Non so spiegarmi l'aumento sia di rapaci che di cornacchie, corvi, gazze, cormorani e gabbiani. Ce ne è una vera invasione. Fino a circa 20 anni fa di cormorani non ne avevo mai visti, i gabbiani solo al mare o vicino ai fiumi, cornacchie, gazze, corvi erano poco numerosi e per quanto ricordo nessuno gli tirava a caccia aperta anche perché per un certo periodo la caccia a quelli uccellacci era vietata. Anche di falchi se ne vedevano molto pochi.
 
Darkmax condivido pienamente quello che dici riferito ai pronta caccia, io sostengo che è semplicemente controproducente, tant'è che come dice sassellino è vietato. Da noi in umbria gli atc forniscono i recinti predisposti all'uopo, ma serve soltanto ad accrescere ed ambientare pulcini nati in incubatrici che saranno pronti ad essere cacciati all'apertura. Il problema secondo me sta nel riuscire a ricreare ceppi selvatici che trasmettano ai piccoli la capacità di difendersi dai predatori.
Detto questo però non credo assolutamente che la fauna selvatica riesce ad autoregolarsi da sola, o meglio può anche farlo ma sicuramente otterrà degli equilibri e delle consistenze che a noi umani potrebbero non piacere soprattutto perchè noi facciamo parte sia del territorio sia della "fauna". Quindi mi sento di dire che se vogliamo mantenere la biodiversità dobbiamo interagire in maniera intelligente con l'ambiente che ci circonda.
Quindi se per salvare le popolazioni di lepri e fagiani (tanto per continuare con lo stesso esempio)sarà necessario contenere i predatori, tra cui i rapaci, non vedo perchè porre veti in merito, forse rapaci e lupi meritano più di altre specie di sopravvivere?
Ciao
Marco
 
Per fortuna !!!!!
Dopo una pagina di ......... almeno un commento sensato.
Manca solo che si vada a sparare ai rapaci perché non ci sono i fagiani
Tralascio di commentare la grandissima ********ta dell adorno


Non capisco perchè ogni volta che uno ha un opinione diversa, si deve dire subito che altri hanno detto stronXate.
Ma l'eduzazione nell'esporre il proprio pensiero, dove l'avete?
Ogni volta che si parla di caccia, dovete sempre e soltanto esporre il vostro ego "ignorante"senza cognizione di causa?
Dici che il problema è del territorio, e nessuno nega che ci sia anche questo problema.
Si stava solo dicendo che OLTRE A QUESTI PROBLEMI, quei pochi fagiani o lepri che ci sono , sono ANNIENTATI dalla presenza di predatori che sono sempre e soltanto in aumento.
Se in germania e francia ci sono più predatori che qui non lo sò, ma visto che a differenza di molti che sanno dare solo la colpa ai cacciatori (che sicuramente ne hanno ) o ai contadini e si accontentano solo di puntare il dito senza poi far niente, io cerco di capire e gestire nei limiti delle possibilità ,alcune specie (visto che ho la possibilità di girare in alcune riserve tutto l'anno ) e di far qualcosa.
Per questo ho esposto questo problema perchè allo stato attuale, puoi immettere migliaia di animali e fare le culture che vuoi, ma se 24h su 24 ci sono animali che divorano tutto e che non si possono contenere, i risultati sono e saranno sempre scarsissimi.

Se non credete a quello che dico, venite a fare un giro dalle mie parti, vi porto anche a vedere se volete e poi mi dite se dico stronzXte come hai etichettato la discussione o se sono commenti veritieri.
 
