Re: Deroghe in Veneto

.....in effetti i comunicati sono tosti e la cosa più importante è che rispecchiano in pieno la verità.

sarebbe proprio ora che le spese avute per i danni provacati da fauna fuori controllo venissero sotenute da quel mondo di ambientalisti che si sentono tali solo perchè è la moda del momento, e di natura non ne sanno un bel niente!!!!

bravo assessore, continua così!!!!
 
Re: Deroghe in Veneto

A son talmente contento che no go parole.A me immagino la faccia de Zanoni e de tuta la so ghenga. [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif]
 
Re: Deroghe in Veneto

Rudi4x4 ha scritto:
quote]
ridendo e scherzando la vedo brutta per le deroghe,ma brutta brutta,peggio di sempre.ma d' altra parte era tutto gia' scritto.comunque devo ancora capire una cosa,alla quale nessuno ha mai risposto.e' vero o no che con le deroghe siamo a rischio infrazione ue?perche' in caso positivo e' inutile pretendere qualcosa.....ripeto NESSUNO E RIPETO NESSUNO SI E' MAI ESPRESSO DEFINITIVAMENTE SU TALE ARGOMENTO.


No no le deroghe ce le danno anche quest'anno e come legge e non in delibera! Era tutto scritto anche gli emendamenti , è ovvio che la minoranza facesse casino........e li ritireranno o alla prima o alla seconda seduta![/quote]

Rudi da quel che leggo, qualcuno in FIDC ti ha detto di stare a casa, e di stare tranquillo che la legge passa vero?

E con la stessa tranquillità che ce l'hanno sempre messa nel c..o!

Dai retta ancora a quelli vedrai che deroghe ti danno.....................
 
Re: Deroghe in Veneto

Mirco ma quali sono le previsioni? manco a dirlo vero?..
ma sarà una sentenza del consiglio di stato che trovo nel sito del tar veneto? e lì che si deve tener d'occhio?
 
Re: Deroghe in Veneto

Caccia in deroga: Sandri (Lega), ostruzionismo spreco incomprensibile dalla gente

(Arv) Venezia 4 ago 2010 - "Duemilacinquecento emendamenti sulla caccia significano 5000 pagine da riprodurre e presentare a 60 consiglieri, cioè 300mila pagine che finora non sono state ancora integralmente stampate solo grazie al senso di responsabilità del presidente Ruffato, che ha disposto la riproduzione cartacea solo di una piccola parte degli emendamenti presentati". E', questo, il commento del consigliere regionale leghista Sandro Sandri all'ostruzionismo dell'opposizione che da quattro sedute blocca il Consiglio regionale sulla discussione della legge sulla caccia. "I consiglieri della Federazione della Sinistra e dell'Italia dei Valori - spiega Sandri - hanno presentato oltre 2500 emendamenti, praticamente tutti di contenuto palesemente ostruzionistico, contro il progetto di legge sulla caccia in deroga attualmente in discussione in Consiglio regionale. Questo è il comportamento della minoranza nei confronti del Consiglio, il cui regolamento viene utilizzato in modo strumentale al puro fine di lotta politica, senza tener conto delle conseguenze pratiche di tale azione".
 
Re: Deroghe in Veneto

....e pensare che i finchi i se la in stansa che i speta de essere porta' fora....mah....speriamo non sia una delusione totale,altimenti e' davvero dura ... :(
 
