Re: MONTEFELTRO BENELLI

ribott ha scritto:
Raf81 ha scritto:
Ciao a tutti,
il fucile è ottimo, lo uso dal 2007 e lo trovo ineccepibile. Tuttavia ti invito a verificare come ti trovi con la linea di mira sopratutto rispetto ai benelli tipo Raffaello, infatti il Montefeltro ha la linea di mira a salire mentre il Raffaello è a semi-castello e alcuni scelgono quest'ultimo per la linea di mira. Io non lo cambierei con nessun altro semiautomatico però trovo doveroso dirti appunto della linea di mira.
Saluti
ciao,che intendi per linea di mira che va a salire? Forse che è piu' dritto dei modelli raffaello?

Mi riferisco alla forma che assume la cassa del fucile nei pressi del calcio. Nel Montefeltro la cassa è molto raccordata con il calcio e non presenta alcun gradino, nel Raffaello è presente un gradino nella forma della cassa.
Credimi non intendo fare il professorone, d'altra parte avrete capito dai termini con cui cerco di spiegarvi la differenza tra i modelli che avrei da imparare da tutti coloro che scrivono su questo forum, tuttavia questi concetti me li hanno spiegati a Urbino in Benelli.
Quindi il Montefeltro è a salire, il Raffaello è a semi-castello, esistono poi dei semiautomatici a castello in cui questo gradino è molto accentuato, come esempio mi sono stati mostrati dei vecchi Browning di cui ignoro il modello.
Come piega invece dovremmo intendere l'angolo che si crea tra il calcio e la cassa, modificabile questo nei Benelli (ogni fucile ne ha in dotazione tre).
Quindi la forma della cassa e la piega formano la linea di mira.
Come ti dicevo alcuni non si trovano a sparare con un automatico a salire, infatti amici che hanno il Raffaello quando imbracciano il mio Montefeltro dicono che gli esce alto e che vedono tutta la bindella, eppure io uso la piega tipo C, cioè la massima piega in dotazione.
Lasciami aggiungere che sparo al percorso cartucce da 26 gr, a caccia ho sparato (poche volte purtroppo) cartuccioni magnum da 52 gr e non ho mai avuto problemi di alcun tipo.
Spero di essere stato abbastanza chiaro. Infine chiedo ancora scusa di essermi dilungato tanto e ripeto di essere conscio che molti di voi che leggeranno questo mio ne sanno molto più di me in fatto di pieghe e linee di mira, sono sicuro che il vecchio Socrate avesse sempre ragione nel dire ''so di non sapere''.
 
Re: MONTEFELTRO BENELLI

io c el'ho da 3 anni.....e ti possoa ssicurare che non lo cambierei con nulla...molto maneggevole leggero spara tutte le cariche facile al brandeggio e si inceppa difficilmente....una macchina da guerra.
 
Re: MONTEFELTRO BENELLI

Mi riferisco alla forma che assume la cassa del fucile nei pressi del calcio. Nel Montefeltro la cassa è molto raccordata con il calcio e non presenta alcun gradino, nel Raffaello è presente un gradino nella forma della cassa.
Credimi non intendo fare il professorone, d'altra parte avrete capito dai termini con cui cerco di spiegarvi la differenza tra i modelli che avrei da imparare da tutti coloro che scrivono su questo forum, tuttavia questi concetti me li hanno spiegati a Urbino in Benelli.
Quindi il Montefeltro è a salire, il Raffaello è a semi-castello, esistono poi dei semiautomatici a castello in cui questo gradino è molto accentuato, come esempio mi sono stati mostrati dei vecchi Browning di cui ignoro il modello.
Come piega invece dovremmo intendere l'angolo che si crea tra il calcio e la cassa, modificabile questo nei Benelli (ogni fucile ne ha in dotazione tre).
Quindi la forma della cassa e la piega formano la linea di mira.
Come ti dicevo alcuni non si trovano a sparare con un automatico a salire, infatti amici che hanno il Raffaello quando imbracciano il mio Montefeltro dicono che gli esce alto e che vedono tutta la bindella, eppure io uso la piega tipo C, cioè la massima piega in dotazione.
Lasciami aggiungere che sparo al percorso cartucce da 26 gr, a caccia ho sparato (poche volte purtroppo) cartuccioni magnum da 52 gr e non ho mai avuto problemi di alcun tipo.
Spero di essere stato abbastanza chiaro. Infine chiedo ancora scusa di essermi dilungato tanto e ripeto di essere conscio che molti di voi che leggeranno questo mio ne sanno molto più di me in fatto di pieghe e linee di mira, sono sicuro che il vecchio Socrate avesse sempre ragione nel dire ''so di non sapere''.[/quote]

Sei stato gentilissimo a rispondermi,adesso ho capito perche' con il montefeltro anche io vedo tutta la bindella infatti ho problemi ad imbracciare,mentre con fucili con gradino molto marcato tipo auto 5 browning vado una bellezza.Non a caso ho imbracciato un benelli sl80 e devo dire che mi calza a pennello.quindi è questione di carcassa.buono a sapersi.
ciao
 
