Re: Drathaar che non ferma.
Ho avuto tre drahthaar e quindi qualche esperienza ce l'ho, per cui mi permetto di fare qualche considerazione: convengo con quasi tutto quanto scritto negli interventi che precedono il mio, meno che sulla potenza olfattiva. Un cane da ferma infatti dovrebbe sempre cacciare nel vento, ed il dettaglio sul terreno è da considerare un'eccezione, non la regola. Il fatto poi che accenna la ferma soltanto a ridosso del selvatico, praticamente della stessa ( ferma ) il cane risulta soggetto passivo: in buona sostanza è lui che viene bloccato - per un attimo - dall'odore intenso del selvatico. Avevo una femmina che si comportava esattamente allo stesso modo, mi fu ceduta già treenne ( fui costretto all'acquisto dalla morte prematura di un setter ) e non ci fu niente da fare: ferma quasi zero, recuperi impossibili, riporti perfetti ed instancabilità in qualsiasi condizione meteo. Anche il fatto di cacciare a non più di trenta metri dal sottoscritto ed essere perfettamente addestrata all'ubbidienza furono elementi che me la fecero tollerare, sebbene obtorto collo. Ma il naso non era certo di prim'ordine ... Discorso diverso per i due maschi, l'uno di sangue Chisola ( quindi assai simile ad un kurzhaar ) e l'altro - fuoriclasse - di sangue austriaco. Questi erano uno spettacolo per come sfruttavano la minima corrente d'aria: tartufo sempre al vento a mo' di radar, ferma sicura a grandi distanze e poi accostamenti prudenti senza produzione di alcun rumore. Seguirli era un piacere. Quanto al dente duro, l'austriaco e la femmina erano un po' "eccessivi", mentre il Chisola mi riportò un giorno un diamantino - scappato di gabbia - a fior di labbra, appena umido di saliva, sano e salvo !!! Ora caccio con dei setter, molto più tranquilli e gestibili ( con un drahthaar sai quando parti , non sai mai quando rientri ...
), ma ricordo ancora con grandissimo piacere i tempi dei "fil di ferro", ausiliari che come dice un mio amico "sembra di averne sette in uno", cioè ti fanno dal riporto dell'allodola, all'abbaio a fermo su cinghiale, spettacolosi su tutta la selvaggina da piuma, scovano lepri con naturalezza estrema, seguono la traccia e ritrovano l'ungulato ferito, ti riportano anatre cadute nel fiume in piena e se serve - ti fanno la guardia anche allo zaino ...
Tutto ciò per dirti che comunque, se anche il cane non dovesse alla fine risultare troppo corretto, l'importante è che dal suo lavoro tu tragga più soddisfazioni che arrabbiature, dopo aver messo la coscienza a posto su ciò che era possibile fare.
Qualche volta - anche in nome dell'affetto per un cane - si può anche sorvolare sui suoi difetti.
O almeno questa è la mia personalissima opinione.
Un saluto a tutti.