Le canne hanno medesima strozzatura, le prove riprese sono state fatte in momenti diversi, la fonte non è citata, ma si tratta probabilmente di armi e tiro come dedotto da molti interventi. Se dopo 200 pagine si è affermato che il meteo influisce minimamente sulla resa di una cartuccia e tutte le munizioni standard si equivalgono .... essendo stata fatta la prova con tanto di rosate da riviste del settore, non posso pensare che la stessa sia stata fatta in condizioni molto dissimili come una canna provata sull'everest d'inverno e altra nel deserto d'estate.
Ovviamente i risultati saranno diversi per via delle forature e altre alchemie le lunghezze delle canne sono tutte 710 mm ed una 655. C'è la fabarm forata 18,7 le altre non saprei. Questa mia è per affermare che non tutte le canne sono uguali o quantomeno simili. No vorrei sbagliare che il risultato peggiore si è avuto con la tanto declamata tribore.
Comunque questo è il link .... Il mistero delle canne? (Beretta, Breda, Fabarm, SaintEtienne,...???) - Il forum sulla caccia e sulla cinofilia[FONT=&quot][/FONT]
 
Beh non abbiamo detto che il meteo non influenza la resa delle cartucce, abbiamo detto che una carica normale dotata di V/0 superiore a 400m/s su distanze normali difficilmente diventa inservibile in presenza di condizioni meteo avverse, comunque le prove vanno effettuate con canne di pari lunghezza e strozzatura e nelle stesse condizioni meteo, anche perche' ad es. la presenza di una alta densita' dell'aria influirebbe su dispersioni e velocita ........
Avevo inoltre fatto presente che ogni canna vuole la sua carica e cioe' quella che per pressione, velocita' e peso di carica meglio si adatta alle sue caratteristiche, percio' inutile confrontare canne diverse con una sola cartuccia non compatibile a tutte.
La discussione sul link la leggero' oggi pomeriggio.
PS
Letta la discussione, la seconda rosata si presenta troppo dispersa, le altre rientrano nella media.
In assenza di dati riguardanti le condizioni meteo e la conservazione delle cartucce meglio non azzardare sentenze.
Non cambio comunque opinione, tutte le canne ben riuscite caricate con ottime cartucce, in mani esperte ammazzano entro la normale portata.
 
centro io la penso come fabio, perchè una canna buona non deve poprtarci alla ricerca della cartucia ideale, ma con qualsiasi cartuccia deve sempre avere una alta concentrazione alla placca, se parliamo di cercare una cartuccia per ogni canna allora non è una grande canna, ma una medioicre canna che svolgerà il propio dovere ma avrà dei limiti

Salve, potresti fare un esempio di canna ideale?
 
Sinceramente non so quali siano le differenze nella costruzione che fanno questi maestri. Sicuramente ci saranno della canne che rendono un po di più rispetto ad altre, e tra queste ci sono anche quelle commerciali. perchè?? Bho!! Non lo sa spiegare nessuno. Alcune volte una canna forgiata da un muratore, rende come e anche di più, di una partorita da un grande maestro da canne che porge ad esse un'attenzione maniacale!!
comunque queste differenze un tiratore medio-scarso come me non le può apprezzare per ovvi motivi e quindi una canna migliore non potrà essere sfruttata a pieno.... Una canna che colpisce il bersaglio anche se il tiratore non lo coglie, ancora non esiste.

le differenze costruttive che utilizzano questo maestri non li conosco. Non credo utilizzino alchimie fantascientifiche. una cosa è certa, costano parecchio di più rispetto alle commerciali. Il gioco vale la candela??? Mer me no, però ognuno è libero di pensare e fare quello che vuole, a maggior ragione se il portafoglio è suo.
ciao
 
