LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

Egr. Dott. Timo, in tutta franchezza, come cacciatore e tesserato Federcaccia, mi sono rotto gli zebedei dei proclami, dei patti sottoscritti tra alcune AAVV che hanno il solo scopo di buttare un po’ di fumo negli occhi dei cacciatori: cosa ha partorito finora il tanto acclamato accordo tra Federcaccia ed altre 3 associazioni?
È mia opinione, condivisa penso dal 99% dei cacciatori, di qualsiasivoglia AAVV d’appartenenza che sia giunta l’ora di passare dalle PAROLE ai FATTI dimostrando di avere gli “attributi” per PROMUOVERE e/o SOSTENERE quei cambiamenti che tutti noi ci auspichiamo, tralasciando le “demagogiche” e “democratiche” concertazioni “allargate” che hanno solo il vizio, tipicamente italico, di allungare i tempi e rimandare le decisioni.

Maurizio
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

Nella fretta credevo di non aver inserito il post, invece si trattava di un'altra discussione, scusate il doppione.

Maurizio
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

sipe48 ha scritto:
ciromenotti ha scritto:
E' INOLTRE CONSENTITA L'ATTIVITA' VENATORIA - ESCLUSIVAMENTE ALLA SELVAGGINA MIGRATORIA - NEGLI A.T.C. CONFINANTI, ANCHE SE RICADENTI IN REGIONI DIVERSE DA QUELLA DI RESIDENZA VENATORIA.
con l'aggiunta di teleprenotazione o invito di un amico locale
Altrimenti ti fanno la storia della sparatoria ovunque e da chiunque.

Io per la mobilita sono favorevolissimo,anche perche' ne godo sia nel Lazio che in Toscana e funziona benissimo.

Teleprenotazione = clientelismo.

Non aumenta la pressione venatoria, c'è la reciprocità, per cui se raddoppiano i cacciatori, raddoppia di conseguenza il territorio.

Servirebbe soprattutto ad evitare il vergognoso commercio da parte di alcuni A.T.C.


la teleprenotazione non e' clienterale assolutamente,non c'e' limite dopo l'accordo di reciprocita' con la regione confinante,la concedono a tutti, la presi come nacque la 157 e fu stilato l'accordo con la Toscana-lazio-marche-umbria.Non serve per limitare l'accesso ma serve per conoscere chi entra in quel dato posto,e organizza le presenze sul territorio,non facendolo scoppiare in certi giorni.
E gli atc in questo non c'entrano e' un servizio regionale telematico con calcolo di percentuali in tempo reale di presenza d' accesso negli atc.Il territorio non aumenta in base ai cacciatori temporali.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

Cari Ciro e Sipe, anche io sono favorevole in linea di principio alla mobilità monitorabile e contigua, ma vi spiego xchè a mio parere diventa quasi inapplicabile a livello nazionale.

Ogni regione e provincia, in funzione della morfologia territoriale e della tradizione venatoria, già fatto scelte precise in tal senso ..... alcune province hanno tanti atc (vocazione stanziale), altri pochi (vocazione migratoria).
Automatismi creerebbero spaccature violentissime e veti incrociati tra aavv, ovvero tra di noi e poi anche con gli enti locali, che si impegnano in taluni casi con successo, nei ripopolamenti.
Forse il delegare le singole provincie o le regioni x determinare il numero maximo, dando comunque la possibilità di dare ai cacciatori fino a max 2 tesserini regionali ed 1-2 extraregionale, dietro pagamento versamento e con date precise di richiesta ..... (con 3 atc a Ravenna andrei in tutta la provincia mentre ad Imola-Bologna faresti fatica a cacciare nel circondario cittadino !!!) potrebbe trovare maggior consenso tra ..... i cacciatori stanzialisti, le aavv e gli enti locali.

