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FIDC BRESCIA. DEROGHE, LA CORTE UE ADESSO VA COINVOLTA




L'articolo 19bis della legge nazionale sulla caccia 157/92 regolamenta l'esercizio delle deroghe previste dall'articolo 9 della direttiva 79/409/Cee. All'interno di questo articolo, al comma 3, la legge prevede che "L'intenzione di adottare un provvedimento di deroga, da parte delle Regioni, che abbia ad oggetto specie migratrici deve entro il mese di aprile di ogni anno essere comunicata all'Ispra, il quale si esprime entro e non oltre quaranta giorni dalla ricezione della comunicazione". Federcaccia Brescia ritiene che sia opportuno che la Regione Lombardia faccia questa richiesta per le specie peppola, fringuello e storno, tutti per le motivazioni della lettera C dell'art. 9 della Direttiva 79/409.
Crediamo che sia giunto il momento di portare la questione all'attenzione della Corte di Giustizia di Bruxelles. La Regione, secondo un ragionamento semplice quanto percorribile, dovrebbe emanare, in tempi non ravvicinati all'inizio della stagione venatoria, un atto amministrativo con il quale autorizzare il prelievo in deroga alle specie di cui sopra secondo le modalità previste dalla normativa europea.
Qualora arrivasse l'ennesimo diniego, come del resto è prevedibile e sempre successo in questi anni con motivazioni fotocopia, la Regione Lombardia dovrebbe ricorrere alla Corte di Giustizia e provare a risolvere la questione una volta per tutte. Nella consapevolezza che di fronte ad un diniego della Corte sulla questione l'argomento deroghe sarebbe definitivamente finito per sempre. È però fondamentale che la Regione Lombardia entro il 30 aprile invii la richiesta ad Ispra.

Fidc
 
sono in sofferenza "io personalmente" le deroghe erano la mia passione al rientro.....col mio 20 i cani e la brezza di ottobre che veniva dal mare a rinfrescare le colline foriera di cambiamenti climatici portatori di migratori...............in bocca al cocker!!!!!!!!

Fosse per me sparerei solo a fringuelli e peppole.....lascerei i tb a tutti voi....
 

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