paolo

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Salve a tutti.
Leggendo i vostri interessantissimi post sui caricamenti,le polveri...,vorrei accrescere la mia cultura in campo balistico.
Sapete consigliarmi un sito,ammesso che esista,sulle proprieta' delle polveri e sulle tematiche attinenti a questo settore?
CORDIALITA',Paolo
 
non ti prendo in giro...
o leggi migratoria.it o siti americani dove puoi imparare davvero tanto.
La balistica moderna l'hanno inventata gli americani, con buona pace di chi ancora non ci crede.
 
sul sito earmi.it puoi rovare delle spiegazioni su vari argomenti attinenti al mondo della balistica, anche se comunque non troverai mai quanto potevi trovare nel vecchio forum

Comunque provaci, magari è un buon inzio
 
inutile dirti che se acquisti un libro specifico sull'argomento rischi, a parer mio, di non capirci nulla, sono molto approfonditi e se sei alle prime armi forse è meglio iniziare dai concetti base per poi passare, via via a quelli più complessi

quella che ho detto è una cosa Ovvia, però molti si credono maestri solo perchè riescono a chiudere una cartuccia, non sapendo magari che hanno appena realizzato una bomba... non è la prima volta...occhio !!
 
Mi interesserebbe un libro approfondito di balistica. Non mi interessa se complesso non sono alle prime armi.
ho cercato sempre di Granelli "La balistica venatoria" anche se un po datato, ma non sono riuscito a trovarlo, è terminato.
Ne conoscete qualcuno?
Grazie e a risentirci.
 
lo appena scritto sopra, vai su e-bay e simili che si trova ancora in commercio. Consiglio, sembra palloso, ma in realtà è un eccellente libro di balistica.Killer1
 
franco antonelli ha scritto:
non ti prendo in giro...
o leggi migratoria.it o siti americani dove puoi imparare davvero tanto.
La balistica moderna l'hanno inventata gli americani, con buona pace di chi ancora non ci crede.

genitlissimo Antonelli,
la balistica che hanno inventato gli americani - secondo me- non è la balistica per le cacce che facciamo noi. E' la balistica per le cacce che fanno loro.
E' la balistica per i pallini d'acciaio, quella per i tiri ai tacchini selvatici da fermo, o per i supermagnum e per i loro fucili ormai costruiti solo per l'acciaio.
Non so se tale balistica si può definire "moderna", nel senso pieno del termine.
Io mi tengo le mie cartucce per tordi , fagiani , lepri e colombacci e non le scambio con quelle degli americani.


cordialità.
 
Gentilissimo signor Apache,
ripensiamo un attimo:
Chi ha inventato le borre in plastica con contenitore dei pallini?
Chi ha inventato i pallini ricoperti di nichel o rame?
Chi ha sempre(sempre) avuto una costanza di carattaristiche di polveri e inneschi come i maledetti americani?
Chi ha sovrammesso pallini di diversa numerazione?
Chi ha sempre(sempre, anche oggi) prodotto le migliori corazzate in commercio?
Chi si è potuto permettere di dire no quando la Bofors gli regalava il polverificio dell'JK6 avendo polveri migliori e più a basso costo?

Meglio non parlare di balistica della canna rigata, calibri e proiettili, senza nulla voler togliere ai meriti del nord europa.

Di queste due che seguono non sono sicuro al 100%, ma i primi bossoli e cartucce in plastica che ho visto erano USA e così anche le prime chiusure stellari, ma come ripeto non sono sicuro della paternità.
E' evidente che le loro cacce sono diverse dalle nostre, l'uccello più piccolo di loro interesse è la tortora - dove - ma ricordiamoci che non parlano della caccia allo storno e relativa balistica perchè là questo uccello - european starlings - è cacciabile tutto l'anno e senza porto d'armi e non è di loro interesse generale.
Quest'ultima considerazione non c'entra nulla col topic, ma gliela rendo nota solo perchè ci si renda conto della differenza non solo balistica ma anche legislativo/venatoria tra il nostro e quel paese.
Smetto altrimenti vengo a noia, gli argomenti a pro della balistica e del mondo della ricarica USA sono innumerevoli, mi viene in mente che là in moltissimi hanno le macchine casalinghe per caricarsi le cartucce perchè sparano quantità di colpi che lei forse(forse) non s'immagina.
Il mio A 300, prima era di mio padre, è sulla soglia degli 80.000 colpi in 40 anni, per un fucile italiano che spara in italia sono tanti; là un amico con un urika ne ha sparati 150.000 in dieci anni e con questo si spiegano molte cose.
Lei fa bene a tenersi le sue cartucce, ci mancherebbe; nessuna cartuccia del commercio, dovunque sia stata fatta, non arriverà mai a potersi confrontare con una fatta a mano da un caricatore competente.
Parla di tordi, colombacci e fagiani, ma se ingaggiasse argomento di ZPS e cartucce da acquatici dovrebbe di nuovo ritornare all'esperienza USA di proiettili Hevi shot, con tungsteno... e stranezze del genere, perchè loro hanno avuto per primi il falso problema dell'inquinamento da piombo, saturnismo ecc...
Se qualcuno le chiedesse una carica per il padule, oggi, lei cosa gli consiglierebbe? pallini d'acciaio? o che cosa... visto che non si trova e non si sa nulla delle alternative?
Dieci cartucce Winchester per le ZPS costano €45. Lei come mi consiglia di
ovviare con la ricarica casalinga a questo che è un problema vero?
Con stima,
Franco Antonelli
 