Comunque è un tema mooooolto spinoso, in primis tra i cacciatori.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

allodola maschio ha scritto:
comunque in Italia la caccia è in politica come la chiesa....sembra che non ci sta ma ci stà e come...quindi meglio avere amici in politica che isolarsi e aspettare che un santo ci faccia il miracolo!!!

giustissimo
facciamoci amici in tempo di pace che possono servirci in tempo di guerra
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

E molto spinoso e' vero infatti c'e un muro con la vostra regione e il piemonte sardegna,loro fanno uscire ma non entri se non sei residente proprio per la stanziale,li dove ha funzionato la 157perche' ben applicata..
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

SERGIO BERLATO ha scritto:
ciromenotti ha scritto:
Qui non e' questione di ottimiso, e solo questione di restare con i piedi in terra,cosa che sai benissimo,visto anche la direzione che ha preso la situazione, se poi ci sara' una situazione.Mi sembra di esser tornato al vecchio Governo Berlusconi,che tra balzelli e promesse,inadempienze, ci lascio,in materia caccia, ZPS E SIC, in braghe di tela!



Comprendo benissimo il "volere smuovere le acque" ma che venga fatto con un mestolo, non con una cannuccia propagandistica.

Il nodo vero e' che la partita della caccia e' ancora aperta nella societa' ed e' una partita che si gioca innanzitutto su un piano culturale.La leicita' della caccia non si attesta solo con norme,pure importanti,sul fringuello, ma promuovendo un sistema venatorio che entri in sintonia con il pensiero diffuso tale da rendere la caccia riconosciuta su un piano storico culturale del Paese,come attivita' socialmente utile.Qui entrano in gioco le associazioni venatorie e la loro capacita' di interaggire con il mondo esterno, rifuggendo,per il bene della caccia,da posizionamenti autoreferenziali.

E non e' sempre vero il detto; "che l'erba del vicino e' piu verde"

Vorrei ricordare che il vecchio Governo Berlusconi partí con l'intenzione di modificare la 157/92 ma che furono proprio alcune associazioni venatorie a mettersi di traverso. Voglio ricordare che, dopo aver sottoscritto il testo delle modifiche alla 157/92 alcuni dirigenti venatori (in primis quelli della Federcaccia) presero le distanze dichiarando di non essere a conoscenza dei contenuti del testo proposto da Alemanno in Consiglio dei Ministri.
Voglio anche ricordar eche il problema delle ZPS e ZSC non nasce dal Governo Berlusconi ma da Pecoraro Scanio e prima di lui da Edo Ronchi con la deliberazione del Comitato per le aree protette del 2 dicembre 1996.
Condivido che spetti alle associazioni venatorie il ruolo più importante di riconoscimento della valenza e difgnità dell'attività venatoria, cosa che raramente hanno fatto finora.

Come ripeto da anni, se l'On. Berlato dedicasse di più a ricordare quello che ha fatto per noi cacciatori, specie in Veneto, molti passerebbero alla CONFAVI, fidatevi prima degl'anni 90 in Veneto si cacciava con 2 colpi e con delle gabbie da richiami da metro per metro, poi il buon Gesù ci diede per assessore un Vicentino con la passione per la caccia e da quel giorno le cose cambiarono in meglio, anche se la strada per la caccia che noi auspichiamo è ancora lontana, però quel filo di speranza lo si deve all'On. Sergio Berlato, che non finirò mai di ringraziarlo, per quello che sta facendo per modificare quella legge infame che ha contribuito a rinchiuderci in catini e altro.......

Grazie infinite Marco5
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

Ma la proposta di modifica che sarebbe giunta in commissione parlamentare è quella di cui si parlava in un altro post e che vietava la caccia da appostamento fisso e temporaneo in zona alpi? Spesso sfuggono questi particolari, ma per chi caccia in certe zone è vitale.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

sipe48 ha scritto:
ciromenotti ha scritto:
sipe48 ha scritto:
Qui non e' questione di ottimiso, e solo questione di restare con i piedi in terra,cosa che sai benissimo,visto anche la direzione che ha preso la situazione, se poi ci sara' una situazione.Mi sembra di esser tornato al vecchio Governo Berlusconi,che tra balzelli e promesse,inadempienze, ci lascio,in materia caccia, ZPS E SIC, in braghe di tela!


Critica giusta e fattiva, solo se non è dettata dall'ideologia. Ma come si fa a dire (prima che gli eventi si verifichino) che gli errori saranno reiterati??????????
Per non generare sospetti di sorta non sarebbe meglio palesare le proprie critiche solo a fatti avvenuti??????????