Re: Deroghe in Veneto

20 luglio 2010

Consiglio veneto: commissione licenzia testo di legge caccia in deroga

(Arv) Venezia 20 lug. 2010 - La quarta commissione (agricoltura, caccia, pesca) del Consiglio veneto presieduta da Davide Bendinelli ha licenziato, a maggioranza, il testo di legge che consente, anche per la stagione venatoria 2010/2011, la caccia ad alcune specie di volatili in deroga ai divieti così come previsto dai regolamenti comunitari. Il testo che è stato approvato con i voti di Pdl, Lega Nord e Udc (il Pd si è astenuto e IDV ha votato contro) è, sostanzialmente quello presentato dai consiglieri del Pdl Dario Bond e Piergiorgio Cortelazzo , peraltro molto simile a quello del gruppo della Lega e a quello presentato dalla Giunta che si contraddistingueva per essere di "manica più larga" per quanto riguarda il numero dei capi abbattibili. In una delle prossime sedute consiliari previste a palazzo Ferro-Fini per fine luglio sarà portato in aula per il voto definitivo. Le specie cacciabili "in deroga" sono sei: lo storno (100 capi per ogni cacciatore in tutta la stagione venatoria), il fringuello (100 capi), il prispolone (30 capi), la pispola (30 capi) il frosone (30 capi) e la peppola (30 capi). Prima di licenziare la nuova norma la commissione ha incontrato numerosi rappresentanti delle amministrazioni provinciali, delle associazioni venatorie e di quelle per la protezione della fauna e dell'ambiente. Favorevoli si sono detti gli assessori provinciali Mario Dalla Tor (Venezia) e Marcello Spigolon (Vicenza) e un rappresentante dell'amministrazione di Rovigo raccomandando ai consiglieri regionali di seguire il principio di "piccola quantità" indicato dalle norme europee. Favorevoli, naturalmente, anche i rappresentanti delle associazioni venatorie (Maria Cristina Carretta, Cacciatori Veneti Confavi; Oscar Stella, Federcaccia; Mariano Trevisan, Libera caccia; Tarcisio De Franceschi, Enal caccia; Raffaele Guerrieri, Arci caccia) che hanno salutato con favore l'impegno della Regione Veneto nel confermare, con legge, mettendola quindi al riparo da possibili ricorsi, una forma di caccia fortemente legata alle tradizioni venatorie venete. Il mondo dei cacciatori ha, inoltre, colto l'occasione per avanzare ai legislatori regionali la richiesta di creare al più presto l'Istituto regionale della fauna selvatica, un organismo più vicino al territorio - a loro giudizio - in grado di monitorare meglio la situazione della selvaggina presente in Veneto. Sul fronte opposto, quello cioè dei contrari alla caccia e, in modo particolare a quella in deroga, si sono schierate numerose associazioni come LAV, Enpa, Lac, Lipu, Legambiente e WWF. I loro rappresentanti, Massimo Vitturi, Andrea Zanoni e Roberto Martano, hanno impostato i loro interventi, sul piano giuridico affermando che questa legge, che trasforma la deroga da eccezione in consuetudine, infrange le norme comunitarie e contribuisce a peggiorare la situazione dell'Italia condannata da una recentissima sentenza della Corte per il regime di caccia in deroga adotta nel 2008. I rappresentanti dello schieramento contrario alla caccia hanno annunciato ricorsi all'autorità giudiziaria sia amministrativa che penale nel caso la legge veneta dovesse essere approvata dal Consiglio regionale. All'audizione era presente anche l'europarlamentare Sergio Berlato storico fondatore del movimento "Caccia, pesca, ambiente".
 
Re: Deroghe in Veneto

botahv79 ha scritto:
mi ghe rompo e scatole sempre....Ecco la mail inviata all'arena:


Vi scrivo in merito all'articolo apparso sul quotidiano in data 22/07 e firmato da Antonella Benenzato.

Come sempre quando si entra in tema di attivita' venatoria spopolano le inasattezze.

cito testualmente:"caccia in deroga”, in Veneto divenuta prassi, sia stata sanzionata dalla Corte di giustizia europea (come segnala la Lac-anticaccia) che ha condannato il 15 luglio l’Italia per la violazione della “Direttiva uccelli”, il testo di legge dovrebbe arrivare in Consiglio entro la fine di luglio".

Niente di piu' falso.Il Veneto non è fra le Regioni contestate dallUnione Europea con la recente sentenza.Il Veneto ha avuto una solo procedura di infrazione per il prelievo in deroga datata 2005, in quanto la legge regionale approvata proprio in quell'anno doveva avere valenza quinquennale, cosa che non e' consentita dalla Direttiva Uccelli della Ue.

Per i miscredenti invito a leggere il dossier interpretativo stilato dalla IV commisione della Regione Veneto disponibile sul sito del consiglio Veneto a questo link:
http://www.consiglio.regione.veneto.it/ ... Deroga.pdf

Tornando alla sentenza sopra citata (che ripeto non tocca la nostra Regione) la sentenza colpisce lo stato per le proprie inadempienze in merito alla legge comunitaria ed evidenzia lacune nelle leggi di alcune altre Regione, nella forma ma non nel merito.Chiunque puo' rendersene conto leggendo il testo integrale.

Ora stanco delle solite ipocrisie delle associazioni pseudo-animaliste, invito tutti all'obbiettivita' avendo fornito Voi i dati per farlo.