Molto interessante e veritiera l'analisi fatta da Magnum, ma se tutte le canne fossere uguali con identica resa balistica allora dovrebbero dara a parità di caratteristiche stessi risultati alla placca. Invece non è così. Su altro forum mi è capitato di leggere una discussione riguardo a prove di rosata effettuate con stessa munizione fiocchi pl 32 e pb 10 e 4 canne diverse. La percentuale di pallini nel cerchio da 75 cm. passava dal 42 al 85 % . La prova è stata effettuata in momenti diversi, quindi entrano in gioco variabili come pressione esterna clima ecc., ma le differenze sono abbissali e non imputabili a piccole ed insignificanti variabili.
Non sono entrato nell discussione a riguardo, ma se la rosata è una prova della bontà di un tubo ..... in questo caso si dimostra che non tutti i tubi hanno la stessa resa balistica. Non credo che avere una percentuale inferiore al 50% dei pallini di una rosata all'interno di 75 cm sia un buon risultato. Poi mentre tutte le canne hanno più o meno distribuzione omogenea tra cerchio interno ed esterno, una che mette in totale il 70% dei pallini sul bersaglio ne lascia meno di un terzo sul cerchio interno.
Questo per dire che se pur vero sino a 35 mt ( distanza della placca ) un uccello colpito ha pochissime chance di salvezza ( tranne per 1 canna ) quando la distanza aumenta si può valutare la qualità o meno di una produzione rapporto un'altra a parità di caratteristiche. Oggi gli strozzatori intercambiabili, risolvono il problema ma in genere non si cambia strozzatore quando si vede un tordo che stà arrivando un pò alto.
 
pensieri in libertà
1. molti cacciatori non sanno nemmeno se la loro arma spara al centro. sono molto frequenti i casi in cui la rosata non si dispone intorno al punto mirato (il più delle volte non è un difetto della canna in se ma dell'accopiamento canna fucile). il problema è trasversale a tutti o quasi i grandi produttori industriali Beretta, Browning, Fabarm e Benelli
2. una volta trovato il fucile che spara a zero assume importanza decisiva il calcio fatto su misura da un ottimo calcista di tradizione oltre ai noti citati indico Petrucci di Jesi (non è da meno rispetto ai più conosciuti e non fa solo il calci da tiro ma anche molte calciature da caccia)
3. importanza minore ha la conformazione della canna. Oggi il dibattito mi sembra che si sia ridotto tra canna stretta 18,3 (Benelli) e canna sovralesata 18,8 (Browning) con pregi e difetti già ben descritti prima da chi mi ha preceduto. Ci sono studi in corso su profili di canna particolari che che hanno come scopo di mettere insieme i pregi dei due tipi sopra descritti ed eliminare gli svantaggi di ognuna delle due tipologie. Sulla questione sembra esserci un velo impenetrabile di segretezza parzialmente svelato da una ditta turca che ha tentato una realizzazione e la promuove come canna che guadagna 10 metri (il 25% un bel risultato) ma è tutto da vedere. Non è vero che i cannonieri costano molto. mi sono fatto fare un preventivo proprio da uno di quelli citati per una canna Benelli (che volevo realizzare con un particolare profilo interno) e costava solo 650 € (strozzatori esclusi) mentre l'originale benelli costa 100 € in meno circa. Il problema è disegnare il profilo interno della canna che si vuol far fare. Se ti affidi a loro ti fanno una canna standard che può anche essere migliore di quella di fabbrica ma la differenza è minima.
4. Cartucce. Oggi con i moderni caricamenti le cartucce sono la variabile a minor impatto in quanto se si scelgono quelle delle primarie ditte di caricamento si hanno ottimi risultati. Nel caricamento domestico si possono ottenere performance anche migliori m non è detto.
 
