E sì! La caccia e' imprevedibile.
Una passione!
Il ricordo della prima uscita, il primo colpo, la prima preda, la prima ...., mai l'ultima.
La delusione della pioggia al mattino, delle cartucce che non vanno, ma non è un problema c'è la prossima uscita.
La rabbia per chi non conosce regole!
La mia prima volta a caccia è stata che avevo due anni, forse tre,
aveva piovuto,
mio padre, da buon padre, non gli passava per la testa di portarmi con lui,
era nelle sue speranze, come lo è mio figlio per me, ma ero ed è troppo piccolo.
Avevo avuto un fucile in regalo, giocattolo s'intende, mia mamma era indaffarata nelle faccende di casa,
era il momento, ebbi la meglio e m'incamminai nel terreno dietro casa,
feci poche decine di metri e andai a finire in una pozzanghera,
non ebbi il tempo di preoccuparmene che già mia madre mi recuperava.
Che dire del resto, ci vuole una vita.
Non dispero quando la giornata è povera, gioisco quando è ricca,
ma sono felice già all'alba quando con i miei compagni di caccia iniziamo una nuova e imprevedibile giornata.
A sabato!