22.21 – Renzi: ”Le frasi su Bersani ‘cavallo da abbattere’? Non è il mio modo di parlare”. ‘‘Le frasi su Bersani ‘cavallo da abbattere’? Non è il mio modo di parlare. Sono termini lontanissimi da me, non si fa politica cosi”. Matteo Renzi giunge alla cena con i suoi parlamentari e, lette alcune frasi da loro pronunciate in libertà poco prima del suo arrivo, con i giornalisti prende le distanze dal linguaggio usato. Parole, sottolinea, “lontanissime da me”.
21.54 – Renziani: “Bersani cavallo ferito va abbattuto”
“Il cavallo ferito va abbattuto per risparmiare tempo e non farlo soffrire. Chi è il cavallo ferito? Bersani. Anche lasciarlo fare per poi criticarlo non fa bene a noi e a lui”. Conversazione tra parlamentari ‘renziani, poco prima della cena con il sindaco di Firenze in una sala riservata di Eataly a Roma. Nell’attesa, i democrat commentano la giornata e ipotizzano scenari per le prossime votazioni per la Presidenza della Repubblica. Tra gli argomenti, un eventuale voto a Massimo D’Alema.
21.39 Giacomelli: “No primarie, aspettiamo proposta Bersani”. “Primarie mi pare un termine sbagliato. Immagino che il segretario formulerà una proposta su cui ci esprimeremo anche con il voto”. Lo dice Antonello Giacomelli, vicecapogruppo del Pd. “Immagino che voteremo su una proposta di Bersani”. Domani mattina alle 7, aggiunge Giacomelli, si riuniranno gli uffici di presidenza dei gruppi del Pd di Camera e Senato per decidere le modalità con le quali di esprimerà l’assemblea dei grandi elettori convocata alle 8 e 15.
21.36 – Celentano: “Bersani non può rifiutare appello di Grillo”
“L’appello di Grillo su Rodotà è la svolta che Bersani non può rifiutare”. Lo scrive Adriano Celentano su Twitter.
21.32 – Appello di Nuti (M5S) sui social: “Chiediamo sostegno”. “Chiediamo alle persone, per domani, un sostegno maggiore di quello ricevuto oggi (che è stato bellissimo)”. Obiettivo “Rodotà presidente”. Lo scrive su Twitter e Facebook il vice capogruppo M5S alla Camera, Riccardo Nuti.
21.16 – Clini: “Mi auguro presto elezione capo dello Stato”
“Come cittadino elettore mia uguro che al più presto si possa arrivare all’elezione del nuovo Capo dello Stato”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, a margine di una iniziativa a Cosenza. “E sempre come cittadino elettore – ha aggiunto – mi auguro che venga formato subito un nuovo governo per il bene del Paese che ne ha tanto bisogno”.
21.01 – Giovani Pd occupano sede Napoli. Occupazioni anche in Toscana
Assemblea permanente, occupazione della federazione Pd di Napoli e striscioni ai balconi della sede dei democratici. I Giovani democratici della provincia di Napoli protestano contro l’eventuale accordo per la scelta del Presidente della Repubblica tra Pd e Pdl. In Toscana i Giovani Democratici hanno occupato a Prato la sede della federazione provinciale del Pd; a Capannori, in provincia di Lucca, la sede locale del partito ed è stata annunciata l’occupazione della sede del Pd di Empoli (Firenze).
21.00 – Civati (Pd): “La sfida ora è fra Prodi e D’Alema”
”Secondo me la sfida è fra Prodi eD’Alema, ma in campo ci sono ancora sia Rodotà che Marini. Se dovessi metterli in ordine direi Rodotà, Prodi e D’alema”. Lo ha detto il deputato Pd Pippo Civati (che oggi ha dichiarato di aver votato il giurista) a Otto e mezzo, su La7.
