Anticipo vs velocità cartucce (1 utente sta leggendo)

Anticipo vs velocità cartucce

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Bene, parto direttamente con la mia opinione, che sia errata o meno.
Penso/noto che tirando cartucce fra i 380 e 420m/s di V0 dichiarata, sull'anticipo a distanze "normali" (fino ai 35, a mio modesto parere, per il cal.12) non cambia nulla.
Anche ragionandoci, da vicino (dove magari la velocità è ancora molto differente ai due estremi del range di velocità provate) l'anticipo neppure si dà quindi è ininfluente
ai 30-35m, non credo che su una scia di pallini lunga e larga il punto siano quei pochi m/s, ma la mano del tiratore che se ci coglie ci coglie.

Prove me wrong!
 
La tua opinione e' errata, e se vuoi renderti conto direttamente di quanto lo sia, inizia a sparare almeno mille cartucce al mese e poi vedrai quanto si svilupperanno i tuoi sensi.
Visto che mi stai simpatico dato che non fai altro che quotare tutti coloro a cui rispondo:), oggi voglio essere piu generoso del solito, percio' ti illustro i vari metodi di tiro con la speranza che prima o poi li metterai in pratica senza pensare alle menate di balistica.
Ascolta zio Gianni;
Nei tiri a bersagli in movimento, che siano animati o non, esistono quattro principali tecniche di tiro che si eseguono SEMPRE con canne in movimento..
Una prima tecnica (che per praticita' definiremo "dell'inseguimento") prevede che il tiratore insegua il bersaglio dopo essersi fatto sorpassare per poi raggiungerlo,la velocita di sorpasso (sparando anche addosso al bersaglio) determina automaticamente l'anticipo, poiche, le canne viaggiano ad una velocita molto piu elevata. Tutti i cacciatori ed i tiratori che adottano questo sistema, giurerebbero di tirare addosso all'animale , ma in realta danno inconsapevolmente l'anticipo.
Un secondo metodo prevede che per un tratto di volo, il bersaglio ed il mirino camminino alla stessa velocita allineati (aggancio/controllo) per poi imprimere il sorpasso (anticipo) attraverso un aumento di velocita nel brandeggio.
Il terzo metodo invece prevede che la misura dell'anticipo sia stabilita dal tiratore sin dall'inizio ponendosi direttamente con il mirino avanti al bersaglio camminando alla sua stessa velocita .
Infine esiste un quarto metodo detto con sparo a zona (o di stoccata) in cui con il mirino si va' direttamente senza accompagnare nella zona di anticipo e si spara con azione fulminea appena il calciolo tocca la spalla. Noi Romani chiamiamo volgarmente questo sistema "sparo a toppa".
Ovviamente non risulta produttivo l'utilizzo di una sola di queste quattro tecniche, ma risulta piu conveniente riconoscere prima l'atteggiamento del selvatico in volo che ci si appresta a sparare, e poi (in tempo reale) applicare la tecnica piu confacente. Tanto per fare un es, la tecnica con l'anticipo a precedere e' molto utilizzata a caccia sui bersagli lineari di facile lettura, mentre la stoccata e' utile nei casi in cui non c'e tempo per fare alcuna riflessione.
Caro Franky, quando avrai imparato ad applicare tutti e quattro i metodi descritti, ti sara venuto il callo sul dito indice, a quel punto stai certo che sarai in grado di accorgerti della reale differenza fra una cartuccia veloce ed una lenta, cosi come fra un moncherino ed una canna intera.
 
Non ho tabelle di fisica basilare + balistica, ma linko questo:
https://www.fieldandstream.com/truth...hotgun-shells/

On a 90-​­degree crossing shot at 40 yards, No. 2 shot at 1,700 fps requires about 10 inches less lead than the same shot size at 1,450 fps. But most hard crossers are missed by feet, not inches.

parliamo di..6,25m/s di differenza se ho capito. che implicano che la scia arrivi circa 25cm indietro.
25cm...su una rosata che a 40yarde penso abbia una dimensione tridimensionale...notevole.
 
(Untitled)

per quello che ho visto e provato dato che sparo poco rispetto a un Tiratore medio e sparando spesso molti tipi di cartucce anche in una sola serie posso dire che la differenza di anticipo esiste ma secondo me non è tanta da portare un errore netto del tiro, non so se mi riesco a spiegarmi, la larghezza o lunghezza o entrambe di rosata compensa la differenza di velocità ma porta a sbagliare di più sul lungo andare.
rimane di fatto che un solo tipo massimo due cartucce sarebbe l'ideale per abituare la memoria a una velocità e un anticipo omogeneo.
Tutto ciò a patto che ci si alleni se no si può sparare anche 25 tipi di cartucce diverse e il risultato sarà sempre più o meno lo stesso la media che la propria concentrazione ci permette di fare, a meno di giornate particolarari.
 