Re: MONTEFELTRO BENELLI

ribott ha scritto:
Mi riferisco alla forma che assume la cassa del fucile nei pressi del calcio. Nel Montefeltro la cassa è molto raccordata con il calcio e non presenta alcun gradino, nel Raffaello è presente un gradino nella forma della cassa.
Credimi non intendo fare il professorone, d'altra parte avrete capito dai termini con cui cerco di spiegarvi la differenza tra i modelli che avrei da imparare da tutti coloro che scrivono su questo forum, tuttavia questi concetti me li hanno spiegati a Urbino in Benelli.
Quindi il Montefeltro è a salire, il Raffaello è a semi-castello, esistono poi dei semiautomatici a castello in cui questo gradino è molto accentuato, come esempio mi sono stati mostrati dei vecchi Browning di cui ignoro il modello.
Come piega invece dovremmo intendere l'angolo che si crea tra il calcio e la cassa, modificabile questo nei Benelli (ogni fucile ne ha in dotazione tre).
Quindi la forma della cassa e la piega formano la linea di mira.
Come ti dicevo alcuni non si trovano a sparare con un automatico a salire, infatti amici che hanno il Raffaello quando imbracciano il mio Montefeltro dicono che gli esce alto e che vedono tutta la bindella, eppure io uso la piega tipo C, cioè la massima piega in dotazione.
Lasciami aggiungere che sparo al percorso cartucce da 26 gr, a caccia ho sparato (poche volte purtroppo) cartuccioni magnum da 52 gr e non ho mai avuto problemi di alcun tipo.
Spero di essere stato abbastanza chiaro. Infine chiedo ancora scusa di essermi dilungato tanto e ripeto di essere conscio che molti di voi che leggeranno questo mio ne sanno molto più di me in fatto di pieghe e linee di mira, sono sicuro che il vecchio Socrate avesse sempre ragione nel dire ''so di non sapere''.

Sei stato gentilissimo a rispondermi,adesso ho capito perche' con il montefeltro anche io vedo tutta la bindella infatti ho problemi ad imbracciare,mentre con fucili con gradino molto marcato tipo auto 5 browning vado una bellezza.Non a caso ho imbracciato un benelli sl80 e devo dire che mi calza a pennello.quindi è questione di carcassa.buono a sapersi.
ciao[/quote]

Se vedi la bindella devi aumentare la piega perché il fucile è troppo dritto... tutto qui!
 
Re: MONTEFELTRO BENELLI

non vi impelagate in questi futili e inutili discorsi...se vedete o no la bindella è tutta e solo questione di piega!! la parte del catello che voi dite che sia piu pronunciata a gradino o meno...quando miriamo noi nemmeno la vediamo!!! tutto dipende dalla piega al nasello e al tallone! il resto non conta!
 
Re: MONTEFELTRO BENELLI

Nunzio ha scritto:
non vi impelagate in questi futili e inutili discorsi...se vedete o no la bindella è tutta e solo questione di piega!! la parte del catello che voi dite che sia piu pronunciata a gradino o meno...quando miriamo noi nemmeno la vediamo!!! tutto dipende dalla piega al nasello e al tallone! il resto non conta!

Sono d'accordo! [thumbsup.gif]
 
Re: MONTEFELTRO BENELLI

Nunzio ha scritto:
non vi impelagate in questi futili e inutili discorsi...se vedete o no la bindella è tutta e solo questione di piega!! la parte del catello che voi dite che sia piu pronunciata a gradino o meno...quando miriamo noi nemmeno la vediamo!!! tutto dipende dalla piega al nasello e al tallone! il resto non conta!

Sono d'accordo che è questione di piega. Però se si utilizza la massima piega disponibile e si vede la bindella è evidente che sia auspicabile fare un confronto con un altro fucile. Tutto qui.
Resta il fatto che la linea Raffaello A parità di piega ha un altra linea di mira.
 
Re: MONTEFELTRO BENELLI

Nunzio ha scritto:
non concordo....e ti ricordo anche che insieme alla variazione della piega bisognerebbe anche vedere la lunghezza del calcio
la piega conta fino ad un certo punto,se il fucile ti calza dritto,puoi mettere tutte le pieghe che vuoi,sempre dritto rimane.
Sul montefeltro ho montato la massima piegha ed è sempre troppo dritto per me,invece imbracciando altri fucili,tipo franchi 48 al, breda argus,fn auto 5,benelli pasion,hatsan,beretta urika,questi calzano meglio.Quindi a mio avviso dipende molto dalla carcassa dell'arma.Tuttavia devo dire che il montefeltro è una macchia da guerra.
 
Re: MONTEFELTRO BENELLI

Nunzio ha scritto:
non concordo....e ti ricordo anche che insieme alla variazione della piega bisognerebbe anche vedere la lunghezza del calcio

Vero. se il calcio è troppo corto quando miri vedi tutta bindella. Capitava a me che ho braccia lunghe .... tipo scimmia! :mrgreen:
 

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