Non capisco perchè ogni volta che uno ha un opinione diversa, si deve dire subito che altri hanno detto stronXate.
Ma l'eduzazione nell'esporre il proprio pensiero, dove l'avete?
Ogni volta che si parla di caccia, dovete sempre e soltanto esporre il vostro ego "ignorante"senza cognizione di causa?
Dici che il problema è del territorio, e nessuno nega che ci sia anche questo problema.
Si stava solo dicendo che OLTRE A QUESTI PROBLEMI, quei pochi fagiani o lepri che ci sono , sono ANNIENTATI dalla presenza di predatori che sono sempre e soltanto in aumento.
Se in germania e francia ci sono più predatori che qui non lo sò, ma visto che a differenza di molti che sanno dare solo la colpa ai cacciatori (che sicuramente ne hanno ) o ai contadini e si accontentano solo di puntare il dito senza poi far niente, io cerco di capire e gestire nei limiti delle possibilità ,alcune specie (visto che ho la possibilità di girare in alcune riserve tutto l'anno ) e di far qualcosa.
Per questo ho esposto questo problema perchè allo stato attuale, puoi immettere migliaia di animali e fare le culture che vuoi, ma se 24h su 24 ci sono animali che divorano tutto e che non si possono contenere, i risultati sono e saranno sempre scarsissimi.

Se non credete a quello che dico, venite a fare un giro dalle mie parti, vi porto anche a vedere se volete e poi mi dite se dico stronzXte come hai etichettato la discussione o se sono commenti veritieri.

I rapaci sono al vertice della catena alimentare .....
Il loro numero si basa sulla presenza o meno di prede.
Più prede più predatori, meno prede meno predatori. Senza contare che il 90% delle prede delle poiana sono piccoli mammiferi.
Il fatto che giri per riserve cosa vorrebbe significare ?
 
Il Problema principale nasce dalla scarsa preparazione dei selvatici immessi nel difendersi dalle insidie della vita selvatica,per anni sono stati immessi selvatici allevati che non solo hanno perso l'istinto della cova ma anche la scaltrezza nel difendersi dai predatori, cè differenza con soggetti allevati con le galline batham o muggellesi,queste sono in grado di trasmettere alla prole cio che puo essere pericolo, osservado i vari comportamenti ,ho notato spesso ,che le galline alla vista di un rapace emettono un grido di allarme e i pullus cercano immediatamente riparo e mimetismo,cosa che non succede con soggetti nati in incubatrice,senza parlare dell' abitudine di dormire sulle piante,che i fagiani di mugginese hanno da subito mentre gli altri lo fanno e non tutti in età piu avanzata.
Si dovrebbe cercare di mantenere piu ceppi selvatici e cacciare con criterio con piani di abbattimento censiti e non come si fa in Italia da oggi...a domani.
è comunque vero che questi rapaci sono in aumento e o per fame o per abitudine,non si peritano a sottrarre animali anche dai pollai e voliere a cielo aperto.

Esatto.
Ho visto personalmente Covate di fagiano alle quali volpi e poiane " gli facevano una pippa" ..... per usare un francesismo.
 
Ciao merlino , volevo puntualizzare una cosa , che i predatori a terra si possono contenere ,mentre i rapaci secondo te come si possono contenere !!!
Questa domanda me la sono fatta anch'io e non avendo una risposta, forse si potrebbe chiedere a coloro che effettuano contenimenti a gazze e cornacchie, se hanno assistito o no ad una diminuzione di questi animali.
 
Darkmax condivido pienamente quello che dici riferito ai pronta caccia, io sostengo che è semplicemente controproducente, tant'è che come dice sassellino è vietato. Da noi in umbria gli atc forniscono i recinti predisposti all'uopo, ma serve soltanto ad accrescere ed ambientare pulcini nati in incubatrici che saranno pronti ad essere cacciati all'apertura. Il problema secondo me sta nel riuscire a ricreare ceppi selvatici che trasmettano ai piccoli la capacità di difendersi dai predatori.
Detto questo però non credo assolutamente che la fauna selvatica riesce ad autoregolarsi da sola, o meglio può anche farlo ma sicuramente otterrà degli equilibri e delle consistenze che a noi umani potrebbero non piacere soprattutto perchè noi facciamo parte sia del territorio sia della "fauna". Quindi mi sento di dire che se vogliamo mantenere la biodiversità dobbiamo interagire in maniera intelligente con l'ambiente che ci circonda.
Quindi se per salvare le popolazioni di lepri e fagiani (tanto per continuare con lo stesso esempio)sarà necessario contenere i predatori, tra cui i rapaci, non vedo perchè porre veti in merito, forse rapaci e lupi meritano più di altre specie di sopravvivere?
Ciao
Marco