Mirco Bottaro..... un Cacciatore Veneto


Bravo Bocia vitu che se valso a pena farte studiare! [up.gif] [Trilly-77-24.gif]

A parte gli scherzi, ottima lettera ma come sempre accade ai nostri midia la verità non la scriveranno mai e se malauguratamente dovessero smentire sarebbe in terzultima pagina in piccolo e sotto i necrologi!!! [violent.gif]
Qui devo dar atto al Nano.....la nostra stampa fa davvero schifo!!!
 
Re: Deroghe in Veneto

Qui avete le quantità del 2009/2010....cosi' vi levate la curiosito...aggingetene 9 che dovro' consegnare domani mattina in Provincia......dopo un controllo..... [6]

BILANCIO. L’assessore provinciale Spigolon: «Incrementati i controlli anti-bracconaggio». «I capi colpiti sono in crescita la popolazione non è a rischio»

Fringuelli, pispole e storni restano nel mirino degli oltre 19 mila cacciatori vicentini. Così ha deciso il Tar del Veneto. E l’assessore provinciale alla caccia, Marcello Spigolon, è soddisfatto. «Si tratta – dichiara – di un risultato importante che conferma quanto, come Provincia, abbiamo dimostrato coi numeri: le popolazioni di questi migratori non sono a rischio consentendo la caccia in deroga».
DEROGA. L’assessore Spigolon mostra le cifre che riguardano le specie cacciabili con la deroga voluta dalla Regione. Confrontando i tagliandi di caccia (le schede che il cacciatore compila e consegna ogni quindici giorni alla Provincia) dello stesso periodo del 2009 e del 2010 emerge che gli esemplari abbattuti delle specie in deroga sono aumentati.
DATI, Dal 7 al 18 ottobre 2009 sono stati abbattuti in tutto 41.811 capi. Quest’anno, dal 6 al 17 ottobre, oltre 49 mila. In particolare gli Storni colpiti dalle doppiette beriche si aggirano, come lo scorso anno, a quota 1.500 (235.700 il limite fissato dalla Regione). I Fringuelli abbattuti sono stati nel 2009, 38 mila contro i 42 mila di quest’anno a fronte dei 124 mila concessi in delibera regionale. E ancora. La peppola: 900 lo scorso anno, 2.200 quest’anno a fronte di un massimo di 29 mila e 300. Frosone: lo scorso anno non era cacciabile; quest’anno ne sono stati già abbattuti mille esemplari per un massimo consentito in Veneto di 9.800. Poi la Pispola: l’anno scorso 1.200 esemplari; quest’anno 1.350; il limite regionale è fissato a 16 mila. Infine, il Prispolone: l’anno scorso non era cacciabile; quest’anno ne sono stati colpiti 550 per un massimo di 111.400.COMMENTO. «Come si può notare dai dati – continua Spigolon – i cacciatori vicentini in pochi giorni hanno cacciato più esemplari dello scorso anno. Segno che la deroga dello scorso anno non ha causato i grossi problemi alla popolazione di migranti che le associazioni animaliste andavano denunciando. Insomma, non si tratta di uccelli a cui si spara a caso. Queste specie, infatti, sono state inserite in delibera regionale dopo aver ottenuto il parere dell’Ispra, istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, in base ai flussi di passo».
STANZIALI. In tema di bilancio parziale di stagione venatoria, Spigolon guarda anche alla caccia “normale” che si è aperta il 19 settembre per la maggior parte delle specie cacciabili. «Per la selvaggina stanziale, come lepri e fagiani – dichiara – siamo sulla scia dello scorso anno come numero di capi. Come pure per la migratoria. Quest’anno ci sono state davvero delle buone giornate di passo». Fino ad ora si è sparato a Tordi Bottacci, Merli (che segnano un lieve incremento) e Allodole.
CONTROLLI. A fronte di una notevole attività venatoria, l’azione di controllo della Provincia in questo periodo è all’apice. «I 40 agenti della polizia hanno aumentato la presenza nel territorio. Solo nelle ore notturne abbiamo fino ad oggi registrato oltre 300 ore in più, in convenzione con l’Ambito Sud. Un incremento che rientra nelle operazioni di anti bracconaggio».
MULTE. Il risultato dei controlli degli agenti di palazzo Nievo sono state 22 sanzioni di tipo amministrativo e 10 penali. Commenta Spigolon: «I controlli ad oggi rilevati dimostrano un minor numero di infrazioni rispetto l’anno precedente, segno non solo di un maggior incremento della sorveglianza, ma anche della maturità dei cacciatori vicentini. Le nuove leve in particolare sono coscienti che il diritto di esercitare la loro passione, la caccia, deve essere sempre rispettoso delle regole».
Cristina Giacomuzzo
 
