Ora vi raccontono qualche episodio accaduto a ridosso dell'apertura e all'apertura stessa di qualche anno fà, quando mi piaceva correre dietro alla ricerca delle africanelle già ai primi di agosto, fin quando schifato dalla confusione della preapertura associata alla mancanza di educazione e rispetto, mi ritirai a cacciarle in riserve ed alla fine ho preferito abdicare alla pesca ed alla famiglia. Comunque l'ultima preapertura veramente gajarda la feci circa 15 anni fà a Civitavecchia zona carbonaia. C'era un girasoleto che dopo la metà di agosto portava circa 500 tortore. Amavo andare con un amico e con il contascatti all'ora del rientro ci si divertiva a contare quelle che risalevano alle macchie. Le macchie " dormitoio " erano in una zona chiusa verso i monti. Tra le 18 e 19 rientravano tutte. 5 /6 giorni prima dello start, alle 19 ancora non erano rientrate fin quando con il sole che ormai tramontava, nell'arco di 5 minuti si alzarono tutte in volo a branchi numerosi, portandosi a quota e non come facevono al rientro lambendo i filari di pioppi o querce. Presero tutte direzione mare opposta a quella del rientro. Rimasero non più di 30/40 figliotti che comunque intercettai allo spollo, all'uscita dalla zona chiusa a circa 3 km dal girasole. Lì con i miei 2 compagni d'apertura decidemmo comunque di presidiare e da 3 giorni prima non abbandonammo mai quelli che erano idealmente i nostri 3 capanni. Sensa segnaposti, ma solo con la presenza fisica. Uno di noi a turno faceva la spoletta con Roma per i viveri. Insomma la nostra vacanza, ognuno con la propria macchina per dormirci e soprattutto senza famiglie altrove a vacanzare. Insomma ormai quella trentina di tortore le chiamavamo per nome, mentre al girasoleto comparivano capanni a iosa. Tra l'altro il girasoleto era attraversato da un fossetto con pioppi ed acqua e le tortore che facevano spoletta davano l'illusione ai pistamentuccia dei nastrini di essere molte di più. Ebbene, vigilia dell'apertura. Solite tortore allo spollo ... durante la giornata qualcuna tornava nelle macchie disturbata dai cantieri per i capanni al girasoleto. Il pomeriggio però si verificò una cosa strana, numerose tortore fecero lo stesso movimento che si verificava la mattina allo spollo, stavolta anche a branchetti numerosi ... anche di decine di individui. Pensavamo si fossero ammucchiate, oppure altre in transito che poi sarebbero ripartite. Però si fiondavano tutte nel girasoleto a valle. Il rientro fù impressionante. Nessun torto si diresse verso mare, ma fecero rientro al dormitorio. Tortore nuove, attirate dalle sedentarie. Il giorno dopo successe il finimondo. Lo spollo non durò solo la mezz'ora dei giorni precedenti. Ma fù un continuo e tutti branchetti.Le padelle si sprecarono dopo 3 notti insonni, ma in 3 sparammo molto più di 500 cartucce solo sino alle 10. ovviamente la foga non ci permise di controllare il carniere, ma da allora facemmo più attenzione anche se i limiti erano superiori agli attuali. Qualche anno dopo, capitò una cosa simile un paio di giorni prima dell'apertura. Sempre di pomeriggio, stavolta poco prima del tramonto. Presidiavo un girasoleto tagliato che aveva circa 300 africanelle ... zona boccea ...., quando un brancone di tortore proveniente da est da molto alte si calarono quasi radenti, si poggiarono sulle macchie circostanti, poi partirono all'unisono verso mare e le tortore " vecchie " ferme a pasturare nel girasole o posate subito si misero in ala e seguirono le nuove arrivate, e come d'incanto ci fù il deserto di uccelli da lì a seguire sino all'apertura. Ci sono stati altri eventi vissuti nel mio peregrinare in cerca di tortore, il più coincidevano con una notevole diminuzione di selvatici uno o 2 giorni prima che si aprisse, soprottatutto in concomitanza con girasoli tagliati e pistamentucce a far capanni mentre gli uccelli erano in pastura, ma quei 2 eventi raccontati con opposti risultati mi colpirono nell'eccezionalità del momento vissuto convincendomi che non bisogna mai perdersi d'animo, ne mai esaltarsi