Caccia in Romania.... Alla frutta...

Giorgio, ho avuto un chiarimento in merito a questa sospensione della caccia alla migratoria in Romania, da ciò che ho appreso risulta che la selvaggina migratoria era cacciabile da voi solo in deroga giusto Articolo 9 lettera A , con quote annuali per le varie specie che andavano rendicontate e non è stato fatto, la deroga serviva per le agenzie venatorie per favorire il turismo ma ne beneficiavano anche i locali(molto pochi come avete già detto), quindi se ciò che ho appreso è vero(non ho dubbi vista la fonte) non si tratta di chiusura visto che la caccia alla migrToria non era comunque permessa, mutatis mutandis é come se in Italia vietassero la caccia allo storno.🙋‍♂️
 
Che io sappia dall'anno 2004 (anno nel quale ho sostenuto l'esame statale ed ottenuto il Porto d'Armi Romeno iscrivendomi poi alla AJPVS) la caccia alla Migratoria è sempre stata permessa: mi ricordo in quegli che anni la sede Regionale AJPVS di Baia Mare in Maramures permetteva la libera caccia alle anitre che cacciavamo sia lungo i corsi d'acqua che nei laghetti poco lontani dall'aeroporto di Baia Mare, senza limiti di orari nè di carnieri. Poi negli anni successivi sono state fatte alcune modifiche che prevedevano la richiesta da parte della AJPVS (Associazione Regionale) di un'elenco sia della tipologia che del quantitativo dei vari selvatici abbattibili (ovvero sia degli ungulati <Cervi, Caprioli, Camosci, Cinghiali>, dei plantigradi <Orsi> e dei canidi <Lupi, Linci, Gatto selvatico> e sia dei vari migratori) da inoltrare alla AGPVS (Associazione Generale di Bucarest). A partire dall'anno 2011 (quando sono stati "instaurati" i Fondi Venatori privati) è stato obbligatorio che ogni Presidente del Fondo presentasse annualmente entro il mese di Marzo alla AGPVS la domanda con l'elenco della selvaggina che gli associati intendevano perseguire per la Stagione Venatoria successiva, compresa la tipologia dei vari migratori ed il loro numero abbattibile in base al numero dei Cacciatori iscritti nel suo Fondo Venatorio. Che io sappia la storia è sempre funzionata così, tant'è che noi come associati ascoltavamo e facevamo solo quello che ci diceva il nostro Presidente del Fondo Venat., e continuiamo fare così anche adesso. Ovvero fin dall'inizio ci hanno insegnato che quello che Lui ci dice per noi è Legge insindacabile e non si discute: noi siamo Soci in due Fondi Venatori con due diversi Presidenti ed entrambe hanno sempre adottato queste "misure" con tutti noi. Per questo motivo adesso ci suona "nuovo" questo articolo di legge che ci hai indicato, a meno che non esistano della disposizioni Regionali particolari che hanno regolamentazioni per così dire "locali" o "temporanee" che ci hanno "gestito" finora, delle quali non siamo a conoscenza in quanto personalmente nessuno di noi si è mai interessato direttamente per non "scavalcare" le disposizioni impartite dai Presidenti dei nostri Fondi Venatori. Speriamo che questa situazione che ci "pesa" sulle spalle in modo tanto "penalizzante ed umiliante" venga risolta al più presto in quanto per noi (Maria, Michele e me) la caccia alla Migratoria è davvero un'arte che si svolge in un'atmosfera ricca di fascino e di magia come poche..... Adesso, binocolo in mano, ci dobbiamo accontentare di osservare transitare i nostri amati pennuti "sospirando" ad ogni loro passaggio ..... Ma per il momento va bene lo stesso .... altro non si può fare .... !
 