Gentilissimo Sig. Antonelli,

la prima borra in plastica (semplice senza alette) l'ha inventata la FN browing ed era contenute nelle legia star , cosiddetta simple couvette ( circa un'anno prima degli americani).
Idem per la chiusura stellare ( la legia Star così si chiamava, apposta perchè chiusa a stella.) Gallina la dà per ideata nel 1928 dalla F.N.
Ho fatto un cenno sull'evoluzione storica dei sistemi di borraggio in un mio articolo sullo "speciale cartucce" di "Sentieri di caccia" tutt'ora in edicola.
Non dico che i primi colletti (mark V ) e poi i primi contenitori non li abbiamo inventati gli americani ( almeno i capostipisti dei contenitori a stelo e a bicchierino- per quanto la Legia credo che abbia il primato sui contenitori a guaina con dentro il sughero - tipo Winc. Uniforce).
C'è anche una foto del primo prototipo Win Wad Winchester, curiosa e interessante.
Ovviamente non ci si poteva dilungare più di tanto , per fini editoriali.


Detto questo- e precisato che potrei anche sbagliarmi- credo che il primato della qualità delle cartucce non debba per forza essere associato
alla nazione che ha per prima inventato i componenti ( lo dimostra il fatto che - negli anni- le cartucce baschieri ed i fucili italiani- hanno mietuto allori su tutti i campi di tiro del mondo). Alla domada : chi ha sempre prodotto le migliori corazzate in commercio, io non sarei così tranquillo ad imputare il primato agli americani.
Lo stesso dicasi per le polveri, che abbiamo esportato in tutto il mondo e prodotto anche per altri , semplicemente cambiandone il colore.
Non dico che gli Americani non abbiano prodotto ottime polveri ( prima di tutto le Ball Podwer, da loro inventate) ma noi non siamo i "parenti poveri". :) .Ecco: questo è il succo del mio intervento.


Agli americani vanno riconosciute altre innovazioni, fra cui, ad es. l'uso dei polimeri mischiati al piombo, il primato sull'uso di diverse sostenze innescanti, ecc...


Concordo con Lei sul fatto che se si dovesse passare ai pallini d'acciaio o alle leghe, ( per le ZPS- anche se la partita ancora non mi sembra chiusa , anche alla luce delle legislazioni di altre nazioni che sono recentamente tornate al piombo , dopo aver adotatto l'acciaio) gli americani ci darebbero sicuramente dei punti, così come ci danno dei punti sui magnum e ultra magnum.
Ma col piombo noi non sfiguriamo: è vero che Remington , Winch. Federal , .ecc hanno venduto e vendono milioni di ottime cartucce in piombo, cartucce che ho comprato anch'io.
Solo che noi le facciamo altrettanto bene!

Così come facciamo bene i nostri fucili per le nostre esigenze di caccia.
Per inciso: il fucile più venduto in America ( non per il numero dei pezzi, ma come volume d'affari) e' il Benelli!!!!

Contraccambio i saluti e la stima.
Gian Luca Marcucci
 
gentilissimi Signori, e miei amici cacciatori, calma calma calma, siamo cacciatori e non Signori, per cui dato che vi conosco telefonicamente entrambi , e vi stimo entrambi calma calma calma.Killer1
 
Gentilissimo signor Marcucci,
non cerco polemica, la discussione m'interessa.
La FN ha inventato la couvette, non la borra in plastica. Quando si dice borra in plastica il riferimento è a un turacciolo ammortizzante e con protettore dei pallini e con coppetta naturalmente.
Quando si dice priorità di uso di un componente non ci si può limitare a chi per primo ha avuto un'idea altrimenti sarebbe facile arrivare ad Adamo.
La priorità va intesa a chi ne ha permesso e favorito un uso industriale a disposizione di tutti i fruitori, ma questo lei lo sa benissimo.
E la chiusura stellare quando la faceva la remington/peters abbinata alla borra Power Piston, beh... lasciamo stare, sembrava roba da guerre stellari, noi eravamo ancora a purgotti, bonavita e truciolare.
Non sputo sulla balistica italiana, ero ie sono nnamorato di Ciseri, Bottura, Benassi, Gallina, Granelli, tutti balistici che avevano sperimentazioni assidue, intuizioni, ma non i mezzi, la scienza che ha permesso agli USA di adire i primi posti specialmente nel dopo guerra.
Non sputo sulle armi italiane, ai primi posti da quando i fucili sono diventati
articoli per tutti.
Però sputo su innumerevoli cartucce con cui i caricatori italiani mi hanno fregato diverse volte. Quando una cosa va bene, spesso è stata cambiata nei componenti per scopo di maggior lucro; a lei non è mai successo?
Le cartucce si provano a fermo e a fermo i lagaioli italiani hanno promosso
la superiorità delle corazzate americane, Chi non tira federal, remington e winchester agli acquatici lo fa solo per risparmiare, ma la differnza c'è e notevole. Se volesse accertarsene venga con me a sparare a fermo sull'acqua dove ci sono cannelle di riferimento alle varie distanze, così si accorgerà della superiorità di quelle cartucce.
Non mi pare giusto ed equo paragonare cartucce da tiro con cartucce da caccia, per evidente disparità di attenzione negli ingredienti e nel controllo.
Io credo che la roba di scarto vada tutta a finire ai cacciatori, il peggior piombo, le partite di bossoli fatte nel burkina faso, la polvere che costa meno...ecc...
Non ho mai pensato che le cartucce Baschieri, Fiocchi, RC, Nobel che vincono nel mondo, siano inferiori a qualunque cartuccia estera.
Abbiamo messo sotto remington nei semiauto, il che è tutto dire!
Confermo che se le corazzate USA non avessero i prezzi che hanno non ci sarebbe confronto con le nostre.
Le innovazioni balistiche sono per lo più americane, non mi sono messo a enumerle e contarle, e non mi ero scordato il buffer ed altro, gli strozzatori, i primi visti da me sono stati i winchester.
Per tagliare la testa al toro e dare una parvenza di equilibrio a questa discussione, perchè non mi cita qualche configurazione balistica importante a livello mondiale inventata dagli italiani?
Saluti e stima,
Franco Antonelli
 