20.56 – Renzi: “Obiettivo non era abbattere Marini”
“Vediamo cosa dirà domani Bersani all’assemblea dei gruppi. Ora, con molta serenità, c’è da scegliere un presidente che dura fino al 2020, non fino al 2013. Quindi aspettiamo domani e vediamo se ce la facciamo. Vediamo se domani l’Italia ha un presidente che ci accompagni per i prossimi sette anni. L’obiettivo non era abbattere Marini ma eleggere un presidente della Repubblica che rappresenti gli italiani”. Matteo Renzi, arrivato a Roma, risponde così ai giornalisti che lo hanno atteso alla stazione Termini di Roma. Interpellato se ci sia stata una spaccatura dentro il partito ha risposto: “Mi sembra evidente che ci sia stata una spaccatura dentro il Pd, speriamo che domani la superiamo”. Alla domanda se ci sarà un incontro con Bersani già stasera, Renzi ha risposto negativamente: “Stasera no di certo, domani mattina ci saranno degli incontri ed è naturale che ce ne sarà uno con Bersani e con tutto il gruppo dirigente del Pd’’.
20.23 – Pdl: “No al rinvio della quarta votazione”
I capigruppo del Pdl del Senato, Renato Schifani, e della Camera, Renato Brunetta, esprimono la loro contrarietà ad ogni ipotesi di slittamento della quarta votazione per l’elezione del presidente della Repubblica. E’ quanto si legge in una nota congiunta firmata da Renato Schifani e da Renato Brunetta. No a “manovre dilatorie” del Pd.
19.48 – Il Pd chiede rinvio di qualche ora della quarta votazione
Il Pd ha chiesto uno slittamento di qualche ora della 4/a votazione per l’elezione del presidente della repubblica, prevista per venerdì pomeriggio. Lo si è appreso da fonti parlamentari che precisano come la richiesta del Pd sarà esaminata dalla capigruppo convocata domani che potrebbe anche optare per uno slittamento a sabato.
19.38 – Tabacci: “Bersani colga l’apertura di Grillo su Prodi”
“L’apertura, pur tra mille distinguo, di Beppe Grillo a Romano Prodi per il Quirinale è finalmente un segnale che il Movimento 5 Stelle intende entrare nel gioco democratico del Paese e iniziare ad assumersi le responsabilità che inevitabilmente spettano ad una forza che ha il 25% dei consensi. E’ un’evoluzione che interpella il centrosinistra e merita qualche attenzione”. E’ quanto afferma in una nota Bruno Tabacci, leader del Centro Democratico.
19.26 – Domani assemblea dei grandi elettori Pd, ipotesi primarie interne
Si riunirà domani mattina, alle 8, l’assemblea dei Grandi Elettori del Pd. L’ipotesi che sta prendendo piede al vertice del partito è di scegliere il candidato alla presidenza della Repubblica attraverso una consultazione, a voto segreto, sulla base della proposta di nomi che sarà avanzata da Pier Luigi Bersani. Una sorta di “primarie” interne tra i Grandi Elettori che però preoccupa non pochi nel partito, che temono che la consultazione possa diventare una ‘contà tra i favoriti.
19.21 – Renziani: “Prima scelta Chiamparino, seconda Prodi”. L’area renziana del Pd è orientata a proporre come ‘prima scelta’ per il Quirinale il nome di Sergio Chiamparino, ex sindaco democrat di Torino. Altrimenti si orienteranno su Romano Prodi. E’ quanto si apprende da fonti parlamentari del Pd vicine a Matteo Renzi.
19.20 – I risultati della seconda votazione: 418 bianche, 230 voti a Rodotà
Fumata nera nella seconda votazione per l’elezione del presidente della Repubblica. Nessun candidato ha raggiunto il quorum. Le schede bianche sono state 418, Stefano Rodotà ha ottenuto 230 voti, seguito da Sergio Chiamparino che con 90 voti a favore che raddoppia le preferenze rispetto alla prima votazione. Qualche voto in memo per Stefano Rodotà nella seconda votazione per il presidente della Repubblica. Ne aveva 240 nella prima votazione, ne ha avuti 230 nella seconda. Sale invece l’ex sindaco di Torino Sergio Chiamparino. Al primo scrutinio ha avuto 41 voti, nel secondo sono diventati 90. La terza votazione per l’elezione del capo dello Stato inizierà domani mattina alle dieci nell’Aula della Camera. Poco prima, alle 9.40, si terrà la conferenza dei capigruppo.