Tu che ne sai della mia ideologia? [sconvolto.gif]
Putroppo voi giovanotti, avete la memoria corta corta...

Il che e' ben diverso dal criticare.


Anche in materia venatoria si può avere (sbagliando) un'ideologia, come, per esempio, l'ideologia Arcicacciana. :wink:
Dimenticavo, grazie del "giovanotto"...nello spirito mi sento molto giovanotto e combattivo; se così non fosse, avrei, già da tempo, appeso lo schioppo al chiodo.



E chi lo dice che il voler applicare la legge,sia sbagliato?
Il voler ripristinare e mantenere ambienti e' fauna e' sbagliato?
Il volersi muovere nelle normative vigenti per apportare modifiche migliorative e' sbagliato?
Il voler cercare una mediazione, con chi non la vede come noi, e' sbagliato?
FOrse,dovremmo rivedere il concetto di democrazia.
Chi lo sa......Il tempo sara' galantuomo..
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

mi sembra che alla richiesta di chiarimenti non sia pervenuta al momento nessuna risposta. penso che sarebbe importante che ciascun iscritto al forum venisse qui a rivendicarla e in tempi brevi.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

SERGIO BERLATO ha scritto:
ciromenotti ha scritto:
Qui non e' questione di ottimiso, e solo questione di restare con i piedi in terra,cosa che sai benissimo,visto anche la direzione che ha preso la situazione, se poi ci sara' una situazione.Mi sembra di esser tornato al vecchio Governo Berlusconi,che tra balzelli e promesse,inadempienze, ci lascio,in materia caccia, ZPS E SIC, in braghe di tela!



Comprendo benissimo il "volere smuovere le acque" ma che venga fatto con un mestolo, non con una cannuccia propagandistica.

Il nodo vero e' che la partita della caccia e' ancora aperta nella societa' ed e' una partita che si gioca innanzitutto su un piano culturale.La leicita' della caccia non si attesta solo con norme,pure importanti,sul fringuello, ma promuovendo un sistema venatorio che entri in sintonia con il pensiero diffuso tale da rendere la caccia riconosciuta su un piano storico culturale del Paese,come attivita' socialmente utile.Qui entrano in gioco le associazioni venatorie e la loro capacita' di interaggire con il mondo esterno, rifuggendo,per il bene della caccia,da posizionamenti autoreferenziali.

E non e' sempre vero il detto; "che l'erba del vicino e' piu verde"

Vorrei ricordare che il vecchio Governo Berlusconi partí con l'intenzione di modificare la 157/92 ma che furono proprio alcune associazioni venatorie a mettersi di traverso. Voglio ricordare che, dopo aver sottoscritto il testo delle modifiche alla 157/92 alcuni dirigenti venatori (in primis quelli della Federcaccia) presero le distanze dichiarando di non essere a conoscenza dei contenuti del testo proposto da Alemanno in Consiglio dei Ministri.
Voglio anche ricordar eche il problema delle ZPS e ZSC non nasce dal Governo Berlusconi ma da Pecoraro Scanio e prima di lui da Edo Ronchi con la deliberazione del Comitato per le aree protette del 2 dicembre 1996.
Condivido che spetti alle associazioni venatorie il ruolo più importante di riconoscimento della valenza e difgnità dell'attività venatoria, cosa che raramente hanno fatto finora.



Diciamolo che il testo di modifica dell'allora Ministro Alemanno era fuori da tutte le normative Europee.
Diciamolo che la Feder si allontano' dal progetto, proprio per questo,ovviamente.
Diciamolo che il Presidente Berlusconi,avendo "annusato" l'aria di tempesta, NON VOLLE neanche entrare in merito alla questione, liquidando il testo sensa neanche leggerlo.
Diciamolo che se l'Onorevole Matteoli, avesse redatto un decreto con criteri minimi di protezione, sulle zps e sic,invece di proporre un decreto di semplice svincolo ai sensi della 394,puntualmente impugnato dalla vas, oggi probabilmente avremmo avuto un decreto molto migliore dell'attuale....

