ciao joe, qui la discussione è in stallo. visto che la'argomento è la caccia in valle e chi legge caccia nei chiari, data la tua duplice esperienza potresti spiegarci le differenze tra un gioco in valle ed uno nel chiaro anche con situazioni meteo diverse. dai magasso comincia a scrivere che decolliamo.
grazie
buba
Ciao Buba......se parliamo di sguazzo,io conosco solamente il mio attuale (una ex cava di argilla con 3 livelli di profondità dell'acqua ) e quello che ormai non esiste piu' , dove ci ho cacciato esattamente dal 2000 al 2011.
Le dimensioni sono molto contenute sia dell'attuale che dell'ex....parliamo di 2-3 ettari.
Sul gioco c'è poco da dire.....in tali posti (e soprattutto nell'ex) se "arriva" o "passa" una bestia al 80% è già convinta di suo di venire al gioco......per l'altro 20% viene aiutata dai vivi,dagli stampi e dai fischi.......
Ecco perchè qualche pagina indietro spiegavo a chi chiedeva lumi sul posizionamento degli stampi in sguazzo di simili dimensioni, di non metterli a 20 metri dalla botte o dal capanno....bensì al limite del tiro,magari a 5-10 metri dalla riva,proprio per sfruttare quell'istinto dei osei di non mettersi quasi mai tra la stamperia ma fuori di essa o comunque , appena fuori.
In questo caso le anatre,nel 90% dei casi si verranno a mettere (o comunque "passeranno") a 10 metri dalla botte o dal capanno.
La quantità degli stampi non è mai eccessiva.....una macchia di 7-10 la + grossa e magari 5-6 alzavole in qualche angolino o laghettino tra le canne.
Cambia tutto se lo sguazzo è molto grande.....o se cacci in lago.......li allora sono profano,o quasi......nel senso che ho cacciato per parecchi anni in una cava molto profonda e abbastanza grande (circa 400 metri per lato),sfruttando una coveja galleggiante ancorata al fondo,vista la profondità dell'acqua.
In questo caso il gioco era composto da 4 vivi e da 100-150 stampi e sostanzialmente, per la difficoltà nella posa degli stessi (allora la profondità era di 90 metri), usavo il sistema di tenerli abbastanza vicini alla coveja (max 15 metri) e metterli tutto attorno alla stessa con un "gioco" di filo da pesca di un millimetro e blocchi di cemento.
Anche in questo caso quando "vedevi" un oseo nel 99% dei casi era "morto".....d'altronde parliamo di zone che , in linea d'aria a 15 km ci son le montagne e non ci sono molti ambienti a loro favorevoli.........
Penso che il posto in cui caccio attualmente,sia quello in cui i osei ti fanno soffrire un pò di piu'.....proprio perchè in zona il mio laghetto non è il solo e la concorrenza esiste in abbondanza......per cui le bestie si comportano in modo piu' sospettoso.
Di certo in laguna,dove in teoria "qualsiasi posto" va bene per un'anatra( visto l'estensione dei posti e la "disponibilità" di acqua),anche se li il loro numero è sicuramente maggiore che qui da noi......maggiori saranno le difficoltà per far arrivare a tiro una bestia.......
Parlare poi di laguna........possiamo incominciare il "millenario" discorso........pochi stampi.....tanti stampi......vivi solo ad inizio stagione.......colori smorti fino a novembre......stampi vicini o stampi lontani....ecc....ecc....mojo si mojo no.....
Se parliamo di valle,non finiamo piu'.......notte,Paolo.