Ieri sera sul tardi, non riuscendo a chiudere occhio (forse me lo sentivo) decido di fare un po’ di zapping per vedere cosa mi offriva il tanto “amato” tubo catodico. E girando e rigirando.. tò ! [sconvolto.gif] in cosa mi imbatto? Uno stupendo (è ironico, diciamolo subito và..) dossier targato tg2 intitolato “Armi”.. mm.. e come faccio a perdermi uno speciale di così alto valore giornalistico, per di più offerto dalla mia tanto amata rai (che mi fa spendere un pacco di soldi l’anno, per avere il piacere di assistere a tali spettacolini) ? Non posso assolutamente perdermelo [saporito.gif] (cavolo, a ripensarci, se me lo fossi perso, dopo avrei sicuramente dormito meglio… anzi dormito e punto). Dopo un antipastino di tiro a volo e un’introspettiva su alcune aziende d’armi conosciute in tutto il mondo, ecco che ti propinano il piatto forte della serata, senza darti la possibilità di capire da dove è uscito l’argomento, come quando un pugile stordito sul ring, si ritrova tutt’a un tratto K.O. senza neppure capire da dove sia arrivato il colpo… penso abbiate già capito di cosa si sta parlando.. beh, se no, non sarei qui a mangiarmi il fegato.. [****.gif] ebbene si.. si è parlato di Caccia, o meglio, hanno parlato di tutto tranne che di Caccia; anche perché come si può affrontare un argomento se chi parla non sa neppure cosa sia? [protesta.gif] Io non conosco l’uncinetto e mica vado a fare convegni internazionali su come si sferretta.. e dunque che faccio ? Semplice.. tengo la bocca chiusa. Cooomunque… andiamo avanti.. (eh si, scusatemi, sono estremamente logorroico, ma la cosa mi fa un tantino inc.. [censored.gif] ). Forse avrei dovuto agire diversamente.. afferrare velocemente il mio fidato telecomando e porre fine a quel deludente (per non dire scadente) siparietto finto-giornalistico all’accenno della Sacrosanta parola Caccia... e invece no! Io da masochista che sono, ho deciso di continuare a farmi del male.. [meaculpa.gif] E allora lo spettacolo ebbe inizio e si mostrò per ciò che era davvero.. ‘na Schifezza. Ma anche le più astute schifezze non possono essere portate in tavola senza prima un assaggino d’odio e meschinità.. e allora vai che parte l’attacco all’odiato Cacciatore.. Avete presente? Quel viscido, sporco, anzi lurido, assassino assetato di sangue che la mattina si sveglia e spara al proprio vicino di casa e di notte invece, preso da un raptus incontrollabile di morte e onnipotenza deve assolutamente andare a sparare i preti in campagna ( N.B. questa purtroppo non è ironia mia.. sono stati davvero argomenti del dossier, che aveva come unico scopo quello di associare atti del genere a tutta la categoria, facendoci apparire esattamente come descritto sopra).
E questi sono solo alcuni degli esempi tirati in ballo nel dossier per “far capire cosa sia la Caccia” (blasfemia pura). Questo, oltre che meschino e estremamente offensivo verso tutti noi, è anche ****, perché fa capire che pur di screditare la nostra Passione sono disposti a tirare in ballo qualsiasi cosa, semplicemente perché privi di alcun argomento logico e soprattutto coerente. Sarebbe come dire che se un neopatentato, che si ubriaca e si impasticca, si mette alla guida e uccide il ragazzino che attraversa la strada, allora tutti i neopatentati si ubriacano e ammazzano i bambini. Eh No ! [sportschiri.gif] chiunque facesse un discorso del genere sarebbe zittito da tutti perché la sua tesi, oltre che priva di ogni fondamento è semplicemente IDIOTA. Questo discorso vale per tutto, ripeto tutto, tranne quando si parla di Caccia e Cacciatori. In questo caso tutto è più che lecito. Infatti quando il giornalista parlava con le vittime, o con i parenti delle vittime, di questi atti di follia e criminalità, come didascalia si leggeva chiaramente “vittima di armi da Caccia” (tutto vero, andate a controllare).. assurdo. Come se fosse il fucile da Caccia ad aver sparato da solo e aver ucciso il malcapitato e non il criminale che lo impugnava (che comunque non ha niente a che spartire con la Caccia, ma che il giornalista astutamente ricorda allo spettatore che era un Cacciatore). Ma scusate, se io facessi il cuoco e ammazzassi il mio vicino di casa con un coltello da cucina (per di più al di fuori del mio ambiente lavorativo e dalla cucina stessa) e un giornalista intervistasse la moglie, nella didascalia non credo scriverebbero “parente della vittima di un coltello da cucina” ! Scriverebbero semplicemente “parente della vittima” e sul giornale accanto alla mia foto scriverebbero “assassino” mica “cuoco”! Invece per i Cacciatori questo discorso non vale! E ciò è dimostrato dal fatto che non si è persa occasione per ripetere e ricordare che questi criminali, lo ripeto , criminali e , questi si , Assassini, fossero Cacciatori. Purtroppo questo attacco ingiustificato e senza senso verso la Caccia (di cui non si è parlato) e chi la pratica, è durato un’ eternità, lasciando come al solito troppo spazio a chi di Caccia non ne sa e non ne capisce un beneamato, senza dare alcuna possibilità di replica a chi la Caccia la Ama, la Rispetta e soprattutto la Capisce.