Ho sempre sentito parlare di anticipo molti miei amici dicono sia assolutamente necessario ma io sparo con entrambi gli occhi aperti...raramente do anticipo eppure i risultati li vedo ugualmente.
E' anche vero però che uso quasi sempre le stesse cartucce.
 
Ho sempre sentito parlare di anticipo molti miei amici dicono sia assolutamente necessario ma io sparo con entrambi gli occhi aperti...raramente do anticipo eppure i risultati li vedo ugualmente.
E' anche vero però che uso quasi sempre le stesse cartucce.

Lo dai. Lo dai. Eccome se lo dai ! Solo che non te ne rendi conto . Lo dai e lo fai automaticamente. Se non lo dessi..... tireresti sempre dietro l'animale e torneresti sempre a mani vuote.
 
Secondo me 25 cm a 40 yarde (circa 36,5 metri) non sono del tutto i influenti.
Su una rosa di 2,5/3 metri di diametro (misura approssimativa visto che dipende da tanti fattori) 25 cm di "ritardo" fanno si che il selvatico sia colpito non dai pallini di testa ma da quelli piu periferici , notoriamente meno compatti e con minore capacita di penetrazione.
In linea di massima si ha comunque un abbattimento ma aumentano i feriti e i non recuperabili (o gli spennati e via)
Poi sono del parere che ogni cacciatore con un minimo di esperienza in modo automatico ed istintivo (anche se è pronto a giurare che non è così) applica l'anticipo in funzione del selvatico, della distanza di tiro, della cartuccia che usa abitualmente (di cui magari non conosce la V0) e dell'arma che utiiizza.
Altrimenti, se ogni cacciatore dovesse fare tutti i ragionamenti di Centro 67 prima di tirare il grilletto non riuscirebbe mai a sparare un selvatico a meno di 80 mt.
 
Ho sempre sentito parlare di anticipo molti miei amici dicono sia assolutamente necessario ma io sparo con entrambi gli occhi aperti...raramente do anticipo eppure i risultati li vedo ugualmente.
E' anche vero però che uso quasi sempre le stesse cartucce.

lo dai automaticamente con lo swing, di riflesso.

il punto è che o semimagnum da 380 o HP da 415m/s (perchè più lente o più veloci non so neppure se ce ne sono in commercio), lo do uguale 'st'anticipo.
E, errori clamorosi a parte e non li nego ma li so riconoscere, il piombo arriva.
Forse potrebbero essere più morti i volatili!

Centro67 felice di farti tenerezza oltre che simpatia, visto il tipo di risposta che mi hai dato :D
Può darsi abbia ragione tu? o io? o "a metà"?
Contento comunque di confrontarmi.

Altri pareri?

PS: non sono Granelli, non sono un tiratore olimpico, ma in 14anni di licenza qualche colpetto l'ho tirato.
Se/quando ci fosse un dopo a questa apocalisse sanitaria, sono curioso di confrontare le mie padelle con le vostre di persona.
 
Altrimenti, se ogni cacciatore dovesse fare tutti i ragionamenti di Centro 67 prima di tirare il grilletto non riuscirebbe mai a sparare un selvatico a meno di 80 mt.

Dopo che spari decine e decine di migliaia di colpi per tanti anni ti accorgi che quando alzi il fucile non ragioni neanche piu... adotti inconsapevolmente tutte le tecniche di tiro a seconda delle situazioni e tiri solo facendoti guidare dall'istinto,......... come se qualcuno avesse premuto il grilletto al tuo posto. Provare per credere... nel tiro ad un certo punto se ci metti coscienza sbagli clamorosamente.
 
Secondo me..... l'anticipo lo si programma quando il selvatico si trova ad una certa distanza. I due selvatici principali sono le anatre e i colombacci, (a volte anche qualche tordo alto). Nelle altre occasioni, l'anticipo lo si da spontaneamente. Ad esempio la "stoccata", dove non si mira, ma si dirige velocemente il fucile verso la direzione e si spara, non accorgendosi che anche lì hai dato l'anticipo.
A me succede a buio, (alba) sia nello stretto, (spollo tordi), sia all'aperto, (anatre), dove hai attimi prima che il selvatico sparisca alla vista.
Per le lunghe distanze, (da 45/50 mt), io uso non più di tre tipi di cartucce che conosco, quindi collaudati e uso il terzo metodo citato da Gianni, (Centro67). Non dico che non uso gli altri metodi, sicuramente li utilizzerò, ma inconsciamente.
 
non stiamo discutendo su come si dà l'anticipo o come si mira..ma sul come andrebbero variati nel cambiare cartuccia.
Cosa che non faccio, tirando quella manciata di tipi che possiedo...tiro nello stesso identico modo.
Fra questi tipi che utilizzo, figurano anche una o due "lente" da 380m/s, magnum e long range. le altre sono tutte intorno ai 400m/s
E no, non noto differenze notevoli di morti e storpiati, anticipando sempre uguale.

