Calendario Venatorio Sicilia -A.V. 2013/2014.

Ciao dici cosi perchè pensi che si potrà andare a caccia in azienda sia in preapertura che a febbraio? C'è una discussione sul forum se ti va puoi scrivere li

Si parte dal presupposto che tu sia stato invitato ad andare a caccia in quell'azienda e non che hai chiesto il permesso alla Regione di poter andare a caccia in quell'azienda: "ergo" non importa che non sei nato in Sicilia e che non ci vivi, ma l'importante è che la caccia sia aperta e che tu non commetta un illecito (come cacciare di frodo), anche senza autorizzazione in quanto le aziende, per far cacciare da loro, devono invitarti, altrimenti tu non entreresti mai e poi mai a cacciare sul loro territorio. Neanche come cacciatore locale.
 
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[h=1]Federcaccia - Regione SICILIA[/h]

22 Giugno 2013​

SICILIA​

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21 Giugno 2013 REGIONE SICILIA: UN CALENDARIO DA MODIFICARE
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Egregio Assessore,
alla lettura del Calendario Venatorio 2013-2014 siamo purtroppo costretti a constatare che questo contiene elementi fortemente penalizzanti per i cacciatori siciliani ed extraregionali, che, per prima cosa, non erano presenti nella bozza discussa in Comitato Regionale, e questo di per sé è già qualcosa di contrario alla procedura amministrativa. Inoltre le scelte delle stagioni e delle specie cacciabili, in relazione al parere ISPRA, non rispondono in diversi casi ai criteri tecnico scientifici utilizzati con successo in altre regioni, ovvero i documenti europei ed i dati regionali. Di contro il CV accoglie il parere ISPRA in parti che sarebbero state facilmente superabili con motivazioni oggettive, e dall'altra lo supera in alcune parti senza adeguata motivazione.
Nel dettaglio:

1. Riduzione della mobilità per la migratoria per i cacciatori siciliani: la scelta di ridurre a 2 soli ATC la mobilità, consentendo la caccia al solo colombaccio, è un'invenzione inaspettata ed inaccettabile. Tale provvedimento di fatto limita moltissimi cacciatori ad esercitare al caccia alla migratoria solo nel proprio ATC di residenza anagrafica, poiché, stante la consolidata possibilità di cacciare in 4 ATC in mobilità per la migratoria, moltissimi cacciatori siciliani, non dediti alla caccia alla stanziale, cioè la maggior parte, da anni non richiedevano più ATC di residenza diversi da quello spettante di diritto. La sentenza della Corte Costituzionale del 2000 si riferiva al periodo in cui la mobilità era aperta dopo il 1 novembre su tutto il territorio siciliano senza limitazione di ambiti. Quindi ad oggi l'attuale disposizione
dei 4 ATC non è stata oggetto di nessun rilievo dalla Giurisprudenza. Il ricorso per motivi aggiunti prodotto dalle associazioni ambientaliste nel corso di quest'anno non è ancora stato esitato in sentenza dunque non vi è un solo
motivo per restringere in modo così penalizzante le possibilità di caccia ai cacciatori siciliani. Le facciamo presente che moltissime regioni italiane consentono la mobilità per la caccia alla migratoria sul territorio regionale con vari metodi (es. tele prenotazione in Emilia Romagna, limite di 20 giornate da appostamento temporaneo in Toscana, 10 giornate con preventiva richiesta all'ATC in Lombardia etc. etc.). Non è certo questa la sede per stabilire se la scelta dei 4 ATC fatta a sua tempo dalla Sicilia sia corretta o meno, tuttavia concorderà con FEDERCACCIA che non possono certo essere i cacciatori a pagare dazio adesso per una scelta fatta 12 anni fa dalla regione, ancora mai oggetto di censura da nessun organo giudiziario. Le chiediamo di rivedere questo provvedimento consentendo la mobilità per tutte le specie di avifauna migratoria in almeno 2 ATC diversi da quello di residenza.

