Re: FIDC qunti hanno ricevuto un omaggio?
Non voglio far polemiche, ..... ne ho già fatte troppe in 36anni di licenze.
Provo a sintetizzare alcune mie riflessioni:
- la 157/92 si poteva REALISTICAMENTE solo integrarla in piccoli punti, non stravolgere-rifare, ed abbiamo ancora una volta fatto errori di demagogia e semplicioneria x accontentare le masse ululanti e più estreme dei cacciatori perdendo senso e realismo: mettiamoci pure il cuore in pace e le utopie dietro ..... la sconfitta è chiara, ma se approcciavamo il discorso in modo diverso e più ragionato era facilissimo fare meglio ..... della ritirata totale e dell'oblio in cui siamo caduti (in politica NON contano tanto le idee, conta il metodo politico x raggiungere uno scopo attraverso un voto maggioritario, ovvero consenso) e la "nebbia fumosa del tordo a febbraio si depositerà da sola" xchè ..... ci penseranno i calendari regionali a far piazza pulita di simili assurdità politiche (sia chiaro, io sono favorevole, ma che fosse una richiesta fuorviante, che ci ha privato di energie e slancio x aspetti da modificare della 157 ben più importanti, x chi ha un pelo vissuto e cicatrici politiche antiche da sconfitte ..... sapeva e sa esattamente come andrà a finire);
- a livello nazionale ci vorrebbe unità delle aavv di indirizzo strategico, aldilà dei diktat politici ed aree di appartenenza ideologica comprese: solo uomini più "immuni" da questo possono giocare a favore della caccia;
- a livello nazionale e locale occorrerebbe fare maggioranze variabili in funzione dei territori e x votare solo candidati cacciatori o dichiaratamente pro-caccia, pronti a smarcarsi dal partito sui temi specifici (sono finite da un pezzo le maggioranze bulgare);
- x cambiare i vertici nazionali (difficilissimo), ma soprattutto locali, occorre tantissima partecipazione della base dei cacciatori alle riunioni, non chiacchere nei forum o nei bar e l'assenza totale nelle riunioni ed alle approvazioni dei bilanci atc che vanno quasi ..... deserti;
- ogni territorio ha specificità, ma è inutile ricordarlo: la federcaccia E' l'aavv più importante da sempre e fino a che i numeri le danno ragione NON si può pensare realisticamente di non dare attenzione (non dico priorità assoluta) a "stanziale-cinofilia varia (beccaccia ad es.)-cinghiale-selezione", xchè lì è il loro bacino di associati e spesso questi COLLEGHI CACCIATORI x ovvi motivi anche venatori e di gestione del territorio e x modalità di caccia, sono contrari ai migratoristi ed a molti dei loro comportamenti;
- le regioni pivot della caccia, politicamente, le fanno i numeri ..... e le regioni centrali (ER-Toscana-Umbria) soprattutto, unitamente a lazio-puglia-campania-sicilia, hanno più cacciatori in termini numerici, oltre alla "specificità ed autonomia veneta", mentre ricordo che l'Ispra (importantissimo x la caccia, non a caso è in ER .....);
- la stanziale (come i cinghiali e caprioli), se ben gestita, è riproducibile ovunque (basta vedere i territori adattissimi della splendida sicilia, la puglia, una parte della campania, x non parlare del lazio) e quindi E' ora di finirla con le lamentele su questo punto: E' SOLAMENTE COLPA DEI CACCIATORI E DEI BRACCONIERI se in alcune regioni non c'è la stanziale;
- il cacciatore sparatutto, sparaovunque dove gli pare e sparauccellini NON è più compatibile con la caccia del 2010 e con le sensibilità mediatiche necessarie x una battaglia politica ed il consenso dell'opinione pubblica (andrebbe bene anche l'indifferenza ....);
- un cacciatore che si estranea dalla gestione del territorio e dagli enti preposti è perdente, ben consci che la presenza in tali enti purtroppo NON tutela alcunchè nè ci rende immuni da sconfitte (vedasi orari ridotti al mattino di 10-15minuti da dicembre in poi e soprattutto la chiusura alle 16 x le pinete da noi da quest'anno -colpa però di chi ha abbattuto beccaccie ad ogni ora alla posta e con neve con spacconerie da bar- e niente tortore dal collare come specie in deroga -colpa delle basse richieste di danni delle associazioni agricole, salvo che in parte di ra3-);
mi fermo qui, ma potrei continuare ben oltre.
