www.alessandroit
Utente Registrato
- Messaggi
- 19
- Punteggio reazioni
- 0
- Punti
- 1
Re: Calendario venatorio ligure
ANLC risponde alla Briano sul calendario venatorio ligure 2012-2013
Pubblicato 8 agosto 2012 | Da Francesco Ulivi
ANLC risponde alla Briano sul calendario venatorio ligure 2012-2013
L’Assessore Briano afferma in un comunicato relativo al calendario venatorio stagione 2012-2013:
“Si è cercato, quindi, una condivisione il più possibile allargata e, infatti, in commissione il calendario è stato modificato. Insomma si è lavorato insieme”. Seppur d’accordo con i contenuti di alcuni emendamenti, l’assessore ha spiegato perchè non li avrebbe approvati: “quando ci si discosta dal parere dell’Ispra, bisogna avere gli elementi, dei dati scientifici, per giustificare la decisione, in caso di ricorso”.
E’ nostro dovere, come Associazione venatoria, informare i Cacciatori Liguri, che l’ affermazione della graziosa Assessore Briano, ci lascia perplessi, ricordandoLe gentile Assessore che le Regioni Italiane hanno dati di pubblicazioni scientifiche Ispra a loro disposizione, le quali, nell’eventualita’ fossero state smarrite nel tempo, sono state gentilmente rifornite alla regione Liguria, da Face Italia in data 11-04-2012.
Qualora la Gentile Assessore volesse avere gli allegati degli studi, a supporto dell’atto amministrativo, per l’ufficio legale, per giustificare il tordo Bottaccio al 31 gennaio, Le citiamo pubblicazioni scientifiche dell’ Ispra gia’ in vostro possesso.
Tordo Bottaccio decade di migrazione pre-nuziale al 10 di gennaio usando lo il paragrafo 2.7.2 come avete usato voi arrivate al 20 di gennaio.
il paragrafo 2.7.10 della “Guida alla disciplina della caccia nell’ambito della direttiva 79/409/CEE sulla conservazione degli uccelli selvatici“ chiarisce che se si verifica una sovrapposizione dei periodi caccia stabiliti a livello regionale con i periodi della riproduzione o della migrazione di ritorno a livello nazionale, è possibile dimostrare, ricorrendo a dati scientifici e tecnici, che in effetti non si verifica alcuna sovrapposizione in quanto nella regione interessata la nidificazione termina prima o la migrazione di ritorno inizia più tardi;
Per cui citando le seguenti pubblicazioni ISPRA è possibile dimostrare che effettivamente la migrazione pre-nuziale inizia più tardi dell’indicazione dei KC e il prelievo venatorio può essere GIUSTIFICATO fino al 31 gennaio:
Dati regionali a supporto per la regione Liguria:
i dati riportati nella pubblicazione scientifica ANDREOTTI, A., L. BENDINI, D. PIACENTINI & F. SPINA, (1999). The role of Italy within the Song Thrush Turdus philomelos migratory system analysed on the basis of ringing-recovery data. Vogelwarte, dove dalla tabella delle ricatture di esemplari inanellati all’estero, a pag.39, si evince che un movimento iniziale di migrazione prenuziale si verifica a partire dalla 1 decade di febbraio dato l’inizio del marcato aumento delle stesse.
