secondo voi è affidabile?
Screenshot by Lightshot
Screenshot by Lightshot
datemi consigli per favore, grazie a tutti
Screenshot by Lightshot
Screenshot by Lightshot
datemi consigli per favore, grazie a tutti
Follow along with the video below to see how to install our site as a web app on your home screen.
Nota: This feature may not be available in some browsers.
Vedo che si tratta di allevamento del RE......qui a Vicenza esiste quello del RE DI DENARI..........se si trattasse di questo vai sul sicuro altrimenti......vai li di persona.
Ciao,Paolo.
ciao, comunque ho appena capito che il 99% non c'è da fidarsi, ho appena parlato con la signore del " re di denari " cosa puoi dirmi su di loro? 700 + iva
hai ragione, mi sono sicuramente spiegato male....a 60 giorni ? in un ora ( se va bene) che stai li a vederlo ?
- - - Aggiornato - - -
fare delle valutazioni su tutta la cucciolata certo, sui genitori anche ma sul singolo difficile ,secondo me.
i cuccioli cambiano da un giorno all altro, quello che ieri era un drago oggi non esce dalla cuccia.
Ho capito benissimo di cosa stai parlando, Nicola, e questo sarebbe il tipo di allevatore che ogni potenziale acquirente di un cucciolo si auspica di incontrare ...purtroppo ci sono allevatori che operano a livello consumistico ed al solo scopo di lucrare sui cani senza andare troppo per il sottile... Comunque questo non significa che non diano cani buoni, e' solo che la loro priorità e' smerciarne quanti più possibili e non preoccuparsi troppo della validità effettiva di ciò che sfornano ....Giacomo, sono d'accordo, però resta il fatto che fra un allevatore che fa valutare quello che lui produce e uno che i cani se li valuta da solo i preferisco il primo. Fra quello che alleva per passione o per se stesso senza guardare al profitto e quello che cerca il risultato per pubblicizzare e vendere, io preferisco sempre il primo. Quando più di dieci anni fa telefonai a un allevatore, (non faccio il nome perché non mi va di fare pubblicità per nessuno) mi disse: "Io faccio cucciolate per me, mi scelgo i cani che mi interessano il resto li do via". Mi sembra che è stato abbastanza chiaro e sincero, quando mi ha detto che mi avrebbe dato uno cucciolo che a lui non interessava. Senza girare intorno alle parole mi avrebbe dato uno scarto. Effettivamente quando andai a prendere la cucciolina non rimasi molto soddisfatto, ero comunque preparato, perché per telefono mi disse anche che i suoi cuccioli non erano molto belli. All'epoca il padre della mia cagna era un normale cane da caccia, il titolo di campione riproduttore lo ha conseguito dopo, quindi ho preso un cucciolo figlio di cani da caccia, anche la madre andava a caccia, ma allo stesso tempo aveva conseguito il titolo di campione italiano di lavoro. Si trattava di cani valutati sul terreno di caccia e non di cani tenuti in canile e fatti accoppiare solo perché erano figli "di".... o nipoti "di"..... Sai benissimo di cosa parlo e a chi mi riferisco.
Questo e' assolutamente vero, se un cane ha veramente le palle le tira fuori a caccia e nelle prove, pur facendo le dovute precisazioni riguardo a come si prepara il cane....Se un cane non ha delle buone qualità non vale niente né a caccia né in prove di lavoro. Una cane che non vale niente, cazzeggia sia in 5 ore di caccia sia in un turno di 15 minuti. Logicamente non si può pretendere da un cane di ottime qualità che non è stato portato mai a caccia l'efficacia e l'efficienza di un cane che ha solo visto terreni di caccia.
