se il piattello si rompe...il pallino arriva con energia sufficiente pure per un uccello. maneggiane uno e vedi che non è proprio fatto di crackers..se si polverizza dubito rimangano dubbi.
direi che è un buon test in teoria.
riguardo all abbattimento: o pallino trapassante o solo perforante, 4 5 pallini sono una ottima garanzia che l animale venga fulminato.
pallini caldi? sangue? ci credo poco.
in teoria se l animale ha un arresto cardiorespiratorio istantaneo, sanguinerebbe meno...ma una ferita su un grosso vaso anche a shock immediato, sanguinerebbe uguale.
il pallino cauterizza le ferite? insomma..ci credo poco.
4 5 pallini abbattono un selvatico in genere...e più ne arrivano (e di dimensioni e energia sufficienti) meglio è. amen.
rimane il solito punto: la qualità della rosata la vedi meglio su un cartone, perché che qualche pallino arrivi su un piattello o su un tordo non significa automaticamente che la distribuzione sia omogenea. (certo un piattello smaterializzato fuga molti dubbi
)
certamente però il fatto che nella disciplina non ci siano cartucce specifiche per il clima secondo me è suggestivo del fatto che se anche ci fossero variabilità, non sono così influenti.
La mia soluzione personale rimane la solita: una cartuccia per tipo di caccia, in base a dimensioni del selvatico, distanze di caccia, fucile e abitudini del tiratore.
aggiungerei preferire una moderna polvere a doppia base, da quel che ho letto. ma con me la gm3 pb10 entro 30m fa sempre il suo sporco lavoro, dalla tortora al merlo alla cesena al colombo al beccaccino.
la mia cartuccia ottimale era la mygra tordo..che ho difficoltà a reperire a lecce e mi costa anche una cifra disumana.
ragion per cui le elle32 o le gm3 dell'armaiolo di fiducia fanno il loro lavoro.
e anche le s4 rc...e anche le winchester standard... e anche le storno maionchi..insomma, mi pare che di prodotti che ho provato, cartucce che non "stendono" non ne ho mai provate.
il tutto ovviamente è solo un parere...in attesa che qualche dato obiettivabile mi mostri che le rosate e le vel peggiorano sensibilmente col meteo, e con quello rimetterei in gioco le mie abitudini.
OT: quello che volevo chiedere agli esperti:
posto che bene o male tutte le cartucce con contenitore sono ideate per il tiro canonico a distanza mediolunga...e che le freeshot/dispersante/bior/wad sono per tiri a breve distanza con cane da ferma (max 15-20metri dopo sono troppo diluiti i pallini)...le cartucce da trap e altro piattello come le definireste?
non ne ho mai aperta una e sparate pochissime, ma visto il prezzo esiguo e i piombi invitanti (7 e mezzo è ottimo per la tortora, 9 e mezzo ideale per tordi e cesene) come si comportano? sono più "larghe" di una classica cartuccia da caccia? anticipo cambia qualcosa?
sono sguarnite ai 30-35metri?
grazie!