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Sì, è proprio lui, Barone Rosso !
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Approfittiamo per rinnovare nuovamente a voi tutti -e rispettive famiglie- una Buona Pasqua poichè noi qui la celebreremo domani 28 Aprile (S. Pasqua Ortodossa); tuttavia stanotte assisteremo alla S.Messa in una piccolissima Chiesetta del 1300 in legno dentro il cimitero (tu Michele la conosci) - quella che sulla porta reca ancora evidenti i segni profondi dei colpi di scure inferti a suo tempo dai Turchi durante l'invasione Ottomana. Giorgio e Maria
Ricambio!Tanti auguroni a tutti voi, compreso Michele ed un abbraccio a te e Maria......un grosso IBAL a tutta la squadra!!!!!
Un salutone
Alberto
Salve a tutti. ormai siamo qui e rimaniamo qui, se poi il moderatore della stanza, vuole spostare i racconti in altra stanza, gli comunico che può spostarli, se vuole, nel post che ho aperto io tempo fa, "cinghialari......"
Credo che la caccia al cinghiale, sia per i modi, sia per una maggiore presenza di amici-cacciatori, per i luoghi, per il selvatico, per la sana invidia tra le varie squadre e per tante altre cose, sia la caccia che più si presta a narrative venatorie. Anche dato dal fatto che ogni battuta e unica a se stessa.
Come la caccia alla beccaccia col cane da ferma, ove ogni beccaccia è differente ed unica. E' un rito che si ripete, ogni volta diverso e indimenticabile.
La differenza, sta in molti fattori, ma la finalità è la stessa. Nelle battute a beccacce, si è da soli o al massimo in due, si cammina appresso ai cani e si è partecipi con loro, che fanno la delizia della vista.
In battuta al cinghiale si è in molti cacciatori, battitori e canai e cani, molti cani, che allo scovo fanno la delizia dell'udito. Non si cammina, ma si cammina prima dell'inizio della battuta, dove a volte per raggiungere la posta si fanno chilometri, tutti in fila indiana. Quando si arriva alla posta si è ben bagnati di sudore, allora, (passiamo in prima persona), mi spoglio velocemente, prendo gli indumenti bagnati di sudore e li sigillo in una busta di plastica e li ripongo nello zaino. Poi prendo tutti gli indumenti di ricambio, e velocemente dopo essermi asciugato con un asciugamani, mi rivesto con indumenti asciutti. Alla fine della battuta, dopo aver recuperato cani e cinghiali, si fa la stessa strada al ritorno al buio, con la luce delle torce. Sapessi quante scivoloni e cadute! A volte insignificanti, altre un po serie, ma in quel momento, chissà perchè le risate si moltiplicano,:mrgreen: specialmente se si rimane illesi. Come quando cadde Mario in una fossa, a testa in giù, le torce allora illuminarono il luogo e non si vedeva altro che gli stivali di Mario per aria, all'incontrario, per tirarlo da lì dentro ci vollero tre persone e le risate e gli sfotto dopo, mi fecero venire un attacco di tosse che mi stava strozzando.[Trilly-77-24.gif]
In questa camminata di ritorno, se la battuta va bene, si devono trasportare i cinghiali, compito dei giovani, (fortunatamente), a noi rimangono il trasporto dei fucili e zaini, nonché dei cani al guinzaglio, che tirano a destra e a sinistra, mica è qualcosa di meno pesante del trasporto dei cinghiali! Anche se la temperatura in montagna la sera scende drasticamente, vi assicuro che arriviamo alle auto, tutti inzuppati di sudore, tanto che ho altri ricambi in auto (veramente ho indumenti di ricambi per altre cinque persone, tutto riposto in un capiente borsone rigorosamente mimetico[3]. Inoltre ho anche un frigo portatile.... di quello che c'è dentro, ve ne potrà dare un idea solamente il mio amico Martinuzzu, (Arsvenandi):lol:. E ancora, una cassa d'acqua, un bidone di 20 litri con fontanella, pieno d'acqua e tante altre cose, che potri stare fuori una settimana! Mi spoglio dalla testa ai piedi, mi asciugo con una asciugamani da mare, (quelli grandi) e mi rivesto.
