Re: calendario venatorio regione sicilia
Sicilia - Legambiente su CV 2011/2012
Mantenendo l’impegno assunto ad una consultazione periodica sulla evoluzione della situazione ed avendo completato, anche con riscontri cartografici, l’esame del calendario venatorio 2011-2012, Vi rappresentiamo alcune valutazioni.
Il calendario 2011-2012 si presenta, in alcuni casi, denso di “innovazioni” di dubbia legittimità (per alcuni versi) e di difficile applicazione (per altri aspetti) che stanno creando più problemi di quanto ne avrebbero dovuto risolvere.
Il pasticcio del ricalcolo del territorio asp e protetto ed il mancato ricalcolo invece della densità venatoria per ATC, divieti di caccia frutto di un approccio ragionieristico, norme dell’ultima ora (vedi isole minori), hanno inevitabilmente aperto un nuovo fronte di valutazioni, rispetto all’impegno assunto dall’Assessorato di norme transitorie semplici e specifiche in vista della discussione complessiva sul Piano.
Inoltre alcuni divieti come i 500 metri dall’autostrada CT-EN o i 300 metri attorno ai Siti Natura della provincia di Agrigento (misura inutilmente più penalizzante rispetto a quelle previste per le altre province) non hanno senso né dal punto di vista conservazionistico né da quello gestionale.
Tutto questo avrebbe potuto essere oggetto di correttivi, ma in questi ultimi giorni sono accaduti fatti gravi ed assurdi in alcune isole minori con provvedimenti sindacali, non previsti dalle leggi vigenti, che delineano un quadro abnorme di istituti giuridici “inventati” e destinati a creare solo caos.
A questo deve aggiungersi che l’articolo 3 della LR 19/2011 lo si sta applicando a convenienza, prendendo del Piano del giugno 2011 solo alcuni pezzi ed innovando con nuovi decreti aspetti importanti.
Poiché riteniamo che tale modo di procedere non possa essere subito passivamente e che si debba soprattutto evitare per il futuro il consolidamento di tali anomali provvedimenti, abbiamo deciso di procedere all’impugnativa di alcune parti del calendario venatorio e di alcuni decreti che sono ulteriormente intervenuti a disciplinare la stagione venatoria.
L’obiettivo è quello di ricondurre tutto entro l’alveo delle leggi vigenti, con poche regole certe, chiare e di facile, univoca ed efficace applicazione.
Dipartimento Conservazione Natura
Legambiente Sicilia