Le proteine che vengono somministrate hai nostri richiami attualmente provengono esclusivamente da fonte vegetale.
Fino a pochi anni fà (fine 99/ inizi 2000), la base proteica di ogni pellet era la farina di carne e di pesce ,naturalmente questi erano tutti scarti di lavorazione.
Poi la CE, con una direttiva ha fatto divieto di impigare questi tipi di farine nelle alimentazioni animali, attualmente è ammessa (sotto stretto controllo) solo nei pellet o in certe alimentazioni impiegate per lo svezzamento.

Un tordo non riuscirà mai a cacciare e uccidere un manzo o un'animale più grande di lui, ma lombrichi,cavallette e chiocciole che sono alla sua portata all'occasione ne fanno razzia , il turdide infondo è un'animale onnivoro .

Molti anni fà, quando i pellet non esistevano, i nostri nonni dovevano arrangiarsi per tenere in vita i richiami, la dieta era misera, limitata a un pò di polenta,qualche baco da seta secco,fichi secchi,frutta,uovo ecc....e chi se lo poteva permettere dava della carne tritata o qualche filo di bollito, il tutto era spesso insufficiente e sbilanciato , di conseguenza l'animali avevano vita breve e sempre con problemi alimentari.
I cacciatori più abili e anche fortunati riuscivano a far cantare qualche richiamo,ma il tutto con molti sacrifici e sforzi, una minima conoscenza in materia era fondamentale, è altrettanto utile ricordare che non tutti avevano la luce in casa .........era una miseria, eppure questa tradizione è sempre andata avanti ed è anche grazie hai nostri nonni se il tutto ha progredito .
 
Re: quantita' pastoncino canto

Ciao Angelo, l'altro giorno alla ricerca del paté insecta, ho trovato un patoncino denominato Gammarous (penso si tratti di gamberi) ed un pastoncino Amoroso, mi sai dare dettagli? L'insecta per ora non l'ho trovato, ho visto che vendono l'insettivorus

Scusate il ritardo ,sono stato in meridione per lavoro ad una manifestazione ornitologica
Nella risposta risponderò a tutte le vs domande,spero ,esaurientemente.
Caro Maurizio insectivorus è la linea ,non uno specifico pastoncino,tutti i pastoni che andrò a citare fanno parte della linea. L'INSECTA,come dicevo a Valbrona è il top x sasselli.Formulato con una % di farina di insetti notevole e con un mix di proteine nobili ,zuccheri,e una ridotta % di grassi esplica tutta la sua efficacia in poco tempo dalla prima somministrazione. E' conservato in un sacchetto doppio strato ,senza finestrelle trasparenti per preservarlo dalla luce. Quantità giornaliera un cucchiaino da caffè x soggetto. Per gli altri turdidi: abbiamo due forme di pastone ; secchi ( patè mix )e morbidi (frugivori,insect gammarus,insect fruit,amoroso). Il patè mix va preparato inumidendolo con acqua o con succo di frutta alla mela in rapporto 1 acqua o succo/3 pastone,va preparato di volta in volta sempre fresco!!!!! Morbidi: frugivori grande cura delle materie prime utilizzate può essere utilizzato tal quale ,o se si vuole aumentarne la ''potenza'' in associazione con patè insecta o Amoroso.Quest'ultimo merita due righe.Nel formularlo ho fatto particolarmente attenzione alla qualità della farina di crisalide e al rapporto grassi / zuccheri immessi. E' un prodotto da acquistare sia sfuso o ideale per chi detiene molti uccelli.Infatti ha un rapporto prezzo qualità notevole, la sua versatilità e praticità d'uso fa si che possa essere usato dall'allevatore esperto come dal principiante. Tutti questi prodotti sono da somministrare al maximo in ragione di un cucchiaino da caffè al giorno. NON SUPERARE LE DOSI CONSIGLIATE.
Per quanto riguarda la domanda delle quantità da somministrare nelle varie fasi : muta una/due volte settimana un buon pastone alla frutta(non eccessivamente grasso),riposo una volta ogni 10 gg, canto partire 40 gg prima del periodo d'uso con un cuhhiaino alla settimana,due la successiva,tre quella dopo...e così via fino alla somministrazione giornaliera in periodo di caccia.
P.S. ovviamente da un somaro non esce un cavallo,di conseguenza ,mi preme scrivere che l'alimentazione è uno dei fattori che indirizza al canto,ma non fa miracoli......... di conseguenza diffidate di chi fa tutto facile e ha la ''polverina''magica.
ciao a tutti
Angelo
 