A volte mi viene da pensare; ma chi me lo fa fare![smash.gif]
E mica finisce qui! non ha importanza l'orario, si deve andare a pulire i cinghiali alla casa di caccia. E lì tra una birra, un tozzo di pane biscottato, qualcosa sottolio, qualche fetta di salame e altro, insieme a tanto lavoro per la pelatura ed eviscerazione degli animali, si fanno le valutazioni della giornata. Padelle, centri e altro, contornato da tante risate. Mettete anche in conto, che potrebbe avvenire di Sabato e che l'indomani, Domenica, ci sarà un altra battuta di caccia.
Dopo aver sistemato i cinghiali nella cella frigorifera, (li selezioniamo il giorno dopo, quando vengono fatte le parti per tutti), ognuno prende la via di casa.
Si arriva a casa esausti, stanchi morti, tanto da non avere ne fame ne sete, (certo, alla casa di caccia si era già provveduto lautamente a tale bisogno:mrgreen. Dopo un doccia veloce, si va finalmente a letto.
Il letto! Mai stato così accogliente, rilassante, morbido, sembra che ti trovi in Paradiso, distendi le gambe doloranti e provi un sollievo unico.
Quando l'indomani, suona la sveglia, ti svegli e credi che ti eri messo a letto cinque minuti prima. Sei ancora dolorante dalla faticata del giorno prima. Una persona normale e sensata, sarebbe rimasta a letto a dormire e riposare, tra le calde coltri..... ma siamo persone normali e sensate noi???
Ma neanche a pensarci! Scatti come una molla, metti la caffettiera sul gas e già la tua mente è su, in montagna, dove ti aspetta un altra avventura. E devi sentire anche tua moglie che ti dice, con il sonno ancora negli occhi:"Ma siete pazzi veramente! Tutta questa passione per me non l'hai mai avuta![11]". Ma no dai! E' una cosa completamente diversa.... rispondo io[couple.gif]........Tanto lo so che se sono felice io è felice anche lei.....(almeno lo spero!)
Ma che schifo di uomini che siamo!![marameo.gif]
Martino, sulla pericolosita' degli orsi non si discute ma, secondo me, si dovrebbe avere maggiore attenzione e considerazione anche nei confronti dei cinghiali, almeno nel nostro paese.....si vedono spesso comportamenti sconsiderati che definirli "alla leggera" e' poco. Ho visto personalmente ferite simili a quelle postate da Giorgio e Maria (magari meno profonde...) riportate da "temerari" cinghialari che, con l'intento di sparare a fermo al cinghiale, si intrufolavano carponi (o ancor peggio strsciando sul terreno) negli spini, non considerando che il cinghiale, ancor piu' se e' ferito, non si rimette mai nella stessa direzione di entrata ma sempre di fianco, rivolgendo il muso verso il foro da cui e' entrato.....Ad un mio amico, che ha vissuto un'esperienza simile, quando e' uscito dagli spini aveva i pantaloni lacerati (non vi dico i tagli sulle gambe...)....sembrava che gli fosse scoppiata una granata tra le gambe....dovette stare una settimana in ospedale con le gambe rialzate in attesa che le ferite guarissero. Ma l'episodio piu' eclatante capito' alla squadra che frequentava le zone a confine con le nostre: durante una battuta, un canaro (o conduttore di cani..) scarico' il suo cal. 12 addosso ad un grosso solengo che, dopo esser crollato, inizio' a rotolarsi per poi rimettersi in piedi; invece di scappare torno' indietro e carico' con violenza il cacciatore, che nell' indietreggiare, inciampo' e cadde in terra......vista la mal parata e con il fucile scarico, per difendersi dall'attacco, inizio' a rotolarsi su' se stesso per arginare le musate inferte dal cinghiale ed in qualche modo ci riusci' (riporto' comunque diversi tagli sulle gambe e sui glutei..)... ma, il cinghiale, ormai inferocito, non si fermo' li...... nell'udire l'abbaio dei cani (allertati dal frastuono e dalle urla del cacciatore) che erano rinchiusi nei carrelli parcheggiati in strada e distanti un centinaio di metri sopra di lui, parti' nuovamente alla carica e, una volta arrivato in prossimita' dei carrelli, prese a dare colpi violenti anche a questi...la sua sfortuna fu' che li vicino si trovava un altro componente della squadra......si trovava li' perche' aveva riportato i suoi cani che lo stesso cinghiale aveva abbattuto poco prima....gli tiro' un solo colpo.......a titolo di cronaca, l'animale in questione pesava 165 kg.
