Li abbiamo fatti a vista, ma sono scettico sul sistema. Nel mio comprensorio hanno dato la passata stagione 3 volte i capi che hanno dato l'anno prima, a tutti! NOn credo che una popolazione di caprioli possa triplicare in un anno.

Quindi il discorso è che le schede non le guarda nessuno perchè non è quello lo scopo, ma solo ingolfarci di obblighi e doveri.

Se gli importasse veramente come stanno le cose e avrebbero a cuore quello di fare una gestione più oculata, dovrebbero farci censire a fine stagione di caccia quello che abbiamo visto nella seconda metà di stgione, usciti dall'inverno. Sarebbe anche facile,ma.....
 
Alla fine di aprile i censimenti in battuta????? Ma chi è quel mentecatto che ha deciso una cosa del genere??? Ma lo sa costui (o costoro) che in quei giorni (fine di aprile primi di maggio) molte femmine di capriolo hanno già partorito? Fare una battuta significa dare la morte a molti piccoli!!! O bravi sapientoni!!

Quando sento certe cose mi verrebbe proprio voglia di smettere. Essere preso per i fondelli in questo modo è veramente frustrante.
E' quello che ho già scritto in questo post in precedenti messaggi ... Al di la della scarsa attendibilità di un censimento in battuta in quanto tale, queste avvengono in un periodo come quello della riproduzione di caprioli e daini...
in realtà per dovere di cronaca non è proprio così come la metti te perché in casi di reperimento di eventuali piccoli e' sufficiente non toccarli e la madre tornerà presto da loro .. Nel manomettere, accarezzare e addirittura raccogliere i piccoli di capriolo sono molto più esperti gli amici animalari , convinti che portare a casa un bambi trovato per terra sia impresa degna di cronaca locale....
la forma della battuta e' in ogni caso molesta per gli animali in quanto tale, a prescindere dal periodo in cui avviene, e quindi secondo me da eliminare,a maggior ragione perché come già detto ha scarsa attendibilità....
In ogni caso c'è da dire che la caccia di selezione appenninica e' nata proprio nel lontano 1990 qui in provincia di Arezzo ed è stata poi presa ad esempio da tutti gli altri comprensori appenninici dove oggi si svolge la caccia di selezione al capriolo, per cui i cervelloni locali mai si sposteranno da queste certezze ....
 
Jack ma non potreste mettervi d'accordo voi cacciatori e chiedere la modifica di tempi e metodi presso l'ATC e la Provincia?
Se la richiesta viene fatta da centinaia di cacciatori adducendo le motivazioni non possono non ascoltarvi. Eventualmente per conoscenza informare anche la Regione.
 
....ricordo,anni fa,fresco di corso,il primo censimento in battuta....mi presentai ,carico e concentrato come la mattina dell'apertura.
Ma già sul piazzale,quando il coordinatore universitario sbraitando in piedi sul cofano di un pik-up nel darci le ultime raccomandazioni ,ci intimava di rispettare le consegne...iniziai a nutrire i primi dubbi...proseguiti poi nel dispiegamento del fronte...accresciuti quando dopo solo qualche decina di metri,la linea dei battitori si era frammentata...macchè dubbi, atroci certezze!!! quando i battitori ormai scazzatissimi, procedevano in piccoli gruppi chiaccherando disinvoltamente,salvo rianimarsi all'improvviso alla vista di un selvatico in fuga,accompagnato da urla e incitamenti degni della corsa dei tori di Pamplona.
In quel preciso istante ebbi una folgorazione:capii finalmente perchè avevamo perso la seconda guerra mondiale!!!
A intervalli irregolari ci accompagnava ,ora lontana ora vicina, l'immancabile colonna sonora di ogni censimento in battuta: feeermi a dxxx....rallentaaareeee....stringere a sx....aaaavantiiiiiii....
Finalmente raggiunta la linea,puramente teorica, degli osservatori la battuta finì....e cominciò il compito più difficile...quello di trovare un passaggio in auto per rientrare alla base.Semplice in teoria ma difficilissimo in pratica.....noi in fila indiana lungo la strada,tipo resti di plotone in rotta dopo l'8 settembre,mentre ci sfilavano accanto le auto di ritorno,dal pandino con 6 sopra al Suv col solo conducente perchè non voleva farsi sporcare i tappetini!
Altri censimenti seguirono negli anni,ma vissuti disinvoltamente,col solo e unico scopo del censimento all'itagliana...entrare in graduatoria e poter avere la fascetta!