Magari vorremmo anche sapere anche come e' andata la precedente riunione con il sotto segretario, e le associazioni presenti.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

Vedete ragazzi che quando entriamo nel merito poi "emergono" i problemi...

Giusto per farvi capire che aria tira in alcune regioni, l'Emilia Romagna nei giorni scorsi ha cancellato un norma della sua legge regionale che consentiva ai pochi toscani iscritti continuativamente nelle stagioni 98/99 e 99/00 in un ATC dell'Emilia, di continuare a poter essere iscritti negli ATC emiliani anche in questa stagione venatoria...

Hai voglia di fare leggi nazionali che liberalizzino quando a livello regionale l'aria che tira è questa.........

Hai voglia di programmare mobilità ai migratoristi se esistono blocchi di questa natura....

Vi rendete conto....neppure coloro che sono stati regolarmente iscritti da quasi 10 anni vogliano +.........e non per un giorno.......

Purtroppo l'emilia NON è un caso isolato, purtroppo non c'è 157 che tenga se poi le regioni in sede di applicazione recepiscono a modo loro le modifiche.......

E' questo lo scoglio principale da superare........

X Turdus

Se l'iter parlamentare sarà la semplice PdL, come ne abbiamo già 6 o 7 depositate, tra cui quella a cui ti riferivi, l'iter probabilmente sarà la riunificazione dei testi in Commissione Agricoltura per poi proseguire in parlamento......

Ma significherebbe andare alle calende greche.....se veramente c'è la volonta di cambiare la 157 non è quella la strada maestra.....

Un saluto

Sandro
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

06 Giugno 2008


Caro sottosegretario ...
Veneziano scrive all'on. Buonfiglio
Prot. C/116/OV/mm
Roma, 6 giugno 2008

On. Avv. Angelo Buonfiglio
Sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali

On. Sergio Berlato Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali

On. Sottosegretario,
ringrazio Lei e l’on. Berlato per l’invito all’incontro per la presentazione delle proposte del Governo in materia di modifica della legislazione sulla tutela delle aree protette e delle norme minime di salvaguardia di conservazione di ZPS e SIC nonché per il ddl di modifica alla legislazione di tutela della fauna selvatica, aggiornata al 26 maggio.
Purtroppo la convocazione per il giorno 6 giugno è arrivata giovedì 5 giugno 2008 alle ore 14.38, dopo che l’on. Berlato aveva comunicato - il 29 maggio- per l’indomani, la lettera di invito alla riunione per la probabile data del giorno 5 giugno. A ventiquattro ore, non avendo avuto più notizie da allora, purtroppo, non sono riuscito a liberarmi per assicurare la presenza ai lavori della riunione
Onorevole Sottosegretario, on. Berlato esprimo l’amarezza per quanto accaduto pur comprendendo le difficoltà per i problemi determinatisi sui temi dell’agricoltura in questi giorni.
Auspico che al più presto il Ministero voglia riconvocare le Associazioni interessate non in emergenza e con almeno qualche ora in più di anticipo. Nel contempo sarà mia cura avviare la consultazione sui testi di legge proposti dal Ministero.
Con l’occasione porgo i migliori Auguri per gli impegni governativi.

Distinti saluti.

Osvaldo Veneziano
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

ggramoli ha scritto:
Caro Enzo,
un consiglio a un giovanotto da chi giovanotto non è più:
Forse sarebbe meglio evitare di discutere con chi ha sempre ragione e specialmente quando ha torto.
La frase è di un mio insegnante che affermava che i professori hanno sempre ragione specialmente quando hanno torto. Codialità Franco.


Probabilmente non hai piu' argomenti, hai esaurito il filone d' aria fritta.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

Ma tutta questa polemica a chi serve?