2. Divieto di caccia ai cacciatori extraregionali in pre apertura: tale limitazione nega un diritto di caccia a cacciatori regolarmente iscritti agli ATC (uno solo senza alcun tipo di mobilità) che abitano fuori regione. Questi cacciatori sono ammessi ad un solo ATC siciliano in una percentuale stabilita in relazione alla densità venatoria, quindi la loro presenza sul territorio risponde pienamente ai criteri del legislatore. Non si comprende quindi la ragione di privare un diritto acquisito. In varie regioni italiane i cacciatori iscritti ad ATC situati in regioni diverse da quella di residenza possono praticare la pre apertura (Lazio, Veneto, Toscana, Piemonte, Umbria, Marche etc.) con l'unico vincolo, e solo in alcune di queste Regioni, di accordi di reciprocità fra le diverse Amministrazioni. Inoltre abbiamo spesso letto le Sue parole in favore della caccia come risorsa economica, e Le garantiamo che tale disposizione di fatto toglie dalle tasche di molti imprenditori siciliani diverse migliaia di euro. Infatti molti cacciatori extraregionali (molti dei quali nativi della Sicilia o originari) si trasferivano in Sicilia giorni prima dell'apertura del 1 settembre alloggiando in agriturismi, frequentando ristoranti etc.. Ovviamente l'attrattiva era la pre apertura alla tortora ed al colombaccio, specie particolarmente presenti in Sicilia. Le chiediamo di rivedere questo provvedimento consentendo ai cacciatori extra regionali regolarmente iscritti all'ATC di poter effettuare la pre apertura.

3. Stagione di caccia specie colombaccio: come abbiamo già avuto modo di farLe presente, la specie oggi sul calendario subisce una sospensione di un mese intero di caccia in gennaio per poi riaprire per la prima decade di febbraio. Tutto questo quando è già stato cacciato anche in pre apertura. Le chiediamo: qual è il senso di questo
provvedimento? Forse far dire a qualcuno che per la prima volta in Sicilia si va a caccia in febbraio? Ci permettiamo di farLe presente che, in rispetto dell'arco temporale, e in rispetto di principi di buona gestione della specie, o si sceglie la caccia in pre apertura e nel mese di settembre, oppure si apre al 1 ottobre e si chiude il 10 febbraio. Data la forte presenza di popolazioni nidificanti e residenti in Sicilia il colombaccio ha assunto negli ultimi anni un sempre maggiore interesse venatorio, in particolare all'inizio della stagione venatoria; quindi la nostra proposta è di cacciarlo in settembre sia in pre apertura che dal giorno 15, senza fare i 10 giorni di febbraio. La specie infatti riveste un interesse venatorio anche in inverno, (periodo in cui diverse specie non sono più cacciabili), quindi la sospensione di un mese intero in gennaio risulta fortemente penalizzante oltre che insensata. Le chiediamo di rivedere questo provvedimento consentendo la caccia in tre o quattro giornate fisse dal 1settembre al 14 settembre, e successivamente dal 15 settembre al 26 dicembre con riapertura dal 1 gennaio al 30 gennaio.

4. Chiusura della caccia alle specie beccaccia e cesena: da alcuni anni questa FEDERAZIONE ha scelto di contrastare le limitazioni alla caccia, proposte dall'ISPRA e dagli ambientalisti, con i dati ed i documenti che regolano la caccia nell'Unione Europea, ovvero documento "ORNIS Key Concepts" e "Guida alla disciplina della caccia nell'ambito della direttiva Uccelli". Per le due specie beccaccia e cesena purtroppo il dato Key Concepts italiano prevede che la migrazione pre nuziale cominci nella seconda decade di gennaio, quindi, utilizzando la decade di sovrapposizione prevista dalla Guida e dall'ISPRA come facoltà delle regioni, si può arrivare al massimo al 20 gennaio. Non sono purtroppo disponibili dati regionali per la Sicilia che dimostrino una differenza nei tempi di migrazione, che potrebbe consentire di discostarsi dal dato Key Concepts nazionale (come invece possibile per il tordo bottaccio). Per questo motivo la data di chiusura per le due specie idonea secondo i documenti UE è il 20 gennaio, ed averla portata al 30 gennaio nel CV da Lei proposto è un'offerta sul piatto d'argento agli ambientalisti per il ricorso, che nel caso della beccaccia, potrebbe portare poi alla chiusura proposta dall'ISPRA al 31 dicembre. Le chiediamo di rivedere questo
provvedimento portando la chiusura delle due specie al 19 gennaio. Siamo a disposizione per fornire ai Suoi uffici le necessarie motivazioni.