Molto interessante e veritiera l'analisi fatta da Magnum, ma se tutte le canne fossere uguali con identica resa balistica allora dovrebbero dara a parità di caratteristiche stessi risultati alla placca. Invece non è così. Su altro forum mi è capitato di leggere una discussione riguardo a prove di rosata effettuate con stessa munizione fiocchi pl 32 e pb 10 e 4 canne diverse. La percentuale di pallini nel cerchio da 75 cm. passava dal 42 al 85 % . La prova è stata effettuata in momenti diversi, quindi entrano in gioco variabili come pressione esterna clima ecc., ma le differenze sono abbissali e non imputabili a piccole ed insignificanti variabili.
Non sono entrato nell discussione a riguardo, ma se la rosata è una prova della bontà di un tubo ..... in questo caso si dimostra che non tutti i tubi hanno la stessa resa balistica. Non credo che avere una percentuale inferiore al 50% dei pallini di una rosata all'interno di 75 cm sia un buon risultato. Poi mentre tutte le canne hanno più o meno distribuzione omogenea tra cerchio interno ed esterno, una che mette in totale il 70% dei pallini sul bersaglio ne lascia meno di un terzo sul cerchio interno.
Questo per dire che se pur vero sino a 35 mt ( distanza della placca ) un uccello colpito ha pochissime chance di salvezza ( tranne per 1 canna ) quando la distanza aumenta si può valutare la qualità o meno di una produzione rapporto un'altra a parità di caratteristiche. Oggi gli strozzatori intercambiabili, risolvono il problema ma in genere non si cambia strozzatore quando si vede un tordo che stà arrivando un pò alto.

quoto su tutta la linea, le canne non sono tutte uguali come resa e si nota specie sulle lunghe distanze
 
Roberto ciao. Concordo infatti ho detto che la ditta turca lo promuove dicendo che la sua canna fa guadagnare 10 metri ma credo sia più corretta la tua previsione. Forse 10 metri si possono guadagnare ma con una soluzione i cui contenuti tecnici non sono ancora stati resi pubblici ma già sono state realizzate un paio di canne sulla base di queste novità che vengono provate in via sperimentale. La soluzione adottata sembra essere molto diversa da quella dei turchi....
Vedremo gli sviluppi solo se l'idea farà presa su qualche primario produttore di fucili altrimenti rimarrà appannaggio di una cerchi di pochi appassionati.
Concordo....
 
Molto interessante e veritiera l'analisi fatta da Magnum, ma se tutte le canne fossere uguali con identica resa balistica allora dovrebbero dara a parità di caratteristiche stessi risultati alla placca. Invece non è così. Su altro forum mi è capitato di leggere una discussione riguardo a prove di rosata effettuate con stessa munizione fiocchi pl 32 e pb 10 e 4 canne diverse. La percentuale di pallini nel cerchio da 75 cm. passava dal 42 al 85 % . La prova è stata effettuata in momenti diversi, quindi entrano in gioco variabili come pressione esterna clima ecc., ma le differenze sono abbissali e non imputabili a piccole ed insignificanti variabili.
Non sono entrato nell discussione a riguardo, ma se la rosata è una prova della bontà di un tubo ..... in questo caso si dimostra che non tutti i tubi hanno la stessa resa balistica. Non credo che avere una percentuale inferiore al 50% dei pallini di una rosata all'interno di 75 cm sia un buon risultato. Poi mentre tutte le canne hanno più o meno distribuzione omogenea tra cerchio interno ed esterno, una che mette in totale il 70% dei pallini sul bersaglio ne lascia meno di un terzo sul cerchio interno.
Questo per dire che se pur vero sino a 35 mt ( distanza della placca ) un uccello colpito ha pochissime chance di salvezza ( tranne per 1 canna ) quando la distanza aumenta si può valutare la qualità o meno di una produzione rapporto un'altra a parità di caratteristiche. Oggi gli strozzatori intercambiabili, risolvono il problema ma in genere non si cambia strozzatore quando si vede un tordo che stà arrivando un pò alto.

Io sono convinto che canne diverse ma uguali solo per lunghezza e strozzatura a parita' di cartuccia e di condizioni atmosferiche diano risultati alla placca un pochino differenti ma tutto sommato trascurabili ai fini dell'abbattimento.
Per onesta' pero' dobbiamo ammettere che ci sono canne che tendenzialmente aumentano le pressioni e le velocita', ed altre invece che migliorano le rosate a scapito di qualche m/s di velocita' iniziale, tuttavia qualunque di queste canne sarebbe in grado di compierere un determinato lavoro adatto alle esigenze venatorie, ma con cartucce aventi pressione velocita' e peso di carica differente, percio' inutile paragonare fucili con munizioni che per caratteristiche si adattano meglio ad uno e meno all'altro.
Sarebbe meglio dare ad ogni canna la sua cartuccia migliore e poi paragoniamo.....
 