Gentillismo Sig.Antonelli,
non cerco nemmeno io la sterile polemica, ma ribadisco che la FN belga - come precisato- ha inventato la couvette che non è come la couvette attuale, ma era alta ed ammortizzante, sul tipo della borra lario. E ci vinse sei -sette campionati del mondo al piccione. Anche sulla borra guaina, il primato spetta ai belgi.
Ridabisco anche l'invenzione della stellare in capo alla ditta Belga. (E comuqnue, giustamente, il Belgio non è l'Italia!!! :D )

Per il resto , ho ribadito il primato americano , a cominciare dai primi mark V winc e dall'altro colletto in plastica prodotto dalla Sullivan Arms Corporation, ( si chiamava Sacgard) per arrivare ai power piston Remington, a i federal Triple plus , alle Winc. Uniforce e alle famose monopezzo sempre Winchester.... ( la quale, tr al'altro, ha anche inventato i bossoli compression formed...)
Concordo con lei che gli americani hanno il primato della costanza e sono meno legati alla fluttuazioni europee.
La componentistica tutta , polveri europee comprese, hanno subito e subiscono imprevedibili oscillazioni che si ripercuotono sulla cartuccia.
(e mi riferisco alla polveri ex snpe o bofors, che si spera - ora che acquistate da Eurenco- tornino costanti).
Anche il potere innescante degli inneschi è stato oscillante e le ditte si sono orientate verso una produzione di soli inneschi ad alta potenza con effetti pratici che non sto ad illustrare.
A questo si deve aggiungere l'incendio della B &P e le loro difficoltà alla ripresa ( oggi superate) e l'assenza di produttori di piombo in concorrenza ( oggi possiamo dire che il piombo lo fa solo una ditta: lo fa buono, ma non ottimo, ed il piombo - come sa- è importante forse più della polvere!).

Per concludere: le cartucce americane sono ottime.
Alcune nostre ditte le fanno altrettanto ottime.
Poche , ma alcune le fanno.
Certo che la logica del mercato Italiano è diversa dalla logica americana, dove i caricatori piccoli o medi pensano più al risparmio di 5 ctg di polvere o di 20 centesimi sul piombo..... Le cartucce - nel giro di un anno- hanno dentro una polvere diversa.... Qui , ha senz'altro ragione Lei.
Non sono in grado di citare "configurazioni balistiche importanti" ( forse intendendo con ciò la creazione di particolari artifici di caricamento), perchè non credo che gli italiani li abbiano inventati. Però - da qui a dire che noi non siamo in grado di fare buone cartucce - di strada ne corre.
Sicuramente - negli standards medi produttivi - qui c'è più "mondezza" che in america, ma credo che - in america- sia molto difficile l'esistenza di fabbriche piccole o medie, come da noi, riusultando "inattaccabile" il monopolio delle tre o quattro grandi.

Saluti e stima.
G.
 
Re: consigliatemi un sito,se esiste...

paolettoaolo ha scritto:
Salve a tutti.
Leggendo i vostri interessantissimi post sui caricamenti,le polveri...,vorrei accrescere la mia cultura in campo balistico.
Sapete consigliarmi un sito,ammesso che esista,sulle proprieta' delle polveri e sulle tematiche attinenti a questo settore?
CORDIALITA',Paolo


Caro "paolopa" (x sintesi ..... ricordando una simpatica canzone della band Banco del Mutuo Soccorso, io sono un vecchietto .....), aldilà delle discussioni, dei libri e delle interessanti segnalazioni già pervenute da parte di valentissimi colleghi, ritengo sempre costruttivo et indispensabile a prescindere, x ciascuno di noi ed aggiornarsi compiutamente, navigare sui siti di shotgunners-waterfowlers USA e FRANCIA, associandomi in toto al suggerimento "di indirizzo" dell'amico Antonelli, noto e grande esperto balistico nazionale.