Non c'è niente di facile, senza lavorare non viene fuori niente, per fare il cane da caccia ci vogliono terreni adatti e selvaggina adatta, con le razze polivalenti il lavoro è molto più lungo e faticoso. Preparare un cane per le prove non è neanche facile, con la selvaggina non idonea diventa tutto più difficile, il cane tiene conto della leadership quando il leaders è giusto ed equilibrato. Non dirmi che ordinare al cane di non catturare una quaglia che è alla portata delle sue possibilità è una cosa giusta e sensata. I cani sono molto più corretti a caccia che in gare o prove di lavoro. Fare con i cani caccia e prove è molto più difficile, perché ogni anno dopo la caccia bisogna rimettergli sul terreno e obbligarli a fare cose che di naturale non hanno niente. Oltre all'addestramento bisogna lavorare anche sull'allenamento e non per ultimo viene l'alimentazione, si parla di non pochi soldi da spendere. Spendere soldi per un cane che merita non è pesante, pesante diventa quando spendi soldi per cercare di far terminare un turno decorosamente a una ciufeca. Le soddisfazioni con le ciufeche li hai quando trovi un giudice che non distingue un cane nervoso da uno nevrile.Ho capito benissimo di cosa stai parlando, Nicola, e questo sarebbe il tipo di allevatore che ogni potenziale acquirente di un cucciolo si auspica di incontrare ...purtroppo ci sono allevatori che operano a livello consumistico ed al solo scopo di lucrare sui cani senza andare troppo per il sottile... Comunque questo non significa che non diano cani buoni, e' solo che la loro priorità e' smerciarne quanti più possibili e non preoccuparsi troppo della validità effettiva di ciò che sfornano ....
- - - Aggiornato - - -
Questo e' assolutamente vero, se un cane ha veramente le palle le tira fuori a caccia e nelle prove, pur facendo le dovute precisazioni riguardo a come si prepara il cane....
diciamo che secondo me fare un grande cane da caccia e' abbastanza complesso, fare un cane solamente per le prove e' relativamente più semplice, fare un cane che eccelle a caccia e in prova e' la cosa più difficile....ma ovviamente molto dipende dalla stoffa del soggetto, se ce l'ha ce l'ha e deve venir fuori....poi il resto lo deve fare il manico....
Per chi un po' se ne intende e' relativamente facile capire se hai di fronte un cazz@ro o una persona seria....Mah,pur quanto uno sia esperto e' difficile solo alla vista in un recinto capire come sono i cani,le chiacchere del proprietario le porta via il vento,di sicuro dira' che sono campioni intercontinentali.io un cane lo prendo o da un privato che conosco perfettamente i suoi cani o da un allevamento che sento e vedo i cani da chi li ha gia presi.....mia opinione ovviamente,ma 500 fischioni da internet senza sapere niente io non lo farei
Assolutamente vero....Di sicuro c'è solo la morte. Anche una cucciolata ripetuta può dare risultati diversi dalla prima.
Non pensare che la gente, anche privati, i cani li regala eh...."Denari" calza a pennello......
secondo voi è affidabile?
Screenshot by Lightshot
Screenshot by Lightshot
datemi consigli per favore, grazie a tutti
Nicola, non conosco i motivi per cui sei dovuto rientrare a mani vuote, ma credo che avvalora quello che avevo scritto in precedenza e cioe' che per una persona esperta vedendo il cane o i cani e parlando con l'allevatore certi discernimenti si riescono a fare, almeno a livello grossolano...Sicuramente ho capito male, ma "Di sicuro c'è solo la morte" vale per tutto e per tutti, almeno per me. Mi sono fatto più di 1200 km per andarmi a ritirare un cucciolo pattuito 1.100 euro da un allevamento "sicuro" e sono dovuto rientrare a mani vuote. Dopo più di 15 anni sto ancora aspettando il rimborso spese promessomi dall'allevatore "sicuro".
No,no Nicola, chiaro che nulla e' facile,sicuramente e' più facile far capire col tempo al cane dove è come deve cercare un fagiano selvatico piuttosto che imporgli di non rincorrere una quaglia spennacchiata...diciamo che per fare un buon cane da caccia hai bisogno di lavorare in un modo , per fare un cane da prove molto dipende anche dal livello delle prove in cui vuoi competere ...Non c'è niente di facile, senza lavorare non viene fuori niente, per fare il cane da caccia ci vogliono terreni adatti e selvaggina adatta, con le razze polivalenti il lavoro è molto più lungo e faticoso. Preparare un cane per le prove non è neanche facile, con la selvaggina non idonea diventa tutto più difficile, il cane tiene conto della leadership quando il leaders è giusto ed equilibrato. Non dirmi che ordinare al cane di non catturare una quaglia che è alla portata delle sue possibilità è una cosa giusta e sensata. I cani sono molto più corretti a caccia che in gare o prove di lavoro. Fare con i cani caccia e prove è molto più difficile, perché ogni anno dopo la caccia bisogna rimettergli sul terreno e obbligarli a fare cose che di naturale non hanno niente. Oltre all'addestramento bisogna lavorare anche sull'allenamento e non per ultimo viene l'alimentazione, si parla di non pochi soldi da spendere. Spendere soldi per un cane che merita non è pesante, pesante diventa quando spendi soldi per cercare di far terminare un turno decorosamente a una ciufeca. Le soddisfazioni con le ciufeche li hai quando trovi un giudice che non distingue un cane nervoso da uno nevrile.