Le proteine che vengono somministrate hai nostri richiami attualmente provengono esclusivamente da fonte vegetale.
Fino a pochi anni fà (fine 99/ inizi 2000), la base proteica di ogni pellet era la farina di carne e di pesce ,naturalmente questi erano tutti scarti di lavorazione.
Poi la CE, con una direttiva ha fatto divieto di impigare questi tipi di farine nelle alimentazioni animali, attualmente è ammessa (sotto stretto controllo) solo nei pellet o in certe alimentazioni impiegate per lo svezzamento.

Un tordo non riuscirà mai a cacciare e uccidere un manzo o un'animale più grande di lui, ma lombrichi,cavallette e chiocciole che sono alla sua portata all'occasione ne fanno razzia , il turdide infondo è un'animale onnivoro .

Molti anni fà, quando i pellet non esistevano, i nostri nonni dovevano arrangiarsi per tenere in vita i richiami, la dieta era misera, limitata a un pò di polenta,qualche baco da seta secco,fichi secchi,frutta,uovo ecc....e chi se lo poteva permettere dava della carne tritata o qualche filo di bollito, il tutto era spesso insufficiente e sbilanciato , di conseguenza l'animali avevano vita breve e sempre con problemi alimentari.
I cacciatori più abili e anche fortunati riuscivano a far cantare qualche richiamo,ma il tutto con molti sacrifici e sforzi, una minima conoscenza in materia era fondamentale, è altrettanto utile ricordare che non tutti avevano la luce in casa .........era una miseria, eppure questa tradizione è sempre andata avanti ed è anche grazie hai nostri nonni se il tutto ha progredito .

concordo pienamente con quanto scritto. Mi ricordo mio nonno 40 anni fa ... manteneva i suoi 10/15 uccelli cantori con mangime (poco perché lo dosava) e dava dei pezzettini di carne/pollo cotta macinata che tritava finemente, bollito poi che ne faceva perché durava senza avere frigoriferi ma "moscarole", pastellava con uovo, burro e altro e questi bocconi se li toglieva dal suo piatto quando ne mangiava, non dagli altri. Tutti i giorni che salivi poi, mi mandava a prendere le cavallette fresche nel prato perché le camole costavano troppo. Luce ? era data da una piccola finestra, lumi di candele, e gasì ( carburo nella sua macchinetta e guai a toccargliela perché la regolava lui. Bei tempi però, bei ricordi, altro ve lo lascio immaginare però.

- - - Aggiornato - - -

Allora polenta alla grande..........condita con uovo............:D.....eppure Angelo il passato e'.........tutto da imparare...

Brao PRETE, io in una parte di quel passato ho vissuto molte giornate di caccia e quello che precedentemente ho detto l'ho visto fare, l'ho provato a fare solamente che il cuoco, lo chef, il direttore d'orchestra era solamente mio nonno ... io potevo dare solamente le cavallette, allora ce n'erano tante! Un saluto ad Angelo.
 
le proteine che vengono somministrate hai nostri richiami attualmente provengono esclusivamente da fonte vegetale.
Fino a pochi anni fà (fine 99/ inizi 2000), la base proteica di ogni pellet era la farina di carne e di pesce ,naturalmente questi erano tutti scarti di lavorazione.
Poi la ce, con una direttiva ha fatto divieto di impigare questi tipi di farine nelle alimentazioni animali, attualmente è ammessa (sotto stretto controllo) solo nei pellet o in certe alimentazioni impiegate per lo svezzamento.

Un tordo non riuscirà mai a cacciare e uccidere un manzo o un'animale più grande di lui, ma lombrichi,cavallette e chiocciole che sono alla sua portata all'occasione ne fanno razzia , il turdide infondo è un'animale onnivoro .