In italia, x l'anima liscia, sulla ricarica dei cartuccini, dei medi-standard dosaggi (fino a 36-38gr), a mio parere, noi italiani siamo ancora i migliori, ovviamente col piombo.
Ma laddove si spostino e valutino le nuove frontiere delle pressioni e delle componenti-cariche, oltre ai nuovi pallini ed agli sviluppi tecnologici recenti, gli Usa sono divenuti prevalenti ed i veri benchmark da battere (ciò non significa che singoli munizionamenti italici non possano essere superiori, ma solo singoli prodotti ..... xchè nella medietà commerciale, x me, i loro prodotti sono superiori ai ns).
Ecco il vero motivo x cui occorre conoscere bene, quasi x forza, anche gli studi made in Usa.

X le analisi ed i dati poi dei processi di canna di borre e cariche, ..... magari fatti proprio con armi italiane, gli Usa sono nettamente i migliori, visto che sono all'avanguardia dei brevetti mondiali di choke, un elemento chiave dei risultati balistici a prescindere.

Internet poi agevola il compito e accorcia le distanze ..... .
Buona navigazione
Cordialità
 
Anni fa in una mio articolo, credo su A&T, feci notare che gli americani erano più avanti di noi sia storicamente che culturalmente sulle cariche magnum e sui caricamenti da valle e da acquatici, cacce che del resto essi conoscono e praticano molto più assiduamente di noi.
Dopo pochissimo il maestro Granelli, mi redarguì pesantemente facendomi notare che gli americani non hanno inventato nulla di tutto ciò.
Che gli inglesi già dal XIX secolo impiegavano fucili speciali pesanti e robusti per cariche maggiorate ad elevata velocità iniziale e che tali cariche erano la vera base storica delle cartucce magnum!
Rimasi molto colpito da tale affermazione e ricercando notizie storiche trovai che egli aveva del tutto ragione, oltre a queste cariche proprio gli inglesi per primi avevano fatto prove e ricerche sui pallini legati con antimonio e rivestiti in rame, per migliorare la densità delle rosate.
L'America famosa per le scoperte balistiche se si guarda in fine è John Moses Browning, un mormone di intelligenza geniale che ben poco ha a che fare con l'intelligenza e l'intuizione yankee.
Qusta del resto è andata sulla Luna nel 1969 (però oggi fatica ad andare in orbita con uno Shuttle e non esce dalle Fasce di Van Allen con nessuma navicella) ed è stata attaccata alle Twin Towers nel 2001 ed al Pentagono facendo attribuire alla fisica quello che non esiste nella realtà.
La problematica ipocrita e falsa del saturnismo è un fenomeno inizialmente americano, frutto della mentalità ambientalista contorta che là ha spazio pur se priva di raziocinio, poi quel cancro cerebrale è arrivato anche qui.
Il discorso dei materiali alternativi al piombo è stato un'emergenza ad un problema non esistente, improvviso, inaspettato e balisticamente affrontato su due livelli differenti e successivi per evoluzione ed efficacia.
Il primo capitolo definibile Steel-Shot inteso come pallino d'acciaio decarburato, è un argomento in generale conosciuto più dagli europei che dagli americani (la M92S è nata proprio per il caricamento Steel Shot poco meno di vent'anni fa) a cui fece seguito il capitolo successivo ed evolutivo relativo ai pallini in lega pesante.
La parentesi bismuto e stagno, mi pare trascurabile, visti i difetti congeniti di entrambi.
Si sono viste varie materie alternarsi nella produzione dei pallini, dall' Hevy-Shot (ora abbandonato), fino ai vari Matrix ed ai recenti HD e poi ai successivi nomi di mescole sempre riferiti a pallini di elevato peso specifico (10,9-12,5).
I problemi sono di due ordini: il costo pazzesco dei pallini e il suo effetto distruttivo sui vecchi fucili in cui deforma e rovina canne e strozzature.
La mia speranza non è che si trovi un metodo per sparare e rovinare in "solo 5 anni" un vecchio Cosmi o un SO3EELL , ma che il mondo, il raziocinio, l'intelligenza della massa umana, salga di qualche punto e inizi a capire che di fenomeni devastanti non ce ne sono, che se il piombo si usa da 400 anni e non ha mai dato luogo a pur pretesi disastri ambientali, lo si può continuare ad usare senza tema di terribili disastri.
Finora solo Svezia, Danimarca e Finalandia pare se ne stiano accorgendo e abbiano deciso di fanculare l'unione europea e le sue dabbennaggini politicamente corrette.
Poi se invece prevarrà l'idiozia, come spesso accade sotto questo cielo, compreremo un automatico moderno della Benelli, Beretta o della Fabarm col suo bravo giglio fiorentino sulla canna e in Internet andremo tutti sui forum americani, a farci insegnare da questi salvatori del mondo come si carica ed impiega una cartuccia con pallini in lega pesante! :D :lol:
Perchè noi... non lo sappiamo!!! :lol:
Una nota sulle cartucce metalliche ed armi rigate: lo Springfield 1903, simbolo principe di una America nascente altro non è se non un Mauser K98 tedesco in cui oltre al meccanismo di chiusura si è scopiazzata pure la cartuccia 8x57JS, allungandola di 6 mm. e portandola ad un più anglosassone calibro .30 già sperimentato sul 30/40 Krag!!
Quando i tedeschi adottarono il boat tail e provarono la palla leggera da 154 grani/10 grammi, come per incanto il 30/06 adottò la coda rastremata e la palla passò a 150 grani! :D :D
Le cartucce controcarro tedesche ad elevatissima vuzero, con bossolo enorme sono la mamma delle varie 30/378 Wby Mag. e 300 Pegasus.
Le palle a doppio nucleo di W.Brenneke vennero riprese da Nosler e Speer solo... 40 anni dopo...!