Ho la fortuna di lavorare in un luogo interdetto agli umani :) in cui non si caccia, non si coltiva, non si sfalcia etc etc da almeno 20 anni.
E pieno di cornacchie, Gazze, volpi e rapaci eppure in primavera ci sono centinaia di Covate di fagiano e starna.
Tempo fa avevo messo dei video in cui si vedeva che bastava camminare nell erba per alzare decine di fagianotti. Un utente del forum mi chiese anche come era possibile senza cane ; )
E ovvio che in ambienti diversi bisogna intervenire nei confronti dei nocivi ma, secondo me, e altrettanto ovvio che bisogna cambiare strada nel metodo di ripopolamento.

- - - Aggiornato - - -

Ciao merlino , volevo puntualizzare una cosa , che i predatori a terra si possono contenere ,mentre i rapaci secondo te come si possono contenere !!!

In che senso scusa ?
 
Per fortuna !!!!!
Dopo una pagina di ......... almeno un commento sensato.
Manca solo che si vada a sparare ai rapaci perché non ci sono i fagiani
Tralascio di commentare la grandissima ********ta dell adorno[/QUOTE

Darkmax quella dell'adorno può anche essere una ca@@ata, e di certo non ho nessun interesse a difendere quel tipo di usanza, ma molte volte ci inventiamo strategie o sistemi di gestione ambientale per così dire moderni quando magari basterebbe osservare o ricordarsi di come venivano gestiti i territori un tempo, quando le cose erano migliori.
Da me 40 o 50 anni addietro(racconti di tutti i cacciatori un po' in là con l'età), come del resto in tutta Italia credo, era pieno di selvaggina, i cacciatori sapevano accontentarsi e quando era ora smettevano di cacciare le varie specie semplicemente perchè sapevano che occorreva salvaguardare i riproduttori.
Sempre nella stessa epoca però non c'era contadino, cacciatore o guardiacaccia che non sapeva mettere lacci o trappole varie per contenere i predatori, ai rapaci veniva sparato senza se e senza ma. E nelle riserve la presenza di una volpe faceva scalpore.
La mia non è una crociata contro rapaci o quant'altro, lungi da me, è soltanto una costatazione ed aggiungo che in un territorio fortemente antropizzato come l'Italia l'intervento dell'uomo per contenere i predatori è indispensabile.
Per ciò che riguarda il numero dei predatori è vero che sono in proporzione alle prede ma è altrettanto vero che quando un predatore si moltiplica a dismisura prima estingue la specie predata e poi è lui stesso a soccombere, il caso lupo insegna.
Ciao
Marco
 
I rapaci sono al vertice della catena alimentare .....
Il loro numero si basa sulla presenza o meno di prede.
Più prede più predatori, meno prede meno predatori. Senza contare che il 90% delle prede delle poiana sono piccoli mammiferi.
Il fatto che giri per riserve cosa vorrebbe significare ?

Significa che non parlo tanto per dare aria alla bocca ma che sò cosa vuol dire fare svariate colture a perdere per gli animali (svariate strisce di miscugli di leguminose per le lepri e qualche ettaro di grano,girasole,saina e sorgo per i fagiani) e vederli sparire a caccia chiusa solo e soltanto per colpa di volpi e altri predatori.
Lo stesso si potrebbe dire per gazze e ghiandaie che anch'esse fanno strage di qualsiasi tipo di nido.

