Bisogna distinguere le due categorie di storni : quelli stanziali e quelli di passo.
Per quelli di passo anche un gioco" da poco" ha effetto e riesce ad attirarli alla tesa qualche volta ritornano pure, per quelli stanziali il gioco è diverso e la cosa si fa molto più complicata specialmente se gli si tira parecchio. Per la seconda categoria è fondamentale il trovare le zone di pastura; altrettanto fondamentale è la memitizzazione: scoline, canneti, cannarella, erbacce e quant'altro contrribuiscono a una buona riuscita della tesa. Gli stampi, come dice Daniele meglio se sono impagliati, per quanto riguarda le giostre ritengo che due sono i fattori fondamentali : la velocità ( circa 25/30 giri al minuto) e che le aste non luccichino.Purtrroppo per quanto riguarda il vivo la nostra regione non ce ne ha mai dato la possibilità di utilizzo , ma parlando con chi ne ha fatto uso la frase è " se hai il tunnel col vivo butta via tutte le giostre, pochi stampi a terra ( rigorosamente in penna) e gli uccelli ci muoiono sopra. Per quel che se ne dica concordo con il mio compagno di caccia Franz dicendo che la curata degli storni è veramente bella, soprattutto quando sai di avere attirato un animale diffidentissimo sapendo di aver indovinato al meglio il gioco