Fucili di un defunto parente

Colgo l'occasione per comunicare a tutti gli umbri che hanno un'arma a casa che non sono cacciatori che entro maggio 2015, si deve fare un certificato di idoneità psico-fisico e portarlo in questura, ora non so se è una legge nazionale o regionale ma me lo ha detto l'addetto dell'ufficio caccia della provincia dicendomi di spargere voce, lavorando in psichiatria un certificato del genere non costerà meno di 200 euro mentre è gratis se si andrà all'università alla facoltà di psichiatria che sta di fianco all'ospedale silvestrini di perugia.
p.s. per ora in facoltà è ancora gratis ma quando si presenteranno centinaia di persone....chissà se rimarrà tale, e non venite al C.S.M. che già di matti ne abbiamo tanti!!
 
Interessa anche a me questa cosa, scusa Giacomo per l'intrusione...Volevo sapere anche come fare nel caso in cui il defunto nel testamento li ha lasciati a me, basta portare un fotocopia del testamento in questura o ci vuole di più??
 
Nessun problema per l'intrusione. Nel mio caso questi fucili non sono stati menzionati nel testamento. Purtroppo ho cercato qui sul forum ma ho trovato nei vari post solamente gente che diceva come bisognava fare (la teoria) e non come andava fatto (la pratica).
 
Per quanto concerne l'intestazione delle armi per "mortis causa",si deve,se presenti,compilare uno stampato(si scarica tranquillamente da internet)in cui tutti gli eredi diretti rinunciano all'eredità in favore di chi intesterà le armi,allegando la fotocopia di documento d'identità per ognuno.
Dopodiché ci si reca,nel caso di torvaianica,alla stazione dei carabinieri per la presa in carico della/e armi.Si dovrà presentare la nuova denuncia,il documento di rinuncia degli eventuali eredi,e la vecchia denuncia.
Se le armi sono denunciate nello stesso luogo credo questo possa bastare.
Se le armi erano denunciate presso un'altro commissariato o altra stazione dei cc non so se d'ufficio si provvede alla modifica o bisogna recarsi di persona per far presente il passaggio.
Per non sbagliare recati in caserma a torvajanica e chiedi dell'appuntato Botti,lui cura l'ufficio armi.
 
Purtroppo non si trovano a torvaianica. Una volta presentata la richiesta per intestarmele cosa accade? È qualcosa di immediato il passaggio di proprietá oppure ci vogliono dei giorni e devo far vedere le armi ai carabinieri
 
Salve ragazzi
non devi far vedere niente a meno che non te lo chiedono per un motivo specifico, a me mai capitato, io questo lavoro l'ho fatto un mese fa come la pratica è come dice Palomba, poi saranno i carabinieri del comando di zona a comunicare la nuova residenza dell'arma all'altro comando, inoltre una volta ottenuta la nuova dichiara è bene darne una copia a chi ha ceduto l'arma per comprovare l'avvenuto passaggio, per fare tutto al massimo un paio di giorni per fare il giro delle firme al comando carabinieri.
Saluti
 
L'importante e' che ci sia una carta che stabilisce che le armi sono state rilasciate a TE direttamente perché in caso diverso dovrai contattare tutti i parenti piu' stretti che potrebbero trarre benefici dall'eredita' della persona deceduta e far firmare a loro una liberatoria nei tuoi confronti.....
 
Re: Fucili di un defunto parente

Una cosa da tener conto e' che si puo' chiedere la detenzione dell'arma ma solo se si e' con il casellario giudiziario pulito perfettamente, altrimenti si rischia anche dopo aver fatto tutti i certificati medici, di non poterle detenere e si butta via tempo e denaro....quindi magari chiedere prima di vedere il casellario se si e' esenti da imputazioni o da condanne...

A Cicalone, a quanto pare te ne intendi più
di leggi e regolamenti che di calcio [Trilly-77-24.gif] [9]
 
Ho delle novitá: oggi sono andato in caserma per denunciare il ritrovamento dei fucili, quando gli ho detto che io non ero residente nel comune dove ho ritrovato le armi mi hanno detto che non potevo farlo da loro ma bensì dove vivo io, 5 giorni fá ero andato a denunciarle dove abito ma mi era stato risposto che andavano denunciate dai carabinieri nel comune dove le ritrovavo e che non potevo muoverle da quel posto fino a che non mi venivano intestate, oggi mi é stata detta tutt'altra cosa: io le armi le devo spostare da dove stanno adesso a casa mia (sono quasi 200 km) e mi basta un foglio degli eredi per fare il trasporto e intestarmele entro 48 h. Ora qui mi sorge un dubbio: non é che se tante volte mi dovessero fermare durante il trasporto rischio l'arresto?
 