5. Apertura della caccia alle specie alzavola, codone, fischione, mestolone, marzaiola, germano reale, canapiglia, folaga, gallinella d'acqua, porciglione, beccaccino, frullino, merlo dal 2 ottobre invece che dal 15 settembre: tutte queste specie sono cacciabili secondo la legislazione nazionale e regionale dalla terza domenica di settembre e non dall'inizio di ottobre. L'apertura due settimane più tardi è una penalizzazione ingiustificata per i cacciatori siciliani, poiché molte delle specie elencate sopra sono già presenti in Sicilia conbuone densità, sia perché sono preseti popolazioni residenti o che hanno nidificato in Sicilia (folaga, germano reale, gallinella d'acqua, merlo) sia perché per alcune è già cominciata la migrazione post nuziale (marzaiola, mestolone, codone, beccaccino). La valutazione dell'ISPRA che propone l'apertura al 2 ottobre è facilmente superabile in quanto il presunto disturbo nelle zone umide è ininfluente in Sicilia visto il numero di aree protette (argomentazione presente nelle premesse al calendario), sia perché il periodo riproduttivo di tutte le specie è finito al 15 settembre secondo il documento europeo Key Concepts. In particolare Le facciamo presente che il merlo è consentito addirittura in pre apertura in alcune regioni con parere favorevole dell'ISPRA. Inoltre l'apertura alla terza domenica di settembre è in atto in numerose regioni
italiane, come Calabria, Lombardia, Marche, Umbria, Toscana, Emilia Romagna, Friuli. Le chiediamo di modificare la
data di apertura delle specie sopra elencate spostandola al 15 settembre
. Siamo a disposizione per fornire ai Suoi uffici le necessarie motivazioni.


6. Divieto di caccia al combattente: questa specie risulta cacciabile in Italia per leggi europee, nazionali e regionali. Nella scorsa stagione è stato cacciabile in Calabria, Marche, Toscana, Veneto e Friuli. Esistono argomentazioni forti ed
inoppugnabili per discostarsi dal parere ISPRA, che hanno consentito di superare il vaglio del TAR Veneto che con
sentenza (vedi allegato) ha stabilito nel 2011 che le motivazioni portate dalla regione erano sufficienti per discostarsi dal parere ISPRA. Nel corso di questi 2 anni le evidenze scientifiche a supporto della cacciabilità sono aumentate con altri lavori sulla demografia della specie. Le chiediamo di rivedere questo provvedimento inserendo la specie nel CV dal 15 settembre al 30 ottobre con limitazione di capi giornaliera e stagionale. Siamo a disposizione per fornire nuovamente ai Suoi uffici le necessarie motivazioni.

7. Divieto di caccia all'alzavola negli ATC SR2, RG2 e TP2: la specie alzavola è l'anatide più comune in Sicilia, e per questo è la specie più abbattuta dai cacciatori siciliani fra gli anatidi (vedi dati prelievo regione Sicilia). Il divieto totale di caccia negli ATC sopra citati risulta quindi assolutamente inaccettabile e infondato scientificamente. La proposta ISPRA di divieto si basa sulla possibile confusione con l'anatra marmorizzata. Le facciamo presente che l'anatra marmorizzata si è insediata per la prima volta in Sicilia in zone umide che allora erano aperte alla caccia (pantano Leone nel 2001 e pantani della Sicilia sud orientale nel 2006) ritornandovi in anni successivi, sempre in cui la caccia era aperta. In particolare nel pantano Leone la chiusura della caccia ha coinciso con la scomparsa dell'anatra marmorizzata. Questi dati scientifici fondati sul metodo sperimentale sono già una buona argomentazione per discostarsi dal parere ISPRA, ma si possono aggiungere regolamenti prudenziali che accolgono le istanze di cautela senza divieti totali di caccia. Le chiediamo di rivedere questo provvedimento riammettendo la caccia all'alzavola negli ATC TP2, SR2 e RG2. Siamo a disposizione per fornire ai Suoi uffici le necessarie motivazioni

