Fucile da mille lire e cane da un milione! Così dicevano i vecchi beccacciai di un tempo. Tuttavia quest'affermazione non ritorna veritiera, oddio non parlo del fucile, ma del cane. Anche i migliori specialisti a volte hanno a che fare con dei fantasmi e se non fosse che il conduttore conosce bene il suo ausiliare, si direbbe che il cane non è sicuro. Ma così non è. Avrete notato che le prime beccacce che arrivano sono molto propensi a farsi fermare, ottima scuola per i cuccioloni. Invece quando andiamo avanti con la stagione, le stesse diventano intrattabili. Be, questo succedeva anni fa, mentre ora visto che le becche sono cacciate per tutto l'anno, i superstiti arrivano già smaliziate. Poi c'è il discorso del terreno ove si trovano, se libero, sporco, con sottobosco fitto o rado, a seconda dei posti per nascondersi, se quest'ultimi ci sono la becca sarà restia a mettersi in ala, diversamente volerà via alla prima avvisaglia.
Se ci pensate, a volte la beccaccia si spara alla seconda o terza rimessa e a volte anche più. A volte si ha la fortuna di piazzarsi bene per tirare la fucilata, altre volte "sembri" che la beccaccia sa dove andare e quando farlo.
Non so se avete notato che quando si caccia con il vento, le beccacce sono più avvicinabili, il motivo è semplice, non ci sentono, non si accorgono della nostra presenza.
Concludendo, penso che si, secondo tempi, luoghi e circostanze più o meno discutibili, la beccaccia si renda "difficile", capace di beffare i migliori cani e cacciatori. D'altronde non avrebbe l'appellativo di "uccello misterioso"
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