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Aggredito Edoardo Stoppa: preso per il collo e colpito da pugni a calci
L'allevatore-aggressore: mi è partito un embolo - venti giorni di prognosi per il noto inviato di Striscia e sette per Daniele Pizzi, storico collaboratore.
di redazione | 21 marzo 2012
GEAPRESS – Aggressione alla troupe di Striscia la Notizia, avvenuta ieri pomeriggio a Treviso. Edoardo Stoppa e Daniele Pizzi, quest’ultimo consulente di redazione e storico collaboratore di Stoppa, sono finiti al pronto soccorso dell’ospedale di Treviso. Per loro una prognosi rispettivamente di venti e sette giorni. Il cameraman Alessandro Mainetti, è l’unico a non avere riportato ferite, ma è stato inseguito e minacciato con un bastone.
I fatti sono occorsi ieri intorno alle 14.00. La troupe di Striscia era sulle tracce di un allevamento abusivo di cavalli e capre nei pressi del fiume Sile. Il tratto era quello della tangenziale cittadina, in prossimità di un ponte alto circa tre metri. Un posto difficile da raggiungere e per questo forse scelto dall’allevatore. La troupe aveva così deciso di raggiungere il luogo a bordo di due pagaie.
La scena che si è loro presentata è stata raccapricciante. Sette, forse otto cavalli al chiuso di un recinto con il terreno deformato da cumuli di sterco accumulato. Attiguo al recinto dei cavalli, c’era un altro terreno con abitazione con una donna nei pressi. Stoppa ha avuto appena il tempo di chiederle del proprietario dei cavalli e contro la troupe si è subito diretto un uomo di circa sessanta anni. Al grido di “siete dei delinquenti” ha preso a calci e pugni Edoardo Stoppa riuscendo a strappargli di mano il microfono. L’ha poi afferrato per il collo colpendolo con un ulteriore pugno, questa volta all’occhio destro e al naso, riportando pure delle fratture al setto. L’ira dell’allevatore si è a questo punto diretta contro Daniele Pizzi colpito anche lui ed infine gettato nelle gelide acque del fiume Sile. Ad avere la meglio è stato il cameraman Alessandro Mainetti. I tre sono riusciti ad indietreggiare raggiungendo le pagaie e scappando così via. L’aggressore, invece, continuava ad armeggiare con un bastone di legno.
Mi è partito un embolo. Così si sarebbe giustificato con i Carabinieri. L’uomo risulterebbe essere incensurato. I Carabinieri del NAS di Treviso, intervenuti nei luoghi, hanno posto sotto sequestro i cavalli e commutata una sanzione amministrativa per la mancata registrazione delle capre.
Sia Stoppa che Pizzi oggi erano di nuovo a lavoro. A Roma, per la manifestazione anti vivisezione indetta dall’On.le Michela Brambilla e dalle Associazioni animaliste, in favore dell’approvazione degli emendamenti contenuti nella proposta di legge comunitaria.
Non è la prima volta che Edoardo Stoppa e la sua troupe vengono aggrediti nel corso dei loro servizi. Strattonamenti, più o meno velate minacce ed insulti. Nel bresciano, poi, uno strano colpo di fucile da caccia indirizzato verso la macchina della stedssa troupe. Nel febbraio 2011, l’aggressione di tre energumeni (vedi articolo GeaPress) nei pressi di un allevamento-tugurio di Colfelice (FR). I tre vennero poi tratti in arresto dai Carabinieri.
Sull’aggressione alla troupe di Striscia è intervenuto Andrea Zanoni, eurodeputato trevigiano IdV, che nell’esprimere piena solidarietà a Stoppa e compagni si è augurato con solo la massima severità per l’aggressore ma anche il ripristino del benessere degli animali
--- AGGIUNTA AL POST ---
Avra' si e no un graffio......!!!..
Aggredito Edoardo Stoppa: preso per il collo e colpito da pugni a calci
L'allevatore-aggressore: mi è partito un embolo - venti giorni di prognosi per il noto inviato di Striscia e sette per Daniele Pizzi, storico collaboratore.
di redazione | 21 marzo 2012
I fatti sono occorsi ieri intorno alle 14.00. La troupe di Striscia era sulle tracce di un allevamento abusivo di cavalli e capre nei pressi del fiume Sile. Il tratto era quello della tangenziale cittadina, in prossimità di un ponte alto circa tre metri. Un posto difficile da raggiungere e per questo forse scelto dall’allevatore. La troupe aveva così deciso di raggiungere il luogo a bordo di due pagaie.
La scena che si è loro presentata è stata raccapricciante. Sette, forse otto cavalli al chiuso di un recinto con il terreno deformato da cumuli di sterco accumulato. Attiguo al recinto dei cavalli, c’era un altro terreno con abitazione con una donna nei pressi. Stoppa ha avuto appena il tempo di chiederle del proprietario dei cavalli e contro la troupe si è subito diretto un uomo di circa sessanta anni. Al grido di “siete dei delinquenti” ha preso a calci e pugni Edoardo Stoppa riuscendo a strappargli di mano il microfono. L’ha poi afferrato per il collo colpendolo con un ulteriore pugno, questa volta all’occhio destro e al naso, riportando pure delle fratture al setto. L’ira dell’allevatore si è a questo punto diretta contro Daniele Pizzi colpito anche lui ed infine gettato nelle gelide acque del fiume Sile. Ad avere la meglio è stato il cameraman Alessandro Mainetti. I tre sono riusciti ad indietreggiare raggiungendo le pagaie e scappando così via. L’aggressore, invece, continuava ad armeggiare con un bastone di legno.