Quindi mi raccomando...occhio alla penna!
Un salutone
Alberto
E con questi ultimi post di Giorgio se ne va il fascino di cacciare in transilvania.....
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Effettivamente non ci avevo pensato, anche perché da me questo pericolo non c'è. Al massimo ti esce una martora, faina, volpe e da poco qualche capriolo.
Però, potrebbe succedere che se ti improfumi come si deve e magari alla posta ti nascondi mimetizzandoti ben bene, potresti attirare l'attenzione dei cani, che sicuramente si metterebbero all'abbaio a fermo!:mrgreen:
Digita ed apri su Internet il sito Swiftbullets: apri dove subito sotto è indicato Swift A-Frame: scorri poi con in giù cursore per vedere le varie grammature e caratteristiche in base al calibro: troverai che nel cal. .30 c'è la palla da 200 grs. che possiede valori molto elevati sia in DS che in BC, tantissimi per una palla in questo calibro: "tradotto" vuol dire che quando una palla ha valori DS oltre 300 nei tiri brevi e/o ravvicinati è davvero micidiale (anche nel bosco in presenza di ramaglie): è una garanzia di successo !!! Giorgio e Maria
Non tutti i battitori viaggiamo armati (non tutti hanno il porto d'armi), in genere uno ogni 3; in ogni caso tutti hanno si portano appresso sia un grosso coltello (lama da 20-25 cm. o più), una picozza molto alta che da un lato ha la "scure", talvolta anche un piccola scure appesa alla cintola, petardi molto grossi, i più giovani hanno anche le trombe "lunghe". Il fatto che essendo grande il territorio da "perlustare" (partono da lontano e per arrivare alle "poste" percorrono anche diversi km. -3>5- su e giù fra montagne e vallate), e pochi il numero dei battitori, sono generalmente molto distanti l'uno dall'altro, ragion per cui l'immediata reciprocità d'aiuto in caso di necessità può essere di difficile attuazione. Oltretutto dal 2017 gli orsi sono protetti e si apre un procedimento penale se ne ammazzi uno .... se per costrizione lo butti giù taci con tutti -hai sparato alla volpe- e poi lo seppellisci in qualche maniera ....accade... o noi o lui... meglio lui ! Ion aveva la "doppietta" ma i due colpi sparati nella sua direzione per spaventarla (non per colpirla) non sono serviti a niente: per l'agitazione invece di ricaricare (diceva che non ne avrebbe avuto il tempo) ha preferito arrampicarsi (era magro e molto agile) come ha potuto su una pianta vicina cercando di salire fintantoché i rami glielo hanno concesso... Inoltre in questi frangenti per bloccare la carica di una Locomotiva arrabbiata di questo tipo ti ci vuole in mano un'impianto balistico di tutto rispetto "tanto abbondante" perchè il tiro è di "punta" e l'unico punto vulnerabile del plantigrado è la "fossetta" che si trova nell'incrocio fra orecchie ed occhi (sotto c'è il cervello).... . E' un tiro molto impegnativo non soltanto per il fatto che l'adrenalina salita alle stelle ti fa scoppiare per l'agitazione, ma anche per il fatto del portamento ciondolante della testa tipico dei plantigradi... In questi casi non devi spostare l'arma a destra ed a sinistra seguendo i suoi movimenti, ma calcolandone i tempi la devi tenere ben ferma ed indirizzata nel punto che ritieni opportuno per il quale avrai