8. Carnieri giornalieri e stagionali: il CV approvato si adegua in modo pedissequo al parere ISPRA per quanto riguarda i carnieri giornalieri e stagionali consentiti ed in alcuni casi addirittura il Calendario Venatorio introduce limiti di carniere che nemmeno l'ISPRA ha proposto ( Alzavola, Folaga, Germano Reale ed altri). Le facciamo presente che questi quantitativi sono stati modificati in aumento nei calendari di molte regioni italiane, e i ricorsi al TAR proposti contro i provvedimenti sono stati vinti, (Lazio, Veneto) dalle amministrazioni che avevano motivato il discostamento dal parere ISPRA. In particolare per alcune specie di particolare tradizione venatoria in Sicilia, i prelievi consentiti sono ridicoli in relazione all'abbondanza delle specie (tortora 5 capi al giorno, allodola 10 capi al giorno). Per entrambe queste specie sono disponibili motivazioni eccellenti che hanno portato ad esempio in Lazio a raddoppiare il carniere per l'allodola, ed il TAR ha respinto il ricorso. Analogamente in Veneto il CV ha consentito di abbattere 10 tortore invece di 5 al giorno ed il TAR ha respinto il ricorso. Le chiediamo, almeno per queste due specie, di rivedere il provvedimento adottato raddoppiando i carnieri giornalieri e stagionali consentiti. Siamo a disposizione per fornire ai Suoi uffici le necessarie motivazioni.

Il Presidente Regionale FIdC,
Giuseppe La Russa

Il Resp. Naz.le Uff. Avifauna
Dott. Michele Sorrenti











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Si parte dal presupposto che tu sia stato invitato ad andare a caccia in quell'azienda e non che hai chiesto il permesso alla Regione di poter andare a caccia in quell'azienda: "ergo" non importa che non sei nato in Sicilia e che non ci vivi, ma l'importante è che la caccia sia aperta e che tu non commetta un illecito (come cacciare di frodo), anche senza autorizzazione in quanto le aziende, per far cacciare da loro, devono invitarti, altrimenti tu non entreresti mai e poi mai a cacciare sul loro territorio. Neanche come cacciatore locale.



Credo che ci sia un po di confusione per ciò che concerne le aziende.
La caccia alla tortora e colombaccio per gli extraregionali è vietata in tutte le aziende faunistiche venatorie a prescindere se ospite o a pagamento.
Le aziende non appartengono "Alla mamma Santissima" anche loro devono rispettare il calendario venatorio regionale!
Dall' 1 settembre fino al 15 in azienda io da extraregionale posso sparare solo ad animali immessi pronto caccia (allevamento).... idem a febbraio!!
Nelle aziende sopra citate , la Forestale può entrare senza chiedere permesso a nessuno(dalle mie parti sono muniti di doppione chiavi)entrano e controllano e se beccano per un controllo un extraregionale (all'interno o al di fuori dell'azienda) con fauna migratoria , se ti vogliono davvero bene si dovranno inventare una amministrativa , diversamente scatta il penale , perchè in quel momento per Noi extraregionali tutta la migratoria, nello specifico , Tortora e Colombaccio ........ la CACCIA è CHIUSA!!!!
 
Io penso che le aziende faranno i loro interessi e ci sarà tacito accordo con le forze dell ordine...inoltre trovo illogica questa proposta della FIDC di togliere i 10 giorni a febbraio...a gennaio abbiamo sempre tordi e beccacce....almeno si caccia per dieci giorni in più!!!!
 
Il divieto per gli extra lo hanno voluto in primis le associazioni venatorie ed accolto (ovviamente a piene mani) dagli amministratori regionali.

Aggiungo che la questione aziende faunistiche non e' da sottovalutare. Ogni anno ne nasce qualcuna con l'intento di arrivare nel prossimo futuro a gestire la caccia nella regione sicilia. La questione del tacito assenso....a far cacciare la migratoria agli extra in preapertura nelle aziende faunistiche e' una possibilita' molto reale ed e' l'obbiettivo di alcune AV che spesso gestiscono queste aziende.
 