Dopo di che, dire come si fa a lasciare la Federcaccia, almeno in ER: ..... la stanziale, lepri in primis sono in costante aumento ovunque nella ns regione, ..... i controlli e le guardie certamente sono tante ed "esagerate" nelle rigidità, ma certi risultati si vedono ..... qualcuno pensa forse che possano perdere consenso, tenuto altresì conto dell'indotto economico che generano x cinofilia-veterinaria-dressaggio-riserve di caccia-ristoranti e del basso impatto faunistico che provocano (lepri-fagiani riproducibili in batteria) che non disturba nemmeno i verdi ?? E poi è "straordinariamente" organizzata nei paesi e nella ruralità, ha anche gente molto competente ed attenta, ha tradizione, ecc. esattamente come altre aavv di vecchia data (ANLC-Enalcaccia qua da noi): insomma cari migratoristi SIAMO MINORANZA, l'ho scritto più volte, e men che meno possiamo pretendere ritorni al passato su certe specie e territori od a fuoco selvaggio tutti i dì solo xchè gli uccelli possono passare tutti i giorni .....: ribadisco, se l'ambiente c'è e se lo si custodisce, si abbatte molto più col silenzio "prolungato" x tantissime specie cacciabili, dalla stanziale alla migratoria e noi abbiamo esempi decennali di vincoli territoriali in loco ..... e risultati di carnieri UNIVOCI x tutte le specie; se la pressione invece è esagerata e continua, qualche giorno andrà bene a chi può e becca la giornata giusta, ma a chi ha meno tempo e non può andare sempre, può solo soffrire .....: parliamo che la ns età media si sta avvicinando ai 70anni, si parla di necessità di VELOCE ricambio generazionale e vogliamo lasciare la gestione FONDAMENTALE del tempo venatorio favorendo solo "pensionati, turnisti e contadini" che sono proprio i più "esagitati (interessati)" in queste richieste ?? Un giovane che spende soldi, può andare a caccia poco (magari solo sabato o domenica), che vede l'attuale degrado ambientale, la riduzione delle presenze delle varie specie, le normative vessatorie, non ha soddisfazioni quando va, fa fatica e perde tempo x altri possibili interessi-divertimenti ..... xchè dovrebbe diventare e poi rimanere cacciatore, come abbiamo fatto "stancamente" noi ?? I tempi e le possibilità di oggi non sono quelli di 20 anni fa ed oltre ..... x cui o si dà la maggior possibilità di cacciare tutti insieme, di insegnare qualcosa od è inutile parlare di giovani con le limitate possibilità che hanno x divertirsi a caccia se gli stessi limitati territori x la caccia sono battuti costantemente ..... PRIMA. E si scambiano (vogliono scambiare) le mutazioni evidenti di clima, delle rotte migratorie, delle tipologie e dei comportamenti dei selvatici, di ambiente di pastura, delle acque, delle campagne, delle produzioni agricole, ecc. con questa frase fatta: "gli animali non si fermano più e allora x cacciarli occorre sparargli quando passano ed il più possibile appena arrivare dal mare od attraversano i valichi" ..... dimenticandosi di tutto il resto.
Sulle divisioni poi tra cacciatori prima e tra migratoristi-stanzialisti poi, infine tra migratoristi stessi, ..... la ns storia è altrettanto evidente, e mai ho visto dei "migratoristi generici" venire ad es. alle assemblee di vallisti (le altre categorie ..... quando mai fanno riunioni ?) x decidere se a settembre SI RINUNCIA AUTONOMAMENTE di cacciare x sparare al solo germano e partendo invece tutti dal 1^ottobre con tutte le specie (e qualcuno statene certi, sparerà lo stesso, x egoismo ..... rovinando alzavole e folaghe agli altri). Ecco come siamo fatti: parlare (scrivere) tantissimo, lamentarsi sempre ancor di più, ma fare e comportarsi con spirito comune e x un obiettivo unitario ..... rarissimo, e quando poi apre la caccia: "ognun x sè, e chi si è visto si è visto, e meglio se a caccia posso andarci tutti i giorni xchè IO posso, senza segnare il tesserino e chissenefrega del resto, dimenticandosi addirittura di ciò che succede nell'atc vicino, non provincia ..... x non parlare del chissenefrega gigante dei vari calendari regionali".
