A.le, purtroppo tanti anni fa (per dire che mi sto invecchiando) la prima volta che andai a caccia in Spagna, il primo giorno l'organizzatore spagnolo mi piazza nel capanno, mi spiega la direzione di entrata dei tordi, i possibili scenari, etc.
A giorno fatto, incominciano ad arrivare 'sti benedetti tordi, tanti, anche a branchetti, ma per me alti. Me li guardavo ma non sparavo. Da noi, nel Lazio, siamo abituati a tiri diversi ....
Improvvisamente sento in lontananza qualcuno che gridava, non capivo chi fosse e cosa stesse gridando. Dopo poco arriva l'organizzatore abbastanza arrabbiato che mi comincia a chiedere perchè non stessi sparando e, alla mia giustificazione "ma sono alti" replicò dicendomi che non erano alti e che dovevo sparare. Mi si piazza dietro e comincia a esortarmi a sparare.
Io sparo, dando un certo anticipo perchè per me erano alti, ma i tordi non cadevano e a ogni colpo mi giravo verso l'organizzatore dicendogli "lo vedi che sono alti?", lui scuoteva la testa e diceva che ero io a non prenderli.
Allora cominciai a provare dando più anticipo o meno anticipo sempre però sparando con in mente il fatto che fossero alti e quindi anticipandoli più del normale. A un certo punto, per rifornirmi di cartucce, presi la scatola e lessi che queste cartucce erano piuttosto veloci. Provai a sparare normalmente come se stessi sparando ai tordi italiani, con meno anticipo. I tordi cominciarono a cadere. L'organizzatore mi diede una pacca sulla spalla e mi disse che avevo capito.
Quel giorno realizzai che fino ad allora avevo sempre giudicato male le distanze ....