Non ai cacciatori......è la solita lotta politica che serve ai partiti per fare campagna elettorale.
Comunque, per onore di verità, la volta scorsa (2004), quando Berlusconi fece un pernacchio a Berlato e non rispettò le promesse elettorali non cambiando la legge sulla caccia , non successe nulla: Berlato non disse nulla, non fece manifestazioni, ma buono buono tornò a cuccia.
A conferma che la caccia è OSTAGGIO dei partiti.
Come lo sono ben altre questioni.
Certo è che la destra NON E' ANTICACCIA, come lo erano i VERDI.Il resto è polemica e non serve ai cacciatori, ma ai GALOPPINI che devono cercare voti per essere rieletti.
Ed ecco perchè non bisogna andare a votare: MAI.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

Evidentemente non mi sono spiegato abbastanza bene. Eppure, per me, era chiarissimo.
Non mi riferivo alla mobilità di regioni confinanti, ma solo ad A.T.C. confinanti. Mi spiego con un esempio concreto che riguarda Taranto. Ebbene Taranto ha un'unico A.T.C. confinante con l'A.T.C. "A" di Matera che è anche confinante con un altro A.T.C. pugliese, quello di Bari; perchè non dare la libera circolazione - solo per la selvaggina migratoria - a tutti i cacciatori residenti in questi A.T.C.????????????????
A volte si tratta di gente che abita proprio sul confine o addirittura che ha terreni attraversati dal confine o, di cacciatori anziani che hanno da sempre cacciato in quella zone ecc. ecc.
Allo stato attuale, per esempio, nessuno mi vieta (a me cacciatore di Taranto) di andare a cacciare nel citato A.T.C. "A" di Matera, me lo accordano sempre (l'anno scorso ho chiesto ed ottenuto 8 giornate) alla modica spesa di 25 euro per giornata di caccia.
Ecco è questo schifoso commercio che vorrei che finisse e se finisse non vorrei che fosse sostituito con altro sistema altrettanto schifoso come quello clientelare e farci sguazzare dentro AAVV e comitati di gestione di A.T.C..
Ma gli A.T.C. non erano stati istituiti con compiti ben diversi dallo scopo di lucro e dalla gestione clientelare quasi come se fossero una qualsiasi A.A.V. o riserva di caccia che dir si voglia?????????????
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

sipe48 ha scritto:
Evidentemente non mi sono spiegato abbastanza bene. Eppure, per me, era chiarissimo.
Non mi riferivo alla mobilità di regioni confinanti, ma solo ad A.T.C. confinanti. Mi spiego con un esempio concreto che riguarda Taranto. Ebbene Taranto ha un'unico A.T.C. confinante con l'A.T.C. "A" di Matera che è anche confinante con un altro A.T.C. pugliese, quello di Bari; perchè non dare la libera circolazione - solo per la selvaggina migratoria - a tutti i cacciatori residenti in questi A.T.C.????????????????
A volte si tratta di gente che abita proprio sul confine o addirittura che ha terreni attraversati dal confine o, di cacciatori anziani che hanno da sempre cacciato in quella zone ecc. ecc.
Allo stato attuale, per esempio, nessuno mi vieta (a me cacciatore di Taranto) di andare a cacciare nel citato A.T.C. "A" di Matera, me lo accordano sempre (l'anno scorso ho chiesto ed ottenuto 8 giornate) alla modica spesa di 25 euro per giornata di caccia.
Ecco è questo schifoso commercio che vorrei che finisse e se finisse non vorrei che fosse sostituito con altro sistema altrettanto schifoso come quello clientelare e farci sguazzare dentro AAVV e comitati di gestione di A.T.C..
Ma gli A.T.C. non erano stati istituiti con compiti ben diversi dallo scopo di lucro e dalla gestione clientelare quasi come se fossero una qualsiasi A.A.V. o riserva di caccia che dir si voglia?????????????


Questo e' un'altro discorso avevo capito con regioni confinanti.Controlla nella tua legge regionale cosa prevede per la mobilita,da noi nel lazio possiamo circolare senza pagare per 20 giorni all'interno della nostra regione.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

FIORENTINO ha scritto:
Ma tutta questa polemica a chi serve?