Cordialità
G.G.
 
ripeto che non mi interessa o mi interessa relativamente se leonardo da vinci ha il primato di aver inventato l'automobile, credo che sia più importante ford che l'ha messa a disposizione di tutti.
Se andassimo alla riscoperta di chi ha inventato questo o quello, la strozzatura, per esempio, non ne caveremmo un ragno dal buco neppure oggi.
Quindi credo che andare a cercare la priorità non serve al nostro discorso che rimane una discussione accademica sì, ma di ordine pratico.
Se kalashnikov ha inventato il suo mitragliatore sulla base di roba e proiettili tedeschi, beh... non si può togliere merito all'omino che l'ha fatto per tutto il mondo.
E' il grado di importanza produttiva planetaria che conta e credo proprio che tutti i ritrovati balistici moderni debbano essere attribuiti agli USA, che siano simpatici o no.
Ripeto che le prove ve le potete fare da voi, sparate con una remington 4/6 12/70 con 42 gr. e poi con corazzate italiane baby simili a fermo ad anatidi a diverse distanze, poi raccontatemi com'è andata.
Per Gianluca:
non ho capito bene in questa banale, estiva e in fondo divertente polemica cosa c'entri in significato di merito " L'attacco alle torri gemelle del 2001 e al Pentagono"
In termini di ordine militare l'attacco è effettuato da un soldato in divisa di una parte avversa e nemica con i suoi mezzi; l'attaccato si difende con la propria tecnica di difesa, e anche lui è in divisa : sono in guerra.
Ma se un **** viene a casa mia e mi butta una bomba, io devo considerarmi un 'attaccato' o un poveraccio che non c'entra niente, vittima di un atto terroristico?
State in gamba tutti, non lasciamo che la zozza politica ci divida e annienti la nostra passione della caccia e del caricamento casalingo,
Franco
 
NON voglio bloccare la Discussione, visto che per una stupidaggine ne stiamo facendo un grosso castello, invito tutti gli amici da Apache, Franco Antonelli, 58 peppe, e GG a chiudere questa discussione , a non parlarne piu, chi ha torto o chi ha ragione.KIller1
 
franco antonelli ha scritto:
cut
non ho capito bene in questa banale, estiva e in fondo divertente polemica cosa c'entri in significato di merito " L'attacco alle torri gemelle del 2001 e al Pentagono"
cut
Franco

Per l'amor di Dio, nessuna polemica, si fa per chiaccherare!!

Gli americani nella balistica dell'arma liscia non sono i primi della classe sia sulle munizioni che tantomeno sulle armi.
Una doppiertta o un sovrapposto H&H veri e fini gli Yankee non li hanno mai neppure visti, il loro acume è stato tanto grande che davanti alla creazione geniale dell'Auto 5 lo hanno respinto e mandato in Europa.
Nella vecchia Europa si caricano cartucce eccellenti, se ci si mette d'impegno si producono i migliori bossoli, le migliori borre, le migliori polveri ed il miglior piombo del mondo.
Non confondiamo mai la qualità con il prodotto costruito sulla richiesta del momento, spesso soprattutto di tipo economico.
I cacciatori vogliono cartucce che costino poco?
Beh, allora ...niente piombo Montevecchio, niente Bossoli Superfiocchi con apparecchi fatti in Italia... a Lecco, niente borreguaina sopraffine o borre Iris, ...niente cartucce eccellenti!!
Gli yankee oggi hanno il triste primato attuale dei pallini atossici pesanti, argomento che al momento non interessa la gran parte dei cacciatori italiani essendo un'idiozia, forse verrà anche resa obbligatoria, ma pur sempre una idiozia rimarrà... e le idiozie non durano mai molto a lungo.

Io a caccia ci vado anche per vedere un'alba e per sparare con fucili che mi danno emozioni e ricordi.
Due alzavole uccise in coppiola alle prime luci del giorno con una mia cartuccia del 7 caricata in un certo modo e periodo, magari col Benelli 123 con cui ho sparato i primi colpi a 17 anni, mi riempiono una giornata di felicità, mi fanno pensare a quel carissimo signore che è Bruno Civolani, ed aggiungono un ricordo ed un quadro al mio album della vita,...questa per me è caccia!
Invece 5-6 germani uccisi con un moderno automatico Winchester X3 con canna Steel Proof e insensate cartucce Winchester Steel Drylok o con moderni pallini HD che costano 4 euro l'una, mi portano solo malinconia dei miei fucili e delle mie cartucce e mi stimolano solo ad augurare pesanti patologie oncologiche a chi ha portato queste ipocrite, faziose e false idiozie qui, sull'italico suolo.