Arsvenandi: provo allegare un "Calendario Venatorio Romeno" aggiornato al 2018 (che avevo trascritto) che è stato valido anche per l'anno 2019 (a parte le Allodole che sono state vietate nel corso del mese di Ottobre 2019). Se lo cerchi in lingua Romena, digita su internet " Vinatoare.RO"
 

Allegati

  • CALENDARIO VENATORIO ROMENO.doc
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Che io sappia il Calendario Venatorio Romeno, conforme alle disposizioni dell'anno 2006, ha sempre avuto validità permanente, ovvero non si cambiava mai nel corso degli anni come invece avviene in Italia. Ed il termine "deroga" è una parola sconosciuta, così mi ha detto poco fa il Presidente del nostro Fondo Venatorio locale. Certo è che nei "meandri" della burocrazia può essere che si nasconda (o sia ben occultato) qualche articoletto scritto a carattere super-micro...... qualche sotterfugio....... che poi quando meno ce lo aspettiamo ci arriva dritto dritto nei denti......
 
Una precisazione: L'Orso Bruno, il Lupo, la Lince, il Gatto Selvatico ed il Bisonte sono specie cacciabili qui in Romania: sono selvatici "protetti", ma in alcune circostanze e con le dovute autorizzazioni si possono abbattere: hanno un solo "difetto": costano un patrimonio ed in caso di bracconaggio selvatiche si apre una procedura di carattere penale che non finisce più...... di gran lunga molto peggio che non ammazzare un'uomo.... !!! Lo stesso dicasi quando si tratta di altre specie selvatiche dichiarate "vietate" ed ancor peggio "protette" ........
 
Una precisazione: L'Orso Bruno, il Lupo, la Lince, il Gatto Selvatico ed il Bisonte sono specie cacciabili qui in Romania: sono selvatici "protetti", ma in alcune circostanze e con le dovute autorizzazioni si possono abbattere: hanno un solo "difetto": costano un patrimonio ed in caso di bracconaggio selvatiche si apre una procedura di carattere penale che non finisce più...... di gran lunga molto peggio che non ammazzare un'uomo.... !!! Lo stesso dicasi quando si tratta di altre specie selvatiche dichiarate "vietate" ed ancor peggio "protette" ........

Il bisonte e' quello europeo, no? Molto piu' alto e slanciato di quello americano, forse anche piu' pesante? L'ho visto allo zoo di Roma. Quelli americani li ho visti a Kodiak, dove sono stati importati da alcuni ranchers locali, ma praticamente sono selvatici e poco affidabili, specialmente quando le vacche hanno i vitelli. Scusate tutti l'O.T., ma credo che questa storia sia interessante. Una volta, a Kodiak, stavo scendendo lungo il pendio di un'alta collina, quasi montagna. Dove avevo parcheggiato il camioncino erano venuti a pascolare una cinquantina di bisonti. Vedendomi scendere dalla montagna avranno persato che fossi un orso e l'intera mandria si dispose in circolo, con i vitelli all'interno ed un gruppo di quattro o cinque maschi davanti al circolo fra me e il resto della mandria e, quel che e' peggio, fra me e il mio camioncino. Che fare? L'unica cosa da fare e' che si rilassassero e smettessero di considerarmi una minaccia. Mi sedetti ed aspettai. E finalmente il circolo si ruppe, i maschi si riunirono al resto della mandria ed io, piano piano, ma col .338 pronto, arrivai al camioncino e mi ci infilai dentro.