Non ai cacciatori......è la solita lotta politica che serve ai partiti per fare campagna elettorale.
Comunque, per onore di verità, la volta scorsa (2004), quando Berlusconi fece un pernacchio a Berlato e non rispettò le promesse elettorali non cambiando la legge sulla caccia , non successe nulla: Berlato non disse nulla, non fece manifestazioni, ma buono buono tornò a cuccia.
A conferma che la caccia è OSTAGGIO dei partiti.
Come lo sono ben altre questioni.
Certo è che la destra NON E' ANTICACCIA, come lo erano i VERDI.Il resto è polemica e non serve ai cacciatori, ma ai GALOPPINI che devono cercare voti per essere rieletti.
Ed ecco perchè non bisogna andare a votare: MAI.

Azz. Fiorentino, a te l'anarchia ti fa na pippa !! Capisco che avrai i tuoi motivi per essere apolitico completamente, ma se tutti fanno come te il disfattismo regnerebbe sovrano !! Mettici un po' più di entusiasmo . . . . . mi sembri ZEMAN !! :?
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

Caro Sipe, io ho parlato sempre di atc confinanti provinciali ed all'interno delle regioni ..... si litiga oggi nella gestione delle presenze-spese x ripopolamento e ripristino tra atc di pianura e di montagna, la prima a vocazione migratoria e con forte pressione venatoria e la seconda a vocazione stanziale, imperniata su residenti e squadre locali.
Introdurre criteri di mobilità nazionale ..... scardinano equilibri già precari ..... ergo le regioni e le province, spalleggiate da atc e aavv a vocazione stanziale ....., si intraverseranno sicuramente. Dare la possibilità non è imporre ..... questa x me, la soluzione, da gestire peraltro a livello regionale od addirittura provinciale (ho fatto anche l'esempio tra un cacciatore di ravenna ed uno di bologna .....).

Il Tacci ha solo portato un fatto di oggi, che conferma quanto, da sempre succede ..... litigiosità-diffidenza-diversità di indirizzi-anarchia-ecc. tra cacciatori e tra regione e regione, provincia e provincia, atc e atc.

Comunque, come tu stesso hai indicato, resta un problema evidente a tutti: la gestione del denaro associato ai tesserini (in realtà meno delle ns chiacchere da bar), ma che spese prioritariamente x ripopolamenti di un certo tipo è un conto, di altro tipo un altro, x ripristini ambientali un altro ancora, x vigilanza ancora una altra, poco x tutto una altra cosa, compreso opuscoli e riunioni, insomma tanti modi di spendere ..... con un criterio però di partenza comune a tutti: favorire il cacciatore residente, quello che si può vedere tutti i giorni in paese, che vota nelle assemblee sociali e di bilancio, che si incrocia a caccia, ..... la società italica del comune e del campanile.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

E' vero anche che la situazione politica è cambiata e non di poco.....

ricordo ad onor di cronaca che a suo tempo Berlusconi era a capo del maggior partito e della coalizione....e faceva il brutto e cattivo tempo.
oggi...dopo le votazioni di aprile...la nuova maggioranza.... si è creata soprattutto dal fatto che sia la LEGA che AN hanno portato molti voti in più...mentr Forza Italia è rimasta uguale al passato....
Berlusconi non potrà piu fare comunque quello che vuole...dovrà ascoltare anche gli altri.... se vuole governare bene....ed AN e LEGa sono PRO-CACCIA.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

In Puglia è ormai da qualche anno che c'è la libera circolazione in tutta la regione per la sevaggina migratoria (fatta dalla giunta Fitto e non è stata abrogata dalla giunta Ventola, meno male). Il problema che volevo cercare di risolvere riguarda A.T.C. confinanti, ma appartenenti a regioni diverse.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

Vorrei ricordare che il vecchio Governo Berlusconi partí con l'intenzione di modificare la 157/92 ma che furono proprio alcune associazioni venatorie a mettersi di traverso. Voglio ricordare che, dopo aver sottoscritto il testo delle modifiche alla 157/92 alcuni dirigenti venatori (in primis quelli della Federcaccia) presero le distanze dichiarando di non essere a conoscenza dei contenuti del testo proposto da Alemanno in Consiglio dei Ministri.
Voglio anche ricordar eche il problema delle ZPS e ZSC non nasce dal Governo Berlusconi ma da Pecoraro Scanio e prima di lui da Edo Ronchi con la deliberazione del Comitato per le aree protette del 2 dicembre 1996.
Condivido che spetti alle associazioni venatorie il ruolo più importante di riconoscimento della valenza e difgnità dell'attività venatoria, cosa che raramente hanno fatto finora.[/quote]

