Perdonatemi ragazzi ma io credo che da quanto siete giustamente incazzati, alcune cose non riuscite a vederle o a scindere la questione regionale da quella nazionale.
Io sono solidale con voi ed ho toccato con mano quanto nel Lazio le associazioni venatorie tutte abbiamo seri problemi di collusione con la politica o con personaggi di comodo; ma da un canto devo anche dire che ho visto come la maggior parte dei cacciatori sia estremamente lontana dalla vita associativa o pensi solo ed esclusivamente al proprio orticello.
Detto questo nel Lazio le AA.VV. tutte hanno dato tanto per poter salvaguardare la stagione venatoria ma il colpevole di tutto questo resta solo e soltanto l'Amministrazione Regionale e nessuno può affermare il contrario nel modo più assoluto. Chiunque asserisce una cosa differente è palesemente falso!!!!!
Se io ho un impianto perfetto non lo vado a smontare, anche impercettibilmente, altrimenti so che rischio. Ma siccome la stramaledetta politica è così, l'Assessorato ha ben pensato di fare alcuni accorgimenti "di parte" ed è così che gli ambientalisti hanno trovato benzina fresca su cui appiciare il fuoco aiutati anche da qualche ****** che ha spinto l'Ispra a mandare delle memorie che hanno, giustamente, messo una pulce nell'orecchio del Tar. Ora al di là del giramento di palle io, sono ultra fiducioso sulla sentenza del Tar, che mi auguro stia ritardando per poter mettere una pietra tombale sulla cosa e per costringere gli animalisti a ricorrere al Consiglio di Stato, cosa che non faranno mai. Ancora la Liguria scotta al mondo ambientalista....
Torniamo alle AA.VV.: Tanto per la cronaca chi vi ha mandato da 5 anni a questa parte, sia pure a tozzo e bocconi in alcune regioni, a caccia sono le AA.VV. e, senza temere di essere smentito io molto semplicemente posso affermare che la mia Associazione ha quasi la totalità dei meriti. I calendari di Toscana, Umbria, Calabria, Puglia, Marche e pochi altri, sono stati scritti a 4 mani dall'assessorato competente e dalla Anlc e non hanno avuto problemi, addirittura in Umbria sono riuscito per ben due anni ad arrivare con la beccaccia al 31 di gennaio. In Liguria il ricorso vinto porta il nome di Alessandro Cannas....
Certo quando si trovano assessorati ben disposti ad ascoltarti e a fidarsi il tutto è più agevole.
Quando vivi in regioni come Emilia Romagna, il Lazio attuale perchè con la Polverini avevamo un filo diretto continuo con questi niet..., purtroppo nascono questi problemi...
A livello locale purtroppo non posso darvi torto.... I dirigenti comunali, provinciali o regionali spesso lasciano alquanto a desiderare, ma per dieci che fanno schifo sicuramente ce ne è uno che è più che capace.... Allora quale è la soluzione? Semplicissima.
Basta informarsi!!!!!!! E' diritto di un socio avere tutte le carte del proprio circolo e sapere vita morte e miracoli del circolo e della propria politica venatoria interna all'Associazione... Esempio: Al rinnovo delle cariche tutti i soci hanno diritto a partecipare ed a essere eletti.... Vi siete mai informati quando scadono i mandati? Non credo proprio.... Una volta eletto il presidente del circolo, questo va ad eleggere il presidente provinciale con mandato dei soci del circolo da cui devono uscire delle indicazioni su chi votare. Non vi sta bene chi sarà votato semplicissimo: CAMBIATE CIRCOLO!!!! Anche se per fare l'assicurazione dovete fare 30 km cambiate circolo, tante ad agosto per andare a vedere 4 tortore ne fate 300 di km....
Quando in un circolo di 300 soci se vanno 50/100 soci in blocco perchè contrari a certe decisioni state pure tranquilli che qualcosa succede, voglia se qualcosa succede!!!!!
La storia dell'Assicurazione privata io non la condanno... E' vostro diritto sacrosanto ma vi ricordo ancora una volta che io non vorrei mai avere un sinistro grave perchè con 30/40 euro a fronte di un risarcimento di 2/3 mila euro sai i cavilli che vanno a cercare.... Purtroppo qualcuno già c'è cascato e si è fatto molto molto male....