Gli orsi Kodiak spesso e volentieri ammazzano e mangiano un bisonte isolato. Una volta ne vidi uno, di bisonte, un maschio enorme, con la ferita ancora fresca su un fianco. Un lembo di pelle pendeva giu', e sulla carne vidi distintamente i solchi lasciati dagli artigli di un orso. L'impronta degli artigli era larghissima. L'orso deve essere stato enorme anche lui.
I bisonti americani, a dispetto della loro mole, sono agili e veloci. Una volta vidi un'intera mandria saltare oltre un recinto di filo spinato che di sicuro era alto piu' di un metro. Neanche uno zoccolo lo tocco'.
In Alaska, vicino Delta Junction, ci sono bisonti selvatici non provenienti da animali allevati, ma selvatici da sempre. Ogni anno c'e' una lotteria e i relativamente pochi fortunati che pagano il biglietto da 25 dollari (non te li restituiscono se non vieni estratto--io dopo qualche tentativo ci ho rinunciato) ne possono prelevare uno. Mio cognato (che ha un cu10 come Porta Capuana) non solo e' stato estratto, a e' anche riuscito ad abbatterne uno (non e' facile, sono furbissimi e scappano per miglia se sgamano il pericolo). A Kodiak io compravo la carne di bisonte, gia' macellata, impacchettata e surgelata, da uno dei ranchers locali. Ottima carne!
Fine O.T.
G.& M., anche da noi se ammazzi un animele protetto ti inguai di brutto: multe enormi, galera, sequestro armi, ritiro licenza, e possibilmente anche il sequestro del veicolo usato per trasportare il selvatico protetto abbattuto. Pensa che una volta qui in Alabama un mio amico, beccato a pesca senza licenza fu multato 150 dollari (e non aveva preso niente). Poi, non essendo andato in tribunale a pagare la multa entro il tempo dovuto, lo vennero a prendere a casa e lo portarono in galera. Dovetti andare al tribunale a pagare la multa e poi al carcere a portare la ricevuta per farlo rilasciare. Poi mi rimborso'. Immagina se uno uccide un animale protetto... Qui e' pieno, strapieno di avvoltoi. Ne uccidi uno e sono 500 dollari di multa. Io ne ho trovato uno con un'ala tagliata da un filo della luce contro cui aveva sbattuto, e mi ci sono voluti due giorni per ottenere il permesso di fargli finire di soffrire.
Saluti, e buona fortuna con la migratoria. Scommetto che riaprira', magari con qualche limitazione di specie e di carniere. Quando albergatori, ristoratori, organizzazioni turistico-venatorie, e guide infileranno le bustarelle nelle tasche giuste (i cacciatori/turisti portano soldi ad un paese che non credo sia ricco) i politici rumeni faranno pressione sui dittatori dell'EU per ottenere deroghe ed eccezioni. Gli animalZisti fanno rumore, ma non credo che abbiano una grande potenza economica. Da noi si dice: "Follow the money," cioe' il denaro apre tutte le porte, e seguine la pista.
IBAL
P.S.
Come si dice in rumeno In Bocca Al Lupo? L'unica frase rumena che conosco e' Norok (e una volta l'ho detta troppe volte di seguito e sono scivolato sotto il tavolo, grazie a quella grappa di prugne diabolica a 90 gradi!)
 
