Funghi Porcini ed altri 2015

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Dalle Alpi Bergamasche sono passato alle colline Campane!!

Se posso dire la mia sulla luna credo che non c'entri un fico secco, ho trovato funghi con tutte le lune crescenti, calanti, piene..... quello che serve è acqua umidità e assenza di vento poi ogni fungo ha il suo periodo.


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Funghi Porcini ed altri 2015

Quest'anno l'annata è stata molto scarsa,se l'anno scorso abbiamo trovato tanti porcini per quasi un mese pieno,quest'anno in Aspromonte pochi ritrovamenti qualcosa di buono solo in una settimana a settembre :)
 
Io e mi son divertito anche oggi ma tanto tanto e pensare fino a qualche anno fa mi toccava andare al mare a gigli a al ca@@o di ikea [up.gif][up.gif]
 

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La stagione prosegue bene nonostante il vento... IMG-20150403-WA0010.jpgIMG-20150403-WA0005.jpgIMG-20150403-WA0013.jpgIMG-20150403-WA0006.jpgIMG-20150403-WA0008.jpg
Mentre queste le abbiamo trovate l'altro giorno assieme all'amico del forum Alberto87 04042015725.jpg
 
Comunque trenta funghi gli ho trovati anche io a monticiano,ma eranno tutti bacati cera piu ciccia chr fungo
 
la caccia e i funghi li accosto perchè quando sono nel bosco nel silenzio guardo tutto ciò che mi circonda controllo l'umidità del terreno e guardo la fioritura delle piante, se l'ambiente è adatto nelle zone dei porcini troverò delle beccacce, anche perchè vado nelle solite zone dove poi esco coi cani... comunque è di oggi la notizia dell'inizio della stagione funghi, ne avevo trovati 6 il 23 giugno poi col secco tutto bruciato ma ora si comincia
 
Beccone sapevo che sarebbe successo qualcosa del genere a qualcuno. Condizioni climatiche troppo giuste per il periodo e poca fede dei ricercatori, qualcuno temerario ha fatto il botto!
 
L'altro ieri dedicato alla sistemazione di un capanno. Poi nel tardo pomeriggio con la mia compagna ci siamo diretti in una zona vicino casa e in un'oretta e mezzo abbiamo trovato qualche bel fungo:

Vedi l'allegato 63600 quindi siamo tornati anche ieri approfittando degli ultimi spiragli di ferie......

Vedi l'allegato 63602Vedi l'allegato 63603Vedi l'allegato 63604
ma mi puoi dire se fanno all,alto ? Perche io ieri ho girati come un matto ma non ho trovato niente
 
Visto che siamo in tema.

[SIZE=+1]Notizie aggiornate sul siero antivipera[/SIZE]
Il siero antivipera
una volta si portava dietro per precauzione quando si andava in campagna o in montagna, ma ora, a parte il problema della conservazione, che imponeva di rinnovarlo ad ogni stagione, il siero antiofidico è diventato introvabile.
Il siero proveniva dalla Jugoslavia da cavalli immunizzati col morso di vipera, ed ora dopo gli sconvolgimenti sociali e politici che hanno attraversato quella regione, a mala pena se ne possono fornire (e a caro prezzo) gli ambienti ospedalieri.
D'altra parte, studi recenti ed una attenta valutazione hanno permesso di stabilire che l'uso del siero al di fuori delle strutture ospedaliere può essere non solo inutile, ma anche in molti casi pericoloso.

Siero antiofidico (antivipera): norme per un corretto utilizzo.L'intossicazione da morso di vipera di rado provoca morte o una grave sindrome clinica. L'antidoto elettivo è rappresentato dal siero antivipera ottenuto dal cavallo, in cui sono contenute immunoglobuline specifiche contro le componenti tossiche del veleno.
Morso di vipera
Quando un paziente è morso da un rettile è di fondamentale importanza tenere conto delle seguenti variabili:
1. il rettile potrebbe non essere una vipera;
2. se il rettile è una vipera (riconosciuta), potrebbe non aver inoculato il veleno (cosiddetto "morso secco"), o averne inoculato una dose ridotta.
Questo dato ha portato alla definizione di un protocollo diagnostico - terapeutico, che partendo dal presupposto che "morso di vipera" non significa "avvelenamento da morso di vipera", orienta al trattamento del paziente (sintomi e alterazioni ematochimiche) e non del veleno.
Cosa fare in caso di morso di vipera
Innanzitutto, è fondamentale tranquillizzare il paziente e quindi:

  1. immobilizzare l'arto con stecca o altri mezzi di fortuna al fine di impedire i movimenti;
  2. trasportare il paziente al più vicino ospedale (per i pazienti che si trovano in zone impervie o lontane da un ospedale si rammenta di far riferimento al servizio 118 che provvederà con 1'eliambulanza ad un tra sporto rapido e protetto);
  3. evitare le manovre tradizionali quali laccio, taglio e suzione, che oltre a non essere efficaci possono causare danni iatrogeni della parte interessata ed aumentare la diffusione del veleno;
  4. evitare la somministrazione di siero (immunoglobuline di origine equina) al di fuori dell'ambiente ospedaliero per il rischio di shock anafilattico.

Inoltre qualsiasi paziente con morso di vipera accertato o anche solo sospetto deve essere tenuto in osservazione per almeno 8/12 ore; solo in base alla visita medica ed al risultato di esami specifici si dovrà procedere, da parte di personale specializzato, alla somministrazione del siero.
Quando somministrare il siero antiofidico
La somministrazione del siero è indicata solo se il paziente diventa sintomatico, e in particolare nei casi in cui compaiono:
alterazioni dei parametri emocoagulativi;
ipotensione grave o shock;
sintomi gastroenterici importanti e prolungati;
aritmie cardiache, dispnea;
edema imponente dell'arto coinvolto.
Il siero deve essere somministrato in infusione endovenosa lenta, diluito in 100-250 ml di fisiologica; si sottolinea che il sito di inoculazione del veleno è raggiunto in 2 ore dall' 1,4-6% del siero se somministrato per via intramuscolare o sottocutanea, dall'85% se somministrato per via endovenosa.L'adesione al suddetto protocollo ha permesso di evidenziare come (a seconda delle casistiche riportate) solo per il 10-20% dei pazienti con morso di vipera accertato o sospetto si rende necessaria la somministrazione di siero.
Per concludere
Tenuto conto dei rischi correlati alla somministrazione di siero eterologo, nonché della necessità di una attenta valutazione e monitoraggio dei parametri clinici e di laboratorio prima della sua somministrazione, risulta evidente che l'uso del siero antiofidico deve essere riservato all'ambiente ospedaliero: un suo uso al di fuori dell'ambiente ospedaliero, oltre che scarsamente efficace (potrebbe essere somministrato solo per via intramuscolare o sottocutanea), esporrebbe il paziente a rischio di reazioni gravi in ambiente non attrezzato per fronteggiarle.
 
È difficile e la foto inganna.
X chi vuol provare a usare le chiavi dicotomiche: quel fungo è spezzato e quindi il gambo non è decentrato.
 
Ieri sono andato a Roccamnofina... pochi gallinacci, qualche russula, tanti lycoperdon perlatum e molti altri che non conosco... ma di porcini nulla. Prossimo week-end vorrei andare in zona Taburno ache se non ci sono mai stato. Qualche campano sa se da quelle parti se ne trovano?
 
Chiassello mi puoi dire se li hai trovati all,alto? Perche ieri ho girato come un matto in quelle zone ma non ho trovato niente
 
We loré ci sono ma non mi vedete vi seguo sempre anche se non scrivo più tanto, cmq occhio si stanno muovendo partono dal basso nel misto per poi salire, attenzione alka botta di caldo che arriva, butteranno forte anche i faggi. Ciao ragazzi
 
E aspide sicura al 100%,marasso no perche' li non c'e' e poi il disegno superiore e completamente diverso.
Dico sicura perche' se ingrandite la foto noterete la punta della coda gialla, ed e' un segno abbastanza frequente che si manifesta nella vipera dopo pa morte.

Concordo. Vipera Aspis senza dubbio. Tre regole per quando la si incontra: 1) Farla fuori 2) Farla fuori 3) Farla fuori.
 
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