Re: Un pezzo di storia fra le mani ...

Ne ho due ereditati da mio padre che a sua volta li ha avuti da mio nonno farò delle foto così ve li mostro.
 
Re: Un pezzo di storia fra le mani ...

Almeno per il 48AL bisogna girare l' anello del freno di molla. Se non sbaglio, però, le prime serie ne sono sprovvisti, infatti credo che la Franchi cambiò la forma dell' anello per consentirne un lavoro maggiore o minore a seconda delle cariche in seguito alle cattive prestazioni con cariche leggere lamentate dai primi possessori di questo fucile.
 
Re: Un pezzo di storia fra le mani ...

alessandro_TV ha scritto:
equilibrista ha scritto:
Brucewillis71 ha scritto:
Che voi sappiate un lungo rinculo come l'Auto 5 della Browning o anche il Franchi 48 AL può sparare cartucce da 28 grammi per il tiro a volo oppure ci possono essere dei problemi per il riarmo della seconda cartuccia ? Qualcuno l'ha provato sul campo di tiro a volo ?

Bisogna girare l'anello di freno della molla
se mi è permesso, vorrei un chiarimento su questo punto...
ho un franchi 48 semi con il mollone e di recente sono stato a sparare al tiro a volo con delle cartucce da 28g.
effettivamente si è inceppato qualche volta e parlando con dei cacciatori presenti, mi hanno consigliato di girare il freno della molla dicendomi che per sparare cartucce più leggere bisogna fare così...
ora, qualcuno di voi mi spiega il motivo e mi spiega come si regola il freno del mollone?
grazie, alessandro


Non so se ti può servire perchè è del Browning, ma tant'è...............
 

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Re: Un pezzo di storia fra le mani ...

l' inglese ha scritto:
Le due ghiere hanno un ordine di inserimento una tra l' altra ?
Ovvero , la piu' stretta , quella d' acciaio e con la circoferenza maggiore va' al centro di quella d' ottone , ma i 2 tagli come vanno ?
Uno deve essere sopra all' altro ?
O possono esser ruotati in modo da fare un anello chiuso , cambiando cosi' l' attrito e dando un' ulteriore regolazioe al freno ?
Non penso che cedero' tanto presto questo raro semiautomatico , anzi ora ne cerco altri anche io .
Mi affascina quel vecchio fucile , e ora che e' ben regolato lo uso sempre .

Grazie per le risposte

Roberto

l' inglese
l'anello di acciaio che è più stretto e ha il diametro maggiore, fascia parzialmente l'anello di ottone che è a contatto con il cilindro del serbatoio.
entrambi sono aperti e il taglio l'ho messo in due punti differenti.
non credo però che questa cosa possa fungere da regolazione...
 
Re: Un pezzo di storia fra le mani ...

equilibrista ha scritto:
Brucewillis71 ha scritto:
Che voi sappiate un lungo rinculo come l'Auto 5 della Browning o anche il Franchi 48 AL può sparare cartucce da 28 grammi per il tiro a volo oppure ci possono essere dei problemi per il riarmo della seconda cartuccia ? Qualcuno l'ha provato sul campo di tiro a volo ?

Bisogna girare l'anello di freno della molla
se mi è permesso, vorrei un chiarimento su questo punto...
ho un franchi 48 semi con il mollone e di recente sono stato a sparare al tiro a volo con delle cartucce da 28g.
effettivamente si è inceppato qualche volta e parlando con dei cacciatori presenti, mi hanno consigliato di girare il freno della molla dicendomi che per sparare cartucce più leggere bisogna fare così...
ora, qualcuno di voi mi spiega il motivo e mi spiega come si regola il freno del mollone?
grazie, alessandro
 
Re: Un pezzo di storia fra le mani ...

L'anello di freno si può mettere in due posizioni dette mezzo freno e tutto freno.

Per capirci, è come una grossa riparella concava, un piattino forato.

1)Guardando dal calcio verso la canna, nella direzione insomma in cui spari, se la parte concava è rivolta verso di te avrai il tutto freno, cioè la molla appoggia sulla rondella che a sua volta appoggia sulla superficie piena del freno. In questa configurazione spari munizioni pesanti.

2)Guardando dal calcio verso la canna, nella direzione insomma in cui spari, se la parte concava è rivolta verso la canna avrai il mezzo freno, cioè la molla appoggia sulla rondella che a sua volta appoggia sulla superficie concava del freno. In questa configurazione spari munizioni ridotte.


soluzione uno freno messo ) poi rondella e poi mollone, cariche pesanti
soluzione due freno messo ( poi rondella e poi mollone, cariche ridotte.

Spero di esserti stato utile.
 
Re: Un pezzo di storia fra le mani ...

Che voi sappiate un lungo rinculo come l'Auto 5 della Browning o anche il Franchi 48 AL può sparare cartucce da 28 grammi per il tiro a volo oppure ci possono essere dei problemi per il riarmo della seconda cartuccia ? Qualcuno l'ha provato sul campo di tiro a volo ?
 
Re: Un pezzo di storia fra le mani ...