Però cerco di capire come le cose vanno, secondo le esperienze altrui.
O, dati alla mano, come vanno effettivamente.

Per me pochi cm di "ritardo" non implicano una padella o non abbattere. Magari sul lungo periodo il non centrare esattamente (con una rispetto all'altra cartuccia) con lo sciame vivo di rosata più che in parte con testa o scia... può implicare qualche incarnierato o clean kill.

ma no, non credo nella padella da cartuccia lenta o veloce.
credo in una padella punto. Roba di piedi o mezzi metri di cantonata.

ps: la stragrande maggioranza delle cartucce che tiro sono dai 33 ai 38g, tutte intorno ai 390-410m/s.
 
Lo dai. Lo dai. Eccome se lo dai ! Solo che non te ne rendi conto . Lo dai e lo fai automaticamente. Se non lo dessi..... tireresti sempre dietro l'animale e torneresti sempre a mani vuote.



Sicuramente è così. Ti dirò che le rare volte che anticipo volontariamente (soprattutto colombacci) sbaglio il primo colpo.
Non mi succede sempre ma 4 volte su 10 sicuro
 
Frank ti ho risposto goliardicamente al sondaggio ma non del tutto poi se vogliamo, perché a conti fatti non si spara con la calcolatrice in mano ma con il fucile , però restano le differenze tra una cartuccia veloce e una lenta ....quindi che si fa con l’anticipo? Si modifica? Boh....sono mica un computer, sono un essere umano che razionalmente trova una soluzione ad un problema, perciò se ieri sparando la cartuccia x ,di cui non mi sono posto il problema della velocità ma solo che fosse equilibrata, e sparando come di solito sparo ottenevo risultati, ed invece oggi sparando la cartuccia y, di cui non mi sono posto il problema della velocità ma solo che fosse equilibrata, e sparando come di solito sparo non ottengo risultati, cercherò di adattarmi al tiro o modificherò il parametro strozzatura se questo fosse stato diverso nell utilizzzo delle due munizioni; l’unico insegnamento sensato che io abbia mai ricevuto è stato quello di un grande tiratore di Trap:” comunque la combini tra calcio canna e cartuccia, ricordati che ciò che funziona sempre è: anticipa e spara”. 🙋‍♂️
 
Frank ti ho risposto goliardicamente al sondaggio ma non del tutto poi se vogliamo, perché a conti fatti non si spara con la calcolatrice in mano ma con il fucile , però restano le differenze tra una cartuccia veloce e una lenta ....quindi che si fa con l’anticipo? Si modifica? Boh....sono mica un computer, sono un essere umano che razionalmente trova una soluzione ad un problema, perciò se ieri sparando la cartuccia x ,di cui non mi sono posto il problema della velocità ma solo che fosse equilibrata, e sparando come di solito sparo ottenevo risultati, ed invece oggi sparando la cartuccia y, di cui non mi sono posto il problema della velocità ma solo che fosse equilibrata, e sparando come di solito sparo non ottengo risultati, cercherò di adattarmi al tiro o modificherò il parametro strozzatura se questo fosse stato diverso nell utilizzzo delle due munizioni; l’unico insegnamento sensato che io abbia mai ricevuto è stato quello di un grande tiratore di Trap:” comunque la combini tra calcio canna e cartuccia, ricordati che ciò che funziona sempre è: anticipa e spara”. 🙋‍♂️

Giuste osservazioni. Che poi è probabilmente ciò che faccio io inconsciamente, visto che non è che poi uso tutti sti tipi di cartucce...e in genere le specifiche non le guardo, dando per scontato che ormai le velocità son quelle.

Got it it pure per gli altri.
Solo che, non so, il paternalismo di alcuni nel dare a tutti gli altri degli incompetenti, non è sempre piacevole.
Ma pace, il bello dei forum è sentire tanta teoria e pareri, poi ognuno "sa gli uccelli sua" in senso letterale :D

Resta il concetto base: anche sapendo di avere in canna 56g a 380m/s, anticipo nello stesso identico modo.
Sparo qualcosa più avanti solo per il semplice fatto che se calo un petardo del genere mi aspetto (e ingaggio) pennuti a distanze limite. Non perché conscio di una rosata più lenta.

