- Messaggi
- 18,523
- Punteggio reazioni
- 6,660
- Punti
- 378
Re: Buona Pesca ...resoconto di una vacanza
Sesta ed ultima uscita : il 9 settembre è giornata importante , perché il pescato dovrà essere portato fresco a Roma per compiacere ad amici e parenti , che ci aspettano all’ingresso di casa con tanto di borse frigo. Per Noi abbiamo abbastanza congelato da sfamarci per almeno tutto l’autunno. Troviamo una buca colma di calamari ed in breve ne facciamo 17 , inoltre un lanzardo . preda ad hoc per ricciole cede alla lusinga degli artificiali per calamari e fà loro compagnia nella vasca del vivo . Con Marco ci guardiamo negli occhi pensando a quello che succederà con tutto questo “vivo”. D’accordo comunque a fermarci non appena imbarcato non più di 4 tra ricciole o/e dentici , dobbiamo preparare valige e non abbiamo posto nelle vetture per imbarcare altro pesce , e poi abbiamo già pescato abbastanza , meglio preservare e far crescere i pesci per la nostra prossima avventura. Appena innescato il primo calamaro , parte la canna con violenza , 5 secondi e si stucca il filo…nessun dubbio un tonno ha banchettato . La seconda canna ci mette un’attimo a partire , grossa fuga , ferrata di Marco ok , ma alla seconda fuga il pesce stucca , probabile che un grosso dentice abbia trocvato rifugio tra gli scogli. Il lanzardo viene aggredito da un pesce che ne lascia la lisca , una grossa tanuta appena sotto barca si slama , poi altre slamate sino ad essere rimasti in vasca solo 10 calamari. Sono le 10,30 , ed alle 13 abbiamo promesso alle signore di essere di ritorno per i preparativi della partenza , messaggio al telefonino con l’augurio di buona pesca con il quale ho aperto il post. Marco infuriato , ormai ha trovato il capo espiatorio della giornata assurda . Mentre spiego che il malagurio se fatto da tal personaggio diventa beneaugurante , parte la mia canna , è tutto Ok ed 1 dentice di 7 kg è in barca , poi in rapida successione 4 tanute sopra il kg ,danno appena il tempo di innescare il calamaro . Io innesco un grosso calamaro e porto la mia lenza a lavorare staccata dal fondo di circa 10 mt e finalmente Lei , la ricciola vera , mi viene a trovare e dopo 30’ minuti di combattimento sfinita entra in barca , 24 kg . La canna di Marco che lavorava sul fondo portava a bordo altre 4 tanute , ma essendo sotto al mezzo kg , venivano rilasciate . Rimane l’ultimo calamro , piccolo , fa il suo dovere ed il mio amico ha la soddisfazione della ricciola seppur sempre sotto i 10 kg .Fine della pescata , io e Marco , ci guardiamo ed all’unisono ci facciamo : “ BUONA PESCA “ . Foto di rito e seppur in ritardo , ci presentiamo alle 14 a casa.
Nota Culinaria : Sono ormai 3 giorni che le nostre signore si rifiutano di mangiar pesce ..a stima ne abbiamo cucinato 30 kg.
Sesta ed ultima uscita : il 9 settembre è giornata importante , perché il pescato dovrà essere portato fresco a Roma per compiacere ad amici e parenti , che ci aspettano all’ingresso di casa con tanto di borse frigo. Per Noi abbiamo abbastanza congelato da sfamarci per almeno tutto l’autunno. Troviamo una buca colma di calamari ed in breve ne facciamo 17 , inoltre un lanzardo . preda ad hoc per ricciole cede alla lusinga degli artificiali per calamari e fà loro compagnia nella vasca del vivo . Con Marco ci guardiamo negli occhi pensando a quello che succederà con tutto questo “vivo”. D’accordo comunque a fermarci non appena imbarcato non più di 4 tra ricciole o/e dentici , dobbiamo preparare valige e non abbiamo posto nelle vetture per imbarcare altro pesce , e poi abbiamo già pescato abbastanza , meglio preservare e far crescere i pesci per la nostra prossima avventura. Appena innescato il primo calamaro , parte la canna con violenza , 5 secondi e si stucca il filo…nessun dubbio un tonno ha banchettato . La seconda canna ci mette un’attimo a partire , grossa fuga , ferrata di Marco ok , ma alla seconda fuga il pesce stucca , probabile che un grosso dentice abbia trocvato rifugio tra gli scogli. Il lanzardo viene aggredito da un pesce che ne lascia la lisca , una grossa tanuta appena sotto barca si slama , poi altre slamate sino ad essere rimasti in vasca solo 10 calamari. Sono le 10,30 , ed alle 13 abbiamo promesso alle signore di essere di ritorno per i preparativi della partenza , messaggio al telefonino con l’augurio di buona pesca con il quale ho aperto il post. Marco infuriato , ormai ha trovato il capo espiatorio della giornata assurda . Mentre spiego che il malagurio se fatto da tal personaggio diventa beneaugurante , parte la mia canna , è tutto Ok ed 1 dentice di 7 kg è in barca , poi in rapida successione 4 tanute sopra il kg ,danno appena il tempo di innescare il calamaro . Io innesco un grosso calamaro e porto la mia lenza a lavorare staccata dal fondo di circa 10 mt e finalmente Lei , la ricciola vera , mi viene a trovare e dopo 30’ minuti di combattimento sfinita entra in barca , 24 kg . La canna di Marco che lavorava sul fondo portava a bordo altre 4 tanute , ma essendo sotto al mezzo kg , venivano rilasciate . Rimane l’ultimo calamro , piccolo , fa il suo dovere ed il mio amico ha la soddisfazione della ricciola seppur sempre sotto i 10 kg .Fine della pescata , io e Marco , ci guardiamo ed all’unisono ci facciamo : “ BUONA PESCA “ . Foto di rito e seppur in ritardo , ci presentiamo alle 14 a casa.
Nota Culinaria : Sono ormai 3 giorni che le nostre signore si rifiutano di mangiar pesce ..a stima ne abbiamo cucinato 30 kg.