Centro, ma il cacciatore standard che non dispone di placca, tempo e denaro per provare sulla propria canna decine di munizioni diverse, si dovrà orientare su una canna che potrebbe avere risultati accettabili qualunque sia la cartuccia che spara. Le prove menzionate sono state fatte da rivista del settore su 4 fucili diversi .... non credo che la peggior rosata garantisca con certezza abbattimenti puliti a 35 mt con la fiocchi mentre altre canna digeriscono a quella distanza qualsiasi buona munizione commerciale.
Personalmente, per mie esperienza a livello venatorio con diverse armi e diverse migliaia di cartucce sparate a selvatici, posso affermare che ho avuto fucili che andavano con determinate munizioni ed altri che andavano con qualunque cartuccia mettessi in canna, fermo restando che a 30 mt. solo con una canna ho avuto problemi ( ma più probabilmente i problemi erano legati a strozzatori mischiati ). Quindi sarò riduttivo, ma credo che ci siano tubi che a pari strozzatura di altri, siano più performanti alle lunghe distanze senza necessariamente ricorrere alla singola cartuccia specifica.
 
Molto interessante e veritiera l'analisi fatta da Magnum, ma se tutte le canne fossere uguali con identica resa balistica allora dovrebbero dara a parità di caratteristiche stessi risultati alla placca. Invece non è così. Su altro forum mi è capitato di leggere una discussione riguardo a prove di rosata effettuate con stessa munizione fiocchi pl 32 e pb 10 e 4 canne diverse. La percentuale di pallini nel cerchio da 75 cm. passava dal 42 al 85 % . La prova è stata effettuata in momenti diversi, quindi entrano in gioco variabili come pressione esterna clima ecc., ma le differenze sono abbissali e non imputabili a piccole ed insignificanti variabili.
Non sono entrato nell discussione a riguardo, ma se la rosata è una prova della bontà di un tubo ..... in questo caso si dimostra che non tutti i tubi hanno la stessa resa balistica. Non credo che avere una percentuale inferiore al 50% dei pallini di una rosata all'interno di 75 cm sia un buon risultato. Poi mentre tutte le canne hanno più o meno distribuzione omogenea tra cerchio interno ed esterno, una che mette in totale il 70% dei pallini sul bersaglio ne lascia meno di un terzo sul cerchio interno.
Questo per dire che se pur vero sino a 35 mt ( distanza della placca ) un uccello colpito ha pochissime chance di salvezza ( tranne per 1 canna ) quando la distanza aumenta si può valutare la qualità o meno di una produzione rapporto un'altra a parità di caratteristiche. Oggi gli strozzatori intercambiabili, risolvono il problema ma in genere non si cambia strozzatore quando si vede un tordo che stà arrivando un pò alto.

il problema è un altro....per me non c'è una canna uguale ad un'altra......e specialmente quelle con strozzatori le differenze sono dovute anche agli strozzatori stessi....
 
io credo che MAGNUM intendesse dire sotto-inteso (ma forse mi sbaglio) .... che aldilà di ogni mania, fissazione o turbe :) che noi cacciatori abbiamo quasi tutti....
oggi con i materiali che abbiamo quasi tutti eccelsi.... e con ben poche cose da scoprire.... alla fine il tutto si traduce in una annata venatoria in circa
+/- 4/5 capi abbattuti.... o piattelli rotti.!! Gran poca cosa! :)
 
centro io la penso come fabio, perchè una canna buona non deve poprtarci alla ricerca della cartucia ideale, ma con qualsiasi cartuccia deve sempre avere una alta concentrazione alla placca, se parliamo di cercare una cartuccia per ogni canna allora non è una grande canna, ma una medioicre canna che svolgerà il propio dovere ma avrà dei limiti
 
Sono anni che non compro riviste di armi, leggendo mi accorsi di certe marchette... Poi l'enfasi posta su certe parole lasciano intendere il chiaro propendere verso tesi non dimostrate.