Re: Deroghe in Veneto

[5a] [26] [6] Scusate vedo solo ora il post..Ma come cari colleghi Rudy e Zona alpi...Non convenite?Mi censurate?Eppure ce ne sono altri qui che non vogliono più sborsare 400 e più euro per ingrassare i culi di gente che poi non sa un **** in matera di Caccia..Vi ricordo che il calendario stesso é approvato in delibera...E Se va bene avremo qualche deroga solo in delibera..e per giunta solo il mattino...e da segnare subito...E che mi dite delle giornate fisse per la vagante...Solo 2...Questa é partorita proprio da chi doveva legiferare..(Stival) E chi lavora in quei giorni....Ah ma tanto l'ha già pagata la tessera...Ormai è fottuto...Quindi cari signori mi pare che quando suggerisco a chi ha ancora un pò di cervello di Non Pagare più niente a Nessuno e di andare a Caccia lo stesso...non possiate davvero biasimarmi.... Avanti di questo passo saremo ridotti al
Pollo colorato in riserva...Contenti voi... Io continuo a sparare ai finchi...E come me ce ne sono tanti...P.S. A VENEZIA C'ERO ANCH'IO..E NE VADO FIERO...
 
Re: Deroghe in Veneto

botahv79 ha scritto:
anche l'anno scorso all'apertura eravamo senza deroghe...
Certi brutti ricordi provo a rimuoverli!! E' che quest'anno ci speravo di andare in deroga sereno e tranquillo, e mi sa che non ero l'unico, invece con stival a sto punto non so più cosa aspettarmi... ma se la delibera fosse uguale identica all'anno scorso è vero che non si può far ricorso al tar in quanto si è già espresso in materia??
 
Re: Deroghe in Veneto

lucav ha scritto:
+ o - sarà cosi........sempre che non ci tolgano anche lo storno cosi....stiamo a casa al caldo con la consorte...


Non oso pensare a quel che potrebbe venir fuori da Ferro-Fini......
ma se non mettono le deroghe questa volta farebbere una figura ci kakka.....magari in deroga 2 mesi ...uno intero e uno a singhiozzo....ma e le mette!
 
Re: Deroghe in Veneto

Devo fare i complimenti a Rudi, come dico da sempre, le cose si conoscono solo se le tocchi con mano, ed ecco che il buon Rudi reduce dalla Grandiosa Manifestazione di Venezia, ha percepito quello che è lo specchio dell'attuale situazione venatoria del Veneto, non perchè Rudi abbia problemi a comprendere, ma perchè alcune AA.VV. sono bravissime a MISTIFICARE la realtà.

Rudi dice:
Anche se ieri si sono riunite tutte le AAVV che interessa mandarci a caccia......quella che mancava è stata la solita AAVV che sà parlare a vuoto con promesse mai mantenute e che ha addirittura messo un presidente che è cinofilo e non proprio cacciatore...e un presidente in Veneto ........che........
Certo che la Lega l'anno precedente aveva provato a fa apassare 10 specie .....(tanto governavano gli altri) ....quest'anno non riescono nemmeno a far approvare 4 specie con piu' restizione degli anni precedenti!!!!!
Solo una parola : INCOMPETENTI !!!!!!!!!


Questo è lo specchio della Realta e chi dobbiamo combattere da adesso in poi è:

1)FIDC di Flavio Tosi, che dichiara al Tgr del Veneto che la colpa della mancata approvazione della legge è di chi ha amministrato la caccia in Veneto nell'ultima legislatura, cioè della Donnazan che al contrario ci ha fatto andare ininterrottamente sin dal suo mandato.
2)Il neo Assessore Stival, altissimo incompetente, e pieno d'odio nei confronti di quei cacciatori che non condividono le scelte dei suoi suggeritori.....non le sue poichè di caccia non capisce una cippa.
3) La Lega, che crede di sottrare voti a Berlato penalizzando i cacciatori, se davvero volete conquistare i voti dei cacciatori, dovete dare a loro molto di più di quello che Donazzan e Berlato hanno dato ai cacciatori da ventanni a questa parte, cioè tanto dista la vostra capacità di percepire le esigenze dei cacciatori.

N.B. chi scrive è stato militante per oltre dieci anni della Lega Nord, quindi non posso essere accusato di non conoscere il movimento o partito......
 