JK6 ha scritto:
Non c'è di che Equilibrista, solo che devo farti notare che, come c'è scritto anche sul tuo sito, l'Auto 5 è stato prodotto nel 1903 dalla FN ed è il primo (semi)Automatico prodotto dalla FN Browning su brevetto di J.M. Browning, quindi il mod. Auto 4 è venuto dopo, molto tempo dopo.
Ciao

Mi permetto, ma con rispetto e devozione, s'intende, di dissentire sul tuo scritto buon Pippo.
In primis quello che c'è scritto sul mio sito lo so, caspita, l'ho scritto io.
Poi, non sto parlando di produzione in senso stretto, ma di quello che veniva importato Italia.
Da quel poco che ne so, ma a questo punto tiro a indovinare e faccio ipotesi azzardate, le armi prodotte dalla FN su licenza Browning e importate in Italia furono da prima i 4 colpi, tra gli anni 30 e l'immediato dopoguerra, poi i 5 colpi fino agli anni 70.
Ma come ho scritto sul sito, i matricolari FN sono coperti da segreto segretissimo.
In più quel ponticello in ergal mi perplime alquanto. I più vecchi lo avevano in acciaio brunito tendente al blu. In ipotesi o è recente o è stato sostituito, ipotesi remota perchè non è facile romperlo, o almeno non ho notizie di ponticelli rotti.
Onde fugare ogni dibbio, sarebbe a questo punto opportuno che l'inglese facesse foto dei particloari e ce lo facesse studiare per bene.
Ne esistevano in diverse configurazioni e allestimenti. Le scritte sulla cassa sono testimonianze importanti. Vorrei inoltre sapere se la matricola della canna corrisponde a quella della cassa perchè ne ho avuti diversi tra le mani e raramente monomatricola.
E' anche vero che il nostro caro inglese potrebbe aver sostituito il the delle 16:00 con una bella tazza di grappa e in quel fucile di munizioni ne entrano 5.

Tuo per sempre

Pier

[Trilly-77-24.gif]
 
Re: Un pezzo di storia fra le mani ...

equilibrista ha scritto:
JK6 ha scritto:
Non c'è di che Equilibrista, solo che devo farti notare che, come c'è scritto anche sul tuo sito, l'Auto 5 è stato prodotto nel 1903 dalla FN ed è il primo (semi)Automatico prodotto dalla FN Browning su brevetto di J.M. Browning, quindi il mod. Auto 4 è venuto dopo, molto tempo dopo.
Ciao

Mi permetto, ma con rispetto e devozione, s'intende, di dissentire sul tuo scritto buon Pippo.
In primis quello che c'è scritto sul mio sito lo so, caspita, l'ho scritto io.
Poi, non sto parlando di produzione in senso stretto, ma di quello che veniva importato Italia.
Da quel poco che ne so, ma a questo punto tiro a indovinare e faccio ipotesi azzardate, le armi prodotte dalla FN su licenza Browning e importate in Italia furono da prima i 4 colpi, tra gli anni 30 e l'immediato dopoguerra, poi i 5 colpi fino agli anni 70.
Ma come ho scritto sul sito, i matricolari FN sono coperti da segreto segretissimo.
In più quel ponticello in ergal mi perplime alquanto. I più vecchi lo avevano in acciaio brunito tendente al blu. In ipotesi o è recente o è stato sostituito, ipotesi remota perchè non è facile romperlo, o almeno non ho notizie di ponticelli rotti.
Onde fugare ogni dibbio, sarebbe a questo punto opportuno che l'inglese facesse foto dei particloari e ce lo facesse studiare per bene.
Ne esistevano in diverse configurazioni e allestimenti. Le scritte sulla cassa sono testimonianze importanti. Vorrei inoltre sapere se la matricola della canna corrisponde a quella della cassa perchè ne ho avuti diversi tra le mani e raramente monomatricola.
E' anche vero che il nostro caro inglese potrebbe aver sostituito il the delle 16:00 con una bella tazza di grappa e in quel fucile di munizioni ne entrano 5.

Tuo per sempre

Pier

[Trilly-77-24.gif]

E' monomatricola e la Grappa mi fa' sonnolenza , allora solo Cognac Spagnolo ......Ahahah Ma penso che un occhio esperto come il vostro dovrebbe aver valutato la proporzione tra l' asta , ovvero il serbatoio e la cassa del fucile e dedurre che ci possono
stare solo 3 cartucce nel serbatoio .... Ahahahahahahahahh...
Io , che ho poca dimistichezza di questo genere di armi non me ne ero accorto affatto e solo l' armiere che lo ha visionato me lo ha fatto notare ....
Non fatemi togliere il fermo , che poi non lo rimetto piu' ...ahahahahah .
Ma dove si puo' trovar qualcosa su' questi Auto 4 ?

Grazie di tutto

Roberto

l' inglese
 
Re: Un pezzo di storia fra le mani ...

Brucewillis71 ha scritto:
Che voi sappiate un lungo rinculo come l'Auto 5 della Browning o anche il Franchi 48 AL può sparare cartucce da 28 grammi per il tiro a volo oppure ci possono essere dei problemi per il riarmo della seconda cartuccia ? Qualcuno l'ha provato sul campo di tiro a volo ?

Bisogna girare l'anello di freno della molla
 
Re: Un pezzo di storia fra le mani ...

E stupendo complimenti hai fatto un o scambio ottimo sono armi difficili da trovare io gia possiedo due versioni di questo stupendo fucile, adesso sto cercando di portarmi a casa una versione incisa da Giovanelli solo che devo fare un mutuo, è di un fascino tirare giu i colombi con quest'arma che non ha paragoni canne stupende che non tradiscono mai, se pensi di toglierlo fammi sapere ciao


____________________________
GIAMPIERO
 
Re: Un pezzo di storia fra le mani ...

E' il Browning Auto 5, giusto ?
Gran bel fucile, poi a me piacciono un sacco i fucili di una volta e questo per me è davvero il massimo con quella sua linea particolare.
Posso chiederti quanto l'hai pagato ?
Comunque sembra tenuto davvero bene, complimenti ! :wink:
 
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