giovannit. ha scritto:
Ovviamente io vivo dove le leggi proteggono le persone per bene e non i malviventi, e dove la legittima difesa e' sacra. ma se io abitassi dalle parti di Gioia Tauro, prima di tutto non andrei a caccia da solo, e poi mi organizzerei con altri, trasportando le armi CARICHE in macchina, caricate a pallettoni, e pronti a sparare. Basterebbero un paio di questi banditi stesi e lasciati sulla strada crivellati di pallettoni, e gli altri la smetterebbero. Scommetto che i carabinieri non perderebbero troppo tempo a investigare la morte di qualche pluripregiudicato, adducendola a una "vendetta fra cosche mafiose"...
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Evidentemente,Giovanni,vivi in Alasca da molto tempo (e sono contento per te),ma anche se vivevi in Italia al tuo paese,mi sembra nel Lazio,non avresti potuto capire la realtà della Calabria,principalmente la provincia di Reggio Calabria.Del resto come tutti i residenti furi Calabria.
Sapete perchè la ndrancheta è la più forte mafia esistente? Perchè è basata su famigliari,in una cosca sono tutti parenti,chi più e chi meno.
Innanzi tutto si deve mettere in conto che chi viene e bene organizzato,non è sprovveduto,e si sente molto superiore a chi ha d'avanti,perche ha le spalle coperte.
Il fatto avviene col buio,o poca luce,non sai quanti sono nè dove sono,quindi qualsiasi movimento risulterebbe letale per chi lo compie.
In Calabria,quello che non vuoi sapere, non lo sai,ma se lo vuoi sapere lo sai.
Ammesso e non concesso,riuscissi ad abbattere uno o più rapinatori,e meglio che cercheresti un posto più isolato della Siberia per stabilirti a vita tu e i tuoi familiari.
Detto questo , ripeto non conviene reagire.
...Siamo in Calabria...