Non so se ho reso l'idea di cosa chiedevo, o se daccapo scambiano la domanda per un richiesta su: come si spara al volo?
Cosa che magari non farò bene come alcuni paparari, tacchinari o sparacocci qui con 40anni di pda, ma non sono neppure novello. bona!

ps: chi non padella mai scagli il primo tegame!
Fieramente Serial Padellètor 4eva [9]
 
Quando cacciavo con fucile avente canna Magnum, le poche occasioni in cui tiravo al volo con munizioni magnum non ci pigliavo mai, ed alla fine utilizzavo grosse grammature solo per tiri a fermo in acquia agli acquatici. Una volta poi scoperte le munizioni tungsteno, le magnum mai più comprate e se capitava l'occasione di qualche tiro al volo, con queste non si sbaglia di certo e credo sia dovuto alla differenza di v0 tra una munizione da + di 400 ms ed una da 370/380 ( almeno quelle che utilizzavo io ) Sulla lunga distanza il gap si annula, ma nelle distanze medie al volo mi sono sempre trovato male con munizioni troppo lente, senza calcolare che l'impennata dell'arma dopo ogni colpo con 50 gr. di piombo impedisce un corretto recupero per un secondo e terzo colpo. Poi ovviamente grande importanza c'è l'ha la testa del tiratore, se hai una munizione lenta in canna e ti fai pippe mentali circa la velocità, il tiro sarà sempre " turbato " da pensieri.
 
Come ormai in molti sapete,utilizzo solo ed esclusivamente il cal 20 su tutti i tipi di selvaggina.
Ho tutti i fucili camerati magnum anche se non vado mai oltre i 28g di piombo.I miei fucili italiani non hanno mai provato una cartuccia magnum.
Discorso diverso quando caccio in Romania.Anche lì utilizzo un camerato magnum e utilizzo diverse munizioni semimagnum e magnum ma assolutamente non per mia scelta ma perche' non ho altra scelta.
Il mio metodo di tiro (che ignoro quale sia perchè non faccio in tempo ad utilizzare la calcolatrice quando sparo) mi porta a sparare allo stesso modo in tutti gli ambienti,con tutti i miei fucili (che sono 4) e su tutti i selvatici....
Posso affermare che a parita' di tiro e selvatico non noto differenze sugli abbattimenti tra una cartuccia da 28g ed una da 32 e +.....
Allo stesso modo posso affermare che quando padello (perche' padello...eccome se padello!!) lo faccio sia con 28 che con 32 o 36 g di piombo...anzi vi diro' di più: sempre a parità di selvatico e tiro,padello molto di più con munizioni molto toste che con le mie classiche cartuccette da fucile giocattolo!!! ....e faccio lo stesso numero di feriti con entrambe le tipologie di munizioni...
Premetto che sono solo un appassionato di ricarica domestica,ma di balistica conosco solo l'ABC,il quale abc mi ha permesso,grazie anche ai consigli di qualche amico che ne sa molto di piu' di me,di confezionare cartucce che fanno il loro sporco lavoro molto bene.
Dal basso della mie esperienza di cacciatore ed ex tiratore posso dedurre che il mio metodo di tiro mi porta (probabilmente) a mandare a segno il centro della rosata,per questo io mi sento piu' sicuro e tranquillo (sempre a parita' di tiro) quando lancio una carica da 28 g piuttosto che una da 32 o +... altra cosa che ho notato (e che ritengo molto importante) è che la percentuale di animali presi di seconda e terza canna sale molto quando utilizzo munizioni pesanti!!
Ma questo lo addebito alla reazione piu' violenta dell'arma quanto sparo i cartuccioni...stesso fenomeno si verifica quelle poche volte che decido di togliere un pò di polvere dai cal12.
Sottolineo che le 4 armi in cal 20 che utilizzo senza sostanziali differenze sulla resa,sono tutte forate 15.9 e montano solo ed esclusivamente strozzature 2**.
Quindi per quanto la balistica (e non solo) mi possa smentire,in base a quanto detto e constatato sul campo,secondo me, e ripeto secondo me, il centro di una rosata di 28 g di pb 5 (per es) arriva dove arriva il centro di una rosata di 36g sempre di pb 5

Ed ora potete anche mettermi in croce,tanto il mio mondo resterà sempre il mio mondo!!
BARONE ROSSO
 
Franky il mio primo intervento in questa discussione e' volto a farti riflettere sul fatto che invece di farti certe pippe mentali sull'anticipo da dare o da non dare in base alla velocità della cartuccia, e' meglio capire come si tira, e non mi venire a dire che non hai nulla da imparare, perché tutti abbiamo sempre dei margini di miglioramento.Non esiste il cacciatore che ammazza sempre...
 

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