Nicola ho detto le ROSSE questa è mora!!!! [Trilly-77-24.gif][Trilly-77-24.gif]
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Parole sante,ci vorrebbe un altro..........FERNANDO!!!!!!!!!!!!!Bella gara,ma stiamo cio piedi per terra...siamo solo all'inizio e il campionato è lungo....forse l'unico neo è il secondo pilota che dovrebbe far squadra e "aiutare Fernando" ma secondo me non ne è all'altezza....Bhe sempre e comunque forza FERRARI
Ciao
Non dimentichiamoci l'importanza del mercato brasiliano per il gruppo Fiat. Questo è l'unico motivo.....Sabato col botto in casa Ferrari,Massa distrugge la macchina nelle prove,domani parte per ultimo.....Non capisco cosa lo tengano quando dopo anni con la rossa non ha combinato praticamente nulla...neppure come "pilota d'appoggio".....Mistero...
a me non piace la f1 , pero' do' un voto : 10 . la morosa di hamilthon ... quanto è bona..........Le pagelle del GP di Monaco secondo questo sito:
Formula 1 - Le pagelle del Gran Premio di Monaco - Yahoo! Eurosport IT
Nico Rosberg 10 – Grandissima gara, in un giorno speciale e su un circuito speciale. Vittoria a parte, Nico guida dal primo all’ultimo giro con grandissima personalità e sicurezza: è l’unico che riesce a staccarsi dal trenino, allungando su Vettel in ogni occasione in cui la gara viene neutralizzata con l’ingresso della safety-car. I test con la Pirelli sicuramente hanno giovato, ma rendiamo comunque merito a una splendida prestazione.
Adrian Sutil 9 – In una pista in cui è praticamente impossibile superare se non alla chicane in uscita dal tunnel, si inventa due sorpassi strepitosi al tornante del Loews, il punto più lento della pista e del Mondiale. Se non ci fosse stato Perez con il muso rotto a fare da tappo nel finale, avrebbe anche potuto mettere pressione vera su Lewis Hamilton: stava andando fortissimo.
Sebastian Vettel 7 – In una gara ed eliminazione, con il rischio pronto a sorprendere dietro l’angolo, il campione del mondo corre in modo saggio e conservativo. Una volta appurata l’impossibilità di centrare il bersaglio grosso per l’evidente superiorità di Rosberg nel passo-gara, si “accontenta” di una seconda piazza che gli permette comunque di incrementare notevolmente il vantaggio su Raikkonen e Alonso in classifica.
Lewis Hamilton 7 – Nella prima parte di gara compie un lavoro strepitoso da ”scudiero” alle spalle di Rosberg, permettendogli di prendere un margine di sicurezza sulle Red Bull a discapito delle gerarchie di scuderia. Persa poi la posizione, non si arrende, lottando fino all’ultimo con Webber: se gli fosse riuscito quel tentativo di sorpasso alla Rascasse, avremmo avuto del gran materiale da inserire nella cineteca del Gran Premio.
Kimi Raikkonen 6.5 – Coriaceo nel resistere agli assalti di Fernando Alonso nella prima parte della gara, sfortunatissimo nel finale: l’incidente con Perez gli toglie la possibilità di lottare per una posizione importante quando il gruppo era stato ricompattato dalla safety-car, ma dopo essere rientrato in pista al sedicesimo posto completa una rimonta clamorosa centrando la decima piazza finale. Kimi riesce a tenere aperta una striscia di GP a punti aperta nel GP del Bahrain della scorsa stagione: è la 23esima gara consecutiva utile per la classifica. Mostruoso.
Mark Webber 6 – Gara regolare, bravo nel tenere a bada gli attacchi di Lewis Hamilton, che non molla fino alla fine. Il sorpasso sul britannico, avvenuto in un momento di totale confusione per l’ingresso della safety-car dopo l’incidente di Massa, gli vale comunque il ritorno sul podio dopo tre gare molto incolori.
Fernando Alonso 5 – Certo, ha tutte le attenuanti del caso per una pista in cui i sorpassi si contano sulle dita di una mano, ma non riesce mai a essere realmente pericoloso su Raikkonen, anzi, più che altro si trova spesso costretto a guardarsi le spalle dalle McLaren, anche per problemi di graining alle gomme. Nel finale si fa infilare malamente da Button e da Sutil, chiudendo ancora in difesa dagli attacchi della Toro Rosso di Vergne. Dice di non essere preoccupato per il prossimo appuntamento in Canada, considerate le peculiarità della pista di Monaco, ma Domenicali ha ragione: bisogna vederci chiaro, e capire che cosa abbia frenato così tanto la Ferrari dopo la bella vittoria di Barcellona.
Sergio Perez 5 – Ha una gran voglia di emergere e nulla da perdere, e si vede. Se cercate qualcuno che sia in grado di animare una corsa, rivolgetevi pure al messicano della McLaren: anche oggi battaglia con Button (andando a contatto con il compagno di squadra) e opera una serie di manovre al limite (se non oltre) alla chicane in uscita dal tunnel, adottando quasi una strategia killer, incurante del pericolo: io mi butto in mezzo, se voi non vi spostate ci scontriamo, se vi spostate siete penalizzati per il taglio della curva. Con Raikkonen esagera, e finisce col buttarsi fuori da solo.
Romain Grosjean 4 – Il “matto” Romain torna a colpire. Forse preso dall’entusiasmo per le manovre spericolate adottate da Perez, prova a dare la “sua” visione della chicane nel duello con Ricciardo: ne risulta un tamponamento pericolosissimo che distrugge entrambe le monoposto in un punto della pista molto trafficato.
Felipe Massa n.g. – Parte dalla penultima piazza e guadagna qualche posizione soltanto per i problemi sofferti dalle macchine che lo precedono. Lo schianto alla Sainte Devote, esattamente nello stesso punto e con la stessa modalità del giorno precedente, fa riflettere.
sicuramente sarà per il fatto ke la rossa ormai è fuori dai giochi,ma ho meno interesse di seguire la F1.possono prendere anche vettel o hamilton,ma se non fanno un auto decente stanno sempre nella stessa situazione del cavolo.ke si decidessero a prendere A. Newey e poi vedono se non vincono.