Arsvenandi: provo allegare un "Calendario Venatorio Romeno" aggiornato al 2018 (che avevo trascritto) che è stato valido anche per l'anno 2019 (a parte le Allodole che sono state vietate nel corso del mese di Ottobre 2019). Se lo cerchi in lingua Romena, digita su internet " Vinatoare.RO"

Giorgio sono stato impreciso io: l’articolo che ti ho citato si riferisce alla normativa europea a cui la Romania si è adeguata; torno a citare la situazione italiana con lo storno che può essere esemplificativa: è specie protetta ma cacciabile in “deroga” come da allegati Articolo 9 lettera A. Da ciò che ho capito, la Romania ha considerato tutta la migratoria in questo “allegato” , e mi hanno detto che anche altre nazioni dell est hanno fatto lo stesso, stabilendo poi quote cacciabili in deroga a beneficio del turismo venatorio , sembra che gli adempimenti su queste quote non siano stati rispettati sforando regolarmente ( si fa per dire...) ogni anno , probabilmente per questi motivi il ricorso é stato accolto .🙋‍♂️
 
Ciao Giovanni: il bisonte Europeo è più alto ma meno massiccio di quello Americano ed inoltre la pelliccia è più corta: vin cattività vive normalmente per circa 26>28 anni mentre vive molto meno in un "habitat" naturale e selvaggio. Personalmente non ne ho mai visto uno da vicino, ma so che qui già dall'anno 2014 hanno reintrodotto questa bella specie per cercare di ripopolare alcune zone montane sia nel sud che nell'est della Romania, ottenendo risultati davvero lusinghieri e soddisfacenti. Li hanno importati sia dalla Germania che dalla Polonia, Stato quest'ultimo dove dicono che di Bisonti cominciano essercene davvero in quantità consistente. Riporto integralmente qui di seguito un articolo a riguardo che dice questo:
"La reintroduzione di bisonti nell’ambiente selvatico inizia dal 1951, essendo distribuiti in delle zone protette di Bielorussia e Polonia, e nei giardini zoologici di 30 paesi. La specie ha raggiunto un numero record di 3.600 di esemplari nel 2000, ma con un elevato grado di consanguineità dovuto alla discendenza da soli 12 esemplari. È per questo che i bisonti attuali hanno una diversità genetica limitata presentando un’alta vulnerabilità alle malattie, parassiti ed al cambiamento climatico. I bisonti riappaiono in Romania nel 1958, quando un maschio e una femmina sono stati portati dalla Polonia alla Riserva dei Bisonti di Silva - Haţeg, contea di Hunedoara. In Romania, il bisonte può essere ammirati anche nella Riserva Dragos Voda di Vânători Neamt, istituito nel 1968, nella Riserva Nera di Bucșani, contea di Dambovita, e nella Riserva La Valle dei Bisonti di Vama Buzăului, Brașov, inaugurato nel novembre 2008. Organizzazioni come Rewilding Europa e WWF Romania, insieme ai collaboratori al livello locale, nazionali e internazionali, lavorano per ripristinare le popolazioni selvatiche dei bisonti in libertà nei Carpazi. Nel 2014, 17 bisonti provenienti da diverse parti dell’Europa, sono stati portati nelle montagne di Tarcu, nei Carpazi Meridionali, e dopo un anno, sono stati reintrodotti con successo nel loro habitat naturale. Nel mese di giugno 2015, altri 14 bisonte sono arrivati ​​ad Armenis per un breve periodo di ambientamento per poi essere lasciati in libertà. Fino al 2019, nell’area dei Carpazi Meridionali vivrà una popolazione stabile di 185 bisonti liberi, che potrebbe raggiungere 500 esemplari nel prossimo decennio."
Un paio di anni fa, il Presidente del nostro Fondo Venatorio locale (Sig. Grigore), ci aveva confidato che aveva intenzione di acquistare e liberare qui alcuni Bisonti, e cosa ne pensavo io a tale scopo: gli rispondemmo che l'idea era buona (potevano pascolare anche su alcuni ampi terreni montani di proprietà di Maria) ma c'era da valutare attentamente come "gestirli e proteggerli" perchè dovevamo fare i conti con ....... gli Orsi ! Qui in zona ne abbiamo davvero tanti (circa una sessantina "stabili" nel solo nostro Fondo Venatorio, più di qualcuno anche di 400-450 kg., mentre stimati "in zona" dicono ce ne siamo ben oltre 200 con i nuovi cuccioli) e se sommiamo anche i numerosi branchi di Lupi ...... Bhè la situazione non è certo delle più rosee ..... sono necessari recinti elettrificati, guardiani, strutture per foraggio soprattutto invernale ecc. ecc.... complicata la storia....). Questo è anche uno dei motivi per i quali è consigliabile essere almeno un discreto numero di Cacciatori nelle battute al Cinghiale, obbligatorio uscire in minimo 5 persone, cacciando possibilmente uniti e con le orecchie sempre bene aperte. Quando fino a Febbraio 2020 cacciavamo i migratori sia dai nostri appostamenti che in forma vagante (la nostra passione migliore !) nelle cartucciere erano sempre rigorosamente presenti almeno 7-8 cartucce a palla e qualcuna a pallettoni utili anche contro i tanti e possibili aggressivi cani da guardia (razza Carpthian Shepherd dog, in romeno è chiamato Ciobanesc, oppure i pericolosi cani Pastore del Caucaso) dei tanti greggi di pecore che ci sono qui, cani con i quali non ci si scherza proprio ..... in particolare con quest'ultimi !!! In Romeno "In bocca al Lupo" si traduce con "Vanat in tolba" ("Vanat=selvaggina --- Tolba=cacciatora) = Selvaggina nella "cacciatora" della giacca.
 
