Io invece sono del parere che una cartuccia che dimostra di essere bene equilibrata in canna manometrica, difficilmente delude in un fucile da caccia a prescindere dal profilo interno della canna
 

sergiom

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Ad oggi la canna manometrica è lo strumento migliore per poter analizzare la balistica interna delle nostre cartucce. Grazie ad essa possiamo avere:tempo di canna, ritardo d'accensione, velocità, pressione e la curva pressione-tempo. Certo le misurazioni vano fatte a pressione, umidità e temperatura costante, le cartucce vanno climatizzate, la canna non va fatta surriscaldare. Poi bisogna provare almeno 5 cartucce per fare una media, così da ottenere un dato più omogeneo. Alla fine conseguiamo in nostro bel certificato con relativo grafico. La domanda che mi pongo e vi pongo è: ma questi dati quanto sono vicini o lontani da quelli reali? Considerando le innumerevoli variabili che incidono sulla balistica interna delle nostre cartucce nella realtà operativa, quanto sono corretti e affidabili i dati manometrici ?

image002.jpg
 
La canna manometrica è un tubo di acciaio 38NCD4, lungo 70 cm e del diametro di 3 cm, con strozzatura full o cilindrica. La camera di scoppio può essere da 65 a 76 mm, il peso in media è di 5 kg. Ad essa sono applicati dei sensori per il rilevamento dei dati balistici. Foratura, lunghezza dei raccordi non mi risulta siano specificati. Secondo voi questo tubo è comparabile ad una canna Breda, Beretta, Cogne, Saint' Etienne, ecc ecc?
[22]

D30-2 barrel data Sheet


p.s. Scusate ho cancellato per sbaglio i miei precedenti messaggi, dove vi invitavo a fare la comparazione.
 
Secondo me non può essere paragonata ad una qualunque canna montata su fucili, per le caratteristiche tipiche di questo strumento. La pressione, tempo di canna, ed altri importanti dati servono per la valutazione tecnica della cartuccia testata......poi la stessa cartuccia nell' impiego sul terreno di caccia potrà variare vuoi per la caratteristica della canna che la impieghiamo, il periodo, la località e tutte le variabili che conosciamo....
Saluti
 
Spesso nei vari forum ho sentito di canne manometriche starate e quindi approssimative come misurazioni, mi son sempre chiesto come faccia in quella frazione di secondi a rilevare tutti quei dati con precisione, mi immagino se ad esempio un piccolo residuo di polvere incombusta entrasse nei tubicini dei manometri (almeno credo li abbia io non lho mai vista sinceramente),non potrebbe sfalsare la misura? Se qualcuno ha una foto di un esploso mi interesserebbe vederla in tutti i suoi componenti
 
Io credo che se ben tarata e affidabile. Ovviamente i dati estrapolati sono relativi alla cartuccia nell'ambiente in cui vengono fatte le prove. In ambienti diversi possono esserci variazioni.
 
Ad oggi la canna manometrica è lo strumento migliore per poter analizzare la balistica interna delle nostre cartucce. Grazie ad essa possiamo avere:tempo di canna, ritardo d'accensione, velocità, pressione e la curva pressione-tempo. Certo le misurazioni vano fatte a pressione, umidità e temperatura costante, le cartucce vanno climatizzate, la canna non va fatta surriscaldare. Poi bisogna provare almeno 5 cartucce per fare una media, così da ottenere un dato più omogeneo. Alla fine conseguiamo in nostro bel certificato con relativo grafico. La domanda che mi pongo e vi pongo è: ma questi dati quanto sono vicini o lontani da quelli reali? Considerando le innumerevoli variabili che incidono sulla balistica interna delle nostre cartucce nella realtà operativa, quanto sono corretti e affidabili i dati manometrici ?

Vedi l'allegato 66273

La canna manometrica fornisce dati incontrovertibili, corretti e reali. Non c'è mito, ma semplicemente realtà.
Una cartuccia che esprime dati di qualità, difficilmente sul campo non si rivelerà tale, e cioè un prodotto di qualità.
Il cacciatore la spara, ma le diverse capacità personali, le diverse valutazioni delle distanze, l'emozionabilità del momento e le armi utilizzate, lo pongono ad essere un "inaffidabile strumento di valutazione".
Questa è di sicuro una certezza, che per fortuna esiste ed esisterà sempre, almeno fino a quando l'uomo non sarà una macchina.
Stanno tentando di farci diventare tali, ma quando ci riusciranno, io per fortuna sarò morto. ;)
 
Be ognuno la pensi come vuole, ma una cartuccia non rende allo stesso modo in tutte le canne, e può capitare che in un fucile vada bene ed in un altro faccia schifo nelle stesse condizioni.
Questo è risaputo! Se poi sparì dritto hai sempre una buona possibilita di abbattere, ma non la certezza!
 