Re: Fucili di un defunto parente

Una cosa da tener conto e' che si puo' chiedere la detenzione dell'arma ma solo se si e' con il casellario giudiziario pulito perfettamente, altrimenti si rischia anche dopo aver fatto tutti i certificati medici, di non poterle detenere e si butta via tempo e denaro....quindi magari chiedere prima di vedere il casellario se si e' esenti da imputazioni o da condanne...
 
Non c'è una questura dove abiti tu ?
vai li con la vecchia denuncia del defunto e il foglio di rinuncia degli eredi.
non muovere le armi finché non hai la denuncia a tuo nome regolarmente timbrata dall ufficio armi.
 
Colgo l'occasione per comunicare a tutti gli umbri che hanno un'arma a casa che non sono cacciatori che entro maggio 2015, si deve fare un certificato di idoneità psico-fisico e portarlo in questura, ora non so se è una legge nazionale o regionale ma me lo ha detto l'addetto dell'ufficio caccia della provincia dicendomi di spargere voce, lavorando in psichiatria un certificato del genere non costerà meno di 200 euro mentre è gratis se si andrà all'università alla facoltà di psichiatria che sta di fianco all'ospedale silvestrini di perugia.
p.s. per ora in facoltà è ancora gratis ma quando si presenteranno centinaia di persone...chissà se rimarrà tale, e non venite al C.S.M. che già di matti ne abbiamo tanti!!

scusa ma il certificato di idoneità psico-fisica mica e da fare in un ospedale psichiatrico !!
lo rilascia un medico militare o un medico del asl
bisogns presentarsi con il certificato rilasciato preventivamente dal tuo medico curante.
 
Ho delle novitá: oggi sono andato in caserma per denunciare il ritrovamento dei fucili, quando gli ho detto che io non ero residente nel comune dove ho ritrovato le armi mi hanno detto che non potevo farlo da loro ma bensì dove vivo io, 5 giorni fá ero andato a denunciarle dove abito ma mi era stato risposto che andavano denunciate dai carabinieri nel comune dove le ritrovavo e che non potevo muoverle da quel posto fino a che non mi venivano intestate, oggi mi é stata detta tutt'altra cosa: io le armi le devo spostare da dove stanno adesso a casa mia (sono quasi 200 km) e mi basta un foglio degli eredi per fare il trasporto e intestarmele entro 48 h. Ora qui mi sorge un dubbio: non é che se tante volte mi dovessero fermare durante il trasporto rischio l'arresto?

Se hai il porto di fucile in regola non ci sono problemi per il trasporto fino al tuo domicilio. Ricordati che il porto d'armi abilita al trasporto di massimo 6 fucili alla volta, se ne hai di più devi fare più viaggi.

In assenza di porto di fucile (ma non è il tuo caso) occorre chedere il nulla osta all'acquisto che una volta rilasciato dalla Questura competente abilita anche al trasporto delle armi.

Il termine per la presentazione del certificato medico per i detentori di armi che non lo abbiano prodotto neùi 5 anni precedenti è perentoriamente il 5 maggio 2015. Decreto Legislativo 29 settembre 2013 n. 121 art. 6 comma 2/a.
 
a me hanno chiesto il certificato di morte del parente, ho dovuto fare una visita oculistica alla asl, pagare un bollettino , compilare un modulo scaricato dal sito della polizia di stato, portare tutto in caserma e attendere il nulla osta dalla questura dopo 2 mesi. dopodiche ho dovuto fare la denuncia di detenzione in caserma . ma non sono mai venuti a controllare e non credo che vengano..
 
Nel caso di testamento olografo del de cuius non vi è alcun problema di sorta: fai una fotocopia del testamento e ti rechi alla Questura, Commissariato o Stazione Carabinieri di competenza per presentare una nuova denuncia di detenzione.

Nel tuo caso invece, visto che le armi sono un bene economico ed il de cuius non può più cederle, occorre che uno degli eredi faccia richiesta di nulla osta con la immediata cessione a tuo favore, occorre inoltre una rinuncia stritta (in carta libera) di tutti gli altri eredi firmata e con copia di un documento di riconoscimento, a questo punto sarà la Questura competente a compilare i mod. 38 fra de cuius ed erede e comtemporameamente fra erede cedente e te.
Stessa cosa per quanto riguarda l'inserimento in banca dati. La piena titolarità delle armi avverrà nel momento della cessione fra erede e acquirente.
 