Mi è partito un embolo. Così si sarebbe giustificato con i Carabinieri. L’uomo risulterebbe essere incensurato. I Carabinieri del NAS di Treviso, intervenuti nei luoghi, hanno posto sotto sequestro i cavalli e commutata una sanzione amministrativa per la mancata registrazione delle capre.
Sia Stoppa che Pizzi oggi erano di nuovo a lavoro. A Roma, per la manifestazione anti vivisezione indetta dall’On.le Michela Brambilla e dalle Associazioni animaliste, in favore dell’approvazione degli emendamenti contenuti nella proposta di legge comunitaria.
Non è la prima volta che Edoardo Stoppa e la sua troupe vengono aggrediti nel corso dei loro servizi. Strattonamenti, più o meno velate minacce ed insulti. Nel bresciano, poi, uno strano colpo di fucile da caccia indirizzato verso la macchina della stedssa troupe. Nel febbraio 2011, l’aggressione di tre energumeni (vedi articolo GeaPress) nei pressi di un allevamento-tugurio di Colfelice (FR). I tre vennero poi tratti in arresto dai Carabinieri.
Sull’aggressione alla troupe di Striscia è intervenuto Andrea Zanoni, eurodeputato trevigiano IdV, che nell’esprimere piena solidarietà a Stoppa e compagni si è augurato con solo la massima severità per l’aggressore ma anche il ripristino del benessere degli animali
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Aggredito Edoardo Stoppa: preso per il collo e colpito da pugni a calci
L'allevatore-aggressore: mi è partito un embolo - venti giorni di prognosi per il noto inviato di Striscia e sette per Daniele Pizzi, storico collaboratore.
di redazione | 21 marzo 2012GEAPRESS – Aggressione alla troupe di Striscia la Notizia, avvenuta ieri pomeriggio a Treviso. Edoardo Stoppa e Daniele Pizzi, quest’ultimo consulente di redazione e storico collaboratore di Stoppa, sono finiti al pronto soccorso dell’ospedale di Treviso. Per loro una prognosi rispettivamente di venti e sette giorni. Il cameraman Alessandro Mainetti, è l’unico a non avere riportato ferite, ma è stato inseguito e minacciato con un bastone.
I fatti sono occorsi ieri intorno alle 14.00. La troupe di Striscia era sulle tracce di un allevamento abusivo di cavalli e capre nei pressi del fiume Sile. Il tratto era quello della tangenziale cittadina, in prossimità di un ponte alto circa tre metri. Un posto difficile da raggiungere e per questo forse scelto dall’allevatore. La troupe aveva così deciso di raggiungere il luogo a bordo di due pagaie.
La scena che si è loro presentata è stata raccapricciante. Sette, forse otto cavalli al chiuso di un recinto con il terreno deformato da cumuli di sterco accumulato. Attiguo al recinto dei cavalli, c’era un altro terreno con abitazione con una donna nei pressi. Stoppa ha avuto appena il tempo di chiederle del proprietario dei cavalli e contro la troupe si è subito diretto un uomo di circa sessanta anni. Al grido di “siete dei delinquenti” ha preso a calci e pugni Edoardo Stoppa riuscendo a strappargli di mano il microfono. L’ha poi afferrato per il collo colpendolo con un ulteriore pugno, questa volta all’occhio destro e al naso, riportando pure delle fratture al setto. L’ira dell’allevatore si è a questo punto diretta contro Daniele Pizzi colpito anche lui ed infine gettato nelle gelide acque del fiume Sile. Ad avere la meglio è stato il cameraman Alessandro Mainetti. I tre sono riusciti ad indietreggiare raggiungendo le pagaie e scappando così via. L’aggressore, invece, continuava ad armeggiare con un bastone di legno.
Mi è partito un embolo. Così si sarebbe giustificato con i Carabinieri. L’uomo risulterebbe essere incensurato. I Carabinieri del NAS di Treviso, intervenuti nei luoghi, hanno posto sotto sequestro i cavalli e commutata una sanzione amministrativa per la mancata registrazione delle capre.
Sia Stoppa che Pizzi oggi erano di nuovo a lavoro. A Roma, per la manifestazione anti vivisezione indetta dall’On.le Michela Brambilla e dalle Associazioni animaliste, in favore dell’approvazione degli emendamenti contenuti nella proposta di legge comunitaria.
Non è la prima volta che Edoardo Stoppa e la sua troupe vengono aggrediti nel corso dei loro servizi. Strattonamenti, più o meno velate minacce ed insulti. Nel bresciano, poi, uno strano colpo di fucile da caccia indirizzato verso la macchina della stedssa troupe. Nel febbraio 2011, l’aggressione di tre energumeni (vedi articolo GeaPress) nei pressi di un allevamento-tugurio di Colfelice (FR). I tre vennero poi tratti in arresto dai Carabinieri.
Sull’aggressione alla troupe di Striscia è intervenuto Andrea Zanoni, eurodeputato trevigiano IdV, che nell’esprimere piena solidarietà a Stoppa e compagni si è augurato con solo la massima severità per l’aggressore ma anche il ripristino del benessere degli animali
Avra' si e no un graffio......!!!..