Il discorso più animali più predatori , allo stato attuale, è un discorso che a mio avviso non vale....visto che le stesse volpi si vedono spesso nel mezzo ai paesi a girare per i cassonetti e che come le poiane, girando per km e km al giorno, qualcosa da mangiare lo trovano sempre.
 
Merlino e sassellino funzionasse come dite voi, in natura non esisterebbero più animali.
In territori senza presenza umana, al contrario, i selvatici vivono in perfetto equilibrio.
Non sto dicendo di non intervenire contro i nocivi ma riterrei opportuno non continuare nel contempo a "pasturarli".
Inutile sparare alle volpi e fare colture a perdere se poi ad agosto libero 1000 poveri fagiani nati e vissuti in voliera fino al giorno prima.
Quando i nocivi troveranno meno facilmente da mangiare diminuiranno da soli.
Certo che siamo "solo" nel 2016 ..... c'è ancora tempo per queste cose.
Qui in friuli FORSE fra un paio di anni non si sparera' piu alla femmina del fagiano .....
ma non ci credo molto, vuoi mai che qualcuno muoia di fame

- - - Aggiornato - - -

Lo stesso discorso si potrebbe applicare al lupo.
quanti anni ancora ci vorranno prima che, chi di dovere, finanzi gli allevatori per proteggere le greggi ??!!
Quando il lupo non avrà più libero accesso a prede così facili automaticamente calerà di numero.
Semplicemente perché i cuccioli moriranno di fame.
Se poi si vuol anche cacciarlo ..... Va bon
 
Ho notato anch'io la tendenza all' aumento di questi selatici, penso sia un bene per la diversità, nei confronti della caccia non so che impatto possono avere, a livello personale ricordo qualche episodio negli ultimi anni nei quali la presenza dei rapaci mi ha impedito di sparare a specie cacciabili.
 
Ho notato anch'io la tendenza all' aumento di questi selatici, penso sia un bene per la diversità, nei confronti della caccia non so che impatto possono avere, a livello personale ricordo qualche episodio negli ultimi anni nei quali la presenza dei rapaci mi ha impedito di sparare a specie cacciabili.

L'aumento di tutti i rapaci l'ho notato da diversi anni. Per quanto riguarda la biodiversità, la tanto citata biodiversità, credo siamo arrivati ad una consistenza di predatori che l'impediscie. Secondo il mio parere (parere di una persona che vive a stretto contatto con l'ambiente come tutti i cacciatori) volpi, lupi, gazze, rapaci in genere, mustelidi, tutti animali all'apice della catena alimentare debbono essere controllati, censiti, e se necessario abbattuti proprio per tutelare la biodiversità che è semplicemente dire spazio per tutte le specie. Se vogliamo continuare a vedere tutti i selvatici che da sempre abitano le nostre campagne sarà indispensabile provvedere a questi contenimenti, e se la legge attuale non lo consente la legge va cambiata a tutti i costi.
 
L'aumento di tutti i rapaci l'ho notato da diversi anni. Per quanto riguarda la biodiversità, la tanto citata biodiversità, credo siamo arrivati ad una consistenza di predatori che l'impediscie. Secondo il mio parere (parere di una persona che vive a stretto contatto con l'ambiente come tutti i cacciatori) volpi, lupi, gazze, rapaci in genere, mustelidi, tutti animali all'apice della catena alimentare debbono essere controllati, censiti, e se necessario abbattuti proprio per tutelare la biodiversità che è semplicemente dire spazio per tutte le specie. Se vogliamo continuare a vedere tutti i selvatici che da sempre abitano le nostre campagne sarà indispensabile provvedere a questi contenimenti, e se la legge attuale non lo consente la legge va cambiata a tutti i costi.
Spesso si parla della modifica del territorio X giustificare la scomparsa o la drastica diminuzione di alcune specie animali...il che e'giusto ma credo sia altrettanto importante la componente predatrice che alcuni animali ormai
non possono più sopportare.
Lo scorso anno avevo una covata di fagiani a pochi passi da casa...erano 12, ogni giorno li vedevo ed ogni giorno erano sempre meno!
Alla fine dopo una ventina di giorni non ne ho più visto nessuno!
L'ultima covata di fagiani che ho visto andare avanti nelle mie zone e'stata tre anni fa'...quando dopo aver trovato la femmina uccisa a pochi passi dal nido, ho portato le 7 uova all'incubatrice di un mio amico e siamo riusciti a farli nascere X poi dargli lascio.
E'troppo sottovalutata questa cosa, provate a farvi un giro tra il volterrano e il senese e'fate caso a quanti rapaci vedete e se ci passate nelle ore notturne, anche quante volpi!!!
 
