Io è da un pezzo che non vengo sul forum in quanto non ho avuto molto tempo. Spero che quello che scriverò non sia inteso come una critica a quello che si stà facendo ma come qualcosa che possa fugarmi un po di dubbi. Quello che non ho capito è dove si voglia parare, cioè dopo aver inviato la lettera, raccolto consensi, esserci trovati, fatto manifestazioni ecc... Cosa faremo??? Il nostro problema è che siamo disuniti, non andiamo d'accordo, quando qualcuno propone qualcosa c'è sempre chi storce il naso perchè va a toccare il suo orticello.
Ci sarà sempre il cacciatore iscritto a una associazione, che fa quel tipo di caccia, che non gliene frega niente delle altre cacce e che anzi, un po gli stà bene che gli altri vengano tartassati.
Io una volta ero uno ottimista riguardo al mondo venatorio e ora non voglio fare il pessimista, ma a essere un po obiettivi non vedo dove si andrà a parare. Quelli che decidono non sono le aa.vv. e neanche gli armieri, o le riviste di categoria... Chi decide sulla nostra passione sono i POLITICI e la nostra coesione si è vista alle ultime elezioni, ogniuno faceva il suo gioco e morale della favola ora in parlamento non c'è una maggioranza per un governo, ma se qualcuno proponesse una legge per abolire la caccia ho idea che quella potrebbe passare...
Abbiamo già fatto manifestazioni a Roma, ma se i mezzi di comunicazione non danno visibilità che cosa vuoi farci???
Quindi se tutto il nostro discorso non ha un fine pratico, che guarda a obiettivi pratici, con proposte pratiche, e piani pratici, non resterà altro che una bella promessa di intenti che verrà sottoscritta da tutti, ma che non darà seguito a niente.