Molti anni fà, quando i pellet non esistevano, i nostri nonni dovevano arrangiarsi per tenere in vita i richiami, la dieta era misera, limitata a un pò di polenta,qualche baco da seta secco,fichi secchi,frutta,uovo ecc....e chi se lo poteva permettere dava della carne tritata o qualche filo di bollito, il tutto era spesso insufficiente e sbilanciato , di conseguenza l'animali avevano vita breve e sempre con problemi alimentari.
I cacciatori più abili e anche fortunati riuscivano a far cantare qualche richiamo,ma il tutto con molti sacrifici e sforzi, una minima conoscenza in materia era fondamentale, è altrettanto utile ricordare che non tutti avevano la luce in casa .........era una miseria, eppure questa tradizione è sempre andata avanti ed è anche grazie hai nostri nonni se il tutto ha progredito .

devo ammettere che mi hai zittito :(
 
Re: quantita' pastoncino canto

X colibri: parlavi nel tuopost precedente di pastone "amoroso" ma nella lista dei prodotti della raggio di sole non cè. Dove devo guardare? Perchè anche il commerciante non lo ha trovato.
Grazie
 
Ciao carissimo
riguardo le farine di carne il controllo c'è solo per analisi.La liofilizzazione in effetti sterilizza ma..... Tracciabilità è riferita SOLO allo stabilimento di provenienza non agli animali da dove deriva la materia prima. E' un prodotto otimo ,ma personalmente, mai lo userò,anche per una fermentescibilità intestinale non naturale. Non mi permetto di scrivere che gli altri sbaglino, ma io non la uso.
Inoltre la farina di carne è presente con diverse combinazioni nel rapporto ossa/carne da 25/75 a 75/25
Riguardo al secondo punto , specificato in quel modo ok.
a presto
colibrì
 
Caro L.s. dopo aver letto quanto da te scritto mi permetto di correggere il tuo post,anche perchè Jacopo essendo giovane ,deve partire con nozioni corrette di conseguenza con il piede giusto
- i prodotti che vengono somministrati ai richiami non sono tutti formulati ,SOLO, con proteine vegetali ( MigniniPetrini,RDS,Progeo,Canary contengono proteine animali da varie fonti). Fidati lavoro nel settore da 25 anni e sono responsabile di una delle linee appena citate.
- la direttiva CEE ai cui ti riferisci non ha nulla a che spartire con i nostri animali perchè riguardava solo gli animali da reddito e non quelli di affezione, di conseguenza è ammesso l'utilizzo di farine di origine animale in ogni fase di vita del richiamo . Poi l'essere più o meno favorevole ad utilizzare prodotti con pesce o carne o sangue è una scelta personale. Personalmente prediligo solo l'uovo.
La dieta dei tempi andati che definisci misera non lo era affatto. Il somministrare bachi da seta o altri insetti , la polenta era ottima ,forse poco bilanciata ,ma ottima. Infatti nelle formulazioni attuali molto si guarda al passato , come componenti, aggiustando i fabbisogni giornalieri.
Anche la mortalità che descrivi come alta ,non era proprio dettata da penuria alimentare ,ma spesso dalla scarsa igiene in allevamento, e per molti è ancora così al giorno d'oggi.
se serve altro
a presto
Colibrì
 
Ma non vedo la necessità di dare carne quando sono presenti pellettati e pastoncini (se vuoi anche con l'aggiunta di camole o tarme della farina)...cioè dato che non è necessario e positivo non vedo l'utilità nel rischiare di danneggiare i nostri richiami con alimenti inappropriati, non ho mai visto tordi o sasselli carnivori, solo insettivori


Quale sarebbe il rischio di dare un pò di carne scottata ?
 
Re: quantita' pastoncino canto

Ciao sassellino
Non ho mai scritto di dare solo due volte il pastone nel periodo canto, ma solo in muta una volta settimana. Per quanto riguarda il canto ho sempre scritto di iniziare 40 gg prima dell'uso,una volta settimana aumentando una volta per settimana,arrivando alla sttimana dell'uso tutti i giorni.

