Intervista a ZAIA:
No all'Ecopass, a Mastella nel centrodestra, alle preghiere islamiche nei locali della parrocchia di Paderno di Ponzano («chi si crede di essere, il Papa?» replicò il parroco. «Quel prete è un anarchico » fu la risposta). Sì all'esame di italiano «prima di ammettere alunni stranieri nelle classi dei nostri bambini», ai controlli sanitari alle frontiere, al test del Dna per i ricongiungimenti familiari, ai cani antidroga davanti alle scuole con test obbligatori «per studenti, insegnanti e politici», al «test di conoscenza della storia e della cultura del nostro paese» prima di concedere «dopo almeno dieci anni» la cittadinanza.
Grande sostenitore delle ronde – «come insegna Hobbes, il cittadino delega lo Stato a difenderlo, ma quando lo Stato non è in grado il cittadino si riprende il diritto e lo esercita» -, a ogni delitto perpetrato nel Nord-Est segue una sua dichiarazione. Le ultime: «Spero che questa bestia omicida marcisca in carcere». «I veneti vogliono che i criminali siano rinchiusi e si butti via la chiave». «E ora nessuno invochi l'infermità mentale perché il Veneto ripudia cittadini come questi». «L'impressione è che per il senso comune non sia sufficiente, per questi crimini efferati, la pena dell'ergastolo». «Invocare la pena capitale non è certo fuori luogo».