Aggiungo che la questione aziende faunistiche non e' da sottovalutare. Ogni anno ne nasce qualcuna con l'intento di arrivare nel prossimo futuro a gestire la caccia nella regione sicilia. La questione del tacito assenso....a far cacciare la migratoria agli extra in preapertura nelle aziende faunistiche e' una possibilita' molto reale ed e' l'obbiettivo di alcune AV che spesso gestiscono queste aziende.


Mimmo e non ti sbagli!!
Molte aziende in Sicilia fanno capo ad associazioni venatorie, anzi mi risulta quasi tutte o comunque "imparentate".
 
Aggiungo che la questione aziende faunistiche non e' da sottovalutare. Ogni anno ne nasce qualcuna con l'intento di arrivare nel prossimo futuro a gestire la caccia nella regione sicilia. La questione del tacito assenso....a far cacciare la migratoria agli extra in preapertura nelle aziende faunistiche e' una possibilita' molto reale ed e' l'obbiettivo di alcune AV che spesso gestiscono queste aziende.

Ma perchè non lo rendono palese? non ci andiamo gratis in Sicilia, pagare l'uno o l'altro poco cambia, ma questa farsa a chi giova?
 
Ma io dico, non e' meglio che vi fate i fatti vostri ? Per di piu' siamo anche di un altra regione. Non mi riferisco a Martino ma a qualcun'altro tuttologo. . .
La sicilia ormai per noi e' finita, stop !
 
Nulla è perduto! Ci potrebbero "ulteriori aggiustamenti" nei prossimi giorni,scaturite da richieste ben precise.......aspettiamo.

Non ne sarei così sicuro...significherebbe ripubblicare in bur il nuovo calendario modificato, riazzerando di fatto la tempistica x eventuali ricorsi al tar (60 gg, da non conteggiare il periodo dal 1 agosto al 15 settembre).
 
Ok grazie e speriamo che i cambiamenti migliorino la situazione!

Lo speriamo tutti..

- - - Aggiornato - - -

Mimmo e non ti sbagli!!
Molte aziende in Sicilia fanno capo ad associazioni venatorie, anzi mi risulta quasi tutte o comunque "imparentate".

Te lo confermo io k sono siciliano..alle associazioni l'unica cosa ke interessa sono i soldi delle tessere e i finanziamenti per le lo AAVV.. della caccia quella vera e dei cacciatori siciliani e italiani non interessa..
 
Te lo confermo io k sono siciliano..alle associazioni l'unica cosa ke interessa sono i soldi delle tessere e i finanziamenti per le lo AAVV.. della caccia quella vera e dei cacciatori siciliani e italiani non interessa..

ed allora i Cacciatori italiani che praticano la Caccia, quella "vera", non dovrebbero più pagare......
credo che non saremo in pochi......
 
ed allora i Cacciatori italiani che praticano la Caccia, quella "vera", non dovrebbero più pagare......
credo che non saremo in pochi......

Si meriterebbero questo così loro e i nostri governanti si rendono conto quanto siamo importanti noi cacciatori per l'economia del paese..ma io in primis senza andare a caccia non posso stare..
 
A chi potesse interessare comunico che sono uscite le graduatorie degli extra regionali ammessi agli atc siculi.
Per quanto mi riguarda andassero a fare intercooler, non vedranno mai più i miei soldi!!!!
 
Forse non si rendono conto di quello che si va a perdere, e poi trovo tutto ciò ingiusto alla fine siamo tutti Italiani e dobbiamo essere liberi di andare in qualunque regione o provincia per praticare la nostra passione...
 
Per quanto riguarda PA1 sono già due anni che ci prendono per i fondelli, in quanto per essere ammessi eravamo costretti ad inviare la domanda dal 1° gennaio dell'anno precedente la stagione venatoria della quale si chiedeva l'accesso, ma allora come facevamo a sapere che in PA1 non sarebbero state accolte domande? Tantomeno la regione Sicilia ci ha mai avvertito, cosa che aveva sempre fatto agli inizi degli anni 2000, delle avvenute variazioni. Ma allora perchè imporci il bollo su una domanda viziata in partenza? Perchè non restituirci l'importo dello stesso non tenendo neanche conto delle spese postali sostenute? Avremmo potuto fare istanze in tal senso, ma oramai visto il regalo che ci hanno fatto, possiamo solo augurare agli estensori di un così brillante calendario di spendere quei soldi per nobili scopi quali ad es. curarsi.....In ultimo un cordiale saluto di commiato agli amici siciliani che ci hanno sempre accolti con il massimo della cortesia e generosità.
 
