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[h=1]Pesanti precipitazioni su Adriatico, neve sulle Alpi, venti forti, crollo termico: 72 di maltempo nel cuore del mese di Luglio![/h]
13 luglio 2016
Con l’arrivo della massa di aria fredda in quota, il tempo della nostra Penisola sarà sconvolto rispetto alle condizioni caldo estive attuali!
Già previsto a lunga scadenza dai modelli ensamble, questa “sciabolata” di aria fredda in arrivo sulla nostra Penisola farà tornare indietro le condizioni del tempo e delle temperature fino a valori tipici del mese di Maggio.
E’ quanto fa pensare la mappa prevista per le ore 12 di venerdì prossimo, il 15 Luglio, quando le temperature saranno crollate anche di 12-14°C sull’Italia centro meridionale, che sarà colpita da un’intensa ondata di maltempo del tutto anomala per questo mese.
Stiamo parlando di zone che, in Luglio, vedono cadere in media 10-20 mm di precipitazione, mentre più a Sud, come in Puglia, Calabria e Sicilia, ci si avvicina agli 0 mm mensili di norma soprattutto sulle zone costiere.
La mappa dei cumulati precipitativi mostra invece valori ben superiori ai 100 mm su vaste aree dell’Italia Centrale, in una tipica situazione di maltempo di stampo invernale, con forti venti da est ed effetto stau, che è rarissima in questo mese.
Abbiamo parlato dei venti e delle mareggiate, ed infatti sono previsti venti forti da libeccio sui versanti tirrenici nella giornata di oggi, forti da nord est sull’Adriatico nella giornata di venerdì, con le relative mareggiate.
Ma anche la neve interesserà l’Arco Alpino, come visibile nella mappa successiva, e potrebbe risultare addirittura abbondante, soprattutto sui versanti nord alpini e sulle zone centro orientali delle Alpi.
Lo zero termico infatti è previsto in crollo fino a valori di circa 2200 metri sulle Alpi, e quindi la neve potrebbe cadere al di sotto dei 2000 metri ed a quote inferiori, a seconda della intensità delle precipitazioni.
Rimarrà più alto sull’Italia Centrale, ma l’intensità delle piogge potrebbe abbassare il limite della neve, causando abbondanti nevicate alle alte quote dei Massicci Centrali appenninici, come Maiella e Gran Sasso.
Le precipitazioni con le basse temperature persisteranno anche nei giorni successivi , al Centro Sud, in attesa di un possibile ritorno dell’Estate nella terza decade
Freddofili
13 luglio 2016
Con l’arrivo della massa di aria fredda in quota, il tempo della nostra Penisola sarà sconvolto rispetto alle condizioni caldo estive attuali!
Già previsto a lunga scadenza dai modelli ensamble, questa “sciabolata” di aria fredda in arrivo sulla nostra Penisola farà tornare indietro le condizioni del tempo e delle temperature fino a valori tipici del mese di Maggio.
E’ quanto fa pensare la mappa prevista per le ore 12 di venerdì prossimo, il 15 Luglio, quando le temperature saranno crollate anche di 12-14°C sull’Italia centro meridionale, che sarà colpita da un’intensa ondata di maltempo del tutto anomala per questo mese.
Stiamo parlando di zone che, in Luglio, vedono cadere in media 10-20 mm di precipitazione, mentre più a Sud, come in Puglia, Calabria e Sicilia, ci si avvicina agli 0 mm mensili di norma soprattutto sulle zone costiere.
La mappa dei cumulati precipitativi mostra invece valori ben superiori ai 100 mm su vaste aree dell’Italia Centrale, in una tipica situazione di maltempo di stampo invernale, con forti venti da est ed effetto stau, che è rarissima in questo mese.
Abbiamo parlato dei venti e delle mareggiate, ed infatti sono previsti venti forti da libeccio sui versanti tirrenici nella giornata di oggi, forti da nord est sull’Adriatico nella giornata di venerdì, con le relative mareggiate.
Ma anche la neve interesserà l’Arco Alpino, come visibile nella mappa successiva, e potrebbe risultare addirittura abbondante, soprattutto sui versanti nord alpini e sulle zone centro orientali delle Alpi.
Lo zero termico infatti è previsto in crollo fino a valori di circa 2200 metri sulle Alpi, e quindi la neve potrebbe cadere al di sotto dei 2000 metri ed a quote inferiori, a seconda della intensità delle precipitazioni.
Rimarrà più alto sull’Italia Centrale, ma l’intensità delle piogge potrebbe abbassare il limite della neve, causando abbondanti nevicate alle alte quote dei Massicci Centrali appenninici, come Maiella e Gran Sasso.
Le precipitazioni con le basse temperature persisteranno anche nei giorni successivi , al Centro Sud, in attesa di un possibile ritorno dell’Estate nella terza decade
Freddofili