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Stante la situazione attuale della piccola selvaggina stanziale (fagiani – starne & co.) che perlomeno dalla mie parti, Umbria (ma per sentito dire credo che all’incirca sia uguale in tutta Italia) e’ assolutamente insufficiente, sommata ad annate come questa dove di beccacce se ne sono trovate veramente poche, si evidenzia l’assoluta necessita’ di poter disporre di di zone addestramento cani di adeguate dimensioni, ben tenute e con selvaggina vera, altrimenti si rischia che gli amanti della caccia con il cane da ferma dovranno inevitabilmente abbandonare la loro passione.
E’ palese che i cani per poter diventari perlomeno sufficienti devono incontrare della selvaggina e che tutti non possono sobbarcarsi costose trasferte all’estero e/o in luoghi lontani (come il sottoscritto).
Quindi a mio avviso sarebbe fondamentale che tutti gli ATC si dotassero di almeno un paio di queste strutture dove poter portare ad allenare ed incontrare selvaggina i propri ausiliari e credo che tutti i “codaioli” sarebbero ben felici di questo e potrebbero contribuire con il loro impegno per crearli e mantenerli, credo anche che queste strutture sarebbero importanti al pari, anche se con finalita’ diverse, alle zone di ripopolamento e cattura.
A chi lo fa’ fare ad un seguace di Diana, di tenere un cane un anno intero per portarlo utilmente a caccia o in campagna (per utilmente intendo giornate in cui ho possibilita’ di incontrare qualcosa – vedi primi 10 gg. dall’apertura e i gg. precedenti per l’allenamento – senza considerare i desiderati migratori) quando va bene pochi giorni all’anno ??
Ci sono AFV ma ci limitiamo al capo prelevato dalla voliera e messo tra un rovo con la speranza che quando passa il cane questo non l’abbocchi quello a cui mi riferivo io e’ tutt’altra cosa!
E voi cosa ne pensate?
Un saluto
E’ palese che i cani per poter diventari perlomeno sufficienti devono incontrare della selvaggina e che tutti non possono sobbarcarsi costose trasferte all’estero e/o in luoghi lontani (come il sottoscritto).
Quindi a mio avviso sarebbe fondamentale che tutti gli ATC si dotassero di almeno un paio di queste strutture dove poter portare ad allenare ed incontrare selvaggina i propri ausiliari e credo che tutti i “codaioli” sarebbero ben felici di questo e potrebbero contribuire con il loro impegno per crearli e mantenerli, credo anche che queste strutture sarebbero importanti al pari, anche se con finalita’ diverse, alle zone di ripopolamento e cattura.
A chi lo fa’ fare ad un seguace di Diana, di tenere un cane un anno intero per portarlo utilmente a caccia o in campagna (per utilmente intendo giornate in cui ho possibilita’ di incontrare qualcosa – vedi primi 10 gg. dall’apertura e i gg. precedenti per l’allenamento – senza considerare i desiderati migratori) quando va bene pochi giorni all’anno ??
Ci sono AFV ma ci limitiamo al capo prelevato dalla voliera e messo tra un rovo con la speranza che quando passa il cane questo non l’abbocchi quello a cui mi riferivo io e’ tutt’altra cosa!
E voi cosa ne pensate?
Un saluto