- - - Aggiornato - - -

Non c'è amoroso perchè l'ho formulato in luglio e non abbiamo fatto in tempo a stampare l'opuscolo. Trovi la scheda sul catalogo online. Il commerciante è sufficiente che lo chieda al suo agente di zona.
Ciao
__________________________________________________________________________________

Ok grazie mille, evidentemente avevo capito male io;)

Un ultima domanda sempre sulla raggio di sole:
Io solitamente anche nel periodo del canto continuo a dare il 27, ma esiste qualcos'altro da somministrare insieme al 27?
Mi hanno parlato del doremi (se non erro mi sembra si chiami cosi) da somministrare insieme al 27 in proporzione del 30%.
E'giusta come cosa? Ci sono reali benefici secondo te?

Ed il 29 che cos'e?

Ciao e grazie mille per eventuali spiegazioni a riguardo
 
Re: quantita' pastoncino canto

Arrivati a questo punto signori compratevi un vitello,una gallina(la carne bianca tiene abada il colesterolo),ed un coniglio. Accertatevi che il dna sia quello giusto. Acquistate del terreno, coltivate mais e quant'altro possa servire ad alimentarli. Non mancate con l'orto (x il contorno) attenzione che i semi,la terra,i concimi non siano contaminati. Respirate SOLO aria pura,senza sostanze nocive di qualsiasi tipo......ovviamente scherzo,ma se fate questi discorsi mi auguro vi rendiate conto della non attuatività degli stessi. Per vostra tranquillità vi posso scrivere che, ormai,almeno per le aziende serie,di una certa dimensione,gli standard di sicurezza e sanità sono maximi. Formulando, x la mia azienda, sapete come ho già avuto modo di scrivere più volte,lavoro per Raggio di Sole, la cura e le materie prime che inseriamo sono stracertificate, le regole alle quali mi devo attenere sono molte e spesso ci portano una certa difficoltà di realizzazione. Gente seria esiste,le vostre paure sono comprensibili,ma sono solo dettate dalla non conoscenza dei processi produttivi e delle dinamiche precedenti che portano agli stessi.
A presto ragazzi
Colibrì
 
Caro Colibrì,
Il tuo intervento, essendo esperto e conivolto nel settore dell'alimentazione è sempre apprezzata e ogni correzione accettata.

Se è possibile ,Vorrei una delucidazione in merito all'uso di farine di carne.
Le carni impiegate devono avere una tracciabilità e devono essere sicure, oppure non vi è nessun obbligo ?


Riguardo alla dieta dal'altri tempi misera, mi riferivo al fatto che nei tempi di caccia chiusa, spesso e volentieri nelle cassette dei richiami c'era polenta schietta o poco più(questo comportava alle perdite) , mentre a caccia aperta integravano in miglior modo.

Saluti :smile:
 
Re: quantita' pastoncino canto

Io preferisco non dare pastoncini comprati in quanto, non potendo essere sicuro di cosa c'è dentro realmente, ho paura che possano far male all'animale. Sostanzialmente non mi fido e quindi do un paio di volte a settimana un pastoncino fatto da me con pochissimi ingredienti.

Ciaoooo

Ti fai anche il pellettato o sei sicuro di quello che c'è dentro nei sacchi del tuo produttore di fiducia?
 
Re: quantita' pastoncino canto

Anche io come molti non ne uso, ne dò un cucchiaio due volte alla settimana quando le temperature scendono, in modo da aggiungere calorie alla dieta!

Ciao Nicola
 
Re: quantita' pastoncino canto

Sei proprio un buon toscano. Irresistibile! !!
Non consiglio mai di mischiare i due alimenti. Segui il consiglio di Maurizio,molto saggio.
Ciao
 
Re: quantita' pastoncino canto

Dopo aver letto tutte le considerazioni da Voi scritte, ho notato che le motivazioni che portano ogniuno a somministrare, o no, il pastone sono difformi.
Quale é il concetto dell'uso del pastone? É l'alimento che dovrebe sostituire,quello che in natura, il fresco o il vivo tipico del periodo dell'estro. Certo di pastoni ne vediamo x tutti i gusti. Consiglio il meno grassato possibile,quelli ricchi di grasso sono veleno x gli organi epatici del ns richiamo, inoltre lo somministriamo in un periodo molto caldo dell'anno,di conseguenza minor grasso contiene più è digeribile. Dovrebbe avere una base zuccherina, che rende subito disponibile l'energia contenuta. Senza scendere nei dettagli questo è l'abc del pastone. Chi volesse altre info, anche più specifiche, chieda pure. A presto
 