Caro Sergio in parte quello che dici è vero, ma dimentichi che Matteoli all'Ambiente cè stato 5 anni, se voleva poteva fare la rivoluzione, e dimentichi che cè stata molta opposizione all'interno del vostro schieramento alla modifica della 157/92.
Questo per la precisione.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

58beppe ha scritto:
Caro Sipe, io ho parlato sempre di atc confinanti provinciali ed all'interno delle regioni ..... si litiga oggi nella gestione delle presenze-spese x ripopolamento e ripristino tra atc di pianura e di montagna, la prima a vocazione migratoria e con forte pressione venatoria e la seconda a vocazione stanziale, imperniata su residenti e squadre locali.
Introdurre criteri di mobilità nazionale ..... scardinano equilibri già precari ..... ergo le regioni e le province, spalleggiate da atc e aavv a vocazione stanziale ....., si intraverseranno sicuramente. Dare la possibilità non è imporre ..... questa x me, la soluzione, da gestire peraltro a livello regionale od addirittura provinciale (ho fatto anche l'esempio tra un cacciatore di ravenna ed uno di bologna .....).

Il Tacci ha solo portato un fatto di oggi, che conferma quanto, da sempre succede ..... litigiosità-diffidenza-diversità di indirizzi-anarchia-ecc. tra cacciatori e tra regione e regione, provincia e provincia, atc e atc.

Comunque, come tu stesso hai indicato, resta un problema evidente a tutti: la gestione del denaro associato ai tesserini (in realtà meno delle ns chiacchere da bar), ma che spese prioritariamente x ripopolamenti di un certo tipo è un conto, di altro tipo un altro, x ripristini ambientali un altro ancora, x vigilanza ancora una altra, poco x tutto una altra cosa, compreso opuscoli e riunioni, insomma tanti modi di spendere ..... con un criterio però di partenza comune a tutti: favorire il cacciatore residente, quello che si può vedere tutti i giorni in paese, che vota nelle assemblee sociali e di bilancio, che si incrocia a caccia, ..... la società italica del comune e del campanile.

Beppe, è chiaro che tutto è relativo. Io non so da te ma quì il comitato di gestione dell'A.T.C. è stato denunciato alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti ecc. I bilanci degli A.T.C. stanno diventando come quelli delle province con da una parte le entrate e dall'altra le uscite solo per spese di gestione dell'ente e stipendi al personale, per la parte lecita, per la parte illecita chi più ne ha più ne metta c'è di tutto, ogni tipo di malversazione.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

Lo so, ma al maximo, x il fuori regione (atc confinante) puoi invocare forse x legge nazionale la possibilità di avere 1o2 tesserini extra, con caccia solo da appostamento ....., peraltro dietro accettazione e tesserino maggiorato.
Noi qua paghiamo oltre agli atc ed il tesserino speciale x la pineta inserita in atc2 e pre-parco delta po (obbligatorie le ecologiche volontarie x avere la pineta), anche l'obolo giornaliero se metti solo piede nel preparco di ferrara o di rovigo e così via !!
Purtroppo quando si toccano Regioni ed atc diversi ..... è dura, ed a Bologna e Ferrara ad es., fortemente stanzialisti, e con una ricca fauna stanziale (ottimamente gestite), di "forestieri" ne vogliono pochissimi a qualsiasi titolo ..... dei soldi dei tesserini non sanno cosa farsene, vogliono solo abbattere più lepri e fagiani loro !!!

L'italia è lunga e ben diversa ..... nemmeno le distanze tra un appostamento e l'altro sono regolamentati unitariamente, eppure i rischi sono identici ..... 150m da noi, 70m o poco in altre regioni. E' logico tutto ciò ???

Sui disonesti x poche decine di migliaia di euro annui di bilancio ..... mi fanno veramente schifo e contemporaneamente pena. Ma qua ..... a parte qualche furbetto, non si gestisce tutto malamente.
 
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