Dati Nazionali a supporto del dato regionale;
i dati contenuti nella pubblicazione Scebba S., 1987 – I tordi in Italia, Editoriale Olimpia dove in base ad un’accurata analisi delle ricatture a livello nazionale suddivise per un numero mensile e aree euring, si rileva come mese massimo delle stesse il mese di febbraio, il cui inizio coincide con l’avvio della migrazione pre-nuziale, come per altro ribadito dallo stesso Autore a pag. 20: “In tutto il mese di febbraio è presente una notevole attività migratoria che continua in marzo seppur in tono minore”;
i dati riportati nella pubblicazione ISPRA Spina F. & Volponi S., 2008 – Atalante della Migrazione degli Uccelli in Italia. 2. Passeriformi. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Tipografia SCR-Roma. 632 pp, dove a pag. 228 gli Autori affermano: “La massima parte delle catture si riferisce alla migrazione autunnale, che ha luogo tra fine settembre e fine novembre, mentre il passo di ritorno, numericamente ben più modesto per quanto concerne i dati di inanellamento, ha luogo a partire da febbraio, come suggerito anche dall’andamento dell’indice di abbondanza”;
i dati forniti dall’INFS (ora ISPRA) nella pubblicazione “Atlante della distribuzione geografica stagionale degli uccelli inanellati in Italia negli anni 1980-1994” Biologia e conservazione della fauna, volume 103, 1999, evidenziano, come riportato nel testo a pag. 183 che: “… il passo di ritorno ha luogo a partire dal mese di febbraio”;
dati contenuti nella pubblicazione Brichetti P. & Fracasso G., 2008 Ornitologia italiana, vol. 5 turdidae-cisticolidae Oasi Alberto Perdisa Editore, Bologna, dove un’analisi delle catture e delle ricatture a livello nazionale (Macchio e al. 1999, Licheri e Spina 2002, 2005) porta gli Autori ad affermare che: “Movimenti tra metà settembre-novembre (max. fine settembre-inizio novembre picchi prima-seconda decade di ottobre), con anticipi da metà agosto e ritardi fino a metà dicembre e tra metà febbraio-aprile (max. marzo-metà aprile), con anticipi da inizio febbraio e ritardi fino a inizio maggio”;
la bibliografia citata nella “Relazione tecnico-scientifica sull’individuazione delle decadi riferite all’Italia nel documento “Key concpts of article 7(4) of directive 79/409/EEC” a cura di Andreotti A., Serra L., Spina F. INFS 2004, dove nei sedici lavori citati alle pagg. 42-45, tratti dalla letteratura venatoria italiana, in tre viene individuato l’inizio della migrazione pre-nuziale nella fine del mese di gennaio mentre in tredici lavori la migrazione pre-nuziale viene collocata a partire dal mese di febbraio.
i dati forniti dall’INFS (ora ISPRA) nella pubblicazione “Atlante della distribuzione geografica e stagionale degli uccelli inanellati in Italia negli anni 1980-1994” Biologia e conservazione della fauna, volume 103,1999, evidenziano, come riportato nel testo, che“…il passo di ritorno ha luogo a partire dal mese di febbraio.” (pag. 183); – nei dati contenuti nella pubblicazione INFS (ora ISPRA) “Licheri D., Spina F., 2002 – Biodiversità dell’avifauna italiana: variabilità morfologica nei Passeriformi (parte II. Alaudidae – Sylviidae). Biol. Cons. Fauna, 112: 1-208”; gli autori affermano a pag.111: “I dati di inanellamento indicano quindi che la migrazione di ritorno và da febbraio ad aprile”.
A questo punto ci domandiamo Le e’ mancato il coraggio? O forse e’ SOLO un problema politico?
ANLC risponde alla Briano sul calendario venatorio ligure 2012-2013
Pubblicato 8 agosto 2012 | Da Francesco Ulivi
ANLC risponde alla Briano sul calendario venatorio ligure 2012-2013
L’Assessore Briano afferma in un comunicato relativo al calendario venatorio stagione 2012-2013:
“Si è cercato, quindi, una condivisione il più possibile allargata e, infatti, in commissione il calendario è stato modificato. Insomma si è lavorato insieme”. Seppur d’accordo con i contenuti di alcuni emendamenti, l’assessore ha spiegato perchè non li avrebbe approvati: “quando ci si discosta dal parere dell’Ispra, bisogna avere gli elementi, dei dati scientifici, per giustificare la decisione, in caso di ricorso”.
E’ nostro dovere, come Associazione venatoria, informare i Cacciatori Liguri, che l’ affermazione della graziosa Assessore Briano, ci lascia perplessi, ricordandoLe gentile Assessore che le Regioni Italiane hanno dati di pubblicazioni scientifiche Ispra a loro disposizione, le quali, nell’eventualita’ fossero state smarrite nel tempo, sono state gentilmente rifornite alla regione Liguria, da Face Italia in data 11-04-2012.
Qualora la Gentile Assessore volesse avere gli allegati degli studi, a supporto dell’atto amministrativo, per l’ufficio legale, per giustificare il tordo Bottaccio al 31 gennaio, Le citiamo pubblicazioni scientifiche dell’ Ispra gia’ in vostro possesso.