Re: quantita' pastoncino canto

Scusate il ritardo ,sono stato in meridione per lavoro ad una manifestazione ornitologica
Nella risposta risponderò a tutte le vs domande,spero ,esaurientemente.
Caro Maurizio insectivorus è la linea ,non uno specifico pastoncino,tutti i pastoni che andrò a citare fanno parte della linea. L'INSECTA,come dicevo a Valbrona è il top x sasselli.Formulato con una % di farina di insetti notevole e con un mix di proteine nobili ,zuccheri,e una ridotta % di grassi esplica tutta la sua efficacia in poco tempo dalla prima somministrazione. E' conservato in un sacchetto doppio strato ,senza finestrelle trasparenti per preservarlo dalla luce. Quantità giornaliera un cucchiaino da caffè x soggetto. Per gli altri turdidi: abbiamo due forme di pastone ; secchi ( patè mix )e morbidi (frugivori,insect gammarus,insect fruit,amoroso). Il patè mix va preparato inumidendolo con acqua o con succo di frutta alla mela in rapporto 1 acqua o succo/3 pastone,va preparato di volta in volta sempre fresco!!!!! Morbidi: frugivori grande cura delle materie prime utilizzate può essere utilizzato tal quale ,o se si vuole aumentarne la ''potenza'' in associazione con patè insecta o Amoroso.Quest'ultimo merita due righe.Nel formularlo ho fatto particolarmente attenzione alla qualità della farina di crisalide e al rapporto grassi / zuccheri immessi. E' un prodotto da acquistare sia sfuso o ideale per chi detiene molti uccelli.Infatti ha un rapporto prezzo qualità notevole, la sua versatilità e praticità d'uso fa si che possa essere usato dall'allevatore esperto come dal principiante. Tutti questi prodotti sono da somministrare al maximo in ragione di un cucchiaino da caffè al giorno. NON SUPERARE LE DOSI CONSIGLIATE.
Per quanto riguarda la domanda delle quantità da somministrare nelle varie fasi : muta una/due volte settimana un buon pastone alla frutta(non eccessivamente grasso),riposo una volta ogni 10 gg, canto partire 40 gg prima del periodo d'uso con un cuhhiaino alla settimana,due la successiva,tre quella dopo...e così via fino alla somministrazione giornaliera in periodo di caccia.
P.S. ovviamente da un somaro non esce un cavallo,di conseguenza ,mi preme scrivere che l'alimentazione è uno dei fattori che indirizza al canto,ma non fa miracoli......... di conseguenza diffidate di chi fa tutto facile e ha la ''polverina''magica.
ciao a tutti
Angelo

grazie dei consigli angelo, ma un altra domanda, se si volesse, mischiare il pastoncino da te citato con il pellet, anziche' usare il cucchiaino, in che dosi consigli di farlo, cioe' in che percentuali?
 
Re: quantita' pastoncino canto

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Ok grazie mille, evidentemente avevo capito male io;)

Un ultima domanda sempre sulla raggio di sole:
Io solitamente anche nel periodo del canto continuo a dare il 27, ma esiste qualcos'altro da somministrare insieme al 27?
Mi hanno parlato del doremi (se non erro mi sembra si chiami cosi) da somministrare insieme al 27 in proporzione del 30%.
E'giusta come cosa? Ci sono reali benefici secondo te?

Ed il 29 che cos'e?

Ciao e grazie mille per eventuali spiegazioni a riguardo

Fai molto bene a somministrare sempre il 27 tutto l'anno,nel piano alimentare RDS è il compagno di viaggio di ogni giorno. In ogni fase ,poi, dovrà essere accompagnato dagli alimenti di fascia (doremì,piumì,quiete).
La % che ti hanno consigliato potrebbe essere corretta all'inizio del periodo canto,ma inoltrandosi nella stagione le % potrebbero invertirsi arrivando anche a toccare 80% doremi e 20% 27.
Il 29 è un alimento molto particolare che al suo interno contiene coccidiostatico ( samduramicina sodica). E' un prodotto da somministrare i primi 15 gg dopo la caccia , i primi 15 gg e gli ultimi 15 gg di chiusa, inoltre nel caso ,in allevamento si presentassero casi di coccidiosi.
Mi auguro di esserti stato utile.
ciao
 
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