A me piace molto ....porchettato con finocchiello selvatico
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Brambilla, il coniglio deve diventare animale domestico
Per gli amanti della cucina regionale, potrebbe essere una cattiva notizia: presto si potrebbe dire addio per sempre alla classica ricetta del coniglio alla ligure.
Tutto è partito da un’iniziativa, concretizzatasi in una proposta di legge, firmata dall’on. Michela Vittoria Brambilla,e depositata alla Camera nei giorni scorsi e presentata oggi a Milano nell’ambito della manifestazione “Conigliando&Friends”: la proposta prevede che al coniglio domestico sia riconosciuto lo status di “animale d’affezione” e conseguentemente ne sia vietata la macellazione a scopo alimentare e l’allevamento per ricavarne pellicce.
Oggi il coniglio è, in effetti, una delle “presenze” più frequenti nelle case degli italiani: secondo il “Rapporto Italia 2015″ dell’Eurispes, lo ha scelto il 2,9 per cento di quanti convivono con un animale. Viene dunque dopo il cane, il gatto, gli uccelli e le tartarughe, anche se, in assenza di un’anagrafe ufficiale, non è possibile dire con precisione quanti sono i conigli “da compagnia”: secondo alcune stime sarebbero 800 mila.
Una proposta che desta più di qualche preoccupazione nel ponente ligure, visto che oltre ad essere un piatto della tradizione, è una delle portate di punta servite nei vari ristoranti soprattutto dell’entroterra.
In migliaia però hanno la stessa sensibilità della Brambilla e in moltissimi hanno scelto di appoggiare la lodevole iniziativa.
ilcacciatore.com
Per gli amanti della cucina regionale, potrebbe essere una cattiva notizia: presto si potrebbe dire addio per sempre alla classica ricetta del coniglio alla ligure.Tutto è partito da un’iniziativa, concretizzatasi in una proposta di legge, firmata dall’on. Michela Vittoria Brambilla,e depositata alla Camera nei giorni scorsi e presentata oggi a Milano nell’ambito della manifestazione “Conigliando&Friends”: la proposta prevede che al coniglio domestico sia riconosciuto lo status di “animale d’affezione” e conseguentemente ne sia vietata la macellazione a scopo alimentare e l’allevamento per ricavarne pellicce.
Oggi il coniglio è, in effetti, una delle “presenze” più frequenti nelle case degli italiani: secondo il “Rapporto Italia 2015″ dell’Eurispes, lo ha scelto il 2,9 per cento di quanti convivono con un animale. Viene dunque dopo il cane, il gatto, gli uccelli e le tartarughe, anche se, in assenza di un’anagrafe ufficiale, non è possibile dire con precisione quanti sono i conigli “da compagnia”: secondo alcune stime sarebbero 800 mila.
Una proposta che desta più di qualche preoccupazione nel ponente ligure, visto che oltre ad essere un piatto della tradizione, è una delle portate di punta servite nei vari ristoranti soprattutto dell’entroterra.
In migliaia però hanno la stessa sensibilità della Brambilla e in moltissimi hanno scelto di appoggiare la lodevole iniziativa.
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