Si questo e' verissimo...conosco molta gente che fa gare a un certo livello ma che praticamente a caccia non va se non per sganciare il cane 15/20 minuti....un cane che ottiene buoni, non dico eccellenti, risultati in prova quasi mai viene portato a caccia.
la preparazione del cane e' talmente ripetitiva e monotona che un mese a caccia rovinerebbe tutto. scendi dal furgone, mettiti a vento buono, destra sinistra per 10 min e poi risali sul furgone. Così tutti i santi giorni ....
E se il cane e' veramente bravo subentra la paura di faccia male nelle lunghe giornate di caccia
Poi, come dicevo, ci sono tanti tipi di prove e tanti tipi di cani
ok ti ringrazio.. però la cosa che mi fà pensare e che gli altri allevamenti i cuccioli li vendono a 600-700-800 euro...
questo 500 + pedigree + documenti + chip e vaccinazione (?)
Nicola io sono un po' San Tommaso, e non mi fido ciecamente nemmeno dei titoli conseguiti da un allevatore , perché ho forti dubbi ( in alcuni casi e non sto assolutamente dicendo che sia una regola ) sulle modalità di conseguimento di certi titoli e sul valore effettivo di certi soggetti che i titoli li hanno conseguiti....c'è gente che calca i terreni delle prove ( e magari vince pure ) con cani che a caccia non caverebbero un ragno da un buco e ci sono cani che vanno solo a caccia o al limite gareggiano la domenica per la caciotta che potrebbero fare bella figura in palcoscenici ben più importanti....lo so, sono entrato in un discorso complesso e non vorrei essere frainteso, però per come sono fatto io e per quello che servono i cani a me , spenderei senz'altro più tempo a guardarmi qualche buon cane da caccia abituato a guadagnarsi la pagnotta piuttosto che a studiare libri genealogici e cinofili...Il valore di un allevamento si valuta in base ai titoli conseguiti, non certamente dalle chiacchiere della gente o dalle affermazione del suo titolare, questo è indiscutibile. Possiamo discutere sull'onestà o meno dell'allevatore, l'ottimo sarebbe trovare una persona professionalmente brava, nel contempo anche onesto. L'unico modo per studiarsi i genitori è quello di metterli per qualche ora su diversi tipi di terreni, non so se questo sia possibile in un allevamento blasonato che per soddisfare una richiesta impiega parecchi mesi o anche qualche anno. A due-tre mesi si può scegliere la morfologia, per quello che riguarda il lavoro i cuccioli hanno più o meno le stesse potenzialità di riuscita. Qualsiasi test, può dare solo delle impressioni che all'atto pratico sono opinioni che non danno nessuna certezza di riuscita del futuro cane da caccia. In parole povere e volgari, un cucciolo timido, anche se da adulto ha conservato la sua timidezza, sul terreno di caccia può fare al fratello esuberante della stessa cucciolata il cul@ come un secchio.
Per questo ho scritto che sono entrato in un discorso complesso e che sarebbe lungo da discutere ....il discorso prove e risultati e' molto particolare.
Ci sono prove e prove ... e per quanto riguarda, ad esempio, prove sulla tipica alpina o beccaccia vi posso assicurare che per vincere un trofeo quei cani ne fanno di km su animali veri.
In un anno fermano centinaia e centinaia di animali in giro per tutta Europa. Poi se questo possa essere trasmesso ai cuccioli e tutto un altra storia.
Come dice jack70, sicuramente, ci sono cani da caccia che danno in testa al cane che fa le classiche su quaglie ma credo che il grande campione a cui si da il tempo di adattarsi "alla caccia vera" possa dire la sua nei campi.