Cari amici , vorrei rendervi partecipi delle mie avventure di pesca in terra Corsa , effettuate mentre Voi tutti eravate intenti ai preparativi e successive cacciate concesse in preapertura , sperando che queste possano essere state di soddisfazione , soprattutto nel piacere della prima alba in compagnia degli amici veri e del proprio “ ferro “. Ormai come mia consuetudine , rinuncio alle Tortorelle , per passare 15 giorno a cavallo della caccia alle stesse, per dedicarmi alla famiglia , all’amicizia ed alla pasca , disintossicandomi dal duro lavoro che per me è concentrato dal 10 febbraio a fine agosto ( tant’è che ho richiesto al Berlusca & company personalmente tale date come inizio e fine stagione venatoria :grin: !!! ) . Ho dato il titolo a questo post iniziandolo con il malaugurio Buona pesca , perché se mandato dal mio primo maestro di tale disciplina , amico di famiglia da sempre , sortisce effetto contrario , tant’è che la barca da pesca di questo grande maestro si chiama proprio buona pesca ( e pesca assai !!). Inizio il mio racconto-resoconto , proprio dall’ultima pescata delle vacanze : venerdi’ 9 settembre , con 17 calamari in vasca ed 1 lanzardo , ci prestavamo a trainare , convinti , visti i risultati precedenti con 3 , 4 , 5 , 10 e 7 esche , di tornare a casa per pranzo , pronti a preparare le valige per la partenza del sabato e pulire il pesce pescato compreso qualche calamaro da portare per una degna fritturina , invece le prime 7 esche davano come risultato 2 stuccate e 5 slamate , quando il messaggio al cellulare con l’augurio di Buona Pesca dell’amico Antonello ,faceva diventare una giornata sin’ora storta nella più memorabile.
Comunque andiamo con ordine. L’amico Marco mi precede di una settimana , fermandosi in Sardegna , si reca a pesca ospite di amici per 2 volte ed apprende che ormai da diversi giorni le bocche d bonifacio , regalano poche soddisfazioni ed anche difficoltà del reperimento dei calamari . in 2 pescate in spot a noi familiari , da mane a sera il risultato di 1 ricciola di 7 kg ed un praio di 3 con 4 canne , è stato decisamente deludente . Cosi’ una volta sbarcati in Corsica decidiamo di tralasciare la pesca per cercare nella prima uscita luoghi diversi da quelli abituali e battuti anche dai vicini “pescatori sardi “. Cambiamo decisamente posti e marchiamo sul gps , fondali mai visitati .
Prima uscita : il 29 agosto , tardiamo a svegliarci , i calamari in vasca sono solo 3 , dopo 15 minuti che trainiamo , la canna si flette ed il primo pesce viene in barca . Dentice di 4,5 Kg , che farà compagnia alle nostre famiglie la sera stessa alla griglia giusta 60 cm. quanto la lunghezza del pesce. Gli altri calamari verranno spolpati , segno che la zona battuta è frequentata dalle tanute , sorta di piranha nostrani incrociati col sarago