Questi i risultati della seconda votazione. – Presenti e votanti 948 – Rodotà 230 – Chiamparino 90 – D’Alema 38 – Marini 15 – Mussolini 15 – Prodi 13 – Bonino 10 – Di Caprio 9 – Sibilia 7 – Bindi 6 – Severino 5 – Berlusconi 4 – Bersani 4 – Finocchiaro 4 – Napolitano 4 – Merlo 3 – Castagnetti 2 – Cucuzza 2 – Palmieri 2 – Sabelli Fioretti 2 – Santanchè 2 – Santo Versace 2 – voti dispersi 41 – bianche 418 – nulle 14.
18.59 – Renzi in serata arriverà a Roma
E’ previsto per stasera l’arrivo di Matteo Renzi a Roma. Il sindaco dovrebbe partire in treno per la Capitale appena conclusi alcuni impegni in Palazzo Vecchio. Renzi dovrebbe poi vedersi a cena con i parlamentari a lui vicini.
18.51 – Fumata nera anche per la seconda votazione
Come era nelle previsioni anche la seconda votazione per l’elezione del presidente della Repubblica si è conclusa con un nulla di fatto. Nessun candidato, al termine dello spoglio, ha raggiunto il quorum.
18.49 – Rodotà, ma è Maria Luisa
Rodotà, Rodotà Stefano, Rodotà… Maria Luisa. La sequenza dei voti per il giurista candidato al Quirinale dal Movimento 5 stelle viene interrotta da un Rodotà accompagnato però dal nome Maria Luisa. Un lapsus forse di chi voleva indicare la giornalista Maria Laura, figlia di Stefano Rodotà.
18.36 – Voti dispersi a Trapattoni, Rocco Siffredi, De Caprio, Forlani, Sofia Loren, Cucuzza
Fioccano i voti sparsi, e quindi dispersi, nel corso della seconda votazione per l’elezione del Capo dello Stato. Si va da Trapattoni a Rocco Siffredi, che strappa anche una risata a un’Aula altrimenti distratta. A metà scrutinio ottiene una manciata di voti poi Sergio De Caprio, conosciuto come Capitan Ultimo e famoso per aver arrestato Totò Riina. Due voti anche al momento a Arnaldo Forlani e a Mussolini mentre Daniela Santanchè, Gianfranco Fini, Michele Cucuzza, Fiorello e Sofia Loren ottengono un voto.
18.35 – Bersani: “Si apre fase nuova, Pd avanzerà una sua proposta”
“Bisogna prendere atto di una fase nuova”. Lo dice Pier Luigi Bersani. “A questo punto – aggiunge – penso tocchi al Partito democratico la responsabilità di avanzare una proposta a tutto il Parlamento. Questa proposta sarà, come nostro costume, decisa con metodo democratico nell’assemblea dei nostri grandi elettori”.
18.18 – Grillo: “Rodotà fino alla quarta votazione”
Il M5S porterà avanti il nome di Stefano Rodotà fino alla quarta votazione. Lo ha annunciato Beppe Grillo a Trieste.
18.12 – Bersani: “Renzi? Nessun problema a incontrarlo”
“Se vedo Renzi? Lo leggo. Non mi risulta. Ma non ho nessun problema a incontrarlo”. Lo dice Pier Luigi Bersani ai cronisti alla Camera che gli chiedono se vedrà Matteo Renzi che dovrebbe venire a Roma tra oggi e domani.
18.10 – Bersani: “Vedrete che una soluzione si troverà”
“Vedrete che si troverà una soluzione. Marini? Riuniremo l’assemblea dei grandi elettori e vedrete che la soluzione si troverà”. Così Pier Luigi Bersani assicura ai giornalisti che si troverà una via d’uscita per eleggere il Presidente della Repubblica.
