Re: calendario venatorio regione sicilia
Caro amico Cacciatore,
si allega la Gazzetta Ufficiale nella parte in cui contiene il calendario venatorio per l’anno 2011/2012, raccomandandoti di porre maggiore attenzione in alcuni suoi passaggi che regolano l’annata venatoria.
Leggendo attentamente il documento che dovrebbe mandarci a caccia con il massimo godimento, desideriamo farti notare con quale ferocia i due Assessorati (Agricoltura e Foreste e Territorio e Ambiente), hanno confezionato ad arte questa mina vagante che in maniera sibillina hanno intitolato Calendario Venatorio.
Così come sicuramente avrai notato, in quelle che sembrano norme per disciplinare l’attività venatoria in Sicilia, sussistono le idee vendicative dei nostri nemici di sempre: le associazioni animal-ambientaliste, dimostrando ancora una volta di avere rafforzato il loro potere decisionale anche presso l’Assessorato per le Politiche Agricole.
Nel caso del recente Calendario Venatorio, hanno dimostrato la loro forza stabilendo le specie da cacciare e quelle da vietare, esibendo al tempo stesso scuse pseudo scientifiche. Ad arte hanno rimaneggiato periodi e territori dove andare a caccia, si sono adoperati a restringere sempre di più i territori con argomenti e azioni fuori di ogni logica pratica e scientifica.
Vi è da rilevare che, l’attuale Calendario Venatorio, in maniera elegante, non vieta l’attività venatoria, al contrario, a caccia si può andare, nei territori, dove non esiste la selvaggina, nei periodi dove il selvatico è già andato via da un pezzo; ultimo non per importanza hanno concesso la possibilità di andare a caccia nei primi giorni di settembre, vietando il prelievo di tutte le specie che sono cacciabili e presenti in quel periodo. Abbiamo assistito tra l’altro, in maniera assurda e contro ogni logica, la limitazione nell’utilizzo del furetto nelle isole minori e in quel di Catania.
Per quanto sopra esposto, ci sono pervenute in questi ultimi giorni richieste di chiarimenti. A tal proposito, bisogna ricordarsi che, il prelievo venatorio del colombaccio prima di giorno dieci settembre, è penalmente perseguibile per le seguenti motivazioni: la legge 157/92, dispone l'apertura giorno 18 settembre di ciascun anno, la stessa legge, autorizza le regioni per motivate ragioni ad anticipare la caccia per alcune specie al primo giorno utile di settembre. Visto che il calendario venatorio siciliano autorizza di anticipare la cacciabilità del colombaccio al 10 settembre, pertanto, i cacciatori che abbatteranno qualche colombaccio prima di tale data commettono reato di esercizio venatorio in periodo di silenzio generale, per questo motivo, il reato è perseguibile penalmente a norma dell’artt. 30, comma 1, lettera a) della legge 157/92 che così recita: l’arresto da tre mesi ad un anno o l’ammenda da lire 1.800,00 a lire 5.000.000 per chi esercita la caccia in periodo di divieto generale, intercorrendo tra la data di chiusura e la data di apertura fissata dall’artt.18.
Nella speranza che l’indignazione di tutti noi nei confronti di questo governo regionale non ci induca a commettere azioni di cui poi potremmo pentircene, vogliamo raccomandare a tutti gli amici cacciatori di resistere alla tentazione d’incarnierare un selvatico se non disposto dal Calendario Venatorio attuale. Con la consapevolezza che stiamo subendo ulteriori vessazioni, siamo certi che sapremo ricordarci di tutti questi abusi, lasciando che sia una cabina e una matita a renderci giustizia a tempo debito.
Un Caro saluto e in bocca al lupo a tutti.
A.S.C.N.