Arsvenandi: dopo aver letto quanto hai scritto nel tuo ultimo messaggio, pensiamo che probabilmente sia proprio così come dici.... e se le varie Associazioni Venatorie Romene non hanno adempiuto ai loro obblighi precisi comunicando quanto dovuto nei tempi e nei modi ...... beh .... gli Ambientalisti non hanno avuto poi tutti i torti .... Tuttavia secondo il pensiero di tantissime persone (che condividiamo pienamente) prima di sentenziare "cazzate" un vero Giudice "responsabile e con la testa sulle spalle" avrebbe dovuto essere molto più "prudente ed accorto", contattando immediatamente i responsabili delle Associazioni sollecitandoli adempiere subito (entro un termine di pochi giorni) quanto previsto dalle Normative Romene, diffidandoli che in difetto si sarebbe visto costretto procedere alla "sospendere temporaneamente" dell'attività venatoria nei riguardi di alcune specie di selvatici. Ovvero nella reciprocità di rispetto e d'interessi trovare una soluzione accettabile per gli "aventi causa" invece di essere "troppo frettolosamente e totalmente di parte"........ per "accontentare" in esclusiva solamente una "categoria" ....... senza escludere che forse, magari per interesse e tornaconto, anche il colore di un partito politico ....... a danno unico ed esclusivo di tante altre Categorie anche sul piano ambientale, professionale, economico, culturale ecc. ecc. ecc. !!! Certo è che in Romania (ed anche questi fatti lo dimostrano) interessi personali e corruzione la fanno spesso da padrona sulle spalle delle persone serie ed oneste ....
 
Anche ieri ed oggi, nonostante le condizioni meteo avverse (un pò di vento con leggera pioggia a singhiozzo -in compenso è piovuto molto di notte) sia noi qui che altri nostri amici Cacciatori in altre località del circondario abbiamo visto transitare molti gruppi composti da migliaia di Colombacci ed altri migratori minori. Pensiamo che addirittura un paio di enormi gruppi di Colombacci passati poco sopra le cime delle montagne a nord-est del nostro paese, se si fossero "calati" sui tetti delle case li avrebbero probabilmente "sfondati" con il peso.... erano così tanti ma davvero così tanti che con il fragore assai rumoroso delle ali hanno spaventato un gruppo di boscaioli (di un paese confinante) intenti al taglio di legname sopra la montagna dove sono passati .... adesso per un'attimo provate immaginare cosa può essere transitato .... tanto per avere un'idea, parliamo di "qualche" milione di Colombacci........
 
.... alla faccia di alcuni Protezionisti che a proposito di "Migratori" sostengono che tante specie sono in diminuzione o addirittura a rischio di estinzione......... è vero che qui siamo in Transilvanjia, bellissima terra natale di Dracula..... ma forse questi hanno visto troppi films di fantascienza...... o peggio della serie "Horror" ...... mi sa che fra poco questi, dopo la "nonna", si "magnano" anche Cappuccetto Rosso e tutto il baradan ..................
 
Transilvania, terra di Vlad l'Impalatore... Terra fascinosa. Io a Kodiak avevo un amico ungaro-transilvanico. I suoi antenati erano rumeni, ma poi si trasferirono in Ungheria. Era un cacciatore formidabile. Se la diede a gambe dall'Ungheria da giovanissimo, poi si arruolo' nell'esercito U.S., e in seguito divenne un cittadino U.S. Sposo' una bellissima donna olandese. Purtroppo mori' ancora troppo giovane di tumore al cervello. Ogni tanto mi telefonava, e col suo forte accento ungherese mi domandava: "Vat arrre you doink?" Aveva una bellissima collezione di armi da caccia che includeva anche un Weatherby di grosso calibro, che aveva usato per gli orsi di Kodiak. Credo che fossse un .378.
 
... e sì Giovanni, spesso i ricordi ci possono aiutare a vivere un pò meglio ....... anche noi adesso riandiamo con la mente agli anni scorsi rivangando momenti straordinari in un'atmosfera quasi magica....... ma per quello che abbiamo avuto modo di vedere transitare recentemente (con sospiri lunghi un treno) dobbiamo affermare che sono ...............sono tentazioni veramente diaboliche !!!!!!!!!!! Ci sta sorgendo il dubbio che sia davvero il Conte Dracula che ce li manda per dispetto................................................................... che rabbia !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
nel tardo pomeriggio di oggi (fra le ore 16,30 e circa le 18,30) abbiamo osservato il passaggio di numerosi gruppi di una miriade di Fringuelli, soltanto Fringuelli, tantissimi Fringuelli, moltissimi a 15>20 metri da terra....... alle 18,30 siamo venuti via da una nostra postazione-osservatorio per non rischiare di diventare dei Fringuelli anche noi !!!
 
nel tardo pomeriggio di oggi (fra le ore 16,30 e circa le 18,30) abbiamo osservato il passaggio di numerosi gruppi di una miriade di Fringuelli, soltanto Fringuelli, tantissimi Fringuelli, moltissimi a 15>20 metri da terra....... alle 18,30 siamo venuti via da una nostra postazione-osservatorio per non rischiare di diventare dei Fringuelli anche noi !!!