18.04 – Iniziato lo scrutinio della seconda votazione
E’ iniziato lo scrutinio della seconda votazione. Si moltiplicano le schede bianche in linea con quanto annunciato da Pd, Pdl e Scelta Civica. Anche per questo è stata una seconda votazione “lampo”. La chiama dei Grandi elettori è infatti terminata a poco meno di due ore e mezzo dall’inizio e ora parte lo spoglio delle schede. La rapidità è dovuta alla scelta di votare scheda bianca da parte di Pd e Pdl.
17.48 – Renzi: “E’ evidente che Marini è saltato”
“A questo punto è evidente: Marini è saltato”. Così il sindaco di Firenze ha risposto ai giornalisti a margine di una iniziativa in Palazzo Vecchio a Firenze”.
17.47 – Renzi presto a Roma
Matteo Renzi si prepara ad andare a Roma, dove probabilmente incontrerà i parlamentari a lui vicini, ma non è in programma un incontro con Bersani: “Non credo proprio. Sono qui a lavorare”, ha detto rispondendo ad una domanda su questa eventualità. Inoltre, secondo quanto appreso, il “Rottamatore” non è stato cercato da Bersani. “Quella di stasera era un’ipotesi – ha poi aggiunto riferendosi ai tempi in cui potrebbe raggiungere Roma – ma penso sia più probabile e più utile domani mattina”. “Oppure – ha detto Renzi – si può anche fare le cose per telefono, come fino ad ora…”.
17.33 – Bersani “sonda” Marini, ma il candidato per ora resta
Pier Luigi Bersani, a quanto si apprende da fonti parlamentari, avrebbe “sondato” Franco Marini per capire se, alla luce della prima votazione, l’ex presidente del Senato aveva intenzione di ritirarsi. Ma Marini per ora avrebbe escluso un passo indietro, convinto di potercela fare, con il sostegno del Pdl, dalla quarta votazione.
17.24 – Renzi in arrivo a Roma, incontro con Bersani
Matteo Renzi nel tardo pomeriggio prenderà un treno per Roma. Secondo quanto riferiscono fonti del suo staff, il sindaco in serata dovrebbe vedere il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, per trovare una soluzione sulla scelta del presidente della Repubblica.
17.20 – Gasparri: “Marini ha ancora potenzialità positive”
“Credo che Marini abbia ancora potenzialità positive”: così il vicepresidente del Senato del Pdl, Maurizio Gasparri, dopo la fumata nera del primo voto.
17.17 – Vendola: “Ascoltare la gente o c’è cortocircuito”
“Penso che ci sia uno straordinario orientamento tra gli elettori” del Pd. “Il disorientamento non è tra gli elettori, non è tra la nostra gente. Quando gli stati maggiori non hanno una relazione forte con gli eserciti succede qualcosa di grave: un cortocircuito”. Così Nichi Vendola, conversando con i cronisti a Montecitorio.
17.21 – Marini non ha intenzione di fare passi indietro
Franco Marini non avrebbe nessuna intenzione di fare al momento un passo indietro. Nonostante al primo scrutinio per l’elezione del prossimo Capo dello Stato abbia raccolto solo 521 voti, l’ex presidente del Senato avrebbe spiegato al cerchio più ristretto dei suoi sostenitori in Parlamento di voler restare in pista. Marini avrebbe riferito di avere avuto rassicurazioni da Silvio Berlusconi che il Pdl non appoggerà altri candidati. Per questo non esclude ancora di potercela fare dalla quarta votazione – quando per essere eletto i voti necessari sono 504 – a meno che non sia il Pd a scegliere di cambiare strategia.
16.55 – Record di franchi tiratori resta a Vassalli
Franco Marini è stato bocciato nell’urna da un alto numero di franchi tiratori. Ma può consolarsi: il record negativo resta ancora quello di Giuliano Vassalli nel 1992. 151 voti sono quelli che sono mancati a Marini per raggiungere il quorum dell’elezione. Vassalli, candidato socialista frutto di un accordo dc-psi dopo la bocciatura di Arnaldo Forlani, mancò l’obiettivo per 157 voti: ne servivano 508, ne arrivarono solo 351. Alla fine fu eletto Oscar Luigi Scalfaro, a larghissima maggioranza (672 voti su 1002).