Vero fino ad un certo punto, se sei uno stoccatore il tiro non lo controlli,imbracci e spari di istinto, ma se segui,segui avanzi e spari la linea di tiro è fondamentale. Ti premetto che sono uno che odia andare a toccare piastrine di piega ecc. ne vien da se che i miei fucili e quelli di mio padre da breda a benelli da franchi a marocchi son tutti standard come mamma li ha fatti...e con tutti mi trovo e ci troviamo piu che bene. La colpa della padella non si da alla piaga a casa mia.stop.
Detto questo il mediano mi ha aiutato a capire la corretta imbracciata del fucile...se prima uscivo ora non esco piu e mi viene di istinto...a forza di imbracciare l'arma e "correggersi" in riferimento al mediano il movimento viene naturale col tempo (poco tempo fidati).Le prime volte magari farai riverimento a mediano e mirino in volata spesso,poi col tempo questo riferimento continuo sul tiro verra superfluo. Per farti un esempio pratico prima qualunque (e dico qualunque) fucile imbracciassi cadevo fuori chi piu chi meno, ora con tutti se imbraccio velocemente di istinto ho la volata al livello della pupilla...saper imbracciare è fondamentale. A volte è piu facile dare la colpa al fucile che non ripassare un po di a b c della caccia.
Dai retta amico mio, hai un fucile che è un sogno...ma è nuovo nuovo e devi farci l'abitudine come a tutto, rispettalo e non tuffarti nel mosaico delle piastrine ... dagli e datti tempo...in fondo anche tu stesso hai messo che sei un po "arrugginito".
Salutissimi.
Infatti, come già detto, nei miei oramai lunghi anni di caccia non ho mai dato la colpa al fucile ma a me stesso se ho padellato; o alle cartucce se la polvere non andava. Questa è la prima volta che mi pongo il problema e, se non fossero capitati i 2 episodi dei tordi feriti e padellati clamorosamente per ben 9 volte avrei continuato a dare la colpa alla cartuccia che non andava o me stesso che mi sono arrugginito (cosa in parte vera). Tra l'altro, un altra cosa che avevo dimenticato di dire e che mi ha dato la certezza definitiva che ci fossero dei problemi lo avuta quando sempre per prova ho tirato a una pala di fico d'india a una distanza di 40 mt mirandola con tutta calma e........bè, non ci crederete ma non ho trovato nessuna traccia di fori ne su quella a cui ho sparato nè sulle altre tre circostanti. Sia chiaro il fucile a mè continua a piacere almeno esteticamente; (ma non ci devo andare a letto) ma perbacco,deve anche ammazzare aggiungo che da quando sono nato come cacciatore ho sempre avuto BENELLI: un 123, un 121 con canna st. etienne, un EGO con canna non crio ma normale bellissimo esteticamente con legni in radica stupendi e con una resa a caccia veramente eccellente e infine il PAWER BORE. Il 123 che mi ha accompagnato per circa 30 anni ha una canna 70 franchi e Dio solo sà quanto ho penato per trovargli il munizionamento ideale ma non mi sono mai lamentato. Se questa volta ho posto il problema è perchè effettivamente l'endicap mi è parso irrisolvibile e visto che su tutti i fucili con cui ho sparato di sbagliare diversi tordi a fermo non mi era mai successo ho concluso "credo" a ragione che sino a prova contraria il problema era sul fucile e la prima dimostrazione lo avuta con la messa a punto della piega che mi ha messo nelle condiioni di andare a segno su tre besagli consecutivi cosa confermata anche da TA-ITTAI che se ho capito bene, ha avuto lo stesso problema.
per il resto, concordo pienamente con tè che siamo noi che dobbiamo adattarci al fucile naturalmente sinchè ciò è possibile......
Fermo restando che farò tesoro dei tuoi suggerimenti sull'adattarsi ti chiedo ove ne avessi ancora bisogno e se non ti scoccia, se ti posso porre altre domande per capire come ci sei riuscito. Anche perchè, come già detto, di ritoccare il calcio come suggeritomi dall'armaiolo non ne ho proprio nessuna intenzione e quindi, quel gap del decentramento a sinistra devo vedere di correggerlo da me, appunto adattandomi.
Ricambio i salutissimi con vero piacere.