Sull'efficienza delle cartucce vere ho qualche dubbio, prova una baby magnum da 40 grammi caricata come si deve, con piombo nichelato Montevecchio del n. 4 ed M92S o Tecna ed una borra LB6 e vedrai che dove ammazzano Federal e Remington arrivano anche le nostre cartucce, solo che si carichino bene e con materiali di prima categoria,...ci puoi scommettere.

Caro Franco, il fatto triste è che ormai ho a 45 anni e circa 30 primavere di caccia, e riconosco un'alzavola da un germano a 300 metri, oppure al buio dal rumore delle remiganti.

Cordialità
G.G.
 
KILLER1 ha scritto:
NON voglio bloccare la Discussione, visto che per una stupidaggine ne stiamo facendo un grosso castello, invito tutti gli amici da Apache, Franco Antonelli, 58 peppe, e GG a chiudere questa discussione , a non parlarne piu, chi ha torto o chi ha ragione.KIller1
Mi permetto di intervenire solamente per chiedere cortesemente che questa discussione non venga bloccata perchè mi sembra molto pacata e, a mio avviso, estremamente interessante....Non necessariamente tutti i confronti per diverse opinioni devono essere censurati, anzi, spesso possono essere di stimolo per utili riflessioni.

Ciao
 
Caro Gianluca,
una risposta leggera leggera perchè stiamo andando fuori tema, infatti era la balistica moderna, l'argomento, e non fucili.
Vuoi che non sia d'accordo sul fatto che gli USA sono sempre stati dei grezzi rispetto agli europei in materia oplologica??
Ma a questo proposito lasciamo stare Gardone dove si sono viste, e si vedono, le più assurde ciofeche. I buoni fucili italiani si contano sulle dita di una mano, mentre in england e liegi.... Lasciando stare Cortesi e compagnia che hanno fatto tre fucili, altrimenti ci vorrebbero due mani.
Anch'io sono tra gli appassionati del buio/luce che in toscana chiamiamo brùzzico, ma se devo misurare una cartuccia vado alla placca o tiro a fermo, pur essendo innamorato del tiro a volo, aspetto artistico della caccia.
Ho sempre esaltato la superiorità assoluta di un caricamento casalingo effettuato da persona esperta, ma se mi insegni una baby - non tua, ma industriale - che possa battere la carissima remington 12/70 piombo 4/6 42 gr. mi faresti un piacere grandissimo.
Che ne pensi del parco inneschi italiano? ti soddisfa la loro costanza?
Mai successo di trovare un innesco che avrebbe dovuto essere più forte e invece... mai trovati bossoli italiani di gran nome venduti a gran prezzo e risultati poi una gran schifezza?
Di primavere ne ho molte più di te, ma non me ne faccio tristezza, anzi ne godo e se vado una giornata dietro ai cani godo ancora di più anche se poi a casa stramazzo in poltrona quasi in coma.
Strano essere il cacciatore sadomaso! a volte gode nello stare male: estratto di passione che solo chi l'ha provata sa cosa sia.
Stai in gamba,
Franco

non andare a caccia in USA, altrimenti ci resti, là non comandano i verdi!
 
Pur essendo un tenace difensore del made in italy, mi sembra impietoso confrontare l'Italia con gli USA. L'una è una nazione di circa 60 milioni di abitanti, l'altra ne ha quasi 5 volte di più: se un confronto si deve necessariamente fare, deve essere ampliato almeno all'unione europea. So che quantità non è sempre sinonimo di qualità ma anche la statistica ha la sua importanza....

Ciao
 
Sono d'accordo con GG sul fatto che se si usano componenti di prima qualità la cartuccia può essere caricata anche in africa e andrà benissimo. Secondo me il punto è un altro. Che la federal se cambia un componente nella cartuccia probabilmente è per farla andare meglio o cmq lo sostituisce con uno che non faccia peggiorare le prestazioni.. Invece in Italia (e credo che nessuno possa smentire) una cartuccia in 5 anni rischia di cambiare 10 volte e spesso ogni volta in peggio...
Credo di capire dagli scritti che GG sia molto affezionato alla Baschieri e lo ero anch'io.. Dico ero perchè non ho mai risparmiato sulle cartucce (x es adoravo l'f2 trap hi fi) perchè come diceva sempre mia nonna "le cose buone devono profumare di soldi" (cioè è giusto che siano care) però hanno cambiato anche loro e in peggio. E non credo che il famoso incendio non abbia proibito di continuare a fare il bossolo gordon per il calibro 20 sulla cartuccia "di punta" mithos valle.. Eppure negli ultimi lotti che ho comprato non c'è più come non c'è più nelle "mithos stanziale sempre nel 20) e vanno peggio come rosata e penetrazione.. Invece parlando con CHIUNQUE usa Federal giura e spergiura che MAI da un lotto all'altro hanno peggiorato almeno in maniera visibile a caccia dando sempre prova di efficenza e affidabilità.
Forse gli americani non sanno fare bene gli H&H ma magari la qualità che raggiungono... cercano di non abbassarla...