Tordo Bottaccio decade di migrazione pre-nuziale al 10 di gennaio usando lo il paragrafo 2.7.2 come avete usato voi arrivate al 20 di gennaio.
il paragrafo 2.7.10 della “Guida alla disciplina della caccia nell’ambito della direttiva 79/409/CEE sulla conservazione degli uccelli selvatici“ chiarisce che se si verifica una sovrapposizione dei periodi caccia stabiliti a livello regionale con i periodi della riproduzione o della migrazione di ritorno a livello nazionale, è possibile dimostrare, ricorrendo a dati scientifici e tecnici, che in effetti non si verifica alcuna sovrapposizione in quanto nella regione interessata la nidificazione termina prima o la migrazione di ritorno inizia più tardi;
Per cui citando le seguenti pubblicazioni ISPRA è possibile dimostrare che effettivamente la migrazione pre-nuziale inizia più tardi dell’indicazione dei KC e il prelievo venatorio può essere GIUSTIFICATO fino al 31 gennaio:
Dati regionali a supporto per la regione Liguria:
i dati riportati nella pubblicazione scientifica ANDREOTTI, A., L. BENDINI, D. PIACENTINI & F. SPINA, (1999). The role of Italy within the Song Thrush Turdus philomelos migratory system analysed on the basis of ringing-recovery data. Vogelwarte, dove dalla tabella delle ricatture di esemplari inanellati all’estero, a pag.39, si evince che un movimento iniziale di migrazione prenuziale si verifica a partire dalla 1 decade di febbraio dato l’inizio del marcato aumento delle stesse.
Dati Nazionali a supporto del dato regionale;
i dati contenuti nella pubblicazione Scebba S., 1987 – I tordi in Italia, Editoriale Olimpia dove in base ad un’accurata analisi delle ricatture a livello nazionale suddivise per un numero mensile e aree euring, si rileva come mese massimo delle stesse il mese di febbraio, il cui inizio coincide con l’avvio della migrazione pre-nuziale, come per altro ribadito dallo stesso Autore a pag. 20: “In tutto il mese di febbraio è presente una notevole attività migratoria che continua in marzo seppur in tono minore”;
i dati riportati nella pubblicazione ISPRA Spina F. & Volponi S., 2008 – Atalante della Migrazione degli Uccelli in Italia. 2. Passeriformi. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Tipografia SCR-Roma. 632 pp, dove a pag. 228 gli Autori affermano: “La massima parte delle catture si riferisce alla migrazione autunnale, che ha luogo tra fine settembre e fine novembre, mentre il passo di ritorno, numericamente ben più modesto per quanto concerne i dati di inanellamento, ha luogo a partire da febbraio, come suggerito anche dall’andamento dell’indice di abbondanza”;
i dati forniti dall’INFS (ora ISPRA) nella pubblicazione “Atlante della distribuzione geografica stagionale degli uccelli inanellati in Italia negli anni 1980-1994” Biologia e conservazione della fauna, volume 103, 1999, evidenziano, come riportato nel testo a pag. 183 che: “… il passo di ritorno ha luogo a partire dal mese di febbraio”;
dati contenuti nella pubblicazione Brichetti P. & Fracasso G., 2008 Ornitologia italiana, vol. 5 turdidae-cisticolidae Oasi Alberto Perdisa Editore, Bologna, dove un’analisi delle catture e delle ricatture a livello nazionale (Macchio e al. 1999, Licheri e Spina 2002, 2005) porta gli Autori ad affermare che: “Movimenti tra metà settembre-novembre (max. fine settembre-inizio novembre picchi prima-seconda decade di ottobre), con anticipi da metà agosto e ritardi fino a metà dicembre e tra metà febbraio-aprile (max. marzo-metà aprile), con anticipi da inizio febbraio e ritardi fino a inizio maggio”;
la bibliografia citata nella “Relazione tecnico-scientifica sull’individuazione delle decadi riferite all’Italia nel documento “Key concpts of article 7(4) of directive 79/409/EEC” a cura di Andreotti A., Serra L., Spina F. INFS 2004, dove nei sedici lavori citati alle pagg. 42-45, tratti dalla letteratura venatoria italiana, in tre viene individuato l’inizio della migrazione pre-nuziale nella fine del mese di gennaio mentre in tredici lavori la migrazione pre-nuziale viene collocata a partire dal mese di febbraio.
i dati forniti dall’INFS (ora ISPRA) nella pubblicazione “Atlante della distribuzione geografica e stagionale degli uccelli inanellati in Italia negli anni 1980-1994” Biologia e conservazione della fauna, volume 103,1999, evidenziano, come riportato nel testo, che“…il passo di ritorno ha luogo a partire dal mese di febbraio.” (pag. 183); – nei dati contenuti nella pubblicazione INFS (ora ISPRA) “Licheri D., Spina F., 2002 – Biodiversità dell’avifauna italiana: variabilità morfologica nei Passeriformi (parte II. Alaudidae – Sylviidae). Biol. Cons. Fauna, 112: 1-208”; gli autori affermano a pag.111: “I dati di inanellamento indicano quindi che la migrazione di ritorno và da febbraio ad aprile”.
A questo punto ci domandiamo Le e’ mancato il coraggio? O forse e’ SOLO un problema politico?