In realtà credo che il vero e grosso scoglio sia ancora una volta l'ISPRA che pretende dati di un certo tipo,ottenuti nei modi a loro graditi per dare l'eventuale benestare.
Max, mi sono immedesimato a tal punto nel tuo racconto che mi è davvero sembrato di aver già effettuato una battuta in anticipo rispetto a quelli programmati....
ti sei solo dimenticato di quelli che deviano per andare a prendere i prugnoli in qualche posticino buono, di quelli che si fermano per asparagi, di tutti gli imboscati attivissimi fino al giorno prima ed improvvisamente colti da sciatalgie , menischi, legamenti crociati ecc...

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I censimenti fatti alla "caxxo di cane" sono tutti inutili. Gli avvistamenti perchè SE FATTI veramente comunque riportano dati a caso, le battute perchè non si batte un bel niente. Se fatti bene tutti hanno la loro valenza, anche se devo dire che chi è costantemente sul territorio sa come stanno le cose anche senza censimenti che servono a coloro che stanno dietro ad una scrivania.
Nel mio distretto abbiamo già fatto due avvistamenti, oggi pomeriggio faremo un avvistamento e domani le battute, il prossimo we concluderemo con l'ultimo avvistamento e l'ultima tornata di battute.
Saluti

Claudio - siena
Ehm questa l'hai detta proprio giusta....
i censimenti ( fatti così ) servono massimamente a giustificare incarichi e posti di lavoro occupati da qualcuno .... Qualcuno che spesso e volentieri di caccia e di ungulati non ne capisce un bel niente...

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Li abbiamo fatti a vista, ma sono scettico sul sistema. Nel mio comprensorio hanno dato la passata stagione 3 volte i capi che hanno dato l'anno prima, a tutti! NOn credo che una popolazione di caprioli possa triplicare in un anno.

Quindi il discorso è che le schede non le guarda nessuno perchè non è quello lo scopo, ma solo ingolfarci di obblighi e doveri.

Se gli importasse veramente come stanno le cose e avrebbero a cuore quello di fare una gestione più oculata, dovrebbero farci censire a fine stagione di caccia quello che abbiamo visto nella seconda metà di stgione, usciti dall'inverno. Sarebbe anche facile,ma.....
Esattamente quello che sostenevo io ..l riepiloghi dei cacciatori effettuati a fine stagione venatoria ( se compilati a dovere ) dovrebbero essere di gran lunga più attendibili di qualsiasi altra forma di censimento....
 
E' quello che ho già scritto in questo post in precedenti messaggi ... Al di la della scarsa attendibilità di un censimento in battuta in quanto tale, queste avvengono in un periodo come quello della riproduzione di caprioli e daini...
in realtà per dovere di cronaca non è proprio così come la metti te perché in casi di reperimento di eventuali piccoli e' sufficiente non toccarli e la madre tornerà presto da loro .. Nel manomettere, accarezzare e addirittura raccogliere i piccoli di capriolo sono molto più esperti gli amici animalari , convinti che portare a casa un bambi trovato per terra sia impresa degna di cronaca locale....
la forma della battuta e' in ogni caso molesta per gli animali in quanto tale, a prescindere dal periodo in cui avviene, e quindi secondo me da eliminare,a maggior ragione perché come già detto ha scarsa attendibilità....
In ogni caso c'è da dire che la caccia di selezione appenninica e' nata proprio nel lontano 1990 qui in provincia di Arezzo ed è stata poi presa ad esempio da tutti gli altri comprensori appenninici dove oggi si svolge la caccia di selezione al capriolo, per cui i cervelloni locali mai si sposteranno da queste certezze ....

Che i cacciatori non tocchino i piccoli non lo metto certo in dubbio, ma allo stesso tempo non sono cosi certo che tutte le femmine siano in grado (in tempi brevi) di ritrovare i propri cuccioli dopo che sono state spaventate e allontanate magari per km. E comunque un allontanamento troppo prolungato rischia (oltre a non poterli alimentare) di aumentare le possibilità di predazione da parte di volpi e cinghiali.
 
Che i cacciatori non tocchino i piccoli non lo metto certo in dubbio, ma allo stesso tempo non sono cosi certo che tutte le femmine siano in grado (in tempi brevi) di ritrovare i propri cuccioli dopo che sono state spaventate e allontanate magari per km. E comunque un allontanamento troppo prolungato rischia (oltre a non poterli alimentare) di aumentare le possibilità di predazione da parte di volpi e cinghiali.
Totalmente d'accordo .... Le battute non servono a nulla, punto e accapo....
O meglio, servono poi a qualche cervellone che avrà da trastullarsi per qualche ora in qualche ufficio, impiegando del tempo in maniera formalmente e ufficialmente utile, tempo che diversamente risulterebbe rubato al giardinaggio o altre amenità ....
 