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Non sapevo dove aprire questa discussione, cosi l'ho aperta qui perchè credo che sia la caccia che più ne risente di questa invasione di rapaci.
Non sò come siano le cose da voi ma qui da me quest'anno è un autentica invasione di rapaci di ogni tipo!
Oggi all'ora di pranzo ne ho contati ben 14 nel cielo nello stesso momento!

L'altro giorno avevo trovato una splendida cucciolata di 3 leprotti, in un posto abbastanza pulito ma aimè puntualmente oggi non c'erano già più.
Ho visto poiane che addirittura quest'anno se ne stanno sugli olivi appostate per aspettare qualsiasi animaletto esca allo scoperto.
Credo sia impensabile riuscire a vedere una quantità accettabile di selvaggina stanziale se non verrà messa soluzione a questo aumento sproporzionato di animali simili.

Ciao a tutti
 
Merlino e sassellino funzionasse come dite voi, in natura non esisterebbero più animali.
In territori senza presenza umana, al contrario, i selvatici vivono in perfetto equilibrio.
Non sto dicendo di non intervenire contro i nocivi ma riterrei opportuno non continuare nel contempo a "pasturarli".
Inutile sparare alle volpi e fare colture a perdere se poi ad agosto libero 1000 poveri fagiani nati e vissuti in voliera fino al giorno prima.
Quando i nocivi troveranno meno facilmente da mangiare diminuiranno da soli.
Certo che siamo "solo" nel 2016 ..... c'è ancora tempo per queste cose.
Qui in friuli FORSE fra un paio di anni non si sparera' piu alla femmina del fagiano .....
ma non ci credo molto, vuoi mai che qualcuno muoia di fame

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Lo stesso discorso si potrebbe applicare al lupo.
quanti anni ancora ci vorranno prima che, chi di dovere, finanzi gli allevatori per proteggere le greggi ??!!
Quando il lupo non avrà più libero accesso a prede così facili automaticamente calerà di numero.
Semplicemente perché i cuccioli moriranno di fame.
Se poi si vuol anche cacciarlo ..... Va bon

Sono anni che qui da noi non esiste più il lancio dei fagiani che il giorno prima era in voliera in quanto le AFV sono OBBLIGATE ad avere voliere a cielo aperto di una certa consistenza (in base all'ettaraggio ci deve essere un X % di hettari di voliere a cielo a aperto) per permettere appunto l'ambientamento.
Infatti da quando è stata iniziata questa modalità, i fagiani sopravvivono molto meglio ma non riescono ugualmente a fare lo stesso con i piccoli proprio perchè divorati giorno e notte dagli antagonisti.
A tal riguardo, il giorno che avrete anche in friuli la stessa quantità di predatori che abbiamo qui negli ultimi anni, potrete anche smettere proprio di sparare alle femmine tutto l'anno ma vedrai che la musica non cambierà.
Se poi in futuro ci sarà un riallineamento naturale non sò dirtelo....certo se cosi fosse però smettiamo pure di criticare cacciatori e contadini perchè se prima c'erano gli animali e ora no, vedrai che con il tempo si ambienteranno anche alle situazioni attuali.
 
