Brindisi, 09/08/2010
De Biasi (Ppdt) sul calendario venatorio
Esaminando il Calendario Venatorio per l’annata 2010/2011 approvato dalla Giunta della Regione Puglia il 04.08.2010, constato con amarezza che è ancora rimasta inascoltata la voce di protesta degli agricoltori, soprattutto brindisini e ancora una volta deluse le aspettative dei tanti cacciatori che invece vedono restringersi ancora di più le loro attività.
Infatti il provvedimento della Giunta Regionale, se da una parte lascia irrisolto il gravissimo problema provocato ormai con regolarità dalla presenza di un numero eccezionale di storni, che da specie migratoria è diventata oramai stanziale in diverse zone della nostra Regione, con gravissime ricadute sull’economia agricola a causa della purtroppo nota opera devastante di tali volatili alle colture ortofrutticole ed olivicole in particolare, dall’altre parte limita, se possibile, ancora di più l’esercizio di una attività venatoria moderna e responsabile.
Ci aspettavamo provvedimenti che potessero risolvere in maniera equilibrata e definitiva tali annosi problemi; prendiamo atto invece di un insieme di norme che non tiene assolutamente conto delle legittime rivendicazioni degli agricoltori e dei cacciatori, perché da una parte si penalizza fortemente l’attività venatoria, dall’altra non si prevede alcuna salvaguardia per il reddito di migliaia di lavoratori, che vedono sfumare il frutto del loro duro lavoro a causa dell’invasione degli ormai famosi volatili.
E’ appena il caso di ricordare che ormai il comparto agricolo pugliese versa in uno stato di fortissima crisi, con migliaia di operatori che si trovano senza mezzi di sostentamento, per i quali la Giunta Regionale non ha negli ultimi anni elaborato una seria politica di salvaguardia.
Risultano oggi beffarde le argomentazioni di carattere ambientalista, cavallo di battaglia della Giunta Vendola, che hanno prodotto negli ultimi anni il risultato di azzerare nella pratica l’attività venatoria INONDANDO IL TERRITORIO DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI ED EOLICI, sottraendo negli effetti gran parte del territorio praticabile all’esercizio venatorio, oltreché quello di deturpare i nostri paesaggi.
Auspico pertanto un immediato ripensamento da parte della Giunta Regionale, chiedendo all’Assessore Regionale all’Agricoltura un immediato intervento che consenta una revisione del Calendario Venatorio appena approvato, con l’apertura di un tavolo di concertazione che veda attori, oltre alle Associazioni ambientaliste, anche gli organi di rappresentanza dei cacciatori e degli agricoltori, al fine di concordare in maniera equilibrata un efficace programma venatorio, in coerenza con gli obiettivi di tutela dell’ambiente e del lavoro dei nostri concittadini.
COMUNICATO STAMPA FRANCESCO DE BIASI - CONSIGLIERE REGIONALE DI PUGLIA PRIMA DI TUTTO
fonte:
http://www.brundisium.net/notizie/shown ... p?id=32272