Io che ho cacciato sempre da solo sono partito da 0,i colleghi toscani insieme a quelli umbri sono veramente specializzati in questa caccia,comunque ti riporto la mia esperienza,dando per quanto possibile alcune indicazioni anche a Tommaso.
Io caccio con le aste in alluminio,e pesano non poco e le "senti" specialmente quando si cammina molto,sul terminale dove è posta la carrucola c'è il puntale,è importantissimo fissare bene il palo,anche se fornito di mazzetta da 2.5 kg e scalpello da muratore,in caso di terreno duro,questo potrebbe non bastare,la migliore soluzione è incastrare bene il palo nei rami dell'albero,occhio che il piccione per un'operazione del genere deve essere molto bravo a rimanere sulle racchetta,altrimenti son dolori,se il piccione è inesperto vincolare il cordino lasciando il minimo indispensabile.Se per situazione non è possibile vincolare il palo ai rami,nello zaino o delle matasse di fil di ferro in guaina verde,da utilizzare per bloccare il palo al tronco.
Come detto da altri utenti impossibile spiegare tutto in 2 righe,ogni minimo particolare ha la sua importanza dal filo sempre in tiro alla posizione dei piccioni rispetto al capanno,da evitare distanze ravvicinate per due motivi principali,la prima è che i colombi vedono i piccioni e te allo stesso tempo,la seconda ti curano troppo vicino,tutto va relazionato in base all'ambiente dove si caccia,e li uno pò dare solo consigli,ma poi lo scotto lo si paga sempre,l'importante è apprendere dagli errori nella ricerca della perfezione.
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Complimenti,un'operazione che con due persone si fà tranquillamente,da solo è tosta.
Io sono arrivato da solo intorno ai 14 mt con l'albero che aveva il tronco in discesa,un freddo polare,per il gioco non uso i guanti e le aste erano ghiacciate,devo essere onesto è stata una bella impresa alzare lo zimbello quella mattina.