......mahhh...oltretutto in relativamente pochi anni hanno modificato totalmente le abitudini....ma voi li vedete appollaiati sui paletti delle recinzioni sui tratti autostradali ,sopratutto in pianura???...in attesa......
Rimedi.....ma che ve lo dico a fare!!!!!!
 
Di rapaci dalle mie parti siamo invasi.
C'è una piana antistante la riserva presidenziale di Castel Porziano,dove è capitato spesso di vedere concentrazioni di rapaci in particolare poiane,anche superiori alle 50 unità concentrati in un'area relativamente piccola che volteggiano in aria.
Io ho sempre associato che fossero fresche di migrazione,ma non ricordo negli anni passati tutti questi rapaci presenti sul territorio,credo che siano in sensibile aumento nel periodo estivo,cosi come in quello invernale.
 
Dobbiamo tenere presente che la primavera è il momento per la migrazione, in questo periodo transitano tantissimi Adorni (Falchi pecchiaioli), questa specie non provoca danni alla nostra selvaggina perchè si nutre di api, vespe, miele, cera e piccoli invertebrati, larve e insetti interrati. Altra storia sono le Poiane i Nibbi i Pellegrini e gli Astori, questi ultimi sono dannosissimi nei confronti della selvaggina sia stanziale che migratoria (ho assistito alla cattura di una quaglia selvatica che volava a pelo d'acqua da parte di un falco pellegrino e impressionante a quale velocità riesce a ghermire la preda), come avete sottolineato in precedenza sono davvero troppi, spero che qualcuno si svegli dal torpore cerebrale e cominci a valutare un ridimensionamento di detti predatori.
piero
 
Basta cercare su Google " quota azienda faunistico venatoria"
In media per 6000 euro ogni socio puo abbattere 100 capi tra fagiani starne e pernici rosse oltre alla migratoria come da calendario regionale.
E mi venite a dire che non liberano i prontacaccia ??!!
Si Ok ......
 
Ciao merlino , volevo puntualizzare una cosa , che i predatori a terra si possono contenere ,mentre i rapaci secondo te come si possono contenere !!!

Bhe io non conosco metodi alternativi al piombo, ma il problema non è questo, altri modi magari potremmo anche trovarli, il problema in Italia è riuscire ad ottenere permessi per il contenimento di specie super protette. Basta vedere quello che accade per le nutrie, tutti sono consapevoli dei danni che provocano, addirittura anche il wwf dice di ERADICARLE e ad oggi non esiste un provvedimento nazionale concreto in merito. Ritornando ai rapaci ho notato quanto siano invasive le poiane sulle covate di fagiani molto più delle volpi, in quanto anche animali poco selvatici portano la prole a dormire sulle piante, ma di giorno quando scendono a terra "l'avvoltoio" appollaiato non da scampo. Hanno tempo e pazienza.
Ho visto il video dei fagiani, questo fa ben sperare in quanto se i ceppi selvatici si ricreano e l'ambiente è quello giusto il gioco è fatto ma senza il controllo dei predatori non credo sia possibile ottenere risultati omogenei in tutti i territori. Pronto a ricredermi magari, ma per prudenza la guardia ai polli non facciamola fare alla volpe.
ciao
Marco
 
Basta cercare su Google " quota azienda faunistico venatoria"
In media per 6000 euro ogni socio puo abbattere 100 capi tra fagiani starne e pernici rosse oltre alla migratoria come da calendario regionale.
E mi venite a dire che non liberano i prontacaccia ??!!
Si Ok ......

Ma te c'hai mai cacciato in AFV?
O parli per sentito dire?
6000 euro a cosa si riferiscono? Già il fatto che si provi a parlare di caccia e dei suoi problemi partendo dal presupposto degli euro, mi sembra un ENORME errore.
Io poi parlo delle mie zone, cosa facciano nelle altre regioni me ne interessa il giusto...
 
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