magari !!
mandiamo gli italiani a caccia in Ungheria o Austria quando dall estero pagherebbero per venire a caccia qui.
un camoscio o un cervo sulle Alpi ? un capriolo o un cinghiale in Toscana ? in Abruzzo ?
Cazz ci sono posti meravigliosi in Italia e entrerebbero un due lire anche ai piccoli comuni.
Pensate a tutto quello che gira intorno ad un uscita di caccia magari portandosi dietro la famiglia.
io sarei favorevolissimo e se proprio vogliono i delecontrollori fanno gli accompagnatori, tiri su un 2 euro e ti paghi l Atc
Perfettamente d'accordo con te su tutta la linea , ma a patto che questo non diventi solo e soltanto un giochetto a fini di lucro....
mi spego meglio in funzione della realtà mia...noi selecontrollori un certo numero di capi assegnati non li paghiamo perché effettuiamo i censimenti e contribuiamo al controllo degli ungulati, quindi se vogliono vendere dei capi individuano delle aree ( non recinti ) attualmente non soggette a caccia di selezione , la provincia si preoccupa di censire i capi e valutare le quote di abbattimento e vende a chi vuole gli ungulati, ma non che io mi rompo le palle coi censimenti, le riunioni, le attività del distretto come interventi di miglioramento ambientale e contenimento dei danni con recinzioni ecc e poi tu mi mandi uno a caccia nella zona mia a sparare ai caprioli solo perché paga....oppure ad ogni singolo selecontrollore si da la facoltà di cedere uno o più capi della propria quota se lo vuole...io ad esempio ogni anno rinuncio a uno o due capi perché quelli che ho fatto mi bastano , a quel punto lo lascio in vendita e chi lo acquista paga la provincia e atc e mi dà magari 50 euro pure a me che lo accompagno , come hai detto te...oppure ci sono i cinghiali che fanno danni e la provincia in accordo col proprietario dei terreni vende qualche capo anziché farli abbattere ai soliti 4/5 paraculati che vanno a caccia tutta l'estate ogni sera, così risarcisci almeno in parte anche chi ha subito danni...
qua parlano di grossi cambiamenti in funzione della vendita dei capi tipo :
-non si fanno più censimenti , come dire i censimenti non si fanno più allora i capi si pagano, li paghi tu selecontrollore quindi li posso vendere anche a chi viene da fuori ...
-non c'è più graduatoria , per cui tu selecontrollore che lo fai da 20 anni ottenendo punteggi o subendo penalità sei equiparabile a chiunque vuole venire qua pagando ...
- non ci sono più limiti di abbattimento per sottozona per cui si fa fuori tutto quello che c'è , basta incassare ...
allora va a farsi benedire tutto quello di cui abbiamo parlato finora in merito alla gestione degli ungulati , diventa solo un giochino a pagamento per cui chi paga va e chi non paga sta a casa , 25 anni di gestione degli ungulati che vanno a putt@ne per due soldi ...
In questi ultimi 2/3 anni nel mio distretto ci siamo auto limitati come numero di abbattimento dato che dai censimenti era emerso un calo degli ungulati , vuoi a causa del lupo che di altro....pensi che le amministrazioni provinciali sarebbero in grado di farlo o privilegerebbero gli introiti derivanti dalla vendita dei capi?
come dici te un cinghiale o un capriolo in Toscana ? Si certo , e perché non una lepre o un fagiano nelle colline toscane? E perché non cedere magari qualche appostamento buono in un affilo per colombacci al passo ....
questo per me potrebbe essere l'inizio di un meccanismo per cui poi chi ha il portafoglio più gonfio va a caccia e gli altri stanno a casa ...