Li abbiamo fatti a vista, ma sono scettico sul sistema. Nel mio comprensorio hanno dato la passata stagione 3 volte i capi che hanno dato l'anno prima, a tutti! NOn credo che una popolazione di caprioli possa triplicare in un anno.

Quindi il discorso è che le schede non le guarda nessuno perchè non è quello lo scopo, ma solo ingolfarci di obblighi e doveri.

Se gli importasse veramente come stanno le cose e avrebbero a cuore quello di fare una gestione più oculata, dovrebbero farci censire a fine stagione di caccia quello che abbiamo visto nella seconda metà di stgione, usciti dall'inverno. Sarebbe anche facile,ma.....

Matteo sul numero degli abbattimenti concessi non è tanto una questione di censimenti ma delle percentuali che si vogliono realizzare.
Per farti un esempio nel mio distretto lo scorso anno ci hanno dato meno animali dell'anno precedente pur avendone censiti di più. Solo che il nostro distretto non ha colture di pregio e quindi hanno fatto un piano pari al 14% mentre il vostro è considerato diversamente e vi hanno fatto fare il 25%.
Sulle modalità di censimento la penso come voi, ma quelli a vista, se fatti bene, possono avere una buona valenza. Mentre quelli in battuta sono la cosa più inutile (e dannosa) che si possa fare.
 
Qui da noi abbiamo già fatto le prime due uscite. Sabato faremo la terza.

Da noi si fanno a vista e solo in alcuni casi, in battuta.

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Comunque Francesco non ha scritto una sciocchezza.

Superordine: Ungulati
Ordine: Artiodattili
Sottordine: Ruminanti
Famiglia: Cervidi (Capriolo, Daino, Cervo) o Bovidi (Muflone)
Già farli soltanto a vista mi sembra una cosa più sensata delle nostre battute in stile armata brancaleone...
per quanto riguarda gli artiodattili avevo semplicemente ironizzato vista la definizione poco usuale ...
Artiodattili = animali dalle dita in pari numero per cui ungulati...
 
Noi questa sera alle 22.00 iniziamo quello sui cervi con il faro, come chiesto dalla provincia, anche se non è ancora cacciabile in queste zone. Quello del capriolo la prossima settimana, all'alba e tramonto
 
Jack sono d'accordo con te. Credo che nelle varie sedi preposte stiano cercando alternative valide per il futuro, quando i cacciatori non saranno più un numero sufficiente per poter effettuare i censimenti su tutto il territorio. Sempre che si continui ad andare a caccia ... ma agli ungulati credo di si ...
Non credo che la caccia di selezione sia o sarà oggetto di grandi limitazioni, gli ungulati sono in aumento ( almeno così dicono ) e i cacciatori, perlomeno per quanto riguarda le nostre zone anche ...nel mio distretto quest'anno passeremo da 63 a 71 selecontrollori e sinceramente trovo la cosa poco azzeccata, ma del resto smettere non smette nessuno ( anche se sarebbe il caso che qualcuno lo facesse ) e i nuovi vogliono andare a caccia, giustamente....

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Sarà che sono in piena fase polemica, ma anche da me ne abbiamo già fatti 3 e a parte quello di ieri in ZRV dove eravamo solamente in otto ed è venuta una cosa un pò più "Cristiana", il resto inutilità più che totale.

Giacomo concordo anche io con te sul fatto che facendoli anche solo nella fine stagione invernale, con caccia aperta, sarebbero moooolto meglio, ma sarà più facile che un capriolo consegni la scheda di censimento al capo distretto piuttosto che un capo distretto accolga la cosa che hai proposto...
Per quanto riguarda la caccia in generale e quella di selezione in particolare io sono in costante polemica ...
il problema non e che sono polemico io ( forse un po' si ) ma che il problema della caccia in Italia e' proprio la gestione della stessa....troppi interessi, troppi orticelli, troppe teste pensanti ( poco ) e deliberanti ( tanto ) che di caccia non capiscono nulla...
ma in merito ai censimenti in battuta in particolare, ma che senso ha una massa di gente che sposta i caprioli anche di 5 chilometri dalle rimesse per poi segnalarli altrove, magari calpestando i piccoli nati da qualche giorno ???? Se questo e' censire scientificamente....
 
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