Re: Deroghe in Veneto

max_fior ha scritto:
uncacciatore ha scritto:
copio incollo da altro forum:

Veneto: FIDC scrivere al PDL in Regione
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE CLODOVALDO RUFFATO
AL CAPOGRUPPO DEL P.D.L. PIERGIORGIO CORTELAZZO
AGLI ASSESSORI REGIONALI DEL P.D.L.
AI CONSIGLIERI REGIONALI DEL P.D.L.

I sottoscritti presidenti provinciali della FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA, RENATO DE MENECH (Belluno), OSCAR STELLA (Padova), FLAVIO BOTTACIN (Venezia), ROBERTO ROVIGATTI (Rovigo), CARLO TORRESAN (Treviso), ALESSANDRO SALVELLI (Verona) e GIANCARLO BONAVIGO (Vicenza), rappresentanti oltre il 50% dei cacciatori del Veneto, vista l’inopportuna presenza del ministro MICHELA BRAMBILLA alla manifestazione organizzata a Venezia dalle Associazioni Ambientaliste che sono contro la caccia, ed alle sue affermazioni contro l’attività venatoria, esprimono forte disagio e perplessità.
Memori dell’attuale situazione, ricordano quanto promesso durante la campagna elettorale e chiedono se i consiglieri regionali del P.D.L. sono ancora a fianco dei cacciatori.

Banco di prova sarà la posizione che verrà presa nel prossimo Consiglio Regionale quando si discuterà il disegno di legge sulla caccia in deroga.

La posizione di FEDERCACCIA VENETO sull’argomento è molto chiara: approvazione con legge, pur con qualche dolorosa rinuncia imposta dalla mediazione politica.
Siamo fiduciosi che in Veneto non succederà quanto accaduto sullo stesso argomento, in Consiglio Regionale della Lombardia, dove i consiglieri del P.D.L. hanno votato con gli anticaccia all’opposizione.
Distinti saluti

Padova 20/09/2010
PER I PRESIDENTI PROVINCIALI
(Stella Oscar)



chi ha firmato questa lettera lo conosco di persona visto che e' un amico, al di la della associazione che rappresenta posso garantire che e' un migratorista di quelli veri e che sta cercando in tutti i modi di spingere perche' queste deroghe vengano approvate. vediamo se chi abbiamo votato la smetteranno di farsi gli sgambetti e di fare uscire qualcosa di buono per noi.


Speriamo che sia la Volta buona!!!!
 
Re: Deroghe in Veneto

Ma quando arriva Zaia che cambia?Fanno una delibera?Se la fanno si rimangiano tutte le belle parole di Stival e company,non mi sembra vantaggioso per il primo anno di "governo".Mah non so che dire
 
Re: Deroghe in Veneto

Rudi4x4 ha scritto:
botahv79 ha scritto:
dai rudy sta bon... [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif]


co' quel scioppo la ghe coppo e anare de Marco5 col sè in canaetta!

B**** ehehheh
Rudi, Cossa centro mi co i caccari e el to prossimo scioppo(carabina)? [26]
E pò in canaetta no se dopara e arne.... [eusa_naughty.gif]
Tento Rudi................ che i Stornei te gà da aea testa, va in Romania che xe mejo, o tote, do richiami come che fa tutti...invesse de pensare solo al tuo orticello [protesta.gif]
 
Re: Deroghe in Veneto

Rudi4x4 ha scritto:
Tilo86 ha scritto:
Ma che senso ha fare la delibera con 6 specie... Devono farla identica a quella dell'anno scorso se vogliamo sperare in qualcosa... Se nella delibera mettesse 6 specie sarebbe la prova che questo assessore e le persone che ci stanno attorno non vogliono le deroghe... L'unica strada percorribile (sperando nella buona fede del TAR) è quella di copiare la delibera dell'anno scorso su cui il Tar si è già espresso... Vediamo adesso cosa combinano...

Cmq per conto mio le colpe sono:
-delle OPPOSIZIONI (IDV, Estrema Sinistra, PD) che hanno fatto un pesante ostruzionismo
- in secondo luogo di tutti quelli che durante le scorse elezioni si spacciavano per difensori dei cacciatori e poi sul momento del fare non fanno... Possono trovare tutte le scuse ma io guardo semplicemente ai fatti. Prima si cacciava tranquillamente in deroga... Adesso NO.


Con le sei specie forse è la maniera per cacciare da ottobre a dicembre!....
Anzi è la migliore cosa che potrebbero fare!


Non ho capito perchè con le sei specie sarà possibile cacciare più a lungo.
Cioè è più facile che il ricorso lo vincano su una delibera con dua specie nuove che non su una delibera uguale a quella dell'anno scorso.
O no?
 
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