Oggi è 21 febbraio 2015 ed è l'onomastico di:
Santa Eleonora - Regina d'Inghilterra
Auguri a tutti quelli che si chiamano così!
Capiamo chi era..
Eleonora di Provenza, in francese Éléonore de Provence e in inglese Eleanor of Provence (Aix-en-Provence, 1223 circa – Amesbury, 24 o 25 giugno 1291), fu regina consorte d'Inghilterra e duchessa consorte d'Aquitania dal 1236 al 1272. Sebbene la Chiesa cattolica non abbia mai ufficializzato il suo culto, è localmente considerata una santa.
Figlia secondogenita del conte di Provenza e conte di Forcalquier, Raimondo Berengario IV (1198 – 1245), e della moglie, Beatrice di Savoia (1206 – 1266), come risulta dalla cronaca del monaco benedettino inglese, cronista della storia inglese, Matteo da Parigi (1200 – 1259), quando ne descrive il matrimonio con il re d'Inghilterra, Enrico III e anche dal documento n° 99 del Peter der Zweite Graf von Savoyen, Markgraf in Italien, sein Haus und seine Lande, dello storico, Ludwig Wurstenberger; Beatrice di Savoia, secondo il documento n° 49 del Peter der Zweite Graf von Savoyen, Markgraf in Italien, sein Haus und seine Lande, dello storico, Ludwig Wurstenberger, era figlia del Conte di Savoia, d'Aosta e di Moriana, Tommaso I (1177 – 1233) e della moglie, Beatrice Margherita di Ginevra (1180 – 1257), che secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium era figlia di Guglielmo I di Ginevra e di Margherita Béatrice di Faucigny.
Raimondo Berengario IV di Provenza, secondo la Historia Comitum Provinciae era l'unico figlio maschio del consorte dell'erede della contea di Forcalquier e conte di Provenza, Alfonso II e di sua moglie, Garsenda di Sabran, figlia del Signore di Caylar e d'Ansouis, Raniero († dopo il 1209) appartenente alla famiglia de Sabran e di Garsenda di Forcalquier ( - prima del 1193), l'unca figlia del Conte di Forcalquier, Guglielmo IV d'Urgell e di Adelaide di Bezieres, di cui non si conoscono gli ascendenti.
Eleonora era famosa per la sua bellezza, come per altro lo erano le sue tre sorelle.
Nel 1235 il re d'Inghilterra, Enrico III (1207-1272), chiese la mano di Eleonora, attraverso la mediazione dello zio di Eleonora, Amedeo IV di Savoia. L'accordo di matrimonio è ricordato nel documento n° 96 del Peter der Zweite Graf von Savoyen, Markgraf in Italien, sein Haus und seine Lande, dello storico, Ludwig Wurstenberger.
Gli sposi, Enrico ed Eleonora non si erano mai visti prima e, secondo il Florentii Wigorniensis Monachi Chronicon, Tomus II il matrimonio fu celebrato, di domenica, il 13 gennaio del 1236, nella cattedrale di Canterbury dal suo arcivescovo, Edmondo di Canterbury e l'incoronazione avvenne il 20 gennaio 1236, a Londra, nell'abbazia di Westminster.
Eleonora riuscì in poco tempo a fare accettare alla corte d'Inghilterra parenti e compatrioti provenienti dalla Provenza, ma soprattutto dalla Savoia. La parentela con i Savoia portò in Inghilterra tre fratelli di sua madre Beatrice e del conte di Savoia, Amedeo IV, figli del conte Tommaso I: Bonifacio, che nel 1245 divenne arcivescovo di Canterbury, Pietro, il futuro conte di Savoia Pietro II (1263-1268), già Signore del Vaud (1233-1268), che divenne Conte di Richmond (1241-1268), ed infine Guglielmo di Savoia (†1239), vescovo di Valence e rettore di Vienne, che aveva condotto con sé un ottimo collaboratore, Pietro Aigueblanche, che fu vescovo di Hereford, diplomatico alle corti di Luigi IX di Francia e di Alfonso X di Castiglia, negoziatore del matrimonio di Riccardo di Cornovaglia con Sancha di Provenza, collettore delle tasse papali ed infine governatore della Guascogna, dopo che quest'ultima era tornata ai Plantageneti, dopo il matrimonio di Edoardo con Eleonora di Castiglia, avvenuto, nel 1254.