Le regole ci sono, chiediamo ad altri di rispettarle, ma noi prendiamo spesso "scorciatoie" spesso ritenendo di essere nel giusto nell'autoassolverci se ne evadiamo varie solo xchè troppo vessati ?? NON FUNZIONA COSì, nè in democrazia (maggioranza-minoranza), nè come cittadini ....., x cui forse "molti dovrebbero tacere" (anche io) e capire ciò che è "erga omnes ed utile" da ciò che è "individualmente conveniente", ma sconveniente politicamente x tutti.
LA RICETTA GIUSTA, io non ce l'ho, ormai ho rinunciato a capire molti di noi ed a lottare in prima persona: cerco solo di fare qualcosa x l'ambiente intanto e se salterà fuori qualcuno in politica con dei VALORI accettabili x il mondo venatorio a 360°, anche con compromessi e qualche sacrificio, ma validi erga omnes x la socialità e le specie (ergo il futuro della caccia), lo voterò e forse mi ridarò da fare a livello di volontariato x ottenere consenso di base. E proprio sabato sono andato "stancamente" all'Acer a rinnovare la mia licenza di caccia ..... mentre tutti si lamentavano, ululavano x la pineta, x i verdi, alla federcaccia, ma alcuni di loro, ben noti, poi ..... sono quelli delle beccaccie alla posta, dei rastrelli vietati, delle poste fuori orario, dei numeri incontrollati, della neve, delle cacciate notturne in valle, delle dighe, dei giorni non segnati, del 4^ colpo o del fermo mobile, del registratore, del piombo dappertutto, ecc. ..... e la domanda finale è: meglio uno della federcaccia che insegue lepri e fagiani e che chiede vincoli "di silenzio maggiore" od un simile "pasdaran" della rivoluzione venatoria ??.
Non voglio far polemiche, ..... ne ho già fatte troppe in 36anni di licenze.
Provo a sintetizzare alcune mie riflessioni:
- la 157/92 si poteva REALISTICAMENTE solo integrarla in piccoli punti, non stravolgere-rifare, ed abbiamo ancora una volta fatto errori di demagogia e semplicioneria x accontentare le masse ululanti e più estreme dei cacciatori perdendo senso e realismo: mettiamoci pure il cuore in pace e le utopie dietro ..... la sconfitta è chiara, ma se approcciavamo il discorso in modo diverso e più ragionato era facilissimo fare meglio ..... della ritirata totale e dell'oblio in cui siamo caduti (in politica NON contano tanto le idee, conta il metodo politico x raggiungere uno scopo attraverso un voto maggioritario, ovvero consenso) e la "nebbia fumosa del tordo a febbraio si depositerà da sola" xchè ..... ci penseranno i calendari regionali a far piazza pulita di simili assurdità politiche (sia chiaro, io sono favorevole, ma che fosse una richiesta fuorviante, che ci ha privato di energie e slancio x aspetti da modificare della 157 ben più importanti, x chi ha un pelo vissuto e cicatrici politiche antiche da sconfitte ..... sapeva e sa esattamente come andrà a finire);
- a livello nazionale ci vorrebbe unità delle aavv di indirizzo strategico, aldilà dei diktat politici ed aree di appartenenza ideologica comprese: solo uomini più "immuni" da questo possono giocare a favore della caccia;
- a livello nazionale e locale occorrerebbe fare maggioranze variabili in funzione dei territori e x votare solo candidati cacciatori o dichiaratamente pro-caccia, pronti a smarcarsi dal partito sui temi specifici (sono finite da un pezzo le maggioranze bulgare);
- x cambiare i vertici nazionali (difficilissimo), ma soprattutto locali, occorre tantissima partecipazione della base dei cacciatori alle riunioni, non chiacchere nei forum o nei bar e l'assenza totale nelle riunioni ed alle approvazioni dei bilanci atc che vanno quasi ..... deserti;
- ogni territorio ha specificità, ma è inutile ricordarlo: la federcaccia E' l'aavv più importante da sempre e fino a che i numeri le danno ragione NON si può pensare realisticamente di non dare attenzione (non dico priorità assoluta) a "stanziale-cinofilia varia (beccaccia ad es.)-cinghiale-selezione", xchè lì è il loro bacino di associati e spesso questi COLLEGHI CACCIATORI x ovvi motivi anche venatori e di gestione del territorio e x modalità di caccia, sono contrari ai migratoristi ed a molti dei loro comportamenti;
- le regioni pivot della caccia, politicamente, le fanno i numeri ..... e le regioni centrali (ER-Toscana-Umbria) soprattutto, unitamente a lazio-puglia-campania-sicilia, hanno più cacciatori in termini numerici, oltre alla "specificità ed autonomia veneta", mentre ricordo che l'Ispra (importantissimo x la caccia, non a caso è in ER .....);