calcolato di troverà la testa nell'istante che premerai il grilletto.... la palla deve centrare assolutamente quella "fosseta" ... è un pò complicata la storia data l'emozione molto forte, ed è ben per questo che lo devi lasciare avvicinare il più possibile, per tirare obbligatoriamente solamente da vicino, estremamente vicino perchè il bersaglio è più grande ..... sperando poi che la dea bendata sia dalla tua parte e che ti vada bene.... . quindi tanto sangue freddo ed aspettare che arrivi sotto i 10-12 mt. (facile da dirsi, ma bisogna viverli certi momenti per rendersene conto di quanto non sia così semplice....). A me e Maria ci è andata fin troppo bene quando il 4 Novembre 2012 quando alle 12,15 il 1° orso ci è passato a neppure cm. 250 (3 passi, due metri e mezzo...) l'abbiamo tenuto puntato ma se n'è andato via senza che sparassimo. mentre il 2° alle ore 12,40 - un gigante sui 450 kg che ci ha impressionato!- che si è fermato 30 mt. davanti e sopra di noi: ci avrebbe attaccato sicuramente se non fossero arrivati un paio di cani che lo hanno fatto desistere allontanandolo... se non abbiamo fatto un'infarto quella volta ci sà che moriremo per altre "menate", ma certo non d'infarto ! Alle "locomotive" non sparare mai da lontano (per timore che ti venga vicino), anzi: se vuoi ottenere ottime probabilità di successo più il selvatico è grosso e pericoloso e più da vicino gli devi sparare! La paura (certe sensazioni le proviamo tutti!) la gestiamo dopo .... anche per questo noi portiamo in tasca e nello zaino tanti pacchettini di fazzoletti di carta....
Credo Walker che i proprietari non avrebbero taciuto, è più che normale, ma in ogni caso l'assicurazione ha pagato "profumatamente" fino all'ultimo marco, non solo, ma poi Sepp (che aveva un'ottima disponibilità economica) mi disse che aveva "incrementato" la somma per il disagio elargendo inoltre altri lauti compensi...... al punto che il contadino sarebbe stato sicuramente contento se gli avessimo abbattuti altri 10 manzi......
Comunque meglio sparare a due manzi tranquilli che dover affrontare un toro "infuriato", animale domestico che in pochi e attimi si può trasformare in un imprevedibile "selvatico pericolosissimo" ! Se lo buttavi giù (legittima difesa, mica ci ragioni con un toro) l'assicurazione lo avrebbe pagato, quindi secondo noi la perdita per i proprietari era remunerata: più di uno scambio magari un pò "tirato" sul momento (ben comprensibile) non dovrebbe accadere nulla di particolare o di irreparabile; si spiegate le circostanze si paga il capo (ed il toro te lo porti a casa) e ciao. Scusa, ma se lì da te ammazzi un'essere umano che succede ? Qui se il giorno dell'apertura della caccia ammazzi il Presidente del Fondo venatorio (anche volontariamente... è lo stesso.....) non accade niente di particolare......: la Polizia ritira le armi di tutti i cacciatori presenti quella mattina con la scusa di verificarle, le trattengono 6 mesi (e nel frattempo se non hai altre armi tu a caccia non ci vai...), ti fanno un processo, tu ricorri, te ne fanno un'altro, tu ricorri ancora... te ne fanno ancora uno e ti prendi tre anni di carcere (3, non 30) ed è tutto finito lì....... Non funziona così anche lì da voi ?? .....