Secondo me non può essere paragonata ad una qualunque canna montata su fucili, per le caratteristiche tipiche di questo strumento. La pressione, tempo di canna, ed altri importanti dati servono per la valutazione tecnica della cartuccia testata......poi la stessa cartuccia nell' impiego sul terreno di caccia potrà variare vuoi per la caratteristica della canna che la impieghiamo, il periodo, la località e tutte le variabili che conosciamo....
Saluti

Concordo pienamente!
Il buon Granelli diceva: "Rispetto al rendimento balistico nel tiro, arma e cartuccia formano uno stretto rapporto interdipendente, nel quale agiscono soprattutto le caratteristiche dimensionali della canna, modificando il valore delle pressioni sviluppate dalla carica, le velocità e dispersione dei pallini.".
 
La canna manometrica fornisce dati incontrovertibili, corretti e reali. Non c'è mito, ma semplicemente realtà.
Una cartuccia che esprime dati di qualità, difficilmente sul campo non si rivelerà tale, e cioè un prodotto di qualità.
Il cacciatore la spara, ma le diverse capacità personali, le diverse valutazioni delle distanze, l'emozionabilità del momento e le armi utilizzate, lo pongono ad essere un "inaffidabile strumento di valutazione".
Questa è di sicuro una certezza, che per fortuna esiste ed esisterà sempre, almeno fino a quando l'uomo non sarà una macchina.
Stanno tentando di farci diventare tali, ma quando ci riusciranno, io per fortuna sarò morto. ;)

Concordo pienamente, su tutto. I dati sono sicuramente corretti, ma sono relativi al tubo di prova della canna manometrica e non replicabili pedissequamente in una reale canna di fucile. Del resto chi ha onestà intellettuale, non può paragonare neanche lontanamente una canna manometrica ad una di fucile. Il materiale costruttivo, il sistema di produzione, gli spessori, l'elasticità, il peso, i coni di raccordo e tanto altro, non coincidono minimamente! Senza contare poi le decine di variabili che si incontrano sul terreno di caccia, non presenti nel luogo dei test manometrici.

Diceva il buon Granelli:

"Anche il tipo e qualità dell'acciaio della canna, lo spessore del tubo, la capacità di deformazione elastica e vibrazione, possono modificare il rendimento al tiro della cartuccia."

""Influisce sulla pressione la misura del diametro dell'anima di canna e della camera di cartuccia, sia il profilo dei coni di raccordo. La pressione aumenta con i diametri minimi, con i raccordi corti e di forte pendenza."

"La struttura e le varie dimensioni della canna possono infatti influire sul valore e l'andamento della curva di pressione interna, migliorando in parte oppure peggiorando i difetti delle cariche troppo deboli o troppo potenti ..."

I test dovrebbero essere fatti in canne vere e in situazioni operative, per avere una giusta corrispondenza con la realtà.

Test 1.jpg

Test 2.jpg
 
È uno strumento che fornisce dati importantissimi, ma la prova "regina" è sempre la selvaggina. .... ed il posto dove si dovranno usare le cartucce.
Saluti

Condivido pienamente. Rileggendo il capitolo "Il rapporto fra arma e cartuccia", mi sono reso conto di quante imprecisioni, inesattezze e approssimazioni vengono diffuse come vangelo da esperti o sedicenti tali.
 
Be ognuno la pensi come vuole, ma una cartuccia non rende allo stesso modo in tutte le canne, e può capitare che in un fucile vada bene ed in un altro faccia schifo nelle stesse condizioni.
Questo è risaputo! Se poi sparì dritto hai sempre una buona possibilita di abbattere, ma non la certezza!

E' vero che le canne non sono tutte uguali, ma nessuna sarebbe cosi' pessima da rendere inservibile una cartuccia ben caricata.
A volte sono certi cacciatori a rendere inservibile una cartuccia, sparano storto, sbagliano la scelta dei pallini rispetto alla mole del selvatico, alla distanza di tiro e al grado di strozzatura, conservano male le cartucce, etc etc .. In questo forum ho scoperto anche che c'e' gente che non tiene conto del peso di carica da impiegare in base alla stagione e alla grandezza dei pallini, ecco perche' sono ancora alla ricerca della cartuccia miracolosa.
 
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