- la stanziale (come i cinghiali e caprioli), se ben gestita, è riproducibile ovunque (basta vedere i territori adattissimi della splendida sicilia, la puglia, una parte della campania, x non parlare del lazio) e quindi E' ora di finirla con le lamentele su questo punto: E' SOLAMENTE COLPA DEI CACCIATORI E DEI BRACCONIERI se in alcune regioni non c'è la stanziale;
- il cacciatore sparatutto, sparaovunque dove gli pare e sparauccellini NON è più compatibile con la caccia del 2010 e con le sensibilità mediatiche necessarie x una battaglia politica ed il consenso dell'opinione pubblica (andrebbe bene anche l'indifferenza ....);
- un cacciatore che si estranea dalla gestione del territorio e dagli enti preposti è perdente, ben consci che la presenza in tali enti purtroppo NON tutela alcunchè nè ci rende immuni da sconfitte (vedasi orari ridotti al mattino di 10-15minuti da dicembre in poi e soprattutto la chiusura alle 16 x le pinete da noi da quest'anno -colpa però di chi ha abbattuto beccaccie ad ogni ora alla posta e con neve con spacconerie da bar- e niente tortore dal collare come specie in deroga -colpa delle basse richieste di danni delle associazioni agricole, salvo che in parte di ra3-);
mi fermo qui, ma potrei continuare ben oltre.
Dopo di che, dire come si fa a lasciare la Federcaccia, almeno in ER: ..... la stanziale, lepri in primis sono in costante aumento ovunque nella ns regione, ..... i controlli e le guardie certamente sono tante ed "esagerate" nelle rigidità, ma certi risultati si vedono ..... qualcuno pensa forse che possano perdere consenso, tenuto altresì conto dell'indotto economico che generano x cinofilia-veterinaria-dressaggio-riserve di caccia-ristoranti e del basso impatto faunistico che provocano (lepri-fagiani riproducibili in batteria) che non disturba nemmeno i verdi ?? E poi è "straordinariamente" organizzata nei paesi e nella ruralità, ha anche gente molto competente ed attenta, ha tradizione, ecc. esattamente come altre aavv di vecchia data (ANLC-Enalcaccia qua da noi): insomma cari migratoristi SIAMO MINORANZA, l'ho scritto più volte, e men che meno possiamo pretendere ritorni al passato su certe specie e territori od a fuoco selvaggio tutti i dì solo xchè gli uccelli possono passare tutti i giorni .....: ribadisco, se l'ambiente c'è e se lo si custodisce, si abbatte molto più col silenzio "prolungato" x tantissime specie cacciabili, dalla stanziale alla migratoria e noi abbiamo esempi decennali di vincoli territoriali in loco ..... e risultati di carnieri UNIVOCI x tutte le specie; se la pressione invece è esagerata e continua, qualche giorno andrà bene a chi può e becca la giornata giusta, ma a chi ha meno tempo e non può andare sempre, può solo soffrire .....: parliamo che la ns età media si sta avvicinando ai 70anni, si parla di necessità di VELOCE ricambio generazionale e vogliamo lasciare la gestione FONDAMENTALE del tempo venatorio favorendo solo "pensionati, turnisti e contadini" che sono proprio i più "esagitati (interessati)" in queste richieste ?? Un giovane che spende soldi, può andare a caccia poco (magari solo sabato o domenica), che vede l'attuale degrado ambientale, la riduzione delle presenze delle varie specie, le normative vessatorie, non ha soddisfazioni quando va, fa fatica e perde tempo x altri possibili interessi-divertimenti ..... xchè dovrebbe diventare e poi rimanere cacciatore, come abbiamo fatto "stancamente" noi ?? I tempi e le possibilità di oggi non sono quelli di 20 anni fa ed oltre ..... x cui o si dà la maggior possibilità di cacciare tutti insieme, di insegnare qualcosa od è inutile parlare di giovani con le limitate possibilità che hanno x divertirsi a caccia se gli stessi limitati territori x la caccia sono battuti costantemente ..... PRIMA. E si scambiano (vogliono scambiare) le mutazioni evidenti di clima, delle rotte migratorie, delle tipologie e dei comportamenti dei selvatici, di ambiente di pastura, delle acque, delle campagne, delle produzioni agricole, ecc. con questa frase fatta: "gli animali non si fermano più e allora x cacciarli occorre sparargli quando passano ed il più possibile appena arrivare dal mare od attraversano i valichi" ..... dimenticandosi di tutto il resto.