Ah.. per curiosità.. I genitori della mia morosa (sono sanmarinesi) hanno abitato per 27 anni in america.. E sua mamma dice che quando noi fasciavamo i figli ancora nelle pezzuole... loro avevano i pampers...

Ciao.

Alessandro
 
abbo782 ha scritto:
Sono d'accordo con GG sul fatto che se si usano componenti di prima qualità la cartuccia può essere caricata anche in africa e andrà benissimo. Secondo me il punto è un altro. Che la federal se cambia un componente nella cartuccia probabilmente è per farla andare meglio o cmq lo sostituisce con uno che non faccia peggiorare le prestazioni.. Invece in Italia (e credo che nessuno possa smentire) una cartuccia in 5 anni rischia di cambiare 10 volte e spesso ogni volta in peggio...
Credo di capire dagli scritti che GG sia molto affezionato alla Baschieri e lo ero anch'io.. Dico ero perchè non ho mai risparmiato sulle cartucce (x es adoravo l'f2 trap hi fi) perchè come diceva sempre mia nonna "le cose buone devono profumare di soldi" (cioè è giusto che siano care) però hanno cambiato anche loro e in peggio. E non credo che il famoso incendio non abbia proibito di continuare a fare il bossolo gordon per il calibro 20 sulla cartuccia "di punta" mithos valle.. Eppure negli ultimi lotti che ho comprato non c'è più come non c'è più nelle "mithos stanziale sempre nel 20) e vanno peggio come rosata e penetrazione.. Invece parlando con CHIUNQUE usa Federal giura e spergiura che MAI da un lotto all'altro hanno peggiorato almeno in maniera visibile a caccia dando sempre prova di efficenza e affidabilità.
Forse gli americani non sanno fare bene gli H&H ma magari la qualità che raggiungono... cercano di non abbassarla...

Ah.. per curiosità.. I genitori della mia morosa (sono sanmarinesi) hanno abitato per 27 anni in america.. E sua mamma dice che quando noi fasciavamo i figli ancora nelle pezzuole... loro avevano i pampers...

Ciao.

Alessandro

Sulle innovazioni e sulla produzione di massa l'America è più avanti, non sul prodotto di altissima qualità.
Le migliori automobili sono inglesi o italiane i migliori fucili oggi li producono poche ditte inglesi oppure italiane come Piotti e Fabbri.
La cartuccia da alcuni anni per uno strano irrazionale fenomeno, travalicando la sua vera importanza, per gli italiani deve costare POCO, per gli americani invece deve essere ECCELLENTE!
Con queste due diverse filosofie, vedrai il prodotto italiano vincolato troppo al prezzo per esprimere il suo miglior potenziale.
Quando ani fa al tiro al piccione, accademia mondiale di bellissime armi, eccellenti cartucce e fortissimi tiratori, si disputavano grandi gare con montepremi allucinanti, pur esistendo Winchester, Federal e Remington, i tiratori più forti del mondo sparavano MB Super Star oppure F2 Flash, più raramente Maionchi Flite oppure P3 Tornados in prima canna.
Cartucce italiane, costosissime, eccellenti, che non lasciavano spazio a nessun altro concorrente in un campo in cui il prezzo della cartuccia non aveva effetto sulla scelta.
Oggi vedo gente correre a San Marino a cercare cartucce da allodole da 2,5 euro a scatola, quando una buona cartuccia ne costa il doppio.
Vedo tiratori di piattelo trap sparare cartucce senza nome nè marca ma da poco prezzo in finali importanti dove un piattello in più farà la differenza, cartucce tanto scadenti nel piombo e nella rosata che su un piattello dritto e basso non garantiscono neppure la sua rottura certa di seconda canna.
Un antico adagio dice che ognuno ha ciò che si merita, noi italiani ora abbiamo ciò che chiediamo e ci meritiamo.
Ma non possiamo dimenticare che in tempi migliori, quandi l'Italia aveva la I maiuscola e gli italiani lavoravano seriamente, e soprattutto quando lavoravano loro, senza far fare nulla a gente volenterosa ma spesso incapace e per questo con costo di manodopera irrisorio, il nostro prodotto era eccellente e mostrava al mondo con orgoglio quello che questa brava gente sa fare.
Guardate un vecchio bossolo Superfiocchi in cartone a marca polvere, osservatene all'interno la camera polvere a volume costante in alluminio e lo splendiore e l'eleganza dell'apparecchio Doppia Forza Coperto, controllate la compattezza del cartone, il candore del suo interno, la bellezza della serigrafia... poi ditemi chi mai al mondo ha creato un prodotto anche solo lontanamente paragonabile a questo capolavoro.


Cordialità
G.G.
 