Quando, nel 1245, suo padre, Raimondo Berengario IV, morì, come da suo testamento (come ci conferma il documento riportato a pagina 485 del Matthæi Parisiensis, Monachi Sancti Albani, Chronica Majora, vol IV, lasciò i titoli di contessa di Provenza e Forcalquier alla figlia più giovane, non ancora sposata, Beatrice. Il testamento redatto da Raimondo Berengario IV, il 20 giugno 1238 a Sisteron, si trova nelle Layettes du Trésor des Chartes, vol. II, contrassegnato come documento n° 271916.
Eleonora con le sorelle, Margherita, moglie del re di Francia, Luigi IX il Santo, e Sancha, moglie di Riccardo di Cornovaglia avrebbero desiderato dividere i feudi paterni con la sorella minore, Beatrice, ma il fratello di Luigi IX il Santo, Carlo d'Angiò, conte d'Angiò e del Maine, che il Papa Innocenzo IV aveva contribuito a scegliere come marito per Beatrice di Provenza, invase la Provenza e non la volle più spartire; per cui i rapporti di Carlo d'Angiò con le tre sorelle defraudate furono sempre molto tesi18.
Eleonora ebbe rapporti particolarmente affettuosi con il figlio Edoardo: quando si ammalò, rischiando la vita (1246), lei rimase con lui all'abbazia di Beaulieu per tre settimane, ben oltre il tempo permesso dalle regole monastiche. Per sua influenza re Enrico elevò Edoardo al rango di duca di Guascogna nel 1249. Quando Enrico venne duramente contestato da Simone di Montfort, sesto conte (Earl) di Leicester, lei appoggiò la causa del marito, raccogliendo in suo favore truppe in Francia. Il 13 luglio 1263, mentre stava scendendo lungo il Tamigi su una chiatta, fu attaccata dai cittadini di Londra. Dopo essere stata soccorsa da Thomas FitzThomas, sindaco di Londra, si rifugiò preso il vescovo londinese.
Alla morte di sua madre, Beatrice di Savoia, che, secondo le Chartes du diocèse de Maurienne, Documents publiés par l´académie royale de Savoie, Vol. II, Beatrice di Savoia (vidua dna comitssa Provincie) morì il 4 gennaio (Januarius II Non) del 1267, Eleonora con la sorella, Margherita, ereditarono i beni della madre, come previsto dai due testamenti redatti da Beatrice di Savoia (il testamento redatto il 22 febbraio ad Ambiani, in cui rammenta anche di una proprietà lasciata all'ordine dei Cavalieri Ospitalieri, è riportato come documento n° 639 del Peter der Zweite Graf von Savoyen, Markgraf in Italien, sein Haus und seine Lande, dello storico, Ludwig Wurstenberge).
In particolare Eleonora, dalla madre, aveva ereditato il Ponthieu; il titolo di contessa di Ponthieu, gli fu riconosciuto, solo nel 1279, dal re di Francia, Filippo III di Francia, detto l'Ardito.
Alla morte, nel 1274, del nipote Enrico, secondogenito del figlio Edoardo, che si trovava a Guildford affidato alle sue cure, Eleonora si occupò delle esequie e fece tumulare il cuore di Enrico in un convento da lei fatto erigere in sua memoria, mentre i genitori che si trovavano a Londra non parteciparono alla cerimonia pur essendo il tragitto Londra-Guildford piuttosto breve.
Dopo essersi occupata di allevare ed educare molti nipoti, il 3 luglio 1276 si ritirò nell’abbazia benedettina di Amesbury, ma rimase in contatto con il figlio Edoardo e la sorella Margherita.
Morì nel 1291 ad Amesbury (Inghilterra), lasciando il figlio Edoardo che l'anno prima aveva perso l'adorata moglie, Eleonora di Castiglia, in uno stato di prostrazione che gli rese amaro e difficile il periodo 1290-1292.
Secondo gli Annales Londonienses, La regina Eleonora morì il giorno dopo la festa di San Giovanni Battista (in crastino Sancti Johannis Baptistæ) e fu tumulata ad Amesbury, il giorno della natività della Madonna (apud Ambresbury in festo nativitate beatæ Virginis).