Sulle divisioni poi tra cacciatori prima e tra migratoristi-stanzialisti poi, infine tra migratoristi stessi, ..... la ns storia è altrettanto evidente, e mai ho visto dei "migratoristi generici" venire ad es. alle assemblee di vallisti (le altre categorie ..... quando mai fanno riunioni ?) x decidere se a settembre SI RINUNCIA AUTONOMAMENTE di cacciare x sparare al solo germano e partendo invece tutti dal 1^ottobre con tutte le specie (e qualcuno statene certi, sparerà lo stesso, x egoismo ..... rovinando alzavole e folaghe agli altri). Ecco come siamo fatti: parlare (scrivere) tantissimo, lamentarsi sempre ancor di più, ma fare e comportarsi con spirito comune e x un obiettivo unitario ..... rarissimo, e quando poi apre la caccia: "ognun x sè, e chi si è visto si è visto, e meglio se a caccia posso andarci tutti i giorni xchè IO posso, senza segnare il tesserino e chissenefrega del resto, dimenticandosi addirittura di ciò che succede nell'atc vicino, non provincia ..... x non parlare del chissenefrega gigante dei vari calendari regionali".
Le regole ci sono, chiediamo ad altri di rispettarle, ma noi prendiamo spesso "scorciatoie" spesso ritenendo di essere nel giusto nell'autoassolverci se ne evadiamo varie solo xchè troppo vessati ?? NON FUNZIONA COSì, nè in democrazia (maggioranza-minoranza), nè come cittadini ....., x cui forse "molti dovrebbero tacere" (anche io) e capire ciò che è "erga omnes ed utile" da ciò che è "individualmente conveniente", ma sconveniente politicamente x tutti.
LA RICETTA GIUSTA, io non ce l'ho, ormai ho rinunciato a capire molti di noi ed a lottare in prima persona: cerco solo di fare qualcosa x l'ambiente intanto e se salterà fuori qualcuno in politica con dei VALORI accettabili x il mondo venatorio a 360°, anche con compromessi e qualche sacrificio, ma validi erga omnes x la socialità e le specie (ergo il futuro della caccia), lo voterò e forse mi ridarò da fare a livello di volontariato x ottenere consenso di base. E proprio sabato sono andato "stancamente" all'Acer a rinnovare la mia licenza di caccia ..... mentre tutti si lamentavano, ululavano x la pineta, x i verdi, alla federcaccia, ma alcuni di loro, ben noti, poi ..... sono quelli delle beccaccie alla posta, dei rastrelli vietati, delle poste fuori orario, dei numeri incontrollati, della neve, delle cacciate notturne in valle, delle dighe, dei giorni non segnati, del 4^ colpo o del fermo mobile, del registratore, del piombo dappertutto, ecc. ..... e la domanda finale è: meglio uno della federcaccia che insegue lepri e fagiani e che chiede vincoli "di silenzio maggiore" od un simile "pasdaran" della rivoluzione venatoria ??.