G.G. ha scritto:
abbo782 ha scritto:
Sono d'accordo con GG sul fatto che se si usano componenti di prima qualità la cartuccia può essere caricata anche in africa e andrà benissimo. Secondo me il punto è un altro. Che la federal se cambia un componente nella cartuccia probabilmente è per farla andare meglio o cmq lo sostituisce con uno che non faccia peggiorare le prestazioni.. Invece in Italia (e credo che nessuno possa smentire) una cartuccia in 5 anni rischia di cambiare 10 volte e spesso ogni volta in peggio...
Credo di capire dagli scritti che GG sia molto affezionato alla Baschieri e lo ero anch'io.. Dico ero perchè non ho mai risparmiato sulle cartucce (x es adoravo l'f2 trap hi fi) perchè come diceva sempre mia nonna "le cose buone devono profumare di soldi" (cioè è giusto che siano care) però hanno cambiato anche loro e in peggio. E non credo che il famoso incendio non abbia proibito di continuare a fare il bossolo gordon per il calibro 20 sulla cartuccia "di punta" mithos valle.. Eppure negli ultimi lotti che ho comprato non c'è più come non c'è più nelle "mithos stanziale sempre nel 20) e vanno peggio come rosata e penetrazione.. Invece parlando con CHIUNQUE usa Federal giura e spergiura che MAI da un lotto all'altro hanno peggiorato almeno in maniera visibile a caccia dando sempre prova di efficenza e affidabilità.
Forse gli americani non sanno fare bene gli H&H ma magari la qualità che raggiungono... cercano di non abbassarla...

Ah.. per curiosità.. I genitori della mia morosa (sono sanmarinesi) hanno abitato per 27 anni in america.. E sua mamma dice che quando noi fasciavamo i figli ancora nelle pezzuole... loro avevano i pampers...

Ciao.

Alessandro

Sulle innovazioni e sulla produzione di massa l'America è più avanti, non sul prodotto di altissima qualità.
Le migliori automobili sono inglesi o italiane i migliori fucili oggi li producono poche ditte inglesi oppure italiane come Piotti e Fabbri.
La cartuccia da alcuni anni per uno strano irrazionale fenomeno, travalicando la sua vera importanza, per gli italiani deve costare POCO, per gli americani invece deve essere ECCELLENTE!
Con queste due diverse filosofie, vedrai il prodotto italiano vincolato troppo al prezzo per esprimere il suo miglior potenziale.
Quando ani fa al tiro al piccione, accademia mondiale di bellissime armi, eccellenti cartucce e fortissimi tiratori, si disputavano grandi gare con montepremi allucinanti, pur esistendo Winchester, Federal e Remington, i tiratori più forti del mondo sparavano MB Super Star oppure F2 Flash, più raramente Maionchi Flite oppure P3 Tornados in prima canna.
Cartucce italiane, costosissime, eccellenti, che non lasciavano spazio a nessun altro concorrente in un campo in cui il prezzo della cartuccia non aveva effetto sulla scelta.
Oggi vedo gente correre a San Marino a cercare cartucce da allodole da 2,5 euro a scatola, quando una buona cartuccia ne costa il doppio.
Vedo tiratori di piattelo trap sparare cartucce senza nome nè marca ma da poco prezzo in finali importanti dove un piattello in più farà la differenza, cartucce tanto scadenti nel piombo e nella rosata che su un piattello dritto e basso non garantiscono neppure la sua rottura certa di seconda canna.
Un antico adagio dice che ognuno ha ciò che si merita, noi italiani ora abbiamo ciò che chiediamo e ci meritiamo.
Ma non possiamo dimenticare che in tempi migliori, quandi l'Italia aveva la I maiuscola e gli italiani lavoravano seriamente, e soprattutto quando lavoravano loro, senza far fare nulla a gente volenterosa ma spesso incapace e per questo con costo di manodopera irrisorio, il nostro prodotto era eccellente e mostrava al mondo con orgoglio quello che questa brava gente sa fare.
Guardate un vecchio bossolo Superfiocchi in cartone a marca polvere, osservatene all'interno la camera polvere a volume costante in alluminio e lo splendiore e l'eleganza dell'apparecchio Doppia Forza Coperto, controllate la compattezza del cartone, il candore del suo interno, la bellezza della serigrafia... poi ditemi chi mai al mondo ha creato un prodotto anche solo lontanamente paragonabile a questo capolavoro.


Cordialità
G.G.

Caro GG
ti prego di credermi. Concordo perfettamente con quello che dici. So che i prodotti del passato (anche mio padre tirava al piccione e anch'io nell'ultimo anno di esistenza di questo sport ho avuto la fortuna di farlo) erano di qualità eccelsa. Il problema è che OGGI nel mio fucile non entra più una f2 flash ma una f2 dove forse non c'è neanche l'f2. Non discuto sul perchè le fabbriche italiane facciano così.. Lo capisce anche un bambino che è per fare un prezzo aggressivo sul mercato. Discuto sul fatto che OGGI e parlo di OGGI le cartucce americane sono più COSTANTI e PERFORMANTI. Ti prego GG non ti arrabbiare. Non voglio contraddirti perchè ho per te ENORME rispetto ma se si parla di cartucce (e non di doppiette H&H) non mi sento in difetto in quello che dico.

Ciao.

Alessandro
 

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