Re: Fucili di un defunto parente

Scusate se mi introduco, vi ho letto ma ho paura di essere un caso un po’ particolare, per cui chiedere non costa nulla ...
La situazione è la medesima:
Non so nulla di armi
So che quando era giovane mio nonno ( e antenati ) andavano a caccia, ma personalmente in casa non ne ho mai sentito parlare.
Mio nonno è mancato a 91 anni qualche anno fa e oggi mettendo in ordine sono usciti fuori dei fucili ( di cui uno sembra molto antico e comunque a pezzi , forse rotto e sicuramente anche da inesperto con parti mancanti ) .
Non ci sono munizioni .
Cosa dovrei fare ?
Non sono a conoscenza di documenti di mio nonno e sospetto che ci sia roba di suo padre ( si parla del regno di Italia ... )
a mia madre dispiacerebbe far distruggere tutto ( ricordi ), ma nessuno si opporrebbe a piombare come nessuno si opporrebbe a scegliere tra di noi un “erede” . Nessun problema anche se dovessimo acquistare e murare un armadio.

Sicuramente ci rivolgeremo ai carabinieri, ma prima volevo essere “preparato” ed eventualmente giocare di anticipo anche con la burocrazia .

Grazie


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Il certificato sarà similare a quello per il rinnovo salvo i requisiti fisici (vista, udito....) non necessari alla custodia. Scadenza maggio 2015 salvo le solite proroghe. Questo mi hanno riferito in questura.
 

giaky_breton

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Salve a tutti, sono nuovo del forum e sono da poco possessore di PDA. Volevo sapere da voi, sicuramente più esperti di me in materia, cosa devo fare per intestarmi dei fucili appartenuti ad uno zio defunto. Dopo che ho fatto la denuncia in questura cosa succede? Mi vengono a controllare i fucili dove li ho ritrovati? Me li intestano subito oppure passano dei giorni? Devo pagare qualche tassa di successione?

Attendo vostre notizie.
 
Re: Fucili di un defunto parente

Nessun problema anche se dovessimo acquistare e murare un armadio.
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Che esagerazione!
L'argomento armi è sempre molto delicato, ma credo proprio che il comportamento onesto non possa che premiare. Hai trovato oggi (non un mese fa, ma oggi, oppure ieri) il fucile? Recati in caserma e, in qualità di erede, denuncia d'aver trovato (e ripeto: trovato), l'arma. Ci penseranno i carabinieri a darti le giuste indicazioni. Per quanto riguarda la detenzione, chi desidera detenere l'arma si dovrà assumere la responsabilità della detenzione e presentare una richiesta completa di certificati medici ed autocertificazioni (nulla di complicato o difficile, ma...).
 
Re: Fucili di un defunto parente

Che esagerazione!
L'argomento armi è sempre molto delicato, ma credo proprio che il comportamento onesto non possa che premiare. Hai trovato oggi (non un mese fa, ma oggi, oppure ieri) il fucile? Recati in caserma e, in qualità di erede, denuncia d'aver trovato (e ripeto: trovato), l'arma. Ci penseranno i carabinieri a darti le giuste indicazioni. Per quanto riguarda la detenzione, chi desidera detenere l'arma si dovrà assumere la responsabilità della detenzione e presentare una richiesta completa di certificati medici ed autocertificazioni (nulla di complicato o difficile, ma...).

Perfetto, quindi vado tranquillo dai carabinieri e poi avrò il tempo di adeguarmi? Ottimo. Non accettando ignoranza la legge pensavo di aver perso troppo tempo ( non colpa mia ma dimostralo) dal decesso e magari giocando di anticipo tipo chiedendo già un porto ...
Grazie , andrò allora diretto all’arma


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Grazie a tutti per le esaurienti risposte. Farò firmare le rinunce ai fratelli e porterò anche una copia del testamento, oltre alle due denunce ovviamente, mia e del mio babbo...
ciao
 
scusa ma il certificato di idoneità psico-fisica mica e da fare in un ospedale psichiatrico !!
lo rilascia un medico militare o un medico del asl
bisogns presentarsi con il certificato rilasciato preventivamente dal tuo medico curante.

Si ho sbagliato con i test psicoattitudinali che la questura richiede in caso di assunzione di psicofarmaci.
 
Re: Fucili di un defunto parente

... e magari giocando di anticipo tipo chiedendo già un porto ...Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Credo che tra Porto d'Armi e autorizzazione alla detenzione, passi una bella differenza; inoltre, come ti avevo già detto, chi si assume la responsabilità della detenzione, dopo esserne stato autorizzato, dovrà provvedere a custodire le armi con la "diligenza del buon padre di famiglia". Ritengo si tratta d'un argomento sul quale è piuttosto facile incappare in qualche inconveniente (e non di poco conto). In ogni caso, quando sarai in caserma, ti saranno sicuramente fornite tutte le informazioni necessarie.
PS: non che sia importantissimo, ma credo che non sia proprio il massimo scrivere che scrivi dall'Italia. Un po' più di precisione...
 
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