Quindi, dal mio puntu di vista, l'approccio a certe riviste dovrebbe essere molto superficiale.
 
Premetto che nn sono un grande intenditore in materia di canne...........la cosa che capisco e' che si sta' andando fuori discussione,in quanto la domanda dell'amico Brandano,che saluto, e' riferita alle caratteristiche di costruzione dei vari maestri cannonieri
X evitare diatribe inutili,prego tutti di rimanere in tema
Con amicizia,Marco
 
pensieri in libertà
1. molti cacciatori non sanno nemmeno se la loro arma spara al centro. sono molto frequenti i casi in cui la rosata non si dispone intorno al punto mirato (il più delle volte non è un difetto della canna in se ma dell'accopiamento canna fucile). il problema è trasversale a tutti o quasi i grandi produttori industriali Beretta, Browning, Fabarm e Benelli
2. una volta trovato il fucile che spara a zero assume importanza decisiva il calcio fatto su misura da un ottimo calcista di tradizione oltre ai noti citati indico Petrucci di Jesi (non è da meno rispetto ai più conosciuti e non fa solo il calci da tiro ma anche molte calciature da caccia)
3. importanza minore ha la conformazione della canna. Oggi il dibattito mi sembra che si sia ridotto tra canna stretta 18,3 (Benelli) e canna sovralesata 18,8 (Browning) con pregi e difetti già ben descritti prima da chi mi ha preceduto. Ci sono studi in corso su profili di canna particolari che che hanno come scopo di mettere insieme i pregi dei due tipi sopra descritti ed eliminare gli svantaggi di ognuna delle due tipologie. Sulla questione sembra esserci un velo impenetrabile di segretezza parzialmente svelato da una ditta turca che ha tentato una realizzazione e la promuove come canna che guadagna 10 metri (il 25% un bel risultato) ma è tutto da vedere. Non è vero che i cannonieri costano molto. mi sono fatto fare un preventivo proprio da uno di quelli citati per una canna Benelli (che volevo realizzare con un particolare profilo interno) e costava solo 650 € (strozzatori esclusi) mentre l'originale benelli costa 100 € in meno circa. Il problema è disegnare il profilo interno della canna che si vuol far fare. Se ti affidi a loro ti fanno una canna standard che può anche essere migliore di quella di fabbrica ma la differenza è minima.
4. Cartucce. Oggi con i moderni caricamenti le cartucce sono la variabile a minor impatto in quanto se si scelgono quelle delle primarie ditte di caricamento si hanno ottimi risultati. Nel caricamento domestico si possono ottenere performance anche migliori m non è detto.
Ciao, i nuovi profili di canna che si stanno mettendo a punto, se ben fatti danno un incremento di v1 di circa 10 m/s, che sono mediamente un incremento del 2,5% rispetto ad una velocità standard di ca. 400 m/s. Non sono certamente pochi, ma non sono il 25%...
Se poi ti riferisci ad un aumento della portata del fucile di 10 metri, credo che siamo molto lontani, certamente distribuzione delle rosata e velocità residue saranno migliori, ma l'incremento di portata sarà al massimo di 2 metri.
Un grande saluto
Roberto
 
Se gli porti a correggere una canna possono solo alesarla, se la fai nuova spesso consigliano le forature strette. E' una contraddizione. Aspettiamo i più esperti.
 