Credo che ci sia un po di confusione per ciò che concerne le aziende.
La caccia alla tortora e colombaccio per gli extraregionali è vietata in tutte le aziende faunistiche venatorie a prescindere se ospite o a pagamento.
Le aziende non appartengono "Alla mamma Santissima" anche loro devono rispettare il calendario venatorio regionale!
Dall' 1 settembre fino al 15 in azienda io da extraregionale posso sparare solo ad animali immessi pronto caccia (allevamento).... idem a febbraio!!
Nelle aziende sopra citate , la Forestale può entrare senza chiedere permesso a nessuno(dalle mie parti sono muniti di doppione chiavi)entrano e controllano e se beccano per un controllo un extraregionale (all'interno o al di fuori dell'azienda) con fauna migratoria , se ti vogliono davvero bene si dovranno inventare una amministrativa , diversamente scatta il penale , perchè in quel momento per Noi extraregionali tutta la migratoria, nello specifico , Tortora e Colombaccio ........ la CACCIA è CHIUSA!!!!

Mi dispiace contraddirti, ma non è come tu dici! Le AFV e le AGV devono osservare il CV sia per quanto riguarda i limiti temporali (data d'apertura e di chiusura della caccia), sia i limiti di carniere delle specie cacciabili, siano esse stanziali (e non di lancio) che migratorie. Nelle AGV è possibile esercitare la caccia agli ungulati e sfruttarla anche come ZAC , mentre nelle AFV si può esercitare la caccia alla selvaggina stanziale (di lancio e non ) e alla selvaggina migratoria (tutta, senza eccezioni e né distinzioni), fermo restando che la caccia sia aperta (limiti temporali). All'uopo cerca su Google :regolamento delle aziende faunistico venatorie siciliane, e vedrai quello che ti compare. Le aziende in questione possono invitare qualsiasi tipologia di cacciatore, e ne devono dare comunicazione al comitato provinciale, con l'obbligo di far osservare i limiti del CV per quanto riguarda i carnieri e i periodi di caccia ammessa a quella specie e per quel periodo; quindi gli extraregionali, bloccati con la chiusura del portone d'ingresso, entrano sul territorio cacciabile siciliano tramite l'entrata di servizio........ E per quanto riguarda i controlli della forestale, saranno gli accompagnatori (il primo filtro !) dei cacciatori a dare le generalità dei cacciatori invitati, che stanno esercitando la caccia, e le necessarie autorizzazioni per permettere tale esercizio, tutto nel rispetto della norma.
 
Mi dispiace contraddirti, ma non è come tu dici! Le AFV e le AGV devono osservare il CV sia per quanto riguarda i limiti temporali (data d'apertura e di chiusura della caccia), sia i limiti di carniere delle specie cacciabili, siano esse stanziali (e non di lancio) che migratorie. Nelle AGV è possibile esercitare la caccia agli ungulati e sfruttarla anche come ZAC , mentre nelle AFV si può esercitare la caccia alla selvaggina stanziale (di lancio e non ) e alla selvaggina migratoria (tutta, senza eccezioni e né distinzioni), fermo restando che la caccia sia aperta (limiti temporali). All'uopo cerca su Google :regolamento delle aziende faunistico venatorie siciliane, e vedrai quello che ti compare. Le aziende in questione possono invitare qualsiasi tipologia di cacciatore, e ne devono dare comunicazione al comitato provinciale, con l'obbligo di far osservare i limiti del CV per quanto riguarda i carnieri e i periodi di caccia ammessa a quella specie e per quel periodo; quindi gli extraregionali, bloccati con la chiusura del portone d'ingresso, entrano sul territorio cacciabile siciliano tramite l'entrata di servizio........ E per quanto riguarda i controlli della forestale, saranno gli accompagnatori (il primo filtro !) dei cacciatori a dare le generalità dei cacciatori invitati, che stanno esercitando la caccia, e le necessarie autorizzazioni per permettere tale esercizio, tutto nel rispetto della norma.



Michele ti rispondo in privato...
 

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