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Re: Ecco come gli italiani si devono incazzare......definitivamente
Gli Italiani hanno guardato con simpatia e sufficienza le rivoluzioni arabe dell'anno scorso, perchè fondamentalmente noi siamo un popolo del "primo mondo" con ancora la possibilità di cambiare la macchina spesso o comprare il cellulare o andare in ferie.
Purtroppo gli italiani, tutti, stanno vivendo con i "tesoretti di famiglia" accumulati dai nonni.
Quando finiranno quei tesoretti (molto presto) anche in Italia forse si riuscira a fare una piccola rivoluzione.
Concludo dicendo che la gente, secondo me, aldilà dell'aumento dei carburanti, di un punot dell'IVA e delle paure (per ora solo teoriche) della crisi, sta ancora vivendo troppo bene, non vuuole abbandonare gli stili di vita del passato; non è disposta a farlo.
Ma credo che il 18 Giugno, quando avremo coscenza dell'importo dell'IMU, forse tutti si renderanno conto della gravità della situazione economica di ognuno, e forse allora si avrà davvero paura (che non è la paura ancora teorica che si ha adesso...) e qualcosa comincerà a muoversi.
Io avevo grande fiducia in Mario Monti, ma ora, dopo 6 mesi, posso dirvi che le illazioni che si facevano su di lui, che fosse mandato li dalle banche, erano vere: non puoi permettere che queste prendano denaro a fiumi dalla BCE all' 1% di interesse, poi non lo diano a cittadini e imprese se non a tassi del 7 - 8 % roba da usura legalizzata.
Sistemare i conti con solo tasse, ero buono anche io, senza essere un professore: e non è tassando le prime case che si recupera denaro e si sistema l'Italia, ma è andando a colpire quei grandi centri economici che sono le banche private, tassando quei guadagni di cui ho parlato prima, che si possono sistemare molte cose.
Le tasse attuali, carburanti, materie prime, Iva, tasse ecct..vanno a colpire solo ed esclusivamente il ceto medio, che è il motore sociale, economico, culturale dell'italia: e se tu lo ammazzi, ammazzi l'Italia.
Bisognerebbe scrivere trattati su questo argomento e sulla situazione mondiale di oggi, ma a quello ci penseranno i libri di storia, perchè se i nostri avi ci raccontavano delle sofferenze delle grandi guerre mondiali, noi potremo raccontare ai nostri nipoti delle sofferenze della grande crisi, perchè questa è a tutti gli effetti una guerra, combattuta senza bombe, ma è una guerra.
L'unica differenza è che dopo le grandi guerre mondiali c'era da ricostruire, c'erano milioni di morti che liberavano posti di lavoro nelle fabbriche, c'era una normale ripresa oltre che sociale anche economica, mentre oggi, da ricostruire non ci sarà niente....e questo è un'altra cosa con cui dobbiamo fare i conti.
E' un discorso di un cinismo enorme, ma credo che sia anche di un realismo enorme...
Gli Italiani hanno guardato con simpatia e sufficienza le rivoluzioni arabe dell'anno scorso, perchè fondamentalmente noi siamo un popolo del "primo mondo" con ancora la possibilità di cambiare la macchina spesso o comprare il cellulare o andare in ferie.
Purtroppo gli italiani, tutti, stanno vivendo con i "tesoretti di famiglia" accumulati dai nonni.
Quando finiranno quei tesoretti (molto presto) anche in Italia forse si riuscira a fare una piccola rivoluzione.
Concludo dicendo che la gente, secondo me, aldilà dell'aumento dei carburanti, di un punot dell'IVA e delle paure (per ora solo teoriche) della crisi, sta ancora vivendo troppo bene, non vuuole abbandonare gli stili di vita del passato; non è disposta a farlo.
Ma credo che il 18 Giugno, quando avremo coscenza dell'importo dell'IMU, forse tutti si renderanno conto della gravità della situazione economica di ognuno, e forse allora si avrà davvero paura (che non è la paura ancora teorica che si ha adesso...) e qualcosa comincerà a muoversi.
Io avevo grande fiducia in Mario Monti, ma ora, dopo 6 mesi, posso dirvi che le illazioni che si facevano su di lui, che fosse mandato li dalle banche, erano vere: non puoi permettere che queste prendano denaro a fiumi dalla BCE all' 1% di interesse, poi non lo diano a cittadini e imprese se non a tassi del 7 - 8 % roba da usura legalizzata.
Sistemare i conti con solo tasse, ero buono anche io, senza essere un professore: e non è tassando le prime case che si recupera denaro e si sistema l'Italia, ma è andando a colpire quei grandi centri economici che sono le banche private, tassando quei guadagni di cui ho parlato prima, che si possono sistemare molte cose.
Le tasse attuali, carburanti, materie prime, Iva, tasse ecct..vanno a colpire solo ed esclusivamente il ceto medio, che è il motore sociale, economico, culturale dell'italia: e se tu lo ammazzi, ammazzi l'Italia.
Bisognerebbe scrivere trattati su questo argomento e sulla situazione mondiale di oggi, ma a quello ci penseranno i libri di storia, perchè se i nostri avi ci raccontavano delle sofferenze delle grandi guerre mondiali, noi potremo raccontare ai nostri nipoti delle sofferenze della grande crisi, perchè questa è a tutti gli effetti una guerra, combattuta senza bombe, ma è una guerra.
L'unica differenza è che dopo le grandi guerre mondiali c'era da ricostruire, c'erano milioni di morti che liberavano posti di lavoro nelle fabbriche, c'era una normale ripresa oltre che sociale anche economica, mentre oggi, da ricostruire non ci sarà niente....e questo è un'altra cosa con cui dobbiamo fare i conti.
E' un discorso di un cinismo enorme, ma credo che sia anche di un realismo enorme...