Se c' è un'indole innata in ognuno di noi cacciatori e/o tiratori è proprio la mania ad avere l'arma superiore.
Da questa deriva la ricerca della perfezione, ricerca che certe volte si spinge fino al mistico. Ho sentito che in passato, qualcuno ha fatto benedire dal prete compiacente il proprio schioppo. A che pro non è chiaro! ;)

Però ciò che mi lascia un po' perplesso è il fatto che molti continuino in questa affannosa ricerca della canna dalle doti soprannaturali, soprattutto oggi che la logica pian piano prende il posto delle credenze ... Del resto sono in tanti ancora alla ricerca del Graal, quello Santo, nel quale bevendoci dentro la vita diventa eterna. Ma ne vale veramente la pena? C' è una legge di economia che associa il valore alle cose in proporzione alla loro quantità: quantità e valore sono inversamente proporzionali. Quindi che me ne farei della vita eterna? Se in essa gli affetti, le emozioni, i sogni e ogni cosa perderebbe di valore.

Tornando alla balistica e da notare che nessuno mai, neanche i più esperti e blasonati esponenti di questa materia, è riuscito a dare un'indicazione, anche in linea di massima, di che cosa una canna dalle "grandi doti" possa palesarsi rispetto al comune tubo che lo sprovveduto e ignaro cacciatore acquista insieme al suo fucile. Mah, sono ancora in attesa di aggiornamenti... ;)

Mentre per il cacciatore il chiodo fisso è la canna dalle doti superbe, come se questa possa in qualche modo sopperire ad alcuni suoi deficit, il tiratore invece, ha superato da un pezzo questa ossessione, memore forse delle migliaia e migliaia di cartucce esplose. Ma non si può pensare che le manie e tutte le paranoie per lui non esistano. Anzi!!!

Per lui il vero punto dolente è il calcio. E’ qui che si apre tutta una “giurisprudenza” su come un “vero” calcio deve essere fatto. Ho usato il termine giurisprudenza perché le opinioni di tiratori che hanno un piattello in più – come media –, pesa come un macigno. Peggio di una sentenza della Cassazione a sezioni unite.

Mentre per i cacciatori i nomi delle canne magiche suonano familiari, lo stesso discorso vale per i tiratori. Per questi i nomi dei calcisti tipo Tucci, Rivetta ed altri (senza escludere nessuno) sono all'ordine del giorno. Il calcio deve essere allineato, lungo quanto basta, comodo - ma non troppo -, deviato il giusto, pistola chiusa, scavato con bugna, il pitch ... Non toccate l’argomento pitch su un campo da tiro, rischiate di saltare la cena!

La maggior parte dei tiratori in giornata no, a differenza del cacciatore non da colpa alle cartucce, sa che sarebbe poco credibile, ma da la colpa sempre a qualche “regolazione” che non è al “punto giusto”. Tra una serie e l’altra, nel cofano della vettura, posto di solito adibito a officina portatile, si consuma l'ennesima modifica. Dalla sostituzione del calciolo, alla regolazione dell’altezza. Le cose si complicano se il fucile ha il calcio regolabile. Se ha pure il grilletto regolabile, allora c’ è da impazzire! Ho visto splendide radiche, dal costo di un fucile nuovo, massacrate a colpi di raspa manco il peggior legno di pino ... ;)

Detto questo, non sarebbe il caso di fare un pochino di autocritica e accettare con serenità qualche prestazione mediocre? Non sarebbe il caso di lasciare un po’ in pace il nostro attrezzo che in fin dei conti ci regala gioie e delusioni in proporzione al nostro stato fisico e mentale?

In fondo si tratta di sport.

Sono senza parole. Dopo questo tuo post a mio avviso e ribadisco a mio avviso è inutile continuare la discussione in quanto hai avuto capacità descrittiva, umorismo e bravura nel descrivere i fatti ed i protagonisti. Ma una volta che feci notare una cosa ovvia come questa mi dissero che si trattava di un forum e anche se eravamo arrivati al nocciolo bisognava continuare in botta e risposta narcotizzanti fino allo sfinimento. Perché essendo su un forum dedicato è buona regola abbuffarsi di ......... altrimenti se non mi stava bene potevo anche andarmene. Forse mi faccio vivo 2/3 volte l'anno.Ti rinnovo i miei complimenti. Bravo.
 
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