toperone
Utente Registrato
Ciao Paolo, ho letto la discussione e anche se sono fuori argomento credo che sia utile a tutti cogliere l'occasione per farti l'ennesima domanda visto che di persone con il tuo parco "mezzi" in fatto di esperienza e acquisti credo ce ne siano poche sul forum. Vorrei quindi intervenire chiedendoti quali sono i tuoi "standard" che un arma da caccia dovrebbe avere, questo sempre inerentemente alle Sabatti che reputi di dubbia affidabilità...
Ti chiedo questo perché ritengo che sia utile a tutti avere una visione a 360° della cosa e perché anche io, come Leonardo, ho sempre sentito chi le usa, sia in Italia che all'estero, e per la precisone ho letto alcuni forum del sudafrica dove pare sia importata, non lamentarsi più di tanto, senza però conoscere direttamente le persone naturalmente e quindi senza aver la benché minima idea di come vanno a caccia, cosa intendono per precisione e cosa vogliono dalla propria carabina.
Come ben sai anche io ho desistito sull'acquisto sotto tuo consiglio e di certo non me ne sono pentito!!!
Altra cosa strana è che nessuno su questo forum, e dico nessuno, quando salta fuori questa carabina che magari ha in armadio, si confronta sull'argomento, vorrà dire qualcosa?
Grazie a presto.
ciao Matteo.
Premetto che sono piuttosto esigente e tanto per capirci senza parlare di minuto d'angolo o altro per semplificare a tutti, per me e' accettabile un'arma che tolta dalla scatola una volta selezionata la munizione commerciale - provandone diverse e pulendo accuratamente la canna ogni volta che si cambia tipo di munizione - adeguata (perche' non tutti ricaricano, ovviamente) e senza ulteriori aggiustamenti se non un montaggio di ottica (degna di questo nome e non un cesso) ben fatto metta 5 colpi in una moneta da euro a 100 metri, ovviamente rispettando i tempi di raffreddamento tra un colpo e l'altro. Oggi sul mercato capaci di queste prestazioni costanti a livello di produzione industriale ed in una fascia di prezzo medio bassa ci sono solo tikka, cz, savage e remington serie 700 (non tutti i calibri). E queste armi sono eccellenti basi di partenza per upgrading successivi tanto e' che con un semplice bedding (150 euro fatto da chi lo sa fare) e una messa punto dello scatto (cento euro) accompagnato da un buono studio di ricarica (se non hai chi te lo fa per amicizia costa circa 200 euro da un professionista) fanno un buco nell'altro (vero Matteo?) anche a duecento metri nelle mani di un buon manico. Eccessive per prestazioni venatorie ordinarie? No, perche' dall'altra parte del vivo di volata c'e' un animale che merita di morire senza sofferenza nel limite del possibile. Cio' detto, parlando di sud africa (che ben conosco) occorre dire che per la piu' parte si caccia in recinti (anche se grandi come la lombardia) e si effettuano tiri ad animali di norma molto piu' grandi di un capriolo quasi sempre a distanze nell'ordine di qualche decina di metri... Mi pare che Jack 70 su un 6.5 284 si sia espresso piuttosto chiaramente...
Io non ho nulla contro Sabatti per intenderci, Emanuele e' un caro amico con il quale ho cacciato decine di volte, ma dico semplicemente che sono armi che per quel che fanno costano e che per usarle ci sideve accontentare parecchio e soprattutto essere consapevoli di porsi dei limiti ingaggiando bersagli a distanze davvero brevi. Tutto qua...