Ma i "filunguelli," home li hiamano i toscanacci, non erano quasi estinti--tant'e' vero che la caccia al fringuello (forse l'uccellesimo piu' delizioso su uno spiedino, fra un crostino e una salsiccia) in Italia l'hanno chiusa da tanto? Ai tempi quando la nonna di Berta filava, Papa' ando' con un amico a fare la posta serale alla beccaccia fuori della riserva presidenziale di Castel Porziano. Andarono nel primo pomeriggio, e per ingannare la lunga attesa aprirono il fuoco contro i fringuelli che venivano "a fune" (sempre come dicono i toscanacci). Di beccacce non ne videro, ma tornarono con due "palle" variopinte di fringuelli attaccati ai laccioli--tanti che dovettero usare ogni singolo lacciolo per due o tre uccelli. Ero bambino piccolo, ma ancora mi ricordo quei mazzi di uccelli e quanto erano buoni. E quando, anni dopo, cominciai (senza licenza, dapprima) a cacciare le allodole con la civetta meccanica con Papa', io tiravo ai babbussi (pispole) col 24 mentre facevano il loro balletto intorno al rapace finto, insultandolo col loro "ti-ti-ti!" Quanto erano buone!! Da infilare intere in bocca dopo averle sfilate dallo spiedino e masticarle fino a ridurlle in una poltiglia soffice abbastanza da inghiottire... O cotte, avvolte nella pancetta, in una palla di pasta di pane, e non si sapeva mai se fosse l'uccello, la pancetta o il pane croccante e fumante ad avere il sapore piu' delizioso... Cotti cosi', anche i volgari passeracci delle due specie allora comunissime in Italia erano incredibilmente buoni.
E i beccafichi? Le cincie, i pettirossi, i cardellini, le sterpazzole, i verdoni? Forse e' giusto che non siano piu' cacciabili, tutti questi uccellesimi--ma con la loro caccia se ne e' andata anche una parte di noi, delle nostre tradizioni, della nostra cultura, della nostra passione, della nostra storia. E prima o poi allodole, tordi e merli verranno aggiunti al numero gia' imponente delle specie protette. Altre (parlo dell'Italia) non sono ufficialmente protette, ma a causa della chiusura prematura della caccia e' come se lo fossero. Parlo delle marzaiole, un tempo una preda da me agognata nelle lagune di Fogliano--oggi, naturalmente, parco...

Alla mia eta' si vive di ricordi, e sono grato a Dio per essere stato in grado di crearne tanti, di ricordi, nella mia lunga vita piena di avventure, peripezie, pericoli, esperienze che la stragrande maggioranza dei miei compagni di scuola non hanno mai goduto ne' tampoco sognato. Adesso che di ricordi ne ho una miniera inesauribile, anche se data l'eta' ne posso costruire pochi di nuovi, mi basta ogni tanto fare un salto nella soffitta della mia mente e del mio cuore, spolverare un vecchio ricordo, contemplarlo, e goderlo come se lo stessi vivendo oggi. Stasera mi rispolverero' il mio primo uccello ucciso col 24--una tottavilla posata su un albero nell'uliveto di un mio prozio, non lontano da Sassari. Avevo otto anni. Domani sera voglio trovare la foto, ed il ricordo che ci e' attaccato, di una mattinata a Kodiak con la mia compianta Scout, ed un carniere di sette grossi capoverdi...

Rinvanghiamo, Giorgio e Maria, rinvanghiamo... Hai ragione: i ricordi ci aiutano a vivere un po' meglio "Till human voices wake us, and we drown..."
 
Cara vecchia Romania venatoria di 25 anni fa, piena zeppa di starne,quaglie,cesene. Anche noi